elguerriero Inviato: 23 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 23 Marzo 2009 A proposito dei malati di chron: http://freeforumzone.leonardo.it/discussio...spx?idd=5046622 La dieta della Gottschall prevede consumo solo di carbo semplici come glucosio e fruttosio da frutta e miele, proteine animali, verdure e grassi a volontà... E' la stessa dieta alla quale si dovrebbe attenre chi ha la DS. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
syncster Inviato: 23 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 23 Marzo 2009 Salvio ma una zero carb non prevede anche frutta vero? potresti fare un esempio di dieta pe run sedentario e un esempio per uno che fa attivita anaerobica(pesi) alternata a quella aerobica(carsa ecc)? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinghi Inviato: 23 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 23 Marzo 2009 Si avevo letto quel forum e anche un altro in cui c'è un ragazzo che afferma che dopo una nno di dieta addirittura è ingrassato (probabilmente per un miglior assorbiumento dei nutrienti). Ho letto un PDF sulla dieta che circola si INternet e mi sembra in linea con quello che ci diciamo da tempo. Le mie uniche perplessità sono il fatto che dia via libera a tutti i frutti e al miele e neanche si sofferma sulla cottura dei cibi pertanto potrebbe anche non essere una low carb perchè non ci sono limiti nella quantità di frutta e verdura quindi bisognerebbe vedere se funziona uguale per la DS.. Sottolinea solo come i primi tempi sia necessario sbucciare la frutta e cuocere la verdura. In sintesi si devono abilire tutti i cereali anche integrali, tutti i prodotti in scatola trattati (anche le verdure), tutti i prodotti contenenti zucchero, tutti i latticini ad esclusione del latte di capra ma con moderazione. Interessante notare come sia una dieta "a tempo" ssia una volta ristabilito il giusto equilibrio intestinale si possono reintrodurre dei cibi. Anche le patate sono a escludere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinghi Inviato: 23 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 23 Marzo 2009 Ripeto la mia perplessità riguarda la mancanza del controllo insulinico con tale dieta. Ma non è più dannoso mangiare frutta a volontà durante il giorno che un piatto di pasta integrale con verdure? Naturalmente ci sarebbe il discorso del glutine allora potrei dire riso integrale che non ha glutine però ha IG più alto che però si dovrebbe abbassare con le verdure... Ad ogni modo la Gottschall l'ha sperimentata per anni e FUNZIONA per tutti i problemi dell'intestino il che vuol dire un validissiimo aiuto per il sistema immunitario. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elguerriero Inviato: 24 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 Scusate se sono mancato ma voglio portare anche le tesi di Ciampolini: http://win.aegov.com/survey/dettaglio.asp?ResponseID=143 Se andate alla fine c'è un file zip, vi consiglio di leggere bene il file:Vivi te stesso.doc Capirete che un individio magro con una low carbo, che ha arggiunto la massima capacità di produzione insulinica e di ingrassamento può andare facilmente in iperinsulinemia. Per quello che mi riguarda la Gottschall sta a Ciampolini come Keplero stava a Newton. Keplero ipotizzò le tre leggi per il movimento dei pianeti intorno al sole, dunque spiegò il "come", mentre Newton con la sua legge, che raggruppava le leggi di keplero in una spiego il "perchè". La Gottschall spiega cosa accade a livello intestinale e cerca di guarirlo con l'eliminazione dei carboidrati complessi. Dunque tutto il suo impianto scientifico si basa sul fatto che i microbi si moltiplicano in maniera sproporzionata, usando substrati non digeriti dal corpo, per insufficienza enzimatica o per la produzione abnorme di muco che impedisce alle pareti intestinali, per lo più infiammate di scindere i nutrienti. Ora Ciampolini spiega bene che solo una piccola porzione di popolazione riporta infiammazioni a livello intetsinale per questo, mentre spesso la cosa è asintomatica (e già il vostro intetsino è bucato ma neppure ve n'accorgete, con tutti i filtraggi nel corpo di materiale indigerito che ne consegue ivi compresi patogeni). Ora vorrei per inciso ricordare che anche lo streptococco dello yogurt può diventare ptogeno se messo nelel giuste condizioni ambientali,e la Gottschall riporta che molti batteri e lieviti nell'amilopectina indigerita (una frazione dell'amido per lo più presente nei cereali) cambiano atteggiamento e da saprofiti diventano vri e propri agenti patogeni. Ciampolini invece spiega il perchè questo accade, in quel file ci sono informazioni di importanza vitale, per capire come strutturare quella che egli stesso chiama "Alimentazione omeostatica". Supponete che il vostro corpo possa immagazzinare diciamo 3000 kcal di energia in un dato momento e voi ne mangiate 3000 al giorno, muovendovi poco in piena estate. Cosa accade il corpo cercheràd i aumentare l'insulina e di depositare grasso, ma quando questo non lo si potrà più fare il cibo restserà a lungo nel tenue, dove potra essere fermentato e marcire, aumentanto e alterando al flora batterica progressivamente questo produrrà infiammazioni, i microbi. Se siete magri, quindi con poca capacità di ingrassare questo fenomeno si può verificare più facilmente. Comunque vi invito a leggere con attenzione il file di Ciampolini, che fino a questo momento è l'unico che secondo me ci ha capito qualcosa in merito alla prevenzione connessa alla nutrizione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinghi Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 (modificato) Letto tutto con molto interesse. Da quel che ho capito, stringendo su quello che ci intriga, le diete di Ciampolini e della Gotschall coincidono perfettamente, resta il proiblema delle quantità dei cibi da ssumere in relazione alla miriade di fattori individuali che intervengono, ma questo credo sia un problema grosso solo all'inizio. Quando il corpo, infatti, è libero dalle neurotossine dei carbo raffinati e anche dagli aromi del troppo cotto potrà regolarsi in base all'istinto della fame che non sbaglia mai... Ripeto, l'inizio è duro perchè i parametri sono tutti sballati a causa delle disinsulinemia e delle neurotossine ma poi la cosa dovrebbe andare meglio. Probabilmente una scelta valida potrebbe essere usare delle sostanze in stile metadone per un certo periodo onde evitare sofferenze... Ciao Modificato 24 Marzo 2009 da Pinghi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
