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parere su prurito e capelli


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ciao,

siccome i capelli bene o male in testa li ho ancora,vorrei salvaguardarli il + possibile e addiritturla migliorarli esteticamente.

mi potete consigliare qualche prodotto?

Oltre al prurito fastidioso ho i capelli secchi,sfibrati,difficili da pettinare.

Ho usato un balsamo della elvive,ma diventano ancora + grassi e appiccitati tra loro.

vorrei qualcosa che dia volume,che nutra il capello,ecc.

Inoltre mi lavo i capelli a giorni alterni,ma ho sempre prurito...qualche consiglio?

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dottore se possibile vorrei approfittare della sua disponibilita'..

anche io soffro di dermatite seborroica. il triatop va bene per curarla? quante volte alla settimana andrebbe usato? se faccio una passata di triatop e poi una di un altro shampoo (t-gel), vanifico l'azione del ketoconazolo? grazie mille!

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Caro amico:

La diagnosi del tuo disturbo è, presumibilmente, di "Dermatite Seborroica"!

Medica il cuoio capelluto con Locoidon lozione,

lava poi la testa dopo alcune ora, o meglio il giorno dopo, con

un detergente delicato come Triderm Oil shampoo

a cui aggiungerai un poco di Nizoral schalp fluid.

Massaggia la cute, lavandola, per almeno un minuto e sciacqua bene,

ripeti tutto questo abitualmente ogni 3 - 7 giorni

ciao!

 

E’ un’affezione molto comune caratterizzata dalla presenza di squame giallastre e untuose che, a differenza della pitiriasi steatoide, si associano ad eritema del cuoio capelluto, a piccole formazioni crostose e a prurito spesso intenso. Sono spesso interessate anche altre zone, solchi naso-genieni, sopracciglia, ciglia, condotto auricolare esterno, regione retroauricolare, zona centrotoracica e margine d’inserzione frontale del cuoio capelluto (che interessando la cute della parte alta della fronte fino anche a più di un terzo, porta alla formazione della cosiddetta “corona seborroica”). Nella dermatite seborroica, la cui causa è sconosciuta, l’incremento del Pityrosporum ovale è maggiore rispetto a quanto descritto per la forfora mentre la velocità di secrezione sebacea non è necessariamente aumentata e può, anzi, in taluni casi, essere diminuita. La composizione qualitativa del sebo è invece modificata: alla riduzione di trigliceridi, squalene e cere esterificate si contrappone l’aumento degli acidi grassi e del colesterolo (con conseguente formazione di prostaglandine - soprattutto PGE2 - attivazione del turn-over cellulare per attivazione dell’adenilciclasi di membrana, attivazione della glicolisi e infine incremento della moltiplicazione cellulare - in modo non dissimile da quanto presunto per la forfora - ).

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