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Cortisolo A 24,55 (riferimento 6:19,4)


castano_chiaro

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caro dottor gigli, la importuno nuovamente per una ennesima domanda. nelle analisi ho trovato il cortisolo a 24.55 (riferimento del laboratorio 6:19,4), risultato chiaramente alto e con valori simili allo stesso prelievo effettuato circa 6 mesi fa.

 

per il mio medico è solo stress e mi ha consigliato di riposare il più possibile e niente sport e affaticamenti (ultimamente infatti dormo poco e mi sono affaticato molto.

 

vorrei chiederle quanto un cortisolo alto protratto nel tempo può influire sugli effluvi.

 

da sitri ho trovato

 

"Il cortisolo in eccesso mobilita continuamente glucosio nel sangue. L'eccesso di glucosio è in grado di alterare (glicolisare) la struttura molecolare delle proteine destinate ai processi rigenerativi del nostro organismo, come ad esempio quelle coinvolte nella formazione della cheratina dei capelli.

In seguito ad uno stress il follicolo pilifero subisce quindi dei disordini metabolici e delle interferenze nei messaggi ormonali, si ha inoltre la formazione di radicali liberi che sono la conseguenza di questi danni metabolici più o meno transitori.

I radicali liberi possono ossidare grassi, proteine, DNA, danneggiando la struttura di queste molecole. Le cellule "operaie" della matrice del capello, deputate alla continua produzione di cheratina sono in costante attività mitotica (divisione cellulare) e possono essere influenzate dallo stress ossidativo dei radicali liberi. I radicali liberi danneggiano gli enzimi e le molecole del bulbo pilifero, scatenando una reazione a catena che negli anni provoca un accelerato invecchiamento della struttura del capello. Il follicolo pilifero subisce una parziale alterazione del ciclo e le cellule germinative (cellule della matrice) anticipano la loro temporanea "morte" cellulare (apoptosi). Il periodo catagen, che prepara il follicolo pilifero alla nascita di un nuovo capello risulta alterato e imperfetto (Arck e al. 2002). Le cellule del bulbo reagiscono a questa "minaccia" producendo enzimi che hanno il compito di disattivarne l'azione dannosa."

http://www.sitri.it/stress2/stress.html

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