Vai al contenuto

ma la rassegnazione non arriva mai?


Scarlet

Messaggi raccomandati

buonasera (notte, anzi) a tutti.

questa giornata non vuole finire. oggi ho fotografato lo scempio. volevo avere un termine di paragone , per capire se questa cura farà o meno qualche effetto. ebbene, nn avrei dovuto farlo. quello che ho visto è stato devastante. mi sento stupida a parlare di una cosa del genere come se fosse una malattia grave e incurabile, ma l'effetto è stato comunque terribile. ho visto qualche foto postata da altre donne nella sezione apposita e darei un dito per avvicinarmi anche lontanamente a quelle situazioni. tutta la parte superiore della testa è vuota, riflette la luce tanto da rendere quella zona della foto bianca. non mi hanno dato speranze di miglioramento, solo di mantenimento della situazione attuale, se tutto va bene. quindi è così,nella migliore delle ipotesi, che dovrò passare tutta la vita. non so come altro dirlo: non ce la faccio. non ce la faccio a pensare di nn poter avere un giorno di vita senza imbarazzo, dopo aver lottato per tanto tempo contro altre cose. sono logora, stanca, incazzata nera. so cosa vuol dire avere roblemi di salute peggiori di una testa pelata eppure questa cosa fa più male, non posso tenerla per me, non posso viverla "privatamente", non ho diritto al pudore. non riesco ad immaginarmi con una parrucca in testa (non sono mai riuscita a truccarmi in quasi 30 anni di vita, non mi fa sentire a mio agio avere qualcosa addosso, rossetto o tinta per capelli-quando ancora ne avevo- che sia, non sopportonemmeno gli orecchini.. figuriamoci una cosa posticcia in testa. impazzirei, passerei ogni secondo a pensare che si sia spostata, che si noti, che sono falsa e strana) e non riesco ad accettarmi così. non c'è soluzione. non c'è. guardare quella foto ha finito di rompermi. non riesco a sfogarmi con la mia famiglia nè con le amiche ricciolute e appetibili. scusate se l'ho fatto qui.

Link al commento
Condividi su altri siti

intanto una protesi non è una parrucca. ma poi al di là dei gusti personali forse non è del tutto "normale" (scusa se uso questo termine) non sentirsi a proprio agio con un po' di rossetto o mascara. è semplicemente rendersi più femminili,abbelllirsi,ma più che altro valorizzarsi. io non mi trucco spesso perchè mi piace essere semplice e poi mi scoccia struccarmi,ma da qui a non star bene con trucco o orecchini ce ne passa. indagherei su questo e su cosa ti spinge ad agire così. non penso che sia solo gusto o carattere.

poi hai fatto bene a fare la foto,ma il consiglio è di non guardarla con insistenza.e poi oenstamente se ci spari sopra il flash ad esempio per forza che si vedono un sacco di parti bianche. inoltre penso che tu non sia per niente obiettiva nel giudizio di te stessa e nei confronti,perchè sei troppo presa dalla cosa. esorcizzala allora. postala nel forum! così il confronto te lo daranno gli altri.

non fissarti così tanto,non passare le ore a scrutarti,non pensare eccessivamente al futuro,perchè potresti restare così,potrebbero inventare qualcosa, potresti finire sotto un camion domani e aver sprecato la tua esistenza a pensare ossessivamente ai capelli senza fare qualcosa per il tuo benessere e non per il loro. sai cosa vuol dire avewre una malattia seria? ecco allora metti a frutto questa esperienza.

vuoi una immagine che sia perfetta? ti resta solo la protesi,che si incolla e non si sposta. altrimenti ti flagelli a vita..vedi tu..

non so da quanto hai questo problema,ma se è così grave probabilmente lo hai da qualche anno,e on trovo giusto e salutare ritrovarsi ancora così dopo anni. non è una cosa bella,non è nemmeno facile,ma non ci si può distruggere la vita per dei peli in testa.

