Vai al contenuto

Decifrato il DNA del fungo responsabile della forfora


Messaggi raccomandati

Ho scoperto questo articolo in rete.

Sembra un ottima notizia.

Le uniche osservazioni che mi sento però di fare sono queste:

 

1) Considerando che è un articolo datato Novembre 2007, mi chiedo quanto ci vorrà prima di mettere in commercio questi nuovi shampoo per eliminare la forfora.

2) La forfora di chi soffre di dermatite è diversa da quella delle persone che non ne soffrono. La prima si dice "grassa", la seconda si dice "secca". Spero che questa scoperta sia in grado di apportare benefici ad entrambe le tipologie di forfora.

 

Ecco il testo:

 

LA SCOPERTA

La forfora 'allo scoperto', decifrato il dna del fungo

La scoperta dovrebbe portare allo sviluppo di shampoo, lozioni e medicine più efficaci per dire addio alle scagliette bianche causate da un lievito il cui dna è stato interamente mappato

Home Salute

prec succ

Roma, 6 novembre 2007 - Una buona notizia per i tanti costretti a combattere con un fastidioso problema, la forfora. Il fungo che ne è la causa non ha più segreti: gli scienziati ne hanno decifrato e mappato l'intero Dna. La scoperta, finanziata dalla multinazionale Procter and Gamble, è pubblicata sugli autorevoli 'Proceedings of the national Academy of Sciences' (Pnas). E dovrebbe portare allo sviluppo di shampoo, lozioni e medicine più efficaci per dire addio alle scagliette bianche e grigiastre, conseguenza di una vera e propria patologia che affligge circa metà della popolazione.

 

 

 

Non si può dare la colpa della forfora alla scarsa igiene, allo stress, alla genetica. Nella quasi totalità dei casi il responsabile è la Malassezia globosa, un lievito tipo fungo. In milioni abitano sul cuoio capelluto e si nutrono delle sostanze oleose prodotte dalle ghiandole sebacee. Secondo il team che ne ha sequenziato il genoma - guidato da Thomas Dawson, del Miami Valley Innovation Centre della Procter a Cincinnati - il fungo si è adattato all'ambiente perdendo la capacità di produrre gli acidi grassi essenziali per il suo nutrimento.

 

 

 

Un problema facilmente risolto, visto che si ciba di quelli rilasciati dalle ghiandole sebacee. Gli uomini ne hanno di più grandi: questo spiega perchè la forfora 'preferisce' il sesso forte. Dopo essersi nutrito, il fungo rilascia sostanze tossiche che possono irritare l'epidermide. Le scaglie si formano e si staccano con l'antiestetico effetto 'nevicata'. Altro non è che pelle, che in presenza di questa patologia cade a ritmi più rapidi del normale. Il genoma della Malassezia globosa ha 'solo' 4.285 geni scritti in 9 milioni di 'letterè di Dna. Poca cosa rispetto al nostro.

 

Fonte:

 

http://qn.quotidiano.net/salute/2007/11/06..._scoperto.shtml

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...