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Perchè Non Sopporto Più...


lucorla

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ultimamente mi diventa difficilissimo non prenderla per una battuta (scontata) di troppo!!!

più perdo capelli e più mi offendo, anche se sono gli amici di sempre a farlo,

 

ieri quasi mando a fanc... il mio migliore amico e l'altra settimana ho smesso di parlare per un paio di giorni alla mia compagna..

 

non riesco a capire il perchè di tanta sensibilità... che prima francamente non avevo...

 

a pensarci bene, questo mio essere permaloso coincide con l'inizo della "cura"...

 

comincio a sognarmi un trapianto!

 

luca

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Non sei tu ad essere permaloso, ma sono gli altri ad essere maleducati.

 

Quando qualcuno ti prende di mira, anche con 'innocue' battutine sulla calvizie che avanza, bisogna rispondere, bisogna rispondere sempre e con violenza.

 

Solo cosi' quello/quella capira', da se', che e' meglio non andare avanti. Per il proprio bene.

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io sono all'inizio della caduta e mi sta succedendo una cosa molto simile...

 

ho sentito proprio oggi alcuni miei compagni di squadra fare battutacce sul mio problema

ed il rapporto con la mia ragazza va sempre peggio (pieno di tensioni)

 

nn riesco neanche a parlarne con i miei

 

aleX

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Cari xxxxx, ma se voi non rispondete quelli andranno sempre avanti.

 

E' cosi' sempre, in ogni campo della vita. In ambito lavorativo si chiama mobbing.

 

Se qualcuno ti vede debole e timoroso, ti prendera' di mira e non ti lascera' piu' in pace.

 

Cosa fare, allora?

 

Rispondere sempre, guardando fisso negli occhi l'aggressore ed alzando la propria voce, in modo che sovrasti la sua.

 

All'inizio, se non si e' abituati a questo tipo di atteggiamento, sara' un po' difficile, ma bisogna trovare (in se') forza e coraggio per ribellarsi all'altrui dominio.

 

Non importa dove il nascente botta-e-risposta portera' (finanche, al limite, al vero e proprio scontro fisico): qualsiasi cosa e' meglio di stare zitti e subire.

 

Se qualcuno vi fa una battuta sulla calvizie, voi potreste rispondergli, in modo duro e deciso: 'Io ho la calvizie, a te e' toccata la faccia di c a z z o: a ciascuno il suo (difetto)'.

 

A me e' capitato di rispondere in questo modo, quando un parente aveva fatto una battutaccia sulla mia bassa statura (la mia capigliatura al momento non vanta alcun punto debole, nemmeno sulla linea frontale): intimorito (prima spavaldo) ora il vecchio zio mi guarda, prudente, con la coda tra le gambe ad ogni visita (per fortuna sporadica).

 

Perche' qualsiasi cosa e' meglio di stare zitti e subire. Non dimenticatelo mai.

 

Geppo

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mah

io oggi nn ho risposto principalmente xchè ho pensato che al loro posto probabilmente mi sarei comportato allo stesso modo

avrei cioè riso e scherzato senza capire quanto può essere difficile affrontare e convivere con un problema del genere

 

come è brutto trovarsi dall'altra parte...

 

aleX

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Alex,

 

Capisco come ti senti ma ti invito a riflettere sul fatto che solo chi soffre di un problema di capelli sente realmente il "problema"!!

 

Per essere apprezzato, stimato e considerato "figo" dagli altri, non hai bisogno di un chiomone da paura!!

 

Personalmente conosco xxxxx calvi, tatticamente rasati, che girano con gnocche libidinose e t'assicuro che il loro conto in banca non è da invidia, mentre la loro personalità/fascino è indubbiamente strepitosa e poi sono apprezzatissimi da compagni invidiosi...pensa te!

 

La calvizie è un problema tuo/nostro ed è difficile accettarlo ma NON E' AFFATTO UN LIMITE!!

 

 

 

ps:alle battute evita di rispondere come se la cosa ti infastidisse...ti mostreresti per "un niente" debole e anche ridicolo!!

 

Ciao ;)

 

 

 

 

elias

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condivido tutto, ma come ti muovi sbagli! se attacco mi scopro ai fianchi..se faccio finta di nulla, divento ancora più debole...

 

mi sa che cambio amici...la mia ragazza...forse ha capito!!

