Gabry Inviato: 8 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 8 Ottobre 2005 :) Ciao a tutti, mi sono da poco iscritta a questo forum...ho l'a.a. e da tre anni sono in cura. Ho trovato molto confortevole sapere che altri come me mettono lozioni e prendono pillole per cercare di "far crescere" o quanto meno arrestare la caduta di capelli così subdola e lenta che porta ad un diradamento sempre peggiore. Ma dopo anni di cure mi domando: se non avessi fatto tutte queste cure e non avessi speso tutti questi soldi adesso sarei così come sono ora o peggio? Davo dire che non ho visto miglioramenti notevoli e neanche peggioramenti esagerati... Voi che dite???? Ciao e grazie :mellow: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 9 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 9 Ottobre 2005 L’alopecia androgenetica è il risultato di un processo combinato androgeno-dipendente e di una trasmissione genetica. E’ ormai comunemente accettato che l’alopecia androgenetica maschile è associata ad un incremento dell’attività della 5-alfa riduttasi che porta ad un incremento locale della produzione di diidrotestosterone od a una maggiore sensibilità locale alla azione del DHT. Questo caratteristico processo è stato dimostrato principalmente, se non esclusivamente, negli uomini e poi, riteniamo impropriamente, esteso alle donne. L’ncremento della 5-alfa reduttasi o della sensibilità locale di natura al DHT spiega la ben nota efficacia degli inibitori della 5-alfa reduttasi. Il meccanismo attraverso il quale dall’aumento del diidrotestosterone locale si arriva alla miniaturizzazione e poi alla perdita dei capelli non è stato compiutamente chiarito. In tal senso sono stati proposti l’inibizione della proliferazione delle cellule nella papilla dermica per un processo vascolare basato sull’inibizione della produzione locale del fattore di crescita vascolare ed un processo insulino-resistenza. Ma se si considera il processo di calvizie come androgeno-dipendente, l’alopecia androgenetica deve essere limitata alle sole aree recettrici degli androgeni. Nel cuoio capelluto, questi recettori sono stati individuati solo nell’area frontale e nel vertice, e mai nell’area temporale ed occipitale. In effetti negli uomini è così e l’alopecia androgenetica si presenta solo in queste zone caratteristiche, mentre nelle donne la caduta dei capelli è raramente localizzata a queste sole aree, anche quando, con l’avanzare dell’età, si manifestano ampie zone calve. Nelle donne l’alopecia è, di solito, diffusa anche alle zone non androgeno dipendenti. Inoltre i livelli ormonali degli androgeni nella donna sana sono sempre molto più bassi di quelli presenti nel maschio. Anche il maschio in terapia con finasteride ha livelli di DHT circa 10 volte superiori a quelli della donna con alopecia il che la fa malamente definire come androgenetica. Nella sostanza gli inibitori della 5-alfa riduttasi appaiono inefficaci nelle donne. Dosi farmaceutiche di estrogeni (gravidanza, contraccezione) hanno spesso un effetto benefico su molti casi di alopecia probabilmente attraverso diversi meccanismi non anti-androgeni: incremento del fattore di crescita vascolare endoteliale con effetto proliferativo delle cellule della papilla dermica. Dosi farmacologiche di estrogeni, di solito associate ad agenti antiandrogeni simili al progesterone, vengono usati estensivamente con buoni risultati, tuttavia non dimostrati in sede di test clinici. E’ importante anche precisare che la papilla dermica ha un’aromatasi, specificamente nell’area occipitale, la cui funzione non è stata ancora ben definita nell’ambito dell’alopecia femminile. Fatta eccezione per qualche raro caso di anomala produzione ormonale surrenalica o ovarica per difetto enzimatico o per tumore secernente, nelle donne, l’alopecia appare molto diversa da quella maschile ed i meccanismi appaiono nettamente differenti ed, anche se non ancora del tutto chiariti, quasi sempre assimilabili a quelli del Telogen Effluvio Cronico. :gatto: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 21 Novembre 2005 Segnala Share Inviato: 21 Novembre 2005 Fai i seguenti esami: Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia, proteine totali, magnesiemia, zinchemia, ferritina, transaminasi, glicemia, ft4, TSH, vit B12, ac folico. Fammi avere i risultati, trascritti su e-mail e non come allegato, anche se sono normali e regolari. [email protected] Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Francy25 Inviato: 9 Dicembre 2005 Segnala Share Inviato: 9 Dicembre 2005 Fai i seguenti esami:Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia, proteine totali, magnesiemia, zinchemia, ferritina, transaminasi, glicemia, ft4, TSH, vit B12, ac folico. Fammi avere i risultati, trascritti su e-mail e non come allegato, anche se sono normali e regolari. [email protected] <{POST_SNAPBACK}> Buongiorno dott. Marliani, ho esposto il mio problema nel topic " ovaio policistico" é il caso che faccia pure io questi esami oppure nel mio caso la causa della caduta dei capelli é talmente palese che non sono necessari? grazie mille Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi Subito
Sei già registrato? Accedi da qui.
Accedi Adesso