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Diagnosi Sbagliata?


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Circa 4 anni fa, a 21 anni, mi sono recato per la prima volta da un dermatologo, che mi ha diagnosticato un'alopecia androgenetica. Come terapia mi ha prescritto minoxidil 5% e uno shampoo da usare 2 volte alla settimana contro il prurito. Per circa 2 anni le cose sono andate bene. Poi piano piano la situazione ha iniziato a peggiorare. Ho dovuto cambiare dermatologo il quale mi ha confermato la cura e mi ha detto che alla prossima visita, qualora la situazione fosse peggiorata, mi avrebbe prescritto la finasteride. Peccato che non ci sono mai riandato. Un po' ho iniziato a fregarmene, un po' mi hanno fatto preoccupare alcune cose lette circa gli effetti collaterali della finasteride. Morale della favola, ho fatto un ultimo tentativo: usare meno minoxidil (invece che 2 volte al giorno 1ml, ho fatto 2 volte al giorno 0.5ml), comprare revivogen. Risultato... mi sembra che la situazione sia miliorata: non dico che i capelli sono più folti, ma sicuramente la caduta è rallentata e ho molto meno problemi di prurito. Questo tentativo non è nato a caso, ma al mare da questa osservazione: questa estate in vacanza al mare, per mancanza di tempo o anche per incuranza, mettevo il minoxidil una volta al giorno 1ml; alla fine della vacanza mi sembrava che la situazione capelli fosse migliorata.

La mia domanda allora è questa: visto quello che ho raccontato, non è che forse non si tratta di alopecia androgenetica? Mi sto, infatti, convincendo che la caduta dei capelli è direttamente proporzionale al prurito (dermatite?).

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