syncster Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 (modificato) Grazie! è da sabato sera che non mangio amidi ne latticini, e non vado piu di corpo..oggi pero a pranzo ho mangiato il pangermoglio, patate ecc solo per vedere se stimolo un po la persitalsi. mi sa che è perche mangiando per lo piu verdura (non ho ancora rentrodotto le pro animali, voglio prima fare le analisi del sangue) non si riempie lo stomaco quindi non c'è quella pressione che ti fa andare a c.....e comunque grazie del file! Capirete che un individio magro con una low carbo, che ha arggiunto la massima capacità di produzione insulinica e di ingrassamento può andare facilmente in iperinsulinemia in che senso? uno magro che segue una low carb può andare facilmente in iperisulinemia? Modificato 24 Marzo 2009 da syncster Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
syncster Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 (modificato) mi sembra di capire che per Ciampolini i grassi saturi animali sono dannosi o sbaglio? E’ meglio una dieta vegetariana? L’alimentazione vegetariana ha un effetto protettivo sopratutto per la eliminazione dei grassi saturi animali I grassi saturi sono risultati più nocivi rispetto ai grassi insaturi in un gran numero di indagini (2002 DRI). Il fattore nocivo è probabilmente l’essere solidi a temperatura ambiente e poco solubili in acqua. Effettivamente i grassi saturi rendono le cellule più rigide e, per compenso, deve aumentare il colesterolo nelle membrane cellulari. Vedremo più oltre più in dettaglio il ruolo del colesterolo e poi è per un non abuso di proteine combustione delle proteine finiscono nelle urine quasi completamente come urea. Un gruppo di volontari è stato ad alimentazione priva di proteine per quindici giorni. La perdita urinaria basale (all’inizio dello studio) era 4 volte maggiore di quella dopo sette giorni a dieta senza proteine. La perdita costante (con le urine) è raggiunta dopo 7 - 10 giorni. La perdita costante indica il consumo di proteine corporee (il fabbisogno) non eliminabile. Questo studio dimostra che assumere proteine tutti i giorni non è indispensabile, e che le persone introducono quotidianamente una quantità eccessiva di proteine, circa tre o quattro volte quella necessaria. In molte migliaia di diari alimentari di una settimana abbiamo trovato la conferma di quest’abbondanza di introduzione nella nostra popolazione. Modificato 24 Marzo 2009 da syncster Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elguerriero Inviato: 24 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 Syncster Intasi inutilmente il forum, so già che ti spiegherò quello che chiedi e troverai altri dubbi, senza offesa sono stanco di tipi così, che vogliono sapere senza sperimentare. Letto tutto con molto interesse. Da quel che ho capito, stringendo su quello che ci intriga, le diete di Ciampolini e della Gotschall coincidono perfettamente, resta il proiblema delle quantità dei cibi da ssumere in relazione alla miriade di fattori individuali che intervengono, ma questo credo sia un problema grosso solo all'inizio. Quando il corpo, infatti, è libero dalle neurotossine dei carbo raffinati e anche dagli aromi del troppo cotto potrà regolarsi in base all'istinto della fame che non sbaglia mai... Ripeto, l'inizio è duro perchè i parametri sono tutti sballati a causa delle disinsulinemia e delle neurotossine ma poi la cosa dovrebbe andare meglio. Probabilmente una scelta valida potrebbe essere usare delle sostanze in stile metadone per un certo periodo onde evitare sofferenze... Ciao Perfetto vedo che io e te ci capiamo, ecco perhè parlavo di un giorno di digiuno e di iniziare con le proteine, visto che solo queste sono interconvertibili in energia. Interconvertibili perchè possono essere sia trasformate in carbo e da questi in grassi, mentre i grassi non vengono trasformati in carbo pur dando moltissima energia ma necessitando di ossacetalato per bruciare lo possono fare tranquillamente al fuoco delle proteine, mentre i carboidrati danno si aossacetalato, ma non mangiarli non implica nulla. Purtroppo se c'è troppa insulina in circolo il corpo non riesce a usare bene i grassi. Inoltre c'è l'incresciosa storia del fruttosio. E' vero si che il fruttosio è uno zucchero che dà in media glicazione otto volte più velocemente del glucosio, è vero si che il fruttosio altera la resistenza insulinica; ma io mi chiedo se non si eccede con l'energia se questa cosa vale. Il fruttosio glica velocemente le proteine se vi entra in contatto, mentre se viene captato velocmente dal fegato viene trasformato prima in glucosio e poi in glicogeno, mentre se i depositi di glicogeno sono pieni in trigliceridi (per questo accusato di aumentare il tasso di trigliceridi nel sangue), ma mi chiedo in regime omeostatico il fruttosio sia così devstante. Nessuno però dice che il fruttosio proprio per queste proprietà può essere usato dopo un allenamneto intenso ad esempio usando miele ad alto indice glicemico, che essendo più ricco di glucosio impenna l'insulina e con il fruttosio presente aiuta ad aumentare le riserve epatiche di glicogeno. ATTENZIONE i picchi insulinici non sono mai positivi tranne che dopo un allenamento estremo, perchè per avere un picco basta poca insulina, vistoc he il corpo la recepisce molto bene. La stessa