gia 70 Inviato: 8 Settembre 2001 Segnala Share Inviato: 8 Settembre 2001 Ciao Careca, e un grosso bentornato anche da parte mia !!. Approfitto della tua presenza, nonché gentilezza, per chiederti un parere sulla cerivastatina, e sull'intera vicenda del Lipobay. Grazie. Gianluca. PS. Chiedo scusa ai moderator per il titolo, ma questo mio post è interamente "dedicato" al nostro mitico farmacologo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
HAL6969 Inviato: 8 Settembre 2001 Segnala Share Inviato: 8 Settembre 2001 Ok, questa volta passi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr.Careca Inviato: 8 Settembre 2001 Segnala Share Inviato: 8 Settembre 2001 Ciao Gia 70 vedo con piacere che sei rimasto sempre.......lo stesso! Ovvero "lascia stare il can che dorme" proprio non fa per te! In ogni caso rispondo con piacere alla tua domanda anche se eviterò di essere eccessivamente tranciante! Questo perchè per dare un giudizio di merito sul presunto decesso di soggetti in terapia con il farmaco Lipobay e analoghi dovrei essere in grado di leggere le relative cartelle cliniche. Io poi personalmente non mi fido molto della stampa "ufficiale" e quindi mi terrò molto sul generico. La mia opinione sulle multinazionali del farmaco non è in ogni caso mutata! Il loro scopo non è certo quello di salvare l'umanità dalla sofferenza e dalle malattie ma solo ed esclusivamente di fare dei soldi! Però le presunte malefatte della Bayer non è che siano la cosa più grave che è successa. Il problema è che in Italia manca un vero ed efficace sistema di FARMACOVIGILANZA ossia di rilevamento degli effetti collaterali dei farmaci nelle fase post-vendita. Il problema della sicurezza del farmaco è infatti strettamente legato alla sua scarsa tossicità. La fasi di sperimentazione pre-clinica e clinica sono (per ragioni legate anche al marketing) purtroppo sempre troppo brevi per poter dare un giudizio di sicurezza sul medicamento. La fase post-vendita diventa quindi importantissima a questo scopo. Il sistema di rilevamento (molto efficace negli USA e nel Nord Europa) ricade per lo più sui Medici di base e sulle Farmacie. In Italia invece il Medico di base (che usa un ventaglio farmacologico molto ampio, molto di più di qualsiasi specialista!) trascura tutto ciò. Le informazioni in suo possesso (nella maggior parte dei casi) poi sono sempre e solo quelle propagandate dall'industria farmaceutica e quindi di PARTE! Infatti l'industria se ne guarda bene dallo strillare ai quattro venti gli effetti collaterali negativi dei suoi prodotti! Insomma........alla fine della fiera ci rimette sempre.........il povero paziente che fa da cavia e ci lascia la penne! In ultimo, vorrei porre l'accento anche su un altro problema a mio avviso molto importante, e cioè lo svilupparsi negli ultimi anni di una vera e propria FARMACO-MANIA! Ossia il delegare la risoluzione di tutti i nostri problemi fisici e/o mentali ad una pillola! (E questo Forum ne è un buon esempio!) Bisognerebbe invece tenere sempre a mente che la miglior cura in molte patologie è la PREVENZIONE e che quando si prende un farmaco il concetto che dovrebbe prevalere nella sua scelta è il "PRIMUM NON NOCERE"! Beijinhos............. Careca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Geronimo Inviato: 8 Settembre 2001 Segnala Share Inviato: 8 Settembre 2001 Quindi se ne può dedurre che, le grandi multinazionali del farmaco, non sottopongono i loro prodotti ad un serio ed approfondito test nella fase che precede la commercializzazione e la conseguente diffusione al pubblico. In questo modo, dalle sperimentazioni pre-vendita, si possono ricavare solo indicazioni generiche e magari molto blande sui possibili effetti collaterali. Il ruolo di vere cavie spetta ai consumatori finali. Careca, volevo chiederti un altro parere riguardo all'ultima novità che riguarda il mercato dei farmaci. Tra poco si potrà acquistare nelle farmacie i farmaci "alternativi" (mi sembra sia questa la loro definizione) ad un prezzo inferiore rispetto a quelli originali. Insomma...tra breve io potrò comprare Propecia prodotta dalla Merck, che costa cento carte, oppure la sua "sottomarca" dalle stesse caratteristiche ma di un'altra azienda ad un prezzo inferiore. Pensi sia una cosa da accogliere con favore? Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr.Careca Inviato: 8 Settembre 2001 Segnala Share Inviato: 8 Settembre 2001 Beh.......non è proprio così.........ma quasi!!! Non è che noi facciamo da "cavie", però è anche vero che il tempo di studio degli effetti collaterali in fase clinica è sempre troppo poco per poter dare un giudizio di innocuità del farmaco. D'altra parte il farmaco è sempre e comunque (nella quasi totalità dei casi) una sostanza "estranea" al nostro organismo ed è quindi impossibile che non possa dare qualche effetto collaterale sgradito. Se però questi effetti collaterali venissero subito rilevati e monitorizzati la salute e i potenziali rischi per il paziente diminuirebbero in modo notevole. Il guaio è che sia da parte dei Medici che dei pazienti stessi c'è la pessima abitudine a considerare il "farmaco" solo ed esclusivamente come una sostanza positiva per il nostro organismo perchè ci permette di combattere la malattia. Purtroppo non è così! Esiste sempre il cosiddetto rapporto rischio/beneficio ossia il beneficio che si può ottenere dalla sostanza in termini di terapia deve sempre essere superiore a quello del rischio di effetti collaterali negativi sull'organismo. Insomma di farmaci bisognerebbe prenderne il meno possibile e solo ed esclusivamente in caso di effettivo bisogno! Per l'altra domanda penso che tu ti riferisca al fatto che in Italia si sta incentivando l'uso del cosiddetto "generico" ossia di farmaci il cui brevetto è scaduto e che quindi possono essere prodotti e commercializzati da qualsiasi ditta con prezzi molto più bassi rispetto a quelli di partenza durante il periodo legato al brevetto. Il mercato del generico è sviluppatissimo nel Nord Europa e consente ai sistemi sanitari dei vari paesi un bel risparmio. Infatti il sistema sanitario rimborsa solo il costo di base del prodotto che corrisponde a quello del generico e il paziente se vuole la specialità "griffata" deve pagare la differenza. In termini di efficacia le sostanze sono identiche e quindi il paziente non ha nulla da temere. Per la Finasteride non penso che si arrivi al generico a breve termine perchè è coperta da brevetto Merck e quindi la si può commercializzare nei vari paesi, solo con il prezzo deciso dalla Ditta madre! Sul problema del PREZZO dei farmaci preferisco "sorvolare" perchè è la vergogna che insozza il nome e la faccia di tutte le multinazionali! Ci saranno altre occasioni per parlarne! Beijinhos ............Careca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gia 70 Inviato: 9 Settembre 2001 Autore Segnala Share Inviato: 9 Settembre 2001 Ahhh, questa volta non mi sei piaciuto !!. Mi manca la tua trancianza !!. Grazie comunque !!. Gianluca. PS. Il lupo perde il pelo (azzz...i capelli purtroppo), ma non il vizio !!... Troppo buono Hal !! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi Subito
Sei già registrato? Accedi da qui.
Accedi Adesso