castano_chiaro Inviato: 15 Agosto 2004 Segnala Share Inviato: 15 Agosto 2004 Vi riporto questo interessante articolo del Dr. Marliani che forse potrà chiarire un po le idee a chi è confuso. io confuso lo sono ma per gli effluvi, per il resto questo articolo è abbastanza completo per l'androgenetica. spero che sia di vostro interesse. nb: rivolto anche a coloro che credono che andare in palestra a fare bodybuilding per 3-4 volte alla settimana (ma anche tutti i giorni) possa aumentare il testosterone e far perdere i capelli! I follicoli piliferi presenti sul cuoio capelluto di una persona adulta-media-normale sono circa 400.000 ma solo 100.000 follicoli danno luogo a peli terminali, cioè a capelli. Un individuo medio avrà quindi fra 80.000 e 120.000 capelli. I capelli hanno una vita ciclica: crescono per circa 3 anni, con una velocità di circa 1 cm al mese, poi il bulbo si involve ed il capello cade. Il capello caduto è generalmente destinato a crescere nuovamente dopo un periodo di circa 3 mesi.La vita ciclica dei capelli sul cuoio capelluto è indipendente da quella dei capelli vicini, ed i cicli piliferi si svolgono uno vicino all' altro come un mosaico i cui tasselli sono indipendenti ma tutti insieme contribuiscono a formare un disegno d' insieme Anagen-catagen-telogen La fase di crescita continua del capello si chiama "anagen" e dura circa 3 anni nel maschio e fino a 5-6 anni nella femmina . Per questo motivo le donne possono avere i capelli più lunghi degli uomini : se il capello cresce per un centimetro al mese per 3 anni, poi cade, crescerà fino a 36 centimetri,ma se "vive" fino a 6 anni crescerà ben 72 centimetri. Alla fase anagen segue una breve fase di involuzione, della durata di circa 2 settimane, detta "catagen"; durante questa fase il capello si prepara a cadere ed entrare nel periodo di riposo fisiologico della durata di circa 3 mesi, detto "telogen". Un capello in telogen è facilmente distinguibile per la presenza del bulbo (a clava) in fondo alla sua radice inoltre può essere asportato senza dolore, a differenza dei capelli in anagen che, se tirati, fanno male. Alla fase telogen segue poi una nuova fase anagen, cioè il capello caduto ricresce ancora per rinnovare il suo ciclo vitale. In una chioma normale sono in anagen l' 85% dei capelli,in telogen il 13-15%, in catagen l' 1 - 2% La calvizie Perché si instauri la calvizie devono contemporaneamente verificarsi due condizioni: deve esserci una ereditarietà per calvizie e devono essere disponibili ormoni maschili. Vediamo meglio: si diventa calvi solo se in famiglia ci sono dei calvi fra i nostri ascendenti inoltre, pur con la stessa "ereditarietà", normalmente solo i maschi diventano calvi. Per questo motivo la calvizie comune è detta anche "androgenetica" (cioè legata agli ormoni maschili). Oltre all'ereditarietà ed allo stato ormonale individuale anche altri fattori possono agire come concausa di calvizie, fra questi ricordiamo: lo stress, le malattie, le carenze alimentari specie proteiche, certi farmaci Le cure contro la calvizie Ovviamente nessuna cura potrà agire sulla genetica,cioè sulla ereditarietà, le cure potranno solo influenzare e modificare lo stato ormonale che, insieme alla genetica porta alla calvizie. Nessuna cura potrà essere utile per un individuo già calvo, la cura medica della calvizie potrà essere sempre solo una terapia del "defluvio", cioè della caduta dei capelli, finché questi ci sono. Come antiandrogeno ad azione locale si è dimostrato utile, efficace e sicuro il progesterone naturale, che pertanto viene impiegato in lozione a varie concentrazioni ( da 0,5 al 3% ). Il progesterone è un inibitore potente dell'enzima 5 alfa reduttasi che presiede al metabolismo locale ed all'utilizzo da parte del follicolo del capello del testosterone. Nei follicoli dei capelli dei soggetti calvi è stato dimostrato che l'attività della 5 alfa reduttasi è nettamente aumentata . Come il progesterone, e forse ancor' più, si sono dimostrati efficaci alcuni derivati progestinici