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Basta Con Gli Scherzi...


Cattivik

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e inevec pultroppo e' cosi',ho visto il padre di un mio amico con tanti capelli bianchi e ricci tipo il dott del film ritorno al futuro,diventare calco a 58 anni nel giro di un anno...........

 

Mio padre che si,a 30 anni era gia' calvetto con i capelli fini fini ma secondo me adesso che ne ha 60 peggiora,seppru di poco,ma peggiora

 

Il mio capo,ho visto le sue foto a 40 anni,diciamo che era un NW4......adesso non e' piu' neanche un NW......

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:D Scusate, signori,

Ma la condizione di pensionato a riposo può giocare brutti scherzi (del resto i brutti scherzi li giocano anche i pensionati rincoglioniti!). Riguardo l'affermazione che i capelli si possono perdere anche a 60 anni, sono d'accordo: alcuni miei amici hanno avvertito una netta perdita di chioma proprio a quell'età.

Mi scuso per aver riempito il forum con menzogne d'ogni genere (mi sono finto anche un vent'enne: bei tempi!). Ammetto, tuttavia, di non essere completamente digiuno in materia: mi sono laureato in chimica 33 anni fa, e ho svolto, in tempi remoti, alcune attività di ricerca in materia. Allora, il problema della calvizie non era affrontato come lo è adesso, ovvero non era considerata una patologia (forse neanche adesso la si considera tale). L'unico obiettivo di tali ricerche era di fare soldi (si trattava di una famosa casa farmaceutica italo-svizzera di cui taccio il nome: non si sputa sul piatto ove si è mangiato!). Be', tutt'ora le farmacie sono piene di lozioni miracolose ma completamente inutili (pensate al CRINEX: una bufala apocalittica!). Grazie per l'attenzione.

Cattivik (alias Dott. Barelli) :ok2:

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:D Be', di dritte potrei darne, ma non pretendo di essere più esperto dei nostri Doktoren! Per esempio, non avete mai pensato che una lozione, tipo minoxidil con eventuali aggiunte di antiandrogeni, può non avere lo stesso effetto se preparata in maniera diversa malgrado l'impiego delle medesime sostanze?. Un farmacista, nel preparare una soluzione galenica, non fa altro che mescolare i principii attivi, gli stessi che appaiono nelle etichette dei prodotti industriali. Un prodotto industriale, invece, deve essere preparato alle adeguate temperature e pressioni ecc. Insomma, un prodotto galenico potrebbe non possedere le giuste caratteristiche di biodisponibilità del principio attivo. Possono esserci delle differenze di farmacocinetica e durata di emivita. Ciao! :supersorriso:

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:lol: Ho lavorato come ricercatore (sottopagato) in diversi campi (e cioè ho fatto un po' questo ed un po' quello, senza mai eccellere in qualcosa). Quello della tricologia non è stato dei più approfonditi. ho svolto alcune ricerche su principi naturali estratti dalle piante. Ma nel frattempo le ricerche sono progredite!

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:o Voglio dire che le tecniche di preparazione industriale sono molto più complesse. Ma non è detto che il prodotto galenico sia inefficace. Bisognerebbe compiere una ricerca farmacologica in tal senso. :rolleyes: Comunque, considerate che i farmaci agiscono su determinati recettori molecolari distribuiti sulla superficie cellulare. La sensibilità di questi recettori non è sempre la stessa: le varie forme di calvizie maschile sono scatenate appunto da una particolare sensibilità del follicolo agli androgeni, geneticamente predisposta. Ma gli androgeni sono presenti in abbondanza in ogni maschio sano. Eppure non tutti perdono i capelli. Lo stesso accade per i peli corporei (alcuni dei quali dipendenti dai corticosteroidi) e per la barba: ci sono casi in cui la sensibilità dei capelli è maggiore dei peli facciali: il risultato è la calvizie unita ad una modesta o assente crescita della barba. grazie per la disponibilita!

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I prodotti galenici potrebbero non avere la stessa efficacia dello stesso prodotto "confezionato" industrialmente, questa nn è la scoperta dell'acqua calda, infatti già moltissimi nel forum e altrove conoscono benissimo questa cosa. Ripeto potrebbe perchè una soluzione galenica potrebbe non avere la stessa efficacia ma anche avere efficacia maggiore di quella prodotta inustrialmente. Dipende tutto sempre da come si fanno le cose e con quale passione. Ciao

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Anch'io sono un chimico.

La storia di condizioni di T e P nel preparare lozioni mi pare assurda.

Se proprio rimane il discorso relativo alla qualità delle materie prime e del prodotto finale, cosa che in farmacia viene ignorata.

Il fatto poi che l'industriale sia migliore del galenico è tutta da dimostrare: può dare di certo migliore affidabilità ma un BRAVO farmacista non ha certo problemi a preparare una soluzione di minoxidil dove basta aggiungere nelle esatte aliquote glicole, alcool, minox e acqua.

Forse ti riferisce a costanti termodinamiche per migliorare la cinetica, ma non trovo alcuna utilità per il farmacista.

Se invece deve sciogliere una sostanza il prodotto di solubiltà dubito che lo esegue tanto che a volte la soluzione sembra menio limpida ma penso che sia da associare ad altre cause.

Inoltre i dottori del sito, gente che di esperienza ne ha da vendere, hanno sempre detto che un buon galenico fatto dal farmacista di fiducia è analogo all'industriale.

L'unico dubbio restava sul minox solfato o base.

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:D Caro collega, Parlando di Temperatura e Pressione volevo sono generalizzare per rendere l'idea sulle peculiarità di una lavorazione industriale, e credendo di rivolgermi a persone forse non specialiste in materia. Hai ragione nel sospettare che il problema potrebbe risiedere nel processo di sintesi del minoxidil più che nella preparazione, ma su un sito dedicato alla tricologia, ho trovato la dichiarazione di un esperto che convaliderebbe in parte i miei sospetti. Ecco l'indirizzo: xx/minf.htm

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Ciao, ho chiesto ad un mio amico chimico, tempo fa, riguardo al discorso Minoxidil base o solfato. Il mio amico chimico/ricercatore, nn essendo chimico farmaceutico girò la domanda ad amiche sue chimiche farmaceutiche le quali mi risposero che al fine dei capelli non vi è differenza tra Minoxidile base e solfato. C'è un mio post in giro che spiega quanto mi è stato riferito. Il tipo di xxx sì ne sa molto ma, a mio giudizio, ne più ne meno di molti che freuqnetano questo forum, sicuramente invece meno dei dottori. Ciao

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ma... secondo me,ma è solo un parere,la presenza o meno anche di un solfato puoò cambiare il grado di reattività di una molecola

infatti basta solo pensare che alcune molecole che non sono tossiche ,lo diventano per aggiunta di un gruppo,perchè vengono metabolizzate ecc

 

poi preparando soluzioni in modi diversi si hanno risultati più o meno buoni,anche usando gli stessi ingredienti

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