cerca di capire come mai tutto per te ruota intorno a quello. cerca di capire se avendo dei capelli in più le tue capacità sarebbero diverse,la tua intelligenza più acuta,la tua simpatia più spiccata,se saresti più brillante. se pensi di si e imputi ogni colpa alla mancanza di capelli allora c'è un problema di fondo che non sono i capelli,i capelli sono solo il capro espiatorio poco piacevole ma che si presta alla perfezione.

metti la foto dai. così giudichiamo noi.

e poi cmq nella vita bisogna essere realistici e pratici il più possibile. non puoi migliorare abbastanza e così ti fai schifo? metti la protesi,informati sulla protesi, c'è poco da fare gli 'schizzinosi'..altrimenti taglia i capelli cortissimi. vedi altre soluzioni che non siano un miracolo?

Link al commento
Condividi su altri siti

Una persona (a maggior ragione una ragazza) che si trovi compromessa gravemente nell'estetica e non se ne faccia una croce, cercando una soluzione, e' una persona che non vale nulla...

Certo, c'e' chi ha il cancro, chi l'alopecia ma non puoi fare facili comparazioni come sembrerebbe.

Io li ho provati entrambi e devo dirti che un linfoma a 40 anni non mi ha fatto alcuna paura, visto che sapevo che potevo curarmi e guarire. Morire o guarire, tutto o nulla, senza alcuna zona paludosa dove non vai ne' avanti ne' indietro giorno dopo giorno, senza svolte, indefinitamente, il vero orrore della calvizie. Anzi una paura il linfoma me l'ha fatta: l'idea che la radio e la chemioterapia mi facessero diradare eccessivamente i miei capelli residui smascherando la mia protesi.

La calvizie a 16 anni mi ha invece rovinato la giovinezza perche' sottrarre opportunita' ad un giovane significa tagliargli le ali e non importa se lui la prende con filosofia perche' cio' che perde lo perde comunque, che lui lo accetti o che imprechi contro i Santi. Io poi sono stato ragazzo negli anni '70-'80, quando andavano di moda i tagli lunghi e voluminosi e si radevano solo i galeotti, quindi puoi immaginare...

Lo scoramento che ti attanaglia, quindi, e' assolutamente normale e l'hanno provato (o lo provano ancora) TUTTI quelli che circolano su questo Forum, altrimenti non vi avrebbero mai messo piede se per loro l'alopecia non avesse costituito un problema serio.

Parli di rassegnazione ma la rassegnazione si concretizza davanti ad un evento irrimediabile, come una morte e l'alopecia NON E' una morte, non e' nemmeno una malattia propriamente detta, come saprai, e' solo un (grosso) problema estetico.

Molti ti avranno detto di accettarti come sei, di accontentarti, di cercare rivincite in altri campi: studio, lavoro e chi piu' ne ha piu' ne metta, come se una "Coppa di Consolazione" potesse risolvere il tuo problema.

Pero' si puo' accontentare chi si trova in una situazione favorevole e l'alopecia, soprattutto in una donna, NON E' una situazione favorevole.

A questo punto DEVI arrivare ad una sintesi di questi due assunti e passare dalla commiserazione e lo stallo all'azione ed alla decisione.

Stai seguendo una terapia farmacologica. Bene.

Sei una donna. Se la causa del tuo problema e' uno squilibrio endocrino, correggendolo puoi avere buone probabilita' di successo.

Se pero' questo non dovesse essere il tuo caso, non incamminarti sulla strada delle terapie miracolistiche, perderesti solo tempo.

Non esiste, allo stato dei fatti, una terapia medica o una metodica chirurgica capace di restituire i capelli a chi ha un'alopecia precoce, intensa ed ormai strutturata. La cosa non ti stupira', visto che altrimenti gente come Elton John, che certo non ha problemi economici, non porterebbe un'orribile protesi (orribile perche' quello e' il suo personaggio di scena e il "parrucchino" fa parte della sua immagine commerciale) oppure Pippo Baudo non sfoggerebbe con incomprensibile orgoglio il nulla che che, grazie a vari trapianti, copre la sua pelata.