storia si verifica con i grassi saturi e con i grassi in generale e torniamo alla logica di Ciampolini di alimentazione Omeostatica. Mangiare 3000 kcal solo perchè si va in palestra è una stronzata colossale, semmai si deve mangiare un buon tasso di proteine (il fegato le converte facilmente in carboidrati se non ne ha bisogno), assumere miele dopo gli allenamenti (per evitare quanto detto prima o minimizzarlo), assumere grassi e una buona dose di saturi in caso di allenamento blando ma continuo, PINGHI mi chiedo se i maratoneti si riempissero di grassi saturi se sembrerebbero degli stecchini. Più l'attività fisica è balnda ma lunga più i grassi e specialmente i saturi devono prevalere nella dieta, entro limiti omestatici, non è che io faccio mezz'ora al giorno di camminata e pretendo di poter ingerire 200 grammi di grassi al giorno è semplicemente assurdo. Vice versa se vado in bici per 4 ore senza mai fermarmi, in discesa in salita con un freddo boia, allora probabilmente 3000 kcal possono diventare anche poche. Come me ne accordo? COME HA DETTO GIUSTAMENTE PINGHI, una volta liberi dai condizionamenti ormonali il corpo si sa autoregolare, sa quanto mangiare sao quando vuole allenarsi, sa se è stanco e vuole dormire, si sa regolare. Ma vi pensate se i nostri porgenitori dovevano imbarcarsi in una super-ricerca per sapere come gestire i propri ritmi? PINGHI se non ci libereremo di zucchero, dolci e latre cose ad effetto drogante, come caffè, ossessioni e altre cose non staremo mai bene, ricadremo nelle vecchie abitudini e dipendenze con tutti gli annessi e connessi del caso. A proposito della dipendenza da zucchero potete se nonc i credete leggere questo libro: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__sugar_...ar%20blues& e qualche cosa che potete leggere da voi sulle esorfine nei cereali e nei latticini: http://www.dietadellasalute.com/esperti/Esperti_Esorfine.pdf Comunque Pinghi ha centrato perfettamente il senso di Ciampolini... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 Ottimo intervento come al solito. Consiglio,che almeno su di me all'inizio ha funzionato: eliminare gli spuntini e lasciare trascorrere piu tempo possibile tra un pasto e l'altro: a mio parere in questo modo si ha maggiore consapevolezza della VERA fame che si ha. Tra l'altro sembra essere in accordo con le teorie di Ciampolini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
syncster Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 (modificato) Ok..scusami quindi non è solo cosa mangiare il problema ma quanto mangiare in funzione di quanto si consuma..un eccesso di calorie è deleterio perche porta ad iperinsulinemia, rallentamento metabolico,proliferazione di batteri e infiammazioni a tutto andare,credo di aver capito giusto. Leggendo il pdf di Ciampolini si parlava di rieducazione alimentare con misurazioni glicemiche per capire quando inizia la vera fame e non quella condizionata..il punto che mi preoccupa, una volta tolto gli amidi, quindi alimentandomi soltanto di frutta verdura, proteine e grassi animali riesco a capire quanto mangiare? inoltre salvio è che tipo di attivita fisica è meglio fare? aerobica(corsa) 20-30 min al giorno?..con questa quante calorie si dovrebbero introdurreal giorno? Modificato 24 Marzo 2009 da syncster Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elguerriero Inviato: 24 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 Nature dai racconta sono curioso, com'è che ha funzionato e adesso non funziona più? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 Nature dai racconta sono curioso, com'è che ha funzionato e adesso non funziona più? Mi sono espresso male,funziona tuttora,ma specialmente all'inizio mi è stato utilissimo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elguerriero Inviato: 24 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 No perchè è probabile specialmente nei casi più avanzati che ci siano periodi di peggioramento, specialmente all'inizio. Oppure che un metabolismo che aveva accelerato all'inizio diminuendo le calorie si ponga in equilibrio, ma resti comunque troppo alto per le entrate caloriche e rapportati ai consumi, dunque si può avere un miglioramento anche di una certa entita, addirittura una guarigione, per poi ricadere di nuovo nell'iperinsulinemia. Se leggete Ciampolini troverete che prima di un miglioramento alcuni hanno mangiato 600 kcal al giorno epr cinque giorni, prima di avere migliroamenti o addirittura si è stati costretti a digiunare pe rqualche giorno per scongiurare l'infezione esistente. Ricordo che si va verso l'estate è i consumi metabolici sono molto ridotti, chissà perchè qualcosa mi suggerisce che chi i adeguerà ai propri consumi metabolici quest'estate soffrirà poco il caldo e si dovrà sciroppare i condizionatori di chi invece in piena estate consuma le calorie che non potrebbe 'permetetrsi neppure in pieno inverno. Ciao a tutti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 24 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 24 Marzo 2009 (modificato) No perchè è probabile specialmente nei casi più avanzati che ci siano periodi di peggioramento, specialmente all'inizio. Oppure che un metabolismo che aveva accelerato all'inizio diminuendo le calorie si ponga in equilibrio, ma resti comunque troppo alto per le entrate caloriche e rapportati ai consumi, dunque si può avere un miglioramento anche di una certa entita, addirittura una guarigione, per poi ricadere di nuovo nell'iperinsulinemia. Se leggete Ciampolini troverete che prima di un miglioramento alcuni hanno mangiato 600 kcal al giorno epr cinque giorni, prima di avere migliroamenti o addirittura si è stati costretti a digiunare pe rqualche giorno per scongiurare l'infezione esistente. Ricordo che si va verso l'estate è i consumi metabolici sono molto ridotti, chissà perchè qualcosa mi suggerisce che chi i adeguerà ai propri consumi metabolici quest'estate soffrirà