Vai al contenuto

x il dottor Marliani


nara

Messaggi raccomandati

Salve,

 

io ho l'alopecia androgenetica da quando ho iniziato lo sviluppo, 12 anni circa, fino ai 17 c'era solo diradamento poi è peggiorata, la curo da 8 anni con regaine e pillola, volevo sapere se al momento è tutto quello che posso fare o se lei mi consiglia di provare anche altro tipo la boehmeria niponivea dato che al contrario di finasteride e dutasteride è un prodotto naturale....

 

la ringrazio molto

giulia

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Carissima:

L'alopecia androgenetica "vera e pura" nella donna è molto rara!

La diagnosi è spesso abusata.

 

Rispondi a queste domande:

Quanti anni hai?

quanto sei alta?

Quanto pesi?

Tua madre ha perso i capelli?

Tuo padre ha perso i capelli?

A che età è iniziata la caduta di capelli?

La caduta di capelli interessa la parte alta della testa?

La caduta di capelli è diffusa su tutto il cuoio capelluto che è in toto diradato?

Le tue mestruazioni sono regolari?

 

Se mi fai sapere in che zona abiti ti potrò (forse) indicare

il nome di medico esperto in tricologia

che sia vicino.

 

Fai il test diagnostico proposto su

http://www.sitri.it/viadiag.html

poi fammi sapere il risultato.

 

Per ora medica il cuoio capelluto con Scalpicin lozione,

lava poi la testa dopo alcune ora, o meglio il giorno dopo,

con un detergente delicato come Triderm Oil shampoo.

Massaggia la cute, lavandola, per almeno un minuto e

sciacqua bene, ripeti tutto questo abitualmente ogni 3-7 giorni.

 

Fai i seguenti esami:

Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia,

magnesiemia, cupremia, zinchemia, ferritina,

ft4, TSH, vit Bl2, ac folico.

Fammi avere i risultati, anche se ti sembrano regolari, copiati su e-mal e non come allegato.

 

 

SE MI RISCRIVI fallo ad

[email protected]

NON CANCELLARE MAI LE PRECEDENTI COMUNICAZIONI DALLA E-MAIL PERCHE' QUESTE MI PERMETTONO DI ORIENTARMI.

Link al commento
Condividi su altri siti

Esiste davvero l’alopecia androgenetica femminile?

 

L’alopecia androgenetica è il risultato di un processo combinato androgeno-dipendente e di una trasmissione genetica.

E’ ormai comunemente accettato che l’alopecia androgenetica maschile è associata ad un incremento dell’attività della 5-alfa riduttasi che porta ad un incremento locale della produzione di diidrotestosterone od a una maggiore sensibilità locale alla azione del DHT.

Questo caratteristico processo è stato dimostrato principalmente, se non esclusivamente, negli uomini e poi, riteniamo impropriamente, esteso alle donne.

L’ncremento della 5-alfa reduttasi o della sensibilità locale di natura al DHT spiega la ben nota efficacia degli inibitori della 5-alfa reduttasi. Il meccanismo attraverso il quale dall’aumento del diidrotestosterone locale si arriva alla miniaturizzazione e poi alla perdita dei capelli non è stato compiutamente chiarito. In tal senso sono stati proposti l’inibizione della proliferazione delle cellule nella papilla dermica per un processo vascolare basato sull’inibizione della produzione locale del fattore di crescita vascolare ed un processo insulino-resistenza. Ma se si considera il processo di calvizie come androgeno-dipendente, l’alopecia androgenetica deve essere limitata alle sole aree recettrici degli androgeni. Nel cuoio capelluto, questi recettori sono stati individuati solo nell’area frontale e nel vertice, e mai nell’area temporale ed occipitale. In effetti negli uomini è così e l’alopecia androgenetica si presenta solo in queste zone caratteristiche, mentre nelle donne la caduta dei capelli è raramente localizzata a queste sole aree, anche quando, con l’avanzare dell’età, si manifestano ampie zone calve. Nelle donne l’alopecia è, di solito, diffusa anche alle zone non androgeno dipendenti. Inoltre i livelli ormonali degli androgeni nella donna sana sono sempre molto più bassi di quelli presenti nel maschio. Anche il maschio in terapia con finasteride ha livelli di DHT circa 10 volte superiori a quelli della donna con alopecia il che la fa malamente definire come androgenetica.

Nella sostanza gli inibitori della 5-alfa riduttasi appaiono inefficaci nelle donne.

Dosi farmaceutiche di estrogeni (gravidanza, contraccezione) hanno spesso un effetto benefico su molti casi di alopecia probabilmente attraverso diversi meccanismi non anti-androgeni: incremento del fattore di crescita vascolare endoteliale con effetto proliferativo delle cellule della papilla dermica. Dosi farmacologiche di estrogeni, di solito associate ad agenti antiandrogeni simili al progesterone, vengono usati estensivamente con buoni risultati, tuttavia non dimostrati in sede di test clinici. E’ importante anche precisare che la papilla dermica ha un’aromatasi, specificamente nell’area occipitale, la cui funzione non è stata ancora ben definita nell’ambito dell’alopecia femminile. Fatta eccezione per qualche raro caso di anomala produzione ormonale surrenalica o ovarica per difetto enzimatico o per tumore secernente, nelle donne, l’alopecia appare molto diversa da quella maschile ed i meccanismi appaiono nettamente differenti ed, anche se non ancora del tutto chiariti, quasi sempre assimilabili a quelli del Telogen Effluvio Cronico.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...