Lascia perdere queste cose: troppo stress, troppa fragilita' nei pur possibili miglioramenti, troppo grande l'impegno economico a lungo termine (farmaci) o a breve termine (chirurgia) ma con continui periodici ritocchi per mantenere il risultato.

 

Hai gia' detto che provi ribrezzo per le protesi.

Beh, anch'io la pensavo come te quando, vent'anni fa ho fatto di tutto sulla mia testa tranne farci esplodere le bombe atomiche...

Ho cavalcato tutte le illusioni, quelle farmacologiche addirittura in anticipo sui tempi, non appena arrivavano le prime notizie dagli USA, quelle chirurgiche con esiti variabili: ininfluente il trapianto "palliativo" di capelli miei. Palliativo perche' il chirurgo, onesto, dopo avermi spiegato perche' non avrei mai risolto nulla con la chirurgia, mi trapianto' un numero limitatissimo di zolle (come si chiamavano allora) giusto per ridurmi la stempiatura e soprattutto per non darmi lo scorno, come mi disse, di sentirmi "respinto". Il trapianto di capelli sintetici vide all'opera dei professionisti molto meno onesti e fu un calvario che auguro a pochi.

Alla fine arrivai alle protesi con molto scetticismo. Innanzitutto passai da una situazione di "gallina spennacchiata" ad una di "scimmia antropomorfa" in 24 ore. Passai un anno buono col dubbio che il mio "parrucchino" fosse talmente eclatante da risultare ridicolo. Pero' non c'era riscontro a questa mia sensazione, anche perche' effettivamente con i capelli ero un altro ed avendo sempre avuto un viso giovanile l'imbroglio era perfetto! Notai comunque che l'atteggiamento degli altri era cambiato e di nuovo, come mi era successo solo prima di cominciare a perdere i capelli a 16 anni, ricominciai a trovare delle corteggiatrici...spontanee!

Ma non era questo il motivo che mi aveva portato alla fine alla protesi. Io volevo uscire di casa sentendomi a posto, sentendomi perfettamente anonimo e neutrale e poter scherzare con la barista, col giornalaio, parlare con persone che avevo appena conosciuto in treno essendo soltanto "qualcuno" da conoscere.

Quello che mi rendeva difficile la vita era infatti la consapevolezza di essere diventato "qualcosa", indipendentemente dal mio essere "qualcuno". Prima ero un ragazzo simpatico o antipatico, gentile o scortese, intelligente o stupido, credente o ateo, comunista o fascista, milanista o interista dopo essere stato conosciuto, partendo da zero. Dopo l'arrivo dell'alopecia ero immediatamente un "pelato" anche per chi mi vedeva per la prima volta e da quel gradino, ricavato dieci metri sotto terra, dovevo partire ogni volta, non solo con le ragazze ma ogni volta che conoscevo una persona nuova. Attenzione, qui non si tratta di essere belli o brutti, la valutazione estetica non c'entra un bel niente; si tratta di essere diversi, strani, fuori eta', visto che la calvizie e' vista come un segno di vecchiaia. Presentatevi in bermuda ad un colloquio di lavoro e capirete...

Con la protesi tutto questo ebbe fine e, quando mi resi conto che non ero tanto facilmente sgamabile, arrivai a capire che avevo perduto 11 anni della mia vita, quelli della giovinezza, a cercare complicate soluzioni mediche o chirurgiche ad un problema che e' solo estetico e che puo' essere risolto con un accorgimento estetico.

Si, la vita e' bella, da quando ho la protesi.

La Sorte ci ha colpiti nei capelli ma magari abbiamo altre risorse estetiche: c'e' chi e' snello, chi ha un bel viso, chi e' alto, chi ha delle belle gambe o un bel seno, persino chi si veste bene. Oppure abbiamo risorse relazionali: abbiamo una dialettica ubriacante, siamo premurosi, affettuosi, magari abbiamo una voce dolce o sexy. Aggiungeteci una bella protesi ed i capelli saranno l'ultima cosa che la gente notera' di noi.

