castano_chiaro Inviato: 14 Settembre 2004 Segnala Share Inviato: 14 Settembre 2004 Negli ipotiroidismi cronici le strutture che per prime vengono compromesse sono la cute e gli annessi cutanei. Nell'ipotiroidismo la cute è pallida e secca; le unghie sono fragili e sottili; i capelli, anch'essi fragili, secchi e sottili, si diradano cadendo in telogen (effluvio cronico in telogen da ipotiroidismo), senza determinare mai una vera calvizie. Caratteristica è la perdita dei peli delle sopracciglia (limitata alla metà temporale) e la rarefazione dei peli ascellari e pubici. Per il medico pratico questi segni sono indice di una possibile ed importante alterazione degli ormoni tiroidei. Per quanto riguarda l'alopecia nei soggetti affetti da ipotiroidismo, questa ha un decorso molto lento e graduale e colpisce diffusamente tutto il cuoio capelluto sotto forma di "effluvio cronico". Al tricogramma si osserva un aumentato numero di bulbi distrofici e/o in telogen, il che significa che la crescita attiva dell'anagen è rallentata o addirittura si arresta, così un numero sempre maggiore di capelli passa alla fase catagen e quindi alla fase di caduta (telogen) in un tempo più breve del normale. Questa situazione definisce il telogen effluvio cronico. Clinicamente i capelli appaiono ruvidi, secchi e fragili; tale aspetto probabilmente è dovuto anche ad una alterata secrezione sebacea. L'ipotiroidismo subclinico è uno stato asintomatico in cui l'iperstimolazione tireotropinica, secondaria a riduzione dei livelli circolanti di ormoni tiroidei, garantisce un apparente eutiroidismo, determinando spesso iperplasia della tiroide. Talvolta questi pazienti hanno come unico segno l'ipercolesterolemia. In questi soggetti sono spesso presenti anticorpi anti-Tg e/o (soprattutto) anti TPO (anti microsomi tiroidei) e può essere presente il gozzo più o meno pronunziato. I livelli di TSH sono elevati in condizioni basali e/o presentano una iper-risposta allo stimolo con TRH. I livelli di ormoni tiroidei sono spesso ancora nella norma, sia pur nella fascia dei valori bassi. La prolattina è frequentemente elevata come conseguenza dei valori alti di TRH. L'effluvio avviene perché la tiroxina, per la sua azione sui fattori di crescita della famiglia dell'EGF, svolge un ruolo essenziale nelle prime fasi di crescita del capello (anagen 1 - 2). Inoltre nell'ipotiroidismo sub clinico l'assorbimento intestinale di metalli come ferro, zinco, magnesio, rame, calcio e di vitamine come la B12 ed i folati è rallentato, con conseguente anemia sideropenica e talvolta con caratteri di macrocitosi (anemia pseudo perniciosiforme). L'iperproduzione di prolattina stimola la surrene alla produzione di androgeni convertibili in testosterone. Se poi c'è carenza di tiroxina anche la globulina legante il testosterone nel sangue SBHG, prodotta dal fegato sotto stimolo tiroideo, diminuisce e diminuisce anche l'affinità che tale proteina ha per il testosterone, il che, in teoria, equivale a dire che una maggiore quantità di ormone si ritrova libero nel sangue con la possibilità di trasformarsi in diidrotestosterone; questo rappresenta la causa dell'ipertricosi e della perdita androgenetica dei capelli che può manifestarsi se c'è l'ereditarietà. Questo meccanismo fisiopatologico è comunque meno importante perché in condizioni fisiologiche ed in un soggetto sano, la capacità di legame della SHBG è tale da essere sempre lontana dalla saturazione. Inoltre la sua affinità per il testosterone è talmente elevata che lega circa il 99% dell'ormone ed aumentarla o diminuirla di poco non modifica di fatto la disponibilità della frazione libera. La frazione libera del testosterone è, in soggetti sani, sempre funzione il suo valore totale (1%), non hanno quindi alcuna logica gli esami di valutazione del testostrone libero e della SHBG. Diversa può essere la situazione in pazienti diprotidemici. Un dosaggio della testosteronemia, se le proteine totali sono nella norma e se il protodogramma non presenta alterazioni, di fatto ci da anche il valore della frazione libera dell'androgeno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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