come il ciproterone e lo spironolattone e soprattutto un estrogeno, il solfato di estrone. Sali minerali E' dimostrato che la carenza di alcuni minerali può essere un fattore aggravante di notevole importanza nella caduta dei capelli. In particolare è dimostrata l'influenza di ferro, rame, magnesio, zinco sul trofismo dei bulbi piliferi. Le carenze minerali possono causare anche anemia, anoressia, ipereccitabilità, disturbi della crescita, depressione immunitaria, ritardi di cicatrizzazione delle ferite, astenia, etc, devono pertanto essere sempre ricercate e corrette. La carenza di zinco in particolare esordisce spesso con caduta di capelli, disturbi diarroici, ritardo di cicatrizzazione. Sembra che lo zinco sia necessario all'attività di alcuni fattori di crescita cutanea, non ancora identificati, che presiedono al ricambio dei componenti dell'epidermide e dei suoi annessi, come appunto i capelli. Di questi fattori di crescita uno è conosciuto ed indentificato, denominato "EPIDERMAL GROW FACTOR", è una molecola peptidica di 52 aminoacidi. Vitamine Alcune vitamine sono sicuramente coinvolte nella vita dei capelli. La presenza di anomalie dei capelli e dei peli può in certi casi essere ricondotta a carenze vitaminiche, imputabili spesso a drastici regimi dimagranti perseguiti con disinvoltura. In tal senso sembrano particolarmente importanti le vitamine A,E,B5,B6,PP,H. Proteine Bradfield ha dimostrato su volontari sani sottoposti a dieta aproteica che il diametro del bulbo dei capelli si riduce notevolmente dopo solo 11 giorni Nella carenza proteica acuta (Kwashiorkor) la percentuale dei capelli in anagen scende al 27% ed i bulbi mostrano severi segni di atrofia evidenziabili con una netta diminuzione di diametro. Nella carenza proteica cronica (Marasma) l'organismo tenta di adattarsi alla situazione di malnutrizione conservando le proteine per le funzioni essenziali alla sopravvivenza e le alterazioni dei capelli si fanno ancora più drammatiche. In uno studio di Bradfield su bambini affetti da malnutrizione proteica cronica è riportato che solo l' 1% dei capelli era in anagen, il colore nettamente alterato, il diametro ridotto a quasi 1/3, la velocità di crescita ridotta ad 1/10 di centimetro al mese, l'aspetto generale quello di una sottile lanugine. Vi sono pertanto dati sufficienti per ammettere una correlazione fra stato di nutrizione proteica e capelli. In particolare sono sicuramente necessari al trofismo dei capelli la cistina, la cisteina, la istidina, la glicina, la tirosina. Cure ormonali per via generale Solo in casi particolari, di stretta pertinenza specialistica, saranno prescritte cure ormonali per via generale per la caduta dei capelli; in genere il cardine della cura di un defluvio sarà la terapia locale. Dobbiamo far rilevare come alcune terapie ormonali di uso corrente possono talvolta aggravare una caduta di capelli, fra queste l'uso di antifecondativi orali contenenti progestinici 19 nor derivati e l'uso di anabolizzanti. Il minoxidil, l'ormai famoso farmaco anticalvizie, sembra aver mantenuto solo in parte le promesse iniziali. Questo farmaco usato così com'è nelle preparazioni industriali al 2% risulta utile solo in una percentuale di pazienti tragicamente bassa, circa il 5-10% . Solo lo specialista dermatologo potrà valutare, caso per caso, se è utile prescriverlo. In effetti, spesso, una fine peluria comincia a crescere sul cranio spelacchiato degli aspiranti capelloni, ma purtroppo, gli ormoni maschili che stanno provocando la calvizie la fanno presto ricadere. Il minoxidil sembra favorire l'utilizzo del glucosio a livello della matrice e della papilla nel bulbo del capello e pertanto aumenta la disponibilità di energia per le sintesi proteiche necessarie all'anagen, cioè alla crescita del capello. Ma, come sappiamo, la calvizie è "androgenetica", cioè dipende dagli ormoni maschili, e se la spinta ormonale non viene in qualche modo attenuata, stimolare la crescita del capello aumentando solo la sua disponibilità di