 

poi se rifletto bene...con quello che succede fuori...il mio (nostro) problema è una semplice banalità...

 

vi ringrazio tutti

 

 

per alex:

nella prossima partita...che dici di un paio di entrate in scivolata dritte, dritte sulla caviglia buona ;) scherzo ovviamnete!!!

 

luca

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sono d'accordo... ma non è facile "prenderla bene" :(

a volte anche le battute piu' innocenti ti colpiscono come uno schiaffo, ma non penso che sia la soluzione migliore quella di rispondere male... ad esempio io qualche tempo fa ho trattato malissmo il mio ragazzo per un'intera giornata solo perchè del tutto innocentemente mi aveva detto che secondo lui era molto meglio per me se lasciavo i miei capelli naturali senza stare a fargli la piega ogni volta: io me la sono presa (ma ovviamente non ho detto niente) perchè pensavo che in realtà volesse dire che si vedeva che mi stavo rovinando i capelli e quindi che si era accorto di qualcosa, invece poi ho capito che lo diceva solo perchè era stufo di aspettare un'ora prima di uscire ogni volta che mi lavo i capelli.... Insomma, un'osservazione qualsiasi era quasi riuscita a rovinare questi giorni di meritata vacanza senza nessun motivo :blink:

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Ehi xxxxx mi sa che state facendo un pò di confusione... Qui do ragione a Google, che però non sta dicendo di rispondere male. Si tratta di rispondere con carattere.

 

Ci sono modi di rispondere (cioè rispondere male) che denotano insicurezza e vulnerabilità. Ci sono invece modi che dimostrano superiorità, fanno capire all'altro che quello che stai vivendo non è assolutamente niente su cui a qualcuno sia lecito ridere su, ci sono modi che fanno capire a chi vuole mettervi i piedi addosso che il gioco lo conducete VOI.

 

Ma non è una questione di frasi. Può andare bene tanto un pacato "ti pregherei di non ridere, non è una cosa che a me fa piacere; te lo dico perchè magari tu non te ne rendi conto, in amicizia" a una risata in faccia del tipo "ma come? proprio TU mi vieni a prendere in giro per i capelli?". :D Insomma, ogni frase va bene o va male, dipende tutto da COME lo dite; del resto è risaputo che la comunicazione verbale vale il 20% e il linguaggio del corpo 80%.

 

Come dirlo? Beh, semplice: ricordatevi che NON SI FINGE. O diventate veramente forti, o non potrete mai fare credere agli altri che lo siete. Questo perchè ci sono davvero troppi segnali corporei che, senza che ce ne accorgiamo, comunicano il nostro reale stato d'animo.

 

Quindi mettetevi in testa che: 1) prendere in giro chi perde i capelli, o chi ha un difetto fisico/sanitario/vattelapesca, non è lecito, non è educato e soprattutto non è consentito! Il fatto che lo facciano tutti non lo rende eticamente tollerabile. 2) Di conseguenza, anche il vostro "subire" passivamente queste ingiustizie non è corretto. Non subendo, paradossalmente, fate anche un favore al vostro "aggressore". Nessuno ama sentirsi stronzo, nessuno. E poi 3) NESSUNO HA IL DIRITTO DI PRENDERVI PER IL cxxx. Voi non valete meno di quegli stronzi, una parte dei quali è evidentemente priva di sensibilità (merce rarissima al giorno d'oggi e per questo voi tenetevi stretta la vostra! :okboy: ), l'altra parte invece cerca appiglio nei difetti degli altri per ribadire a sè stessa che anche loro hanno diritto ad esistere... E voi varreste meno di questa gente? Ma per favore! 4) Vi piaccia o no, nessuno regala niente a nessuno. Ogni giorno, in ogni ambiente, in ogni specie vivente, solo chi lotta ottiene qualcosa. Avete un difetto, un punto debole? Ok, fuori le palle e dimostrate che i punti di forza che avete valgono molto di più. Non fatevi condizionare. 5) Se non ve ne siete accorti la nostra mentalità al giorno d'oggi è che se hai anche un solo difetto, tutti gli altri pregi verranno automaticamente invalidati. Mentalità da perdenti, quasi suicida. Secondo voi perchè oggi ci sono così tanti nervosi e frustrati, e una percentuale ancora maggiore della popolazione vorrebbe essere qualcun altro?