poco il caldo e si dovrà sciroppare i condizionatori di chi invece in piena estate consuma le calorie che non potrebbe 'permetetrsi neppure in pieno inverno. Ciao a tutti... Elguerriero,tu hai perfettamente ragione,ma d'altronde sai da quanto ti seguo e da quanto mi documento.Per essere chiari,l'inizio è stato per me molto travagliato,un viaggio senza fine tra percentuali di macronutrienti,calorie e tipi di cibo;poi grazie anche al tuo aiuto sono stato benissimo. Probabilmente il mio stato fisico era aggravato dall'uso di alcool e droghe,quindi l'interruzione di una condotta sbagliata alla base ha diminuito le conseguenze di una terapia(se così vogliamo chiamarla,forse è meglio definirlo stile di vita) che sebbene azzeccata all'inizio può portare a peggioramenti,ma il vero salto di qualità l'ho fatto grazie ai tuoi consigli. Inoltre,essendo io un avido lettore,mi sono documentato quanto piu possibile,acquisendo una conoscenza che forse adesso si avvicina lontamente alla tua. Certo è che tu sei sempre un passo avanti,ogni volta porti un nuovo studio e nuove teorie e ogni volta mi lasci stupito,aiutandomi a comprendere determinati meccanismi. A tal proposito,pongo alcune domande qui sul forum,che magari potrebbero essere utili agli altri lettori: Ciampolini parla di un rapporto tra omega 6 e omega 3 molto in favore dei primi,adirittura di un 5-10%di energia da omega 6,nn ti sembra un po' troppo?specialmente se uno si trova in stato pro-inffiamatorio ?Ho letto che forse nei primitivi il rapporto O6 O3 era 1:1...ora al giorno d'oggi è quasi impossibile raggiungerlo,però... Inoltre in che senso i saturi portano ad uno stato pro-infiammatorio?dici che vanno bene solo nel lattante?e l'adulto come deve comportarsi? Riguardo alla tua ultima affermazione: una volta grondavo di sudore sempre,ma sempre,ora nn sudo più... Modificato 24 Marzo 2009 da Nature Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elguerriero Inviato: 25 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 Ciampolini parla di un rapporto tra omega 6 e omega 3 molto in favore dei primi,adirittura di un 5-10%di energia da omega 6,nn ti sembra un po' troppo? Mah io vado con la logica che uno può mangiare anche tuti grassi saturi, se li consuma, creeranno pochi o nessun problema, il danno lo fa la sovralimentazione, io non voglio sminuire Ciampolini sarebbe un controsenso, ma voglio prendere ciò che ha realmente sperimentato. Mi spiego megliuo, lui parla che i saturi peggiorano la rsistenza insulinica, ma avrà pure sperimentato, ma su quanti ha usato diete low carbo? Esiste una cosa chiamato ciclo di Randle che mostra chiaramente che il muscolo per competizione sceglie i trigliceridi come substrato preferenziale, logicamente se lascia il glucosio in circolo il corpo cercherà di eliminarli producendo quantitativi notevoli di insulina, ma se le cellule muscolari non si filano il glucosio c'è poco da fare. Immaginiamo invece di trovarci immersi nella preistoria dove il lavoro era molto blando, perchè per trovare qualcosa da mangiare si camminava parecchio e di tanto in tanto si era costretti a correre dietro a prede o a fare sforzi concentrarti per arramnpicarsi e muoversi in velocità, anche per fuggire dai predatori, in quelle situazioni il problema dei saturi non si sarebbe neppure posto, ne del glucosio, ci si muoveva molto ma molto di più di quando si stava fermi e si mangiava. Stessa cosa per gli acidi grassi, non tutti i semi sono bilanciati sotto il profilo omega -3 omega -6 e molti vegetali presentano livelli di omega-6 maggiori che di omega-3 stando alla logica dei paleodietisti uno non dovrebbe mai poter raggiugnere quel famoso rapporto 1:1, inoltre c'è da ricordare che la desaturasi è fortement influenzato dall'insulina e che in condizioni normali allunga le catene creando omega-3 non omega-6. Ma resta il fatto che i polinsaturi fanno male, uno perchè si ossdiano facilmente e due perchè se non bruciati rendono troppo fluide le pareti cellulati, non a caso sono gli antagonisti dei saturi che le dovrebbero rendere troppo rigide. Tuttavia questo è un modo molto ma molto semplicistico di guardare la cosa. L'acido stearico, un saturo molto abbondante in natura, viene dal corpo desaturato abbastanza in fretta in acido oleico e incorporato nelle membrane cellulari. Ora è sempre secondo me buona prassi mangiare direttamente l'oleico perchè per quello che mi riguarda una compensazione è sempre una compensazione, ma mi chiedo in assetto di alimentazione omeostatica, quando il corpo può bruciare gli eccessi, se tali eccessi si verrebbero a creare. Io organismo ho tanto omega-6, devo bruciare per energia dei grassi, prendo loro e tengo l'equilibrio. Non è per cattiveria ma i paleodietisti dimenticano che noi siamo stati progettati per rifornirci poco e gestire quello di cui ci nutriamo per andare avanti a lungo. Un leone non mangia tutti i giorni, eppure non mi sembra magro come un chiodo. Io conosco persone che fanno fuori 3000 kcal al dì e anche oltre e sono degli spiedini. Questo per far capire che il corpo è plasmato dall'evoluzione non solo per quello ch dicono i paleodietisti ma in generale. Se uno è in uno stato proinfiammaztorio può fare una cosa sola, digiunare qualche giorno. Gli animali se stanno male non mangiano, adesso con quel file di Ciampolini sappiamo anche il perchè. E' paradossale e stupido volersi addirittura allenare se si sta male, e io so che persone in pieno mal di gola in inverno vanno ad allenarsi, altre che mangiano senza aver fam solo perchè devono rispettare un programam "dietetico", come se la natura si piegasse a un pezzo di carta uscito fuori da un computer, ma per piacere... Analizziamo il latte, Ciampolini purtroppo prende un abbaglio notevole sulla questione del basso introito calorico del latte. Il latte umano è composto più o meno da 7 grammi di lattosio, 3,5 grammi di grassi e 0,9 proteine per 100 ml di latte. Ora pur ammettendo