energia non potrà dare che risultati parziali e deludenti. Risultati migliori si otterranno certamente abbinando al minoxidil un antiandrogeno locale, come il progesterone o un suo derivato . Non crediamo che sarà presto possibile far ricrescere i capelli in testa ad un calvo, ma certamente, per chi ancora calvo non è, si aprono nuove prospettive di prevenzione e cura ! Shampoo Le ghiandole sebacee annesse ai capelli versano il sebo di loro produzione nel canale follicolare. Il sebo è indispensabile per conferire ai capelli caratteristiche di impermeabilità, elasticità, lucentezza, ma se prodotto in eccesso può causare molti problemi noti col nome di "SEBORREA". Capelli grassi, lisci, pesanti, esteticamente sgradevoli; crescita eccessiva di batteri e fermenti (pitirosporo) ; prurito, forfora, odore di rancido. Inoltre esperienze sul manto del coniglio e della cavia hanno messo in evidenza l'effetto "depilatore" del sebo con rallentamento o blocco delle mitosi della matrice del pelo. Oggi inoltre il sebo è accusato di contenere alcuni fattori responsabili della caduta dei capelli. Secondo alcuni autori nel sebo si accumulerebbero metaboliti androgeni attivi (ormoni maschili), prodotti da follicolo pilifero. Per altri autori lo squalene stesso e taluni acidi grassi (oleico e linoleico in particolare) autossidandosi acquistano capacità citostatica-depilatoria. Tutti gli studiosi moderni consigliano perciò ai seborroici di non lasciare ingrassare i capelli, ma di lavarli spesso (contro la tradizione dermatologica classica) per eliminare tali cause o concause di calvizie. Vogliamo sottolineare che uno shampoo, di norma, non sarà mai "curativo". Quello che si può chiedere ad uno shampoo è di correggere alcuni piccoli disturbi del cuoio capelluto e di non danneggiare il capello, permettendo inoltre lavaggi frequenti. Questo può sembrare poco ma i prodotti reperibili sul nostro mercato che rispondono a queste semplici caratteristiche non sono certo molti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 15 Agosto 2004 Autore Segnala Share Inviato: 15 Agosto 2004 Il minoxidil, l'ormai famoso farmaco anticalvizie, sembra aver mantenuto solo in parte le promesse iniziali. In effetti, spesso, una fine peluria comincia a crescere sul cranio spelacchiato degli aspiranti capelloni, ma purtroppo, gli ormoni maschili che stanno provocando la calvizie la fanno presto ricadere Sottolineo poi questo periodo che detto da uno come il Dr. Marliani mi fa considerare il non aver mai preso il minoxidil, soldi inutili e testa sempre unta, risultati minimi che decadono dopo qualche mese di cura, insomma semprerebbe meglio l'estrone solfato che tra parentesi costa anche meno e non insudicia il cuoio capelluto. voglio anche aggiungere una piccola opinione personale che forse è alla base delle lamentele di molti utenti che asseriscono che le loro cure hanno perso efficiacia o che parlano di assuefazione. a me una cosa sembra chiara: le cure farmaoclogiche e topiche che facciamo per l'androgenetica agiscono sull'aspetto "androgeno" cioè ormonale della calvizie. purtroppo sottolineo purtroppo il termine "androgenetica" intende dire ormonale (andro), ed ereditario (genetica). ora se nella mappa del vostro dna o che dir si voglia nei vostri geni è scritto che perderete i capelli con le cure topico-farmacologiche (finasteride, minoxidil, estrogeni), andrete a contrastare l'aspetto ormonale della calvizie ma NON quello EREDITARIO. è come a dire che una città viene attaccata sia dal cielo che dal mare e noi disponiamo solo di una buona flotta di navi ma le bombe che ci piovono dall'alto non le possiamo evitare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Follollo Inviato: 15 Agosto 2004 Segnala Share Inviato: 15 Agosto 2004 raga' ma questo estrone solfato si puo' ottenere galenicamente magari associato al minoxidil?e in che percentuale?grazie a tutti.bye Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 15 Agosto 2004 Autore Segnala Share Inviato: 15 Agosto 2004 Ti riporto