 

E poi, c'è il colpo di scena! :mago: Quando infatti avrete ritrovato un pò di amor proprio anche senza gli inutili annessi cutanei in testa, e magari sceglierete la strada della lametta, può capitare che sarete voi i primi a riderci su, sulla vostra mancanza, perchè avendo ritrovato l'orgoglio in voi stessi, può darsi che diventiate fieri di mostrare questa vostra "diversità". Dopotutto, una testa rasata è anche il simbolo di una battaglia psicologica vinta: voi siete stati più forti di qualcosa che, in percentuale, molti altri non riescono a sconfiggere. E allora non c'è più battuta che tenga.

 

Ma finchè le cose non stanno così, rispondete, rispondete, rispondete. O meglio: ritrovate l'orgoglio perduto e rispondete. Forse vi sembra un comportamento burino (ma allora forse non avete capito cosa intendo...), ma sappiate che vi farà solo stare meglio. L'aggressività va sfogata, ovviamente nei limiti del consentito, e il troppo subire può sfociare in nevrosi. Quindi imparate a camminare a testa altra: provare per credere! :okboy:

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anche io ...solo finasteride, ogni tanto bioscalin . Non sopporto l'idea del minoxidil o quant'altro,ho provato ma è stato frustrante vedermi allo specchio mentre mi mettevo le lozioni...mi sentivo patetico(..e cmq non è neanche giusto che provassi questa sensazione).

 

Però l'aver perso un po' di capelli talvolta mi urta ancora...soprattutto quando li taglio (come oggi) xchè mi sembra sia peggiorato oppure quando mi metto a fissarli allo specchio(cerco di farlo il - possibile se no poi mi prendo male).

 

insomma devo dire che il problema ho imparato a sopportarlo maggiormente rispetto agli inizi (...allora mi sebrava una catastrofe) ma il disagio emotivo sussiste ancora.

 

Questo dicembre è stato molto forte a livello emotivo, soprattutto per quel che il mio cervello investe nel problema capelli

 

Ieri ho scoperto che una mia collega al lavoro ha la sclerosi multipla

 

2 Settimane fa ho scoperto che un mio amico che conosco e vedo saltuariamente da 3 anni ha sempre avuto una protesi al posto della mano sinistra.

Dice che non ha mai il coraggio di dirlo a nessuno perchè ha paura della gente, delle donne, degli amici.

 

Mi ha fatto vedere da vicino la protesi ( Un guanto ) e mi ha fatto impressione.. sembrava molto pallida, fredda e gommosa...esamime

 

Mi metteva a disagio quella mano..gli ho chiesto:

 

" Perche non te ne vai in giro senza? "

 

pensavo fosse piu' comodo per lui, cosi evita di continuare a nasconderla in tasca o dietro la schiena quando parla o a tenersi il maglione abbassato(comunque non me ne ero mai accorto).

 

E poi forse era anche meno impressionante...a mettermi a disagio ( che stronzo che sono a dire questo) era la protesi, non l' amputazione.

 

lui mi ha risposto che gli sguardi della gente sono come un pugno

 

Non trovo giusto che i capelli CONTINUINO ad essere un fastidio, anche piccolo..

Lo so che con stiamo meglio esteticamente e per alcuni di noi psicologicamente... .

ma cio' non mi preclude le cose che sono precluse al mio amico, come giocare alla play station ( L'ho scoperto cosi il suo problema) o chiedersi quando riuscirà ad accettarlo ......

 

PS: Io ho 25 anni, lui è più giovane e con meno capelli di me

 

scusate ma uno sfogo e dei pensieri che se devo condividere con qualcuno, beh è giusto che lo faccia qui tra di noi

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non dico di porgere l'altra guancia, ma un approccio un po' zen nessuno lo prende in considerazione?

 

caro jen,

cosa intendi per approccio zen???

nel momento in cui io ho sentito i miei amici ridere di me nn ho fatto o detto niente

mi sono tenuto tutto dentro... e me ne sono andato

 

dovrei anche esserne contento e viverla serenamente???

 

aleX

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L'approccio zen (ma che è?) :D consiste proprio nella possibilità che questa situazione non debba crearti disagio.

In fondo come fa questo avvenimento a farti vivere male?

Ha senso stare bene insieme a quelle persone che hanno avuto quella capacità e intenzione di offenderti e ridere di te in quel modo?

