Vieri Inviato: 13 Luglio 2008 Segnala Share Inviato: 13 Luglio 2008 BATTUTE, a volte battutacce, una personalissima visione della vita, della politica, soprattutto della televisione. Gianfranco Funari, scomparso oggi a 76 anni, amava lasciare il segno con aforismi e frasi lapidarie. Di seguito, alcune delle più famose. La televisione - La televisione è come la xxxx: bisogna farla ma non guardarla. - Il talento, in trasmissione, è amico della crudeltà e della violenza. - Le idee valide si esprimono con poche parole. Le donne - La donna più importante che ho incontrato è la politica. - Morena? Non aveva figli, altrimenti non l'avrei sposata. La politica, i politici - Sono un pentito del centrodestra e un deluso dal centrosinistra. - E' finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso fa il nome del ladro, quello del partito, e dice che cosa ha rubato. - Gianfranco Fini? Tutta carta argentata. dentro nun c'è manco la cioccolata. - Noi italiani abbiamo nella coda il veleno dell'avverbio dubitativo. Le canzoni La malinconia (di Franco Califano, ndr) è dogma. Funari su Funari - Non sono un giornalista, sono un giornalaio - Voglio rimanere sempre libero. Voglio stare dalla parte della gente. - Noi poveri andavamo in vacanza all'ombra delle statue del Bernini. E lì ho sempre sognato di diventare Papa... Habemus Funari. - Iniziai a stare male, erano i primi segnali di un infarto, poi m'hanno aperto come un abbacchio. - Nel mio cammino ho calpestato parecchie xxxxcce, e non mi sono mai pulito le scarpe. - La mattina, quando ti alzi, non ti chiedere che cosa devi fare, ma che cosa puoi fare per essere felice. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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