sull'Estrone Solfato quanto segue http://www.sitri.it/estrogeni/estrogeni.html Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Follollo Inviato: 16 Agosto 2004 Segnala Share Inviato: 16 Agosto 2004 grazie per il suggerimento.bye Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elias Inviato: 16 Agosto 2004 Segnala Share Inviato: 16 Agosto 2004 x castano chiaro, Quindi chi e' affetto da alopecia androgenetica non puo' sperare altro che mantenere la propria situazione il piu' a lungo possibile con le attuali cure? Tutto cio' di cui ci si puo' aspettare e' solo un rallentamento della progressione "malattia"? Mi viene da pensare che pur se ci si cura quotidianamente non avviene un arresto ma solo un rallentamento! Grazie per una tua conferma! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 16 Agosto 2004 Autore Segnala Share Inviato: 16 Agosto 2004 Ciao Elias, io non sono un esperto ma a furia di frequentare questo forum ed a cercare informazioni sull'argomento calvizie (per le varie tipologie), tuttavia come torno a ripetere la "risposta" è sempre soggettiva, cambia da soggetto a soggetto, cambia col tempo, se la vari oppure no etc. sarebbe opportuno l'intervento di uno dei dottori sull'argomento, tuttavia a mio modo di vedere dagli interventi degli altri utenti affetti da androgenetica, un grosso numero riferisce di cura che perde efficacia nel tempo, lo stesso Marliani ne fa riferimento per il Minoxidil. altri parlano di assuefazione ai farmaci utilizzati. è giusto sottolineare però che studi seri dicono che la finasteride è efficacie anche dopo lunghi anni, tantè vero che essa fu scoperta come farmaco anticalvizie proprio su un gruppo di ultracinquantenni che la assumevano da anni per l'iperplasia prostatica. scusami se allungo sempre il brodo, ma mi piace essere chiaro nelle mie idee ed informazioni. hai scritto giustamente: Mi viene da pensare che pur se ci si cura quotidianamente non avviene un arresto ma solo un rallentamento! la calvizie "androgenetica" è un insieme di fattori ormonali e di fattori ereditari. logicamente è deducibile anche per un non addetto ai lavori che nessun farmaco in commercio sarebbe in grado di agire sulla genetica! quindi gli unici presidi farmacologici per l'AA: Finasteriede, Minoxidil, Estrogeni coniugati, agiscono a livello interno su due fronti: inibizione della 5 alfa reduttasi (finasteride), stimolazione della fase anagena del capello (Minoxidil), azione antiandrogena locale (estrogeni coniuigati come estrone solfato, progesterone, spironolattone). fin qui credo che sia tutto chiaro. è altresi' opportuno fare quindi 3 precisazioni importanti: 1) l'efficacia di una cura dipende senza dubbio dallo stadio di calvizie in cui la si prende. un Norwod2-3 agli inizi avrà un quadro clinico diverso da un Norwood 6! e sappiamo che i farmaci di cui sopra agiscono nel cercare di invertire il processo di miniaturizzazione innescato dalla androgenetica quindi è cosa differente se interveniamo su un capello anagen 4 o un vellus! 2) con i farmaci in oggetto andiamo ad agire sui fattori androgeni (finasteride), e sulla fase anagena e robustezza del capello (Minoxidil), ma in entrambe i casi NULLA POSSIAMO CONTRO I FATTORI EREDITARI GENETICI! quindi se da un lato contrastiamo i fattori ormonali subiamo comunque negli anni il disegno del nostro genoma. ne consegue a mio avviso che un soggetto affetto da androgenetica SENZA NONNO MATERNO CALVO (fattore di ereditarietà primario per le parentele), risponderà notevolmente meglio di chi allo stesso modo avrà un nonno materno calvo. 3) per ultima considerazione c'è da dire che la Finasteride inibisce la 5 alfa reduttasi di TIPO 1 non quella di tipo 2. la calvizie è provocata da entrambi questi fattori ed è logico che inibendo solo il TIPO 1 il TIPO 2 continua a far danni! gli studi di cui prego uno dei Doc di confermare, provano che nel Vertex ad esempio è il TIPO 2 ad agire in modo maggiore ed ecco che allora prendi fina ma ti accorgi che la chierica avanza e ti chiedi come