che un neonato appena nato pesi 4 kg e ne mangi mettiamo per ipotesi 600 ml, abbiamo che consuma 42 grammi di lattosio, 21 grammi di grassi, 5,4 di proteine. UNo penserebbe poco, ma se rapportato al proprio peso 4 kg, il lattante per kg di peso consuma 10,5 grammi di carboidrati, 5,2 grammi di grassi, 1,3 di proteine. se analizziamo le calorie consumate dal lattante anche se di poco derivano per lo più dai grassi, che nel latte sono altamente saturi, ma un neonato può permettersi di impennare l'insulina lui cresce, un adulto non può crescere e cosa accade?Si ha la formazione di neoplasie derivate dal continuo stimolo alla crescita che l'insulina effettua sulle cellule, che per difendersi la lasciano fuori, parrebbe quasi che il corpo si voglia difendere dalla crescità incontrollata come?Resistendo all'insulina, così rallentando il canale digerente per non ottenere altro materiale per la crescita. Ironia la resistenza insulinica che sembra la causa di una patologia è solo l'avvisaglia di moderarsi per evitare guai maggiori. Tornando alal storia dei saturi, chissa perchè proprio i carboidrati ad alto indice insulinico come quelli raffinati e i grassi per lo più saturi generano resistenza insulinica, ah vorrei ricordare che anche le proteine sono coinvolte in questo meccanismo. Per anni ci si è chiesto come mai il latte induca fattori di crescita, si è supposto che di fatto quando viene digerito i peptidi ch passano la barriera intetsinale, attenzione in questo caso in modo fisiologico, inducano il corpo a secernere fattori di crescita come l'iGF-1, un fattore insulino simile che è un potente induttore di crescita. Mi chiedo se qualcuno si è mai preso la briga di confrontare le proteine derivate dai latticni e la resistenza insulinica, dato che per definizione i latticni hanno alti valori di indice insulinico, praticamnte aumentano l'insulina nel sangue, come giusto che sia visto che chi deve crescere ne ha bisogno, pur senza avere grossi quantità di carboidrati come ad esempoio nei formaggi, come? Le sue proteine inducono la crescita. Ma qualcuno ora mi potrebbe dire:"Va bhè ma i sardi mangiano formaggi e campano 100 anni", si ma i sardi lavorano anch tutto il giorno, probabilmente come contadini, mangiando solo quello senza cibi spazzatura e mangiando quando basta, la il corpo paradossalmente deve far quadrare i conti metabolicamente a livello energeticoo anche se stimolato alla crescita, non se la può permettere. Non a caso anche loro ingarssano con l'età, ma se uno lavora fino a 50-60 e poi mangerà poco gli effetti possono passare inosservati, suppongo che su questo forum ci siano persone che hanno abbondato con le calorie dalla tenera età di 3-4 anni forse anche prima, hanno mangiato cibi monnezza, non hanno mai fatto lavoro fisico serio, di quelli che la sera vuoi solo una coisa, dormire. Là si che carboidrati e saturi fanno male, il corpo rifiuta altro nutrimento, altrimenti dovrebbe crescere fino alle estreme conseguenze, ovvero fino ai tumori incontrollati. I saturi se opportunamente usati fanno bene, anzi io sono convinto che un maratoneta debba anbbondare con i grassi, riducendo i carboidrati e prediligere i saturi che anche se con barro rendimento alla lunga producono più ATP del glucosio. Cosa diversa per un power lifter, che deve bruciare molta energia in pcoo tempo, allora la si che ci vogliono i carbo e i grassi non è che servano a questo gran che, ma sempre entro limiti accettabili, vistoc he il corpo appena può a digiuno, usa i garssi c'è poco da dire e da fare, senza di essi uno dovrebbe preoccuparsi di tenere la glicemia costante il che è assurdo. Sfatiamo miti assurdi se vi teente in linea con il metabolismo, potete anche escludere i carboidrati e mangiare solo garssi e proteine, ma personalmente la vedo una cazzata bruciare proteine per alimentare il ciclo di krebs, tanto vale mangiare frutat e verdura... potreste anche mangiare carboidrati e proteine, tanto il corpo se può li sintetizza i grassi, ma è da tenere presnte che i carboidrati non possono essere immagazzinati e non sono così comuni come si pensa in natura, a meno che uno non li raffina. Mangiate mezzo chiloo di pane raffinato e mezzo chilo di integrale, vedrete che è più duro il secondo con tutat quella fibra, stesso dicasi con i legumi, se mangiatre roba come la natura l'ha fatta 2000 kcal le vedrete dal binoco, visto che sarà necessario mangiare grossi volumi di cibo, ecco perchè anche l'allnamento agonistico è innaturale, non si può recuperare in tempi così brevi, a meno che di usare integratori, ma là già personalmente è barare, legamlmente ma comunque barare. Non mi citate in miele, perchè in natura sarebbe dura procurarselo come fonte di carboidrati. Questo vi fa capire il perchè di tanti problemi metabolici. Ripeto il fruttosio, i saturi e quant'altro sono sicuri, ma a patto di usarli bene non in modo indiscriminato. AH a proposito della dieta mediterranea: http://www.cibo360.it/alimentazione/dietol...anea_utopia.htm Nel sud la sugna, il lardo erano le fonti principali di grassi se c'erano, ma le popolazioni: mangiavano poco e lavoravano tanto questo per ricordare che la sugna che poi dovrebbe essere piena di saturi in realtà è composta principalmente da monosaturi e polinsaturi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 dovresti conoscere Ciampolini e formulare con lui una teoria.... Cmq ecco perchè i body builder vanno avanti a latte: per esasperare la crescita muscolare,il punto è: qual'è la quantità di latte strettamente necessaria a massimizzare la crescita muscolare possibile per un adulto(che sarà cmq infinitamente minore risp a quella del bambino,anche se uno si ammazza di pesi)senza sforare e andare incontro a un eccesso? Il tuo discorso sulla natura e sui suoi ritmi nn fa una grinza,e anche riguardo alle calorie,per come sto mangiando io ogni pasto ha un volume che prima mai mi sarei sognato;prima con 1 solo piatto(di pasta)ben condito,una fetta di carne e un dolce ero a posto,ora devo mangiare considerevoli volumi di verdura per saziarmi. Anche riguardo ai saturi impeccabile,tutto sta nell'utilizzo completo dei nutrienti ingeriti,illuminante! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinghi Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 E' veramente un lavoro completissimo quello di Ciampolini, me lo sono riletto ancora... Per quel che mi riguarda il grande problema è arrivare alla dieta ideale dopo che ci si "droga" per 25 anni non puoi smettere altrimenti ti ammali...Il mio errore è stato quello di cambiare troppo drasticamente, se tornassi indietro agirei così: - Prima fase senza glutine, caseina e schifezze stando attenti all'abbinamento e la ripartizione dei cibi. - Seconda fase con aumento di grassi (ma prevalentemente olio EVO e Ghee) ed aumento delle proteine MA SOLO DA CARNI MAGRE, pesce a volontà... - Terza fase con aumento dei saturi, più verdura e meno frutta (che prima si aumnenta gioco forza per la mancanza di carbo complessi) - Meno sgarri possibili e tanta attività fisica LEGGERA specie nella prima fase. Eviterei di iniziare questo cambiamento con la bella stagione perchè sotto il sole rischi lo svenimento... Chi è in stato disinsulemico con la riduzione drastica dei carbo va in ipoglicemia quasi sicuramente. Mi domando se un riso Basmnati con abbondante vedura e olio EVO possa essere inizialmente una scelta migliore della carne grassa di un animale mal nutrito... Personalmente son anche dubbioso sull'abbandono definitivo dei cereali. Una pasta integrale con molte verdure a me risistema lo stomaco, le feci sono più abbondanti e compatte e mi sento meglio. Ciampolini fa riferimento ad uno studio in cui il volume delle feci è inversamente proprozionale al cancro del colon pertanto quello che si legge sui siti Paleo (ossia che le feci meno voluminose sarebbero un segno di maggiore assorbiment dei cibi) mi oare una stronzata (qui il termine ci sta tutto). Penso invece che la troppa carne marcisca e di fatto non si riesca ad eliminarla completamente. Per cui, sempre a mio parere, mettendoci nei panni del ragazzo comune di città: vita semi sedentaria con la palestra tre volte a settimana (ma senza aspirazioni da BB) e qualche camminata all'aria, io una quota di cereali integrali (sempre rigorosamente con abbondanti verdure) la terrei dentro e ridurrei le carni grassse, pesce sempre come prima scelta. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 E' veramente un lavoro completissimo quello di Ciampolini, me lo sono riletto ancora...Per quel che mi riguarda il grande problema è arrivare alla dieta ideale dopo che ci si "droga" per 25 anni non puoi smettere altrimenti ti ammali...Il mio errore è stato quello di cambiare troppo drasticamente, se tornassi indietro agirei così: - Prima fase senza glutine, caseina e schifezze stando attenti all'abbinamento e la ripartizione dei cibi. - Seconda fase con aumento di grassi (ma prevalentemente olio EVO e Ghee) ed aumento delle proteine MA SOLO DA CARNI MAGRE, pesce a volontà... - Terza fase con aumento dei saturi, più verdura e meno frutta (che prima si aumnenta gioco forza per la mancanza di carbo complessi) - Meno sgarri possibili e tanta attività fisica LEGGERA specie nella prima fase. Eviterei di iniziare questo cambiamento con la bella stagione perchè sotto il sole rischi lo svenimento... Chi è in stato disinsulemico con la riduzione drastica dei carbo va in ipoglicemia quasi sicuramente. Mi domando se un riso Basmnati con abbondante vedura e olio EVO possa essere inizialmente una scelta migliore della carne grassa di un animale mal nutrito... Personalmente son anche dubbioso sull'abbandono definitivo dei cereali. Una pasta integrale con molte verdure a me risistema lo stomaco, le feci sono più abbondanti e compatte e mi sento meglio. Ciampolini fa riferimento ad uno studio in cui il volume delle feci è inversamente proprozionale al cancro del colon pertanto quello che si legge sui siti Paleo (ossia che le feci meno voluminose sarebbero un segno di maggiore assorbiment dei cibi) mi oare una stronzata (qui il termine ci sta tutto). Penso invece che la troppa carne marcisca e di fatto non si riesca ad eliminarla completamente. Per cui, sempre a mio parere, mettendoci nei panni del ragazzo comune di città: vita semi sedentaria con la palestra tre volte a settimana (ma senza aspirazioni da BB) e qualche camminata all'aria, io una quota di cereali integrali (sempre rigorosamente con abbondanti verdure) la terrei dentro e ridurrei le carni grassse, pesce sempre come prima scelta. Ciao per i cereali resta il problema del glutine,certo che una volta eliminato lo stato pro-infiammatorio,saltuariamente,anche secondo me potrebbero essere assunti. Ma perchè invece nn provi a sostituirli con pochi legumi(che parrebbero migliorare anche la sensibilità all'insulina) e grosse quantità di verdura fibrosa? Inoltre io il basmati una-2 volte a settimana a colazione lo utilizzo,stando attento al carico glicemico che genera,e abbinandolo ad alimenti grassi(salmone,oppure ghee o olio)certo che per nn sforare il carico glicemico consigliato ne posso mangiare nn più di 35-40g(forse un po' di piu tenendo conto dell'abbinamento con i grassi e le pro). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinghi Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 Una nota di costume: mia nonna mi raccontava che nella Sicilia dei suoi tempi i contadini andavano a lavoro alle sei di mattina e stavano nei campi TUTTO IL GIORNO. Si portavano una rota di pane per il mezzodì e un pò di frutta. La sera ci si riuniva tutti davanti alla casa del proprietario terriero (mio bisnonno) e si preparava la pasta che veniva scolata su delle tavole di legno enormi e condita con tantissima verdura cruda e cotta. Un contadino si mangiava tranquillamente mezzo chilo di pasta. Dopo, non c'era la TV, si ballava e si cantava tutti insieme per un'oretta e poi si andava a dormire... La carne era solo per i ricchi che ogni Domenica ordinavano di ammazzare il maiale (ottimo ed allevato bene non come adesso) Risultati: uno di questi contadini è rimasto amico di famiglia ed è anocra vivo ed in perfetta salute. Circa dieci anni fà mia nonnna lo invitò a Roma a pranzo e non sapendo cosa preparargli, in onore dei vecchi tempi, gli fece mezzo chilo di pasta col sugo: lui se la fece fuori tutta senza problemi (78 anni). Dritto come un fus e lucido di mente. Mio bisnonno si è beccato una forma grave di diabete, mia nonna (coetanea del contadino) è morta... Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinghi Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 x Nature: il cavallo di battaglia dei paleodietisti così come di molti atri "tecnici" del settoe è che le intolleranze alimentari non esistono ed io sono d'accordo:+ se il sitema digestivo è apposto e di consegiuenza quello immunitario è sano il glutine ti fa un baffo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 x Nature: il cavallo di battaglia dei paleodietisti così come di molti atri "tecnici" del settoe è che le intolleranze alimentari non esistono ed io sono d'accordo:+se il sitema digestivo è apposto e di consegiuenza quello immunitario è sano il glutine ti fa un baffo... Ecco,hai centrato il problema,peccato che prima che il sistema digestivo sia a posto hai voglia...cmq sono dell'idea che il glutine nn vada assunto spesso,è cmq di difficile smaltimento,inoltre impedisce la corretta assimilazione degli altri nutrienti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 25 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 (modificato) pinghi ti metto parte di un articolo riguardo al glutine,se avevi intenzione di farne uso io rivedrei la scelta... il glutine: la parte proteica di grano e vari altri cereali mette a dura prova la nostra autonomia e capacità di idrolizzare i legami ammidici (le glutamine) quando sono adiacenti a residui di prolina. Le complesse glutamine del glutine si differenziano da ogni altra forma di cibo per la loro particolare composizione e perché il loro consumo determina un'aumentata attività enzimatica del pancreas (come se il suo smaltimento rappresentasse una sfida impegnativa, uno stress fisiologico [ikegami 1975, Camus 1980, Rabsztyn 2001]), seguita da una progressiva riduzione della funzione degli enzimi proteolitici (lisi delle proteine) e degli enzimi di degradazione dei peptidi [Carroccio 1997]. È così che matura la situazione in cui l'organismo non arriva più in fondo al suo lavoro e, invece di avere solo aminoacidi come prodotti finali della degradazione del glutine, ci sono anche frammenti indisciolti, i peptidi opioidi, ovvero lunghissime catene di aminoacidi non liberati. Chiameremo questa situazione "peptidìa". Ha, tra l'altro prova a digitare su un motore di ricerca "pasta esorfine" e dai un occhiata a cosa esce...io nn abbonderei con i cereali Modificato 25 Marzo 2009 da Nature Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elguerriero Inviato: 25 Marzo 2009 Autore Segnala Share Inviato: 25 Marzo 2009 Scusa citi la fonte dell'articolo? ANche io punterei più sui legumi che sui cereali ma sempre se li si tollerà, e preparandoli nel modo corretto, ma non tutti i giorni, anzi almeno all'inzio meglio non usarli, attenendosi a quello che Haas e la Gottschall hanno trovato. Veramente il corpo non assorbe amminoacidi, ma peptidi, in forma di tripeptidi per lo più, il problema è quando i pentidi sono troppo grossi e passano lo stesso la barriera intestinale. Pinghi la sindrome metabolica è proprio un mancato adattamento del corpo a bruciare e bruciare, senza possibilità di continuità. A tuttti gli adattamenti c'è un limite, poi il corpo scoppia. Quei contadini probabilmente potevano mangiare tutta quella pasta perchè il loro metabolismo era improntato molto sui carboidrati, ma meno ci si muove più i grassi devono aumentare e più le calorie devono diminuire. Il punto è che, le proteine male che vada uno le può usare come carboidrati, non è il top dato che è uno spreco e produce tossine, ma almeno possono essere usate, i grassi lo stesso, anzi sembra che i muscoli li preferiscano ai carboidrati alla lunga (sempre in funzione dello sforzo in esame), mentrei carboidrati in eccesso devono essere stoccati come grasso, se non lo si può fare, iniziano i problemi. Comunque pretendere di consumare carboidrati continuamente senza o quasi attività fisic è abbastanza pericoloso, visto che se sorge l'intolleranza ai carboidrati, l'unica è vera intolleranza presente o ai grassi che si manifesta come iperinsulinemia, i batteri con i carbo e i lieviti ne approfittano subito mentre con i grassi non possono farlo. Inoltre mi colpisce una cosa, se uno abbassa le calorie il testosterone scende rapidamente, ma se aumenta i grassi il testosterone aumenta, ora mi domando cosa accade se uno diminuisce l'itroito calorico ma aumenta la quaota di grassi nella dieta. Inoltre è risaputo che la quota di testosterone libero presente nel sangue è direttamente proporzionale alla quota di insulina che abbassa la SHBG nello stesso, ora mi chiedo senza insulina in eccesso cosa accade se i grassi stimolano la secrezione degli androgeni. Ho supposto che venga convertito in estrogeni e progestinici nonchè in altre forme di androgeni più soft del testosterone e del DHT. Abbiamo che chi è magro geneticamente non può avere uno strato sottocutaneo molto grosso, ma è la che la t4 tiroidea viene converita nella forma più potente per t3 per bruciare i grassi e attivare il metabolismo, che in prima misura è direttamente proporzionale alla massa magra del soggetto. Stessa cosa per gli androgeni, che vengono convertiti in estrogeni nel grasso sottocutaneo. Appare una contraddiszione, ma se noi magrolini abbiamo un metabolismo così veloce, come mai non abbiamo muscoli che lo