Dovresti essere contento di aver conosciuto finalmente il loro lato migliore.. :60:

 

Capé

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Bodhidharma è una delle figure più importanti del buddismo zen ed è colui che porto gli insegnamenti dello zen in Cina.

La leggenda vuole che sisia tagliato le palpebre per non addormentarsi durante la meditazione e che quando meditava fosse così concentrato da non accorgersi che gli uccelli nidificavano fra i suoi capelli.

 

jen

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Cari xxxxx, ma se voi non rispondete quelli andranno sempre avanti.

 

E' cosi' sempre, in ogni campo della vita. In ambito lavorativo si chiama mobbing.

 

Se qualcuno ti vede debole e timoroso, ti prendera' di mira e non ti lascera' piu' in pace.

 

Cosa fare, allora?

 

Rispondere sempre, guardando fisso negli occhi l'aggressore ed alzando la propria voce, in modo che sovrasti la sua.

 

All'inizio, se non si e' abituati a questo tipo di atteggiamento, sara' un po' difficile, ma bisogna trovare (in se') forza e coraggio per ribellarsi all'altrui dominio.

 

Non importa dove il nascente botta-e-risposta portera' (finanche, al limite, al vero e proprio scontro fisico): qualsiasi cosa e' meglio di stare zitti e subire.

 

Se qualcuno vi fa una battuta sulla calvizie, voi potreste rispondergli, in modo duro e deciso: 'Io ho la calvizie, a te e' toccata la faccia di c a z z o: a ciascuno il suo (difetto)'.

 

A me e' capitato di rispondere in questo modo, quando un parente aveva fatto una battutaccia sulla mia bassa statura (la mia capigliatura al momento non vanta alcun punto debole, nemmeno sulla linea frontale): intimorito (prima spavaldo) ora il vecchio zio mi guarda, prudente, con la coda tra le gambe ad ogni visita (per fortuna sporadica).

 

Perche' qualsiasi cosa e' meglio di stare zitti e subire. Non dimenticatelo mai.

 

Geppo

 

perfettamente d'accordo.

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Ehi xxxxx mi sa che state facendo un pò di confusione... Qui do ragione a Google, che però non sta dicendo di rispondere male. Si tratta di rispondere con carattere.

 

Ci sono modi di rispondere (cioè rispondere male) che denotano insicurezza e vulnerabilità. Ci sono invece modi che dimostrano superiorità, fanno capire all'altro che quello che stai vivendo non è assolutamente niente su cui a qualcuno sia lecito ridere su, ci sono modi che fanno capire a chi vuole mettervi i piedi addosso che il gioco lo conducete VOI.

 

Ma non è una questione di frasi. Può andare bene tanto un pacato "ti pregherei di non ridere, non è una cosa che a me fa piacere; te lo dico perchè magari tu non te ne rendi conto, in amicizia" a una risata in faccia del tipo "ma come? proprio TU mi vieni a prendere in giro per i capelli?". :D   Insomma, ogni frase va bene o va male, dipende tutto da COME lo dite; del resto è risaputo che la comunicazione verbale vale il 20% e il linguaggio del corpo 80%.

 

Come dirlo? Beh, semplice: ricordatevi che NON SI FINGE. O diventate veramente forti, o non potrete mai fare credere agli altri che lo siete. Questo perchè ci sono davvero troppi segnali corporei che, senza che ce ne accorgiamo, comunicano il nostro reale stato d'animo.

 

Quindi mettetevi in testa che: 1) prendere in giro chi perde i capelli, o chi ha un difetto fisico/sanitario/vattelapesca, non è lecito, non è educato e soprattutto non è consentito! Il fatto che lo facciano tutti non lo rende eticamente tollerabile. 2) Di conseguenza, anche il vostro "subire" passivamente queste ingiustizie non è corretto. Non subendo, paradossalmente, fate anche un favore al vostro "aggressore". Nessuno ama sentirsi stronzo, nessuno. E poi 3) NESSUNO HA IL DIRITTO DI PRENDERVI PER IL cxxx. Voi non valete meno di quegli stronzi, una parte dei quali è evidentemente priva di sensibilità (merce rarissima al giorno d'oggi e per questo voi tenetevi stretta la vostra! :okboy: ), l'altra parte invece cerca appiglio nei difetti degli altri per ribadire a sè stessa che anche loro hanno diritto ad esistere... E voi varreste meno di questa gente? Ma per favore! 4) Vi piaccia o no, nessuno regala niente a nessuno. Ogni giorno, in ogni ambiente, in ogni specie vivente, solo chi lotta ottiene qualcosa. Avete un difetto, un punto debole? Ok, fuori le palle e dimostrate che i punti di forza che avete valgono molto di più. Non fatevi condizionare. 5) Se non ve ne siete accorti la nostra mentalità al giorno d'oggi è che se hai anche un solo difetto, tutti gli altri pregi verranno automaticamente invalidati. Mentalità da perdenti, quasi suicida. Secondo voi perchè oggi ci sono così tanti nervosi e frustrati, e una percentuale ancora maggiore della popolazione vorrebbe essere qualcun altro? 

