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TEMPIE SCOPERTE!


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E' da un po' che avevo smesso con il mnoxidil 5% e ora le mie tempie si stanno accorciando e diradando notevolmente...

 

Il problema è che quella sinistra è più stempiata rispetto alla destra...e di molto!

 

Come diavolo e diavolo e possibile?

 

Che lozione mi consigliate oltre ad una visita dal dermatologo?

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Ciao, sul consiglio di quale lozione applicare ti rimando al dermatologo (di quelli esperti in materia). Personalmente al momento prendo minoxidil 2% con dentro una fiala di Menovis che contiene progesterono ed estradiolo. Ma ripeto, vai dal dermatologo. In quanto al fatto che la stempiatura non sia la stessa da entrambe le parti e sia "asimmetrica" è del tutto normale, l'ho sentito dire varie volte e io stesso l'ho chiesto al dermatologo che mi ha confermato l'assoluta normalità della cosa.

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Prima di tutto devi vedere se il tuo dermatologo conosce gli antiandrogeni e dopo sono sicuro che il farmacista nn ti metterà mai degli ormoni dentro una lozione senza una ricetta medica

Io ti consiglio di rivedere tutta la terapia e di andare da uno dei dermatologi del sitri che sono specializzati nelle lozioni

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Gentile utente,

innanzitutto mi presento. Sono un Dermatologo della Provincia di Salerno e sono alcuni anni che dedico il poco tempo libero che ho (lavoro permettendo) a rispondere alle tantissime email degli utenti online. Questo blog l'ho conosciuto da poco tempo ed è davvero impressionante notare l'elevato numero di utenti che comunicano online di problematiche dermatologiche. Nonostante tale blog non sostituisce la visita specialistica, talvolta può essere un valido strumento per confrontare le proprie esperienze e sentire come si dice dalle mie parti... più di una campana! Rispondo in maniera breve alle Sue domande. Il fatto che Lei osserva un progressivo diradamento nonostante la terapia continua con minoxidil 2% lozione è assolutamente normale. Tenga presente che nel 2006 una terapia definitiva per la cura dell'alopecia androgenetica (calvizie comune) non esiste ancora. Gli attuali farmaci (minoxidil, finasteride, etc) ed il numero sempre crescente di sistemi cosmetici possono mettere un "freno" talora importante... ad una tendenza che è di natura genetica. Infatti il termine "androgenetica" indica proprio questo... che nel Suo DNA, nel suo codice genetico... è già scritto che in quelle zone il capello prima o poi tenderà a cadere. Spesso il termine androgenetico può generare confusione. Infatti l'alopecia androgenetica viene ereditata secondo una modalità chiamata multifattoriale e dominante. Se il papà da giovane ha avuto problemi simili, la maggior parte dei figli maschi è candidato alla calvizie, mentre le figlie femmine (avendo a disposizione per i primi 50 anni della loro vita, i cosiddetti ormoni "femminili") non manifestano tale disagio. Tuttavia queste donne ereditano la predisposizione, nel senso che i figli maschi possono con buona probabilità ereditare la tendenza androgenetica. Questo è uno dei motivi grazie ai quali si spiega perchè tale problema talvolta "salta" una o più generazioni. Infatti non è raro riscontrare un ragazzo di 25 anni con una forte tendenza alla calvizie... pur avendo un papà con il doppio degli anni e con il triplo dei suoi capelli. In questi casi è bene chiedersi quale era la "situazione capelli" del nonno materno da giovane. Purtroppo questa spiegazione "troppo semplicistica" rende idea di quanto complessa sia l'ereditarietà dei geni. Per la calvizie il discorso si complica ancor più in quanto si tratta di una patologia non legata ad un unico gene (poligenica) e non legata ad un unico fattore (multifattoriale). Con questo non voglio assolutamente scoraggiarLa. Vorrei solo farLe capire che una volta fatta diagnosi di Alopecia androgenetica e classificato il grado secondo la Scala di Norwood & Hamilton, ci si regola di conseguenza. Ma l'obiettivo sarà sempre quello di mettere un "freno inibitore" ad un qualcosa che la natura ha già deciso. Questo non vuol dire che non esistono terapie valide. Oggi il Dermatologo può proporre diverse soluzioni che vanno dal trapianto alle terapie tradizionali. Davanti ad un problema androgenetico "importante", lo stesso trapianto avrebbe "vita breve". Il capello autologo (dello stesso paziente) impiantato in una zona altamente androgeno-dipendente (tempie, vertice) con il tempo segue lo stesso destino dei capelli che popolavano la zona prima del trapianto. Per quanto riguarda invece il problema della patina bianca... li si può ricorrere ad un rimedio. Molto spesso la patina bianca che si osserva non è altro che un eccesso di secrezione sebacea. L'iperseborrea e la calvizie vanno di pari passo, nel senso che l'enzima responsabile di entrambi i fenomeni (5-alfa reduttasi) risulta funzionare più del normale sul cuoio capelluto di tutti i soggetti androgenetici. Le donne, nell'età fertile, contrastano con la produzione di estrogeni e progesterone, l'azione di questo enzima. Dopo la menopausa, le donne predisposte (da un punto di vista genetico) possono manifestare le stesse tendenze alla calvizie dell'uomo. Un'eccessiva produzione di sebo è essa stessa causa di caduta di capelli, per cui è importante una rimozione controllata di tale patina secondo le modalità dettate dal Suo Dermatologo di fiducia. Quando tale patina viene rimossa in maniera repentina, il cuoio capelluto tende a riformarla con la stessa velocità, proprio perchè il sebo è un meccanismo di difesa della pelle. Pertanto una detersione aggressiva, lozioni a base di alcol, possono talora creare questo fenomeno noto a noi dermatologi come "effetto rebound". Consulti il Suo Dermatologo per questo problema della patina... e vedrà che la Sua tendenza al diradamente subirà un bel freno. Il minoxidil purtroppo da solo non è sufficiente quando c'è una seborrea importante. Nella speranza di averLe chiarite un pò le idee, Le lascio i miei più cordiali saluti. Per qualsiasi chiarimento mi contatti in qualsiasi momento attraverso il blog di salusmaster o ai seguenti recapiti:

 

Dott. Antonio DEL SORBO

Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia

Dott. di Ricerca in Dermatologia Sperimentale

Corso Nazionale, 139 - 84018 Scafati (SA)

Sito internet: www.scafati.it - Email: [email protected]

Telefono Studio: 081/8502377 - Cellulare: 338/6422985

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