xxxxxxxx Inviato: 3 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 3 Maggio 2007 Vorrei avere una informazione se ne sapeta qualcosa.. Vorei aprire un sito,e lo scopo è il guadagno,mi spego meglio: Il sito si basa su affilizaioni con società,tipo Pro advertising etc...quindi farei da "tramite" a queste società e guadagnerei sulle vendite effettuate. PEr essere a posto che tipo di partita Iva dovrei aprire? e i costi?? Chiedo perchè ho letto in giro che bisogna aprire una P.Iva come impresa e ha costi altissimi,sopratutto visto che non so di preciso quanto potro' guadagnare posso farmi un'idea solo dopo diversi mesi in base a come va il sito, e i costi mi sono sembrati davvero alti.. Se sapete qualcosa aiutatemi a schiarirmi le idee!! :huh: :huh: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RunDLL Inviato: 3 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 3 Maggio 2007 Aprire la partita IVA di per se non costa nulla, anzi è anche piuttosto veloce a meno che non ci sia la fila al Ministero delle Finanze, dove c'è l'ufficio IVA, ci vogliono 10 minuti, non ce n'è un tipo particolare ma nel momento in cui la apri viene specificata la tua attività. In Italia attualmente se apri la partita IVA puoi vendere quello che ti pare, anche se ce l'hai per riparare le scarpe puoi anche vendere la frutta, tranne per quelle rare attività dove ancora vige la licenza come i tabaccai e le farmacie. I costi vengono poi in quanto dal momento che hai aperto la partita IVA paghi automaticmente l'INPS che è minimo 2000 € l'anno, guadagni o non guadagni non gli frega niente, dipende dal reddito, mi pare sotto i 15.000 è fissa a circa 2000€ l'anno, sopra è a percentuale. Poi ogni anno paghi il diritto annuale alla Camera di Commercio che è di 80€. Questi sono gli unici costi fissi e sicuri. Poi c'è tutto il discorso di IRPEF e IRAP ma questo è tutto relativo essendo dipendente da quanto hai guadagnato. A proposito dell'INPS vorrei precisare che fino al 2002 (Governo Berlusconi) l'INPS per i primi 3 anni si pagava al 50%, con l'avvento del Governo Berlusconi si paga al 100% da subito, il primo anno non paghi niente ma il secondo lo paghi doppio. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
minoxidil2 Inviato: 3 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 3 Maggio 2007 Aprire la partita IVA di per se non costa nulla, anzi è anche piuttosto veloce a meno che non ci sia la fila al Ministero delle Finanze, dove c'è l'ufficio IVA, ci vogliono 10 minuti, non ce n'è un tipo particolare ma nel momento in cui la apri viene specificata la tua attività.In Italia attualmente se apri la partita IVA puoi vendere quello che ti pare, anche se ce l'hai per riparare le scarpe puoi anche vendere la frutta, tranne per quelle rare attività dove ancora vige la licenza come i tabaccai e le farmacie. I costi vengono poi in quanto dal momento che hai aperto la partita IVA paghi automaticmente l'INPS che è minimo 2000 € l'anno, guadagni o non guadagni non gli frega niente, dipende dal reddito, mi pare sotto i 15.000 è fissa a circa 2000€ l'anno, sopra è a percentuale. Poi ogni anno paghi il diritto annuale alla Camera di Commercio che è di 80€. Questi sono gli unici costi fissi e sicuri. Poi c'è tutto il discorso di IRPEF e IRAP ma questo è tutto relativo essendo dipendente da quanto hai guadagnato. A proposito dell'INPS vorrei precisare che fino al 2002 (Governo Berlusconi) l'INPS per i primi 3 anni si pagava al 50%, con l'avvento del Governo Berlusconi si paga al 100% da subito, il primo anno non paghi niente ma il secondo lo paghi doppio. Ciao Non so di preciso come funzioni la partita iva...ma penso si debba dichiarare il tipo di attività che si intende svolgere tipo se hai una partita per vendere elettrodomestici non puoi vendere alimentari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RunDLL Inviato: 3 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 3 Maggio 2007 Va specificato il campo di attività ma se dichiari di essere un venditore di frigoriferi non esiste nessun divieto a vedere frutta e verdura o quello che uno vuole (a parte le sigarette, i giornali e le medicine). L'unica distinsione, ma che non c'entra nulla con la partita IVA, è tra commerciante, artigiano o libero professionista che pone più o meno veti o favoritismi, ma questo è un passo successivo. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xxxxxxxx Inviato: 3 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 3 Maggio 2007 ok,capito. grazie tante per le risposte :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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