Si, l'ultima cosa, a coronamento del sospirato raggiungimento della "neutralita'" di cui ho parlato sopra, perche' non c'e' bisogno che con una protesi i capelli divengano un elemento di attrazione; basta che cessino di essere il famoso gradino collocato dieci metri sotto terra...

 

Una protesi crea molteplici problemi (frequenti sostituzioni, manutenzione, timore di essere scoperti) che chi non la porta puo' solo lontanamente immaginare. Pero' ne risolve tanti altri che chi non l'ha mai portata, analogamente, neppure immagina. Chi non ha mai portato una protesi non immagina come cambia il mondo in pochi mesi, giusto il tempo di rassicurarsi e di capire che, se pure qualcuno puo' avere un sospetto, non gliene frega nulla di verificare.

La protesi mi ha ridato quella vita di relazione normale cui ne' la medicina, ne' la chirurgia mi avevano fatto anche soltanto avvicinare.

La protesi e' diventata parte della mia vita, parte del mio corpo. Come mi lavo i denti e mi faccio la barba, cosi' curo la protesi. La curo come curavo i miei capelli e come li avrei curati se li avessi ancora.

Adesso sto per passare ad una protesi di nuova generazione che mi dara' ancora maggiori possibilita' di sentirmi come se avessi conservato i miei capelli.

Le protesi di nuova generazione sono parrucche tanto quanto le lenti a contatto sono occhiali o un impianto endosseo una dentiera...

Il prezzo e' piu' che onesto e non prosciughera' nessun conto bancario ne' fara' accendere alcun finanziamento (a meno che ti rivolga al... Gatto e la Volpe delle protesi: scarta subito chi ti propone contratti o ti spara prezzi superiori a 1000 euro per protesi perche' ne' la lunghezza, ne' il tipo di capello possono rendere ragione di tali prezzi). Quando hai speso 200 euro per una protesi che ti dura quasi sei mesi, e' un buon prezzo.

Una donna ha poi il vantaggio di poter giustificare il ricomparire dei capelli con una "terapia ormonale" o con l'eliminazione di un problema endocrino e la gente ci crede subito perche' e' naturale che una donna perda e riacquisti la chioma per questi motivi. Allo stesso modo, essendo l'alopecia piu' rara nella donna, nessuno pensera' che porti una protesi ed avrai pure il vantaggio aggiuntivo che qualunque anomalia (colori strani, sfibramenti o altro) sembri l'effetto di una maldestra seduta dal parrucchiere o la necessita' di andarci.

Pensaci: vedi in giro uomini con pessimi parrucchini neri come la pece e con le tempie bianche (tipico del sessantenne che vuol darsi un tono) ma non hai mai avuto la certezza, pur avendone il dubbio, che una donna avesse una parrucca, eppure ti posso assicurare che ci sono centinaia e centinaia di donne che fanno radio o chemioterapia pesante e che neppure si preoccupano tanto di scegliere una parrucca di bell'aspetto o di curarne il fissaggio o la manutenzione...

 

Ti dico quindi: documentati, intanto che fai la terapia medica.

Comincia a documentarti, a chiedere, ad interessarti e non preoccuparti se la cosa all'inizio ti dovesse sembrare inutile, perche' la tua repulsione la ritieni insormontabile.

Cio' che senza prova ci sembra inaccettabile, dopo averlo provato puo' diventare insostituibile.

 

Guarda ad esempio questa ragazza che porta una (pessima) protesi in lace per moda: ti sembra un risultato finale cosi' improbabile? Penseresti mai, vedendola, che i capelli non siano suoi?

 

http://www.youtube.com/watch?v=Y5tjFzsFPYY

 

Considera pure che quella e' un'acconciatura statica: con il lace (e pure molto migliore di quello) potrai fare praticamente tutto cio' che vuoi.

 

In bocca al lupo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...