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Pareri Sulla Mia Situazione


fa84

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Salve a tutti!

 

Vorrei illustrarvi la mia situazione in modo tale da ottenere, se possibile, consigli da parte di dottori e non.

Dò qualche informazione in modo da aiutarvi a giudicare meglio.

 

Ho 25 anni e mezzo. Esattamente due anni fa una mia amica studentessa di medicina mi fece notare che avevo un diradamento dei capelli nella nuca. Io, è da una vita che convivevo con l' idea di ritrovarmi un giorno senza capelli (sono l' unico o quasi della famiglia da parte di padre e di madre che ha ancora i capelli). Per un po' sembrava che madre natura mi graziasse ma ora so che non è così. Qualche mese dopo che la mia amica notasse quel diradamento mi decisi a prendere delle "fiale" per la ricrescita, tuttavia, scettico riguarda all' efficacia di tali metodi mi indirizzai verso l utilizzo di minoxidil 5% (preparazione galenica 100 ml 8.5 euro) con dosaggio totale di 2 ml al giorno (in due applicazioni). Passato il classico periodo della caduta indotta constatai un apprezzabile miglioramento dopo circa 7 mesi. A quel punto mi convinsi (o forse è giusto dire che mi convinsero) che dato che il mio problema era lieve esso fosse di natura reversibile e non ascrivibile ad alopecia androgenetica. Tuttavia sperimentai su me stesso (nei modi che potete facilmente immaginare) quanto quest'ultima previsione fosse errata. Dal dicembre del 2008 ho ripreso l utilizzo del minoxidil, attraversando i soliti 40 giorni di caduta indotta, ho potuto riscontrare nuovamente a Giugno del 2009 un effettivo arresto della caduta. Putroppo ultimamente (ultime 2 o 3 settimane) vedo che sto perdendo qualche capello di troppo.

Ho pensato a possibili cause, in ordine dalla meno probabile alla più probabile:

 

1) è una caduta normale. colpa della stagione

2) il cloro della piscina. (ma uso sempre la cuffia per nuotare)

3) il troppo sole preso (è meglio forse usare un cappello qualche volta?)

4) l ambiente marino e l acqua marina

5) il fumo. si tenga presente che sono uno da 8 - 9 sigarette alla settimana (a partire da giugno 2009). (ora comunque ho rismesso da qualche giorno e sono intenzionato a non riprendere)

6)il minoxidil non fa più effetto.

 

se la risposta corretta fosse la 6 è possibile che la causa sia l'assuefazione? e se è così mi conviene aumentare il dosaggio (non credo) oppure interrompere (per quanto?) per poi riprendere? oppure è il normale progredire inarrestabile dell'aa?

 

scusate la lunghezza del post, ma mi premeva essere chiaro.

 

Un'ultima domanda: Ora dopo due anni, rispetto all'inizio, la situazione è peggiorata (anche se non tanto) . Se mi osserva frontalmente non si nota quasi niente, ma sulla nuca il diradamento, prima appena visibile è ora, se non evidente, certamente visibile (anche nella parte frontale ne ho sicuramente meno). la domanda è, in base alla vostra esperienza e data la mia età, con che velocità progredirà l' aa? mesi? anni? mio fratello li ha persi tutti nel giro di due anni circa (!) ma era molto più giovane (17 anni).

 

e' chiaro che prima di passare alla finasteride (da quello che si legge su questo forum) ci penso 100 volte. L' obiettivo sarebbe passare la boa dei 30 anni prima di rassegnarmi alla rasatura.

 

grazie.

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Ciao e benvenuto, fa84.

 

Tieni presente che il Dott. Gigli ha avvertito gli utenti che sarà in ferie fino al 31 agosto.

Provo comunque a risponderti io, pur non avendo specifiche competenze mediche o farmaceutiche.

 

1) La situazione familiare, in effetti, non è rassicurante visto che se ho ben capito tutti i parenti maschi da ambo i lati della tua famiglia hanno problemi di calvizie. Per comprendere se il tuo è un problema di alopecia androgenetica, ti consiglio di non prendere tanto in considerazione la caduta in sé ( processo fisiologico ), quanto la miniaturizzazione del capello. Per esperienza personale posso dirti di aver perso più capelli in periodi in cui non notavo molta caduta, bensì ahimé unaccelerazione del processo di miniaturizzazione. Per accertarti della natura del diradamento, qualora tu lo ritenga opportuno, puoi eseguire una visita specialistica ( preferibilmente da un dermatologo accreditato in problemi di capelli ) con eventuale demoscopia al cuoio capelluto o tricogramma.

 

2) Qualora tu abbia un defluvio androgenetico, oltre al minoxidil non c'è nulla di diverso dalla finasteride che sia attualmente ritenuto affidabile dalle autorità sanitarie internazionali. Tieni in considerazione che nel Forum tendono ovviamente con più facilità ad aprire thread coloro che avvertono o sospettano effetti collaterali, mentre sono meno motivati a farlo coloro che assumono con successo finasteride... per dire che tutto va bene. Mi rendo conto, comunque, che si tratta di un farmaco da prescrizione medica per la profilassi di un mero dismorfismo, per cui sarebbe del tutto legittima leventuale scelta di non assumerlo.

 

3) Hai già usato il Minoxidil al 5%, che è la concentrazione massima allo scopo della profilassi dellalopecia, sempre per quel che posso sapere. Anche se sto parlando da profano, non credo che possa giovarti una sospensione e successiva riassunzione del farmaco. Qualora il tuo problema sia androgenetico, il principio attivo si sta semplicemente rivelando insufficiente ad arrestare il defluvio.

 

4) Per quanto possa valere la mia opinione, ritengo che ci sia una fondamentale imprevedibilità nei diversi casi di alopecia androgenetica, sia relativamente alla velocità che alla gravità del defluvio.

 

Ti auguro di cuore che la diagnosi del tuo caso possa essere la più favorevole possibile al mantenimento del tuo patrimonio tricologico.

 

In bocca al lupo,

Nemicodelvento

Modificato da nemicodelvento
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grazie ndv, ho visto che il dottor gigli era in ferie, proprio per questo ho scritto dottori e non :)

Ad ogni modo speravo in una tua risposta perchè ho seguito (dispiacendomene) il tuo caso qui sul forum (anche se non ho ancora letto se hai effettivamente recuperato, ad oggi, le tue condizioni intellettuali (forse) alterate dalla finasteride) apprezzando la tua cortesia nel rispondere e la tua proprietà di linguaggio.

 

Purtroppo dò per scontata l' aa in quanto i sintomi sono fin troppo evidenti (ad ogni modo ho fatto le visite del caso presso una dermatologa due anni fa e ho intenzione di tornarvi). è vero che quello che conta non è la caduta in sè ma la mancata sosituzione, ma un diradamento che dura da due anni e capelli più deboli molto più sottili e meno pigmentati non lasciano spazio a molti dubbi, soprattutto visto il mio patrimonio genetico.

 

Tu, come temevo, scrivi "il principio attivo si sta semplicemente rivelando insufficiente ad arrestare il defluvio". Probabilmente ulteriore tempo mi chiarirà le idee, ad ogni modo sull' aiuto che il Mionoxidil mi ha dato non nutro dubbbi. Probabilmente senza, ora sarei in condizioni peggiori, tutto sommato sembra proprio che non riesca più a fermare (o invertire) il processo come prima.

 

Concordo assolutamente sul tuo punto 2. La percentuale del forum riguardo agli effetti collaterali non è veritiera, certo è che il prezzo da pagare potrebbe essere alto e qualora ne facessi uso probabilmente sarebbe sbagliato protarlo per tanti anni e magari, ad un minimo accenno di possibili effetti collatterali smettere subito.

Purtroppo il problema in sè non è solo molto fastidioso, ma è ancora incerto riguardo alle cause. anni e anni di studio e ancora si sente in giro (tra i dottori e su internet) tutto e il contrario di tutto riguardo a quali farmaci usare in quali dosi e per quali tempi.

Modificato da fa84
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Ti ringrazio davvero per la solidarietà nei confonti del mio caso ( in effetti singolare ) che apprezzo moltissimo.

A tutt'oggi, dopo 11 mesi di sospensione della finasteride, non sono riuscito ad ottenere il recupero delle mie condizioni di partenza, per cui non posso per nulla definire al momento i miei sintomi ( né con sicurezza, né con sufficiente margine di probabilità ) effetti della decennale inibizione della 5-alfa-reduttasi.

 

Per ciò che concerne il Minoxidil nel tuo caso, anch’io tenderei a ritenere la sua azione comunque efficace, benché ora non adeguata, di per sé, al controllo del defluvio androgenetico. Che io sappia, il farmaco agisce aumentando la fase anagen del capello, per cui potrebbe essere ancora utilizzato per migliorare l’eventuale azione di inibizione della formazione di DHT da parte della finasteride o di un antagonista naturale ( comunque meno potente rispetto al farmaco da sintesi chimica ) dell’enzima 5-alfa-reduttasi.

 

Al limite potresti provare a chiedere al dermatologo, nel prossimo consulto, se sia opportuno arricchire una lozione galenica al minoxidil con qualche antiandrogeno topico. Oltre questo, sinora, non c'è nulla di certo o sicuro per contrastare un defluvio androgenetico. Non ci resta che sperare in qualche nuova scoperta in un prossimo futuro; si tratta - del resto - di un campo imprevedibile, come dimostra il carattere inizialmente "extratricologo" delle attuali terapie anticalvizie ( il minoxidil nasce come anti-ipertensivo, la finasteride come farmaco per la prostata ).

 

Ti auguro di cuore di riuscire a controllare il tuo defluvio attraverso le terapie e, più in generale, ogni bene sotto tutti i molteplici aspetti della vita.

 

Ti rinnovo un forte "in bocca al lupo",

Nemicodelvento.

 

P.S. Perdonami se ti chiedo la cortesia di evitare di usare le iniziali del nickname ( in effetti... l'ho scelto un po' troppo lungo ) ma in un altro Forum un utente si è iscritto come "ndv" ed ha creato parecchi equivoci, forse voluti.

Ti inserisco il link della discussione che aprii a riguardo nella Sezione Off-Topic:

 

http://forum.salusmaster.com/topic/38577-ndv/

 

Ciao!

Modificato da nemicodelvento
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ciao Nemico del vento, mi scuso di aver usato l'acronimo, ma d'altronde chi poteva immaginare?...

 

Dici che l assunzione di antiandrogeni assieme al minoxidil possa essere considerata foriera di un minor numero di possibili rischi ed effetti collaterali di quanti ne comporti l 'uso della finasteride? chiaramente rivolgerò la stessa domanda ad esperti nel settore (dermatologo)

 

Mi sto sempre più rendendo conto (e per questo non ho molta fiducia nella scoperta di soluzioni in futuro) che tentare di sconfiggere la calvizie sia come tentare di sconfiggere la morte! (con le dovute proporzioni tra i due effetti, sia chiaro!!)...peccato perchè farebbe comodo leggere anche esperienze positive (proverò a cercare nel forum) non tanto per essere rincuorati ma almeno per avere informazioni più precise col quale valutare: ho sempre ritenuto i forum un utile strumento aggiuntivo (ma chiaramente non sostitutivo!) al parere dei medici.

 

Per quanto riguarda il tuo caso, chiaramente non si può dimostrare niente (per ora), nonostante le ricerche da te citate, tuttavia gli indizi sono molti (penso ad esempio all' utente che sospendendo l 'uso e poi riprendendolo ha avuto prima un calo e poi un ritorno degli effetti collatterali). non è che alcuni medici e dermatologi tendano a minimizzare troppo? se fosse dimostrato un possibile legame con la sfera cognitiva, oltre che sessuale (fatto già di per se grave), chi sarebbe disposto ad assumere ancora finasteride?

 

Per quanto riguarda la mia esperienza ritengo strano che alla prima somministrazione, i benefici maggiori li raggiunsi proprio sette mesi dopo l inizio della terapia. Mentre ora nel secondo periodo di terapia, dopo 8 mesi, noto un probabile peggioramento. Spero si tratti di un peggioramento passeggero legato magari agli aspetti che avevo elencato (ad esempio una relazione col fumo è stata dimostrata, ma io ho fumato veramente poco in questo periodo) ma non ci credo poi molto.

 

In fondo e nonostante tutto non posso non pensare di ritenermi fortunato. Alla mia età sia mio papà che mio fratello erano completamente senza capelli già da un bel po' di anni.

 

Un saluto e tanti auguri di guarigione (hai pensato magari a trasferirti cambiare aria e stile di vita per un po'? ...so che non è facile e spero che questa mia idea non suoni stupida)

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Stando alle mie limitate conoscenze, gli antiandrogeni topici ( credo con l'eccezione del 17-beta-estradiolo, che ovviamente nessun dermatologo inserisce nella ricetta da fornire al farmacista per il preparato galenico ) non dovrebbero avere alcun significativo assorbimento sistemico, per cui - al massimo - possono non avere efficacia nella profilassi dell'alopecia androgenetica, ma non dovrebbero determinare effetti collaterali.

 

Che io sappia, ciascun dermatologo può valutare l'opportunità di aggiungerli come additivi della lozione preparata in farmacia. Il mio medico, a titolo puramente esemplificativo, inseriva spesso nella ricetta medrossiprogesterone e 17-alfa-estradiolo ( una specie di "cugino inoffensivo" del 17-beta-estradiolo, se mi consenti il tono un po' scherzoso... ).

 

In merito al mio caso, ho chiesto un parere ad un ricercatore universitario, dal quale mi auguro di ottenere una risposta. Qualora riesca a fare maggiore chiarezza, ovviamente, aggiornerò la discussione da me aperta.

 

Ti ringrazio del consiglio, anche se non so se mi sarà possibile metterlo in pratica, per una serie di questioni che sarebbe un po' tedioso spiegare...

 

Ti saluto anch'io con cordialità e con la speranza di poter entrambi aggiornarci con buone notizie!

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