Tignoso Inviato: 26 Febbraio 2011 Segnala Share Inviato: 26 Febbraio 2011 Million Mulugeta e i suoi collaboratori presso la Geffen Medicine School dell' UCLA si sono imbattuti nell'inatteso risulato durante alcuni test sul rapporto tra stress e disturbi del tratto gastrointestinale. I protagonisti dello studio erano 4 topi modificati geneticamente per produrre un eccesso di CRF (fattore di rilascio della corticotropina), un ormone dello stress. Come conseguenza questi animali avevano inziato a perdere il pelo sul dorso diventando, di fatto, calvi. I ricercatori volevano sperimentare l'efficacia dell' "astressin-B", una molecola capace di bloccare gli effetti del CRF. La prima dose non ha avuto alcun effetto e così gli scienziati hanno continuato con una somministazione al giorno per 5 giorni di seguito. (Barba e capelli: le più belle foto di barbieri dal mondo). Dopo 3 mesi non solo i topi non manifestavano più i segni dello stress, ma nemmeno quelli della calvizie: il pelo era ricresciuto folto e sano. Il CRF è presente anche nella pelle e nel cuoio capelluto umano insieme ad alcuni peptidi che ne modulano l'azione: che l'antistrssin-B possa funzionare anche nel trattamento della calvizie umana? Gli scienziati sono ottimisti, al punto da aver richiesto un brevetto a tutela della loro scoperta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
prince Inviato: 26 Febbraio 2011 Segnala Share Inviato: 26 Febbraio 2011 speriamo.... come stiamo facendo da 10 anni a questa parte :sorriso-03: .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 27 Febbraio 2011 Segnala Share Inviato: 27 Febbraio 2011 A differenza di tante altre baggianate lette sui giornali negli ultimi 35 anni, questa sembra essere MOLTO promettente. Per la prima volta si esce dalla banalità degli ormoni sessuali (ormai troppo chiaramente promotori dell'alopecia androgenetica ma non induttori) e si sposta l'attenzione su quelli corticosurrenali. Il cortisolo è da diversi anni nel mirino, per il suo ruolo di modulatore della risposta all'insulina. La chiave di tutto sta da queste parti... Soprattutto non si sente parlare di deliri futuribili quali le cellule staminali, ancora troppo sconosciute (come ammesso da Mario Capecchi, Nobel per le sue ricerche sulle staminali) per poterne ricavare cose fini come la riattivazione dei bulbi. La corticotropina sarebbe il famoso ACTH, prodotto dall'ipofisi anteriore per stimolare le ghiandole surrenali a produrre cortisolo. IL CRF (o CRH come si chiama oggi) è il fattore di rilascio, prodotto dall'ipotalamo, dell'ACTH. Quindi CRH (ipotalamo) ---> ACTH (adenoipofisi) ---> Cortisolo (corticosurrene). Anche la scoperta casuale o comunque non cercata è promettente. Tutto ciò che abbiamo finora (minoxidil, finasteride) deriva da osservazioni casuali o utilizzo di molecole destinate ad altro uso. La cosa non è casuale, visto che della patogenesi dell'alopecia si conoscono solo frammenti qua e là... Faccio sempre un esempio sulla laboriosa metodicità della scienza e la magia della serendipity. Per trovare un numero telefonico sull'elenco, la scienza deve partire dalla lettera A ed arrivare alla Z. Non è detto che il numero stia sotto un abbonato con la lettera C ma potrebbe pure essere un abbonato con la lettera T. Le scoperte casuali sono un po' equivalenti ad aprire l'elenco alla lettera P per ordinare una pizza e trovare il numero cercato nella stessa pagina... Attenzione, però. Anche se l'intuizione fosse quella risolutiva, sempre un decennio ci vorrà, tra studi, affinamenti e sperimentazione, prima di avere qualcosa in farmacia... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexflorea Inviato: 5 Aprile 2011 Segnala Share Inviato: 5 Aprile 2011 magari arrivasse questa benedetta cura, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
CITRULLO Inviato: 9 Aprile 2011 Segnala Share Inviato: 9 Aprile 2011 sarebbe bello ... ma ormai mi sono abituato a vederemi rasato a zero ;)) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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