 

E poi, c'è il colpo di scena!  :mago:   Quando infatti avrete ritrovato un pò di amor proprio anche senza gli inutili annessi cutanei in testa, e magari sceglierete la strada della lametta, può capitare che sarete voi i primi a riderci su, sulla vostra mancanza, perchè avendo ritrovato l'orgoglio in voi stessi, può darsi che diventiate fieri di mostrare questa vostra "diversità". Dopotutto, una testa rasata è anche il simbolo di una battaglia psicologica vinta: voi siete stati più forti di qualcosa che, in percentuale, molti altri non riescono a sconfiggere. E allora non c'è più battuta che tenga.

 

Ma finchè le cose non stanno così, rispondete, rispondete, rispondete. O meglio: ritrovate l'orgoglio perduto e rispondete. Forse vi sembra un comportamento burino (ma allora forse non avete capito cosa intendo...), ma sappiate che vi  farà solo stare meglio. L'aggressività va sfogata, ovviamente nei limiti del consentito, e il troppo subire può sfociare in nevrosi. Quindi imparate a camminare a testa altra: provare per credere! :okboy:

Corgan, sai che non so se il radersi a zero sia un'espressione di "vittoria psicologica" sulla calvizie? E se fosse esattamente il contrario? un saluto a tutti e buon 2005! :fiorellino:

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e' spesso solo un chiaro segno di pigrizia e di scarsa volonta' ad affrontare 'di petto' i problemi della vita, null'altro.

 

Perchè ?

Sarebbe come dire che chiunque non si faccia un lifting dopo i 45 anni è uno smidollato.

Suvvia ... non diciamo assurdità. Il problema della calvizie, come tutti i problemi di natura estetica, è tale sulla base di sensazioni assolutamente soggettive: c'è chi decide di combatterlo e chi decide di assecondarlo. Non vi è nulla di innaturale in nessuna delle due faccie della stessa medaglia.

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Non tutti stanno bene rasati, purtroppo.

 

E la rasatura, davanti ad una calvizie incipiente, e' spesso solo un chiaro segno di pigrizia e di scarsa volonta' ad affrontare 'di petto' i problemi della vita, null'altro.

 

ma no, perchè scusa? anzi, personalmente ammiro molto le persone che riescono a fregarsene di queste cose, li invidio proprio. Ha ragione anlan, se si pensa a queste cose come a un "dovere" va a finire che davvero bisogna farsi i lifting ogni due anni...

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Corgan, sai che non so se il radersi a zero sia un'espressione di "vittoria psicologica" sulla calvizie? E se fosse esattamente il contrario? un saluto a tutti e buon 2005! :fiorellino:

 

La vera vittoria psicologica sarebbe fregarsene, tenersi il proprio vertex pelato coronato da due belle stempiature e stop. Ma a quel punto se vai di macchinetta hai comunque un aspetto più ordinato. è un bel dilemma, ma almeno una certezza nella vita l'abbiamo...

 

...l'a.a. su altri piani, senza scendere a compromessi, non si sconfigge.

 

Si, puoi resistere anche anni e anni, ma devi avere le palle per farlo e fare anche dei sacrifici, e comunque alla fine vincerà lei. Cadere combattendo? Per me si. :zorro: Ma quando sarò caduto, beh, la battaglia passerà su un altro piano, e allora macchinetta e non pensiamoci più. ^_^ (a scanso di equivoci: io parlo sempre per casi estremi, forse perchè sono influenzato da quello che diventerò io, avendo iniziato a perdere i capelli a 20 anni. Se uno è nelle condizioni di farsi un trapianto decente, che se lo faccia :okboy: )

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