giustificano? Ciampolini mostra chiaramente che uno magro può tranquillamente andare in iperinsulinemia e non accorgersene. Un altro punto della questione, ma se noi magri abbiamo un panicolo adiposo (grasso sottocutaneo) così scarno, allora siamo costretti a produrre dosi di testosterone da cavallo, senza possibilità di poter produrre gli estrogeni che ci sono necessari per regolare la risposta genica? PArlo per lo più del caso più eclatante l'alopecia androgenetica. Oppure dobbiamo accontentarci di mangiare poco e quindi di tenere basso il testosterone solo con la dieta? LA risposta dove sta, nei grassi. Bruciano lentamente ed aumentano il testosterone ma se la dieta è iscalorica l'effetto è blando, al contrario di un ipercalorica e per giunta iperglucidica. Appena scompare l'insulina, il testosterone resta agganciato alla SHBG e diminuisce vistosamente la seborrea, mentre i grassi ne mantengono elevata la secrezione. Non so se rendo l'idea, probabilmente il magrolino pu aumentare i propri muscoli e la propria forza anche con attività aerobica, che viene tassativamente proibita a questi soggetti nelle palestre, solo che per fare ciò deve aumentare la quota dei grassi, altrimenti i conti non tornano. In pratica il magrolino anche se non soffre di obesità fisica quando mangia tanto , oltre le proprie capacità soffre di obesità metabolica altresì detta sindrome metabolica... E' veramente un lavoro completissimo quello di Ciampolini, me lo sono riletto ancora... Per quel che mi riguarda il grande problema è arrivare alla dieta ideale dopo che ci si "droga" per 25 anni non puoi smettere altrimenti ti ammali...Il mio errore è stato quello di cambiare troppo drasticamente, se tornassi indietro agirei così: - Prima fase senza glutine, caseina e schifezze stando attenti all'abbinamento e la ripartizione dei cibi. - Seconda fase con aumento di grassi (ma prevalentemente olio EVO e Ghee) ed aumento delle proteine MA SOLO DA CARNI MAGRE, pesce a volontà... - Terza fase con aumento dei saturi, più verdura e meno frutta (che prima si aumnenta gioco forza per la mancanza di carbo complessi) - Meno sgarri possibili e tanta attività fisica LEGGERA specie nella prima fase. Eviterei di iniziare questo cambiamento con la bella stagione perchè sotto il sole rischi lo svenimento... Chi è in stato disinsulemico con la riduzione drastica dei carbo va in ipoglicemia quasi sicuramente. Mi domando se un riso Basmnati con abbondante vedura e olio EVO possa essere inizialmente una scelta migliore della carne grassa di un animale mal nutrito... Personalmente son anche dubbioso sull'abbandono definitivo dei cereali. Una pasta integrale con molte verdure a me risistema lo stomaco, le feci sono più abbondanti e compatte e mi sento meglio. Ciampolini fa riferimento ad uno studio in cui il volume delle feci è inversamente proprozionale al cancro del colon pertanto quello che si legge sui siti Paleo (ossia che le feci meno voluminose sarebbero un segno di maggiore assorbiment dei cibi) mi oare una stronzata (qui il termine ci sta tutto). Penso invece che la troppa carne marcisca e di fatto non si riesca ad eliminarla completamente. Per cui, sempre a mio parere, mettendoci nei panni del ragazzo comune di città: vita semi sedentaria con la palestra tre volte a settimana (ma senza aspirazioni da BB) e qualche camminata all'aria, io una quota di cereali integrali (sempre rigorosamente con abbondanti verdure) la terrei dentro e ridurrei le carni grassse, pesce sempre come prima scelta. Ciao Ma secondo me la prima fase e seguire il protocollo della Gottschall, per aumentare la sensibilità ai carboidrati, diminuendo drasticamente le calorie fino a un 1400 al giorno, man mano che le infiammazioni vanno via dermatite compresa, aumentare i garssi nella dieta e porsi sempre a livello omeostatico con i consumi. In teoria proprio la bella stagione non è la più indicata, perchè veramente si deve fare la fame se fa molto caldo e c'è molta umidità, ma almeno non si patisce il freddo, cosa che se il metabolismo non è calibrato farà avvertire necessariamente. Purtroppo la gottschall vieta tassativamente ogni cereale, per la forte presenza di amilopectina, ma non vieta i legumi. Le carni grasse io le terrei, ripeto le proteine sono importantissime in uno stadio del genere, ricostruire i tessuti fatti a pezzi dalle infiammazioni è importante e se eccedono uno le brucia per farne energia, i grassi se uno si adatta può tranquillamente utilizzarli come energia purchè non ingerisca molti carboidrati. Carbo da frutta e verdura per lo più e poi dai legumi. man mano che si corregge i bisogni metabolici, resto convinto che in palestra uno per mettere massa debba anche allenarsi in maniera aerobica per incentivare lo sfruttamento dei garssi come carburante, visto che producono più ATP dei carboidrati, ma lo fanno in un tempo più lungo. Praticamente s euno si allena e si riposa a lungo i garssi potrebebro rifornirlo completamente di ATP da bruciare. Ripeto ci sono amminoacidi essenziali, grassi essenziali (L'OMS consiglia comunque di prendere energia almeno da un 15% di grassi) ma non ci sono carboidrati essenziali. Ciauz... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nature Inviato: 26 Marzo 2009 Segnala Share Inviato: 26 Marzo 2009 l'articolo l'ho preso da un libro di alimentazione scritto in chiave giornalistica,ovvero con varie interviste e documentazioni relative. Purtroppo lo possiedo fotocopiato a pezzi,quindi nemmeno tutto intero,quindi nn saprei citarti l'autore. Anch'io mi sono prodigato per approfondire la cosa ma senza risultati,penso cmq che sia attendibile in quanto i temi si riconducono ad altri studi. Se riesci a trovare tu maggiori info fammi sapere, o anche se hai delle perplessità riguardo ai contenuti dell'articolo stesso,la tua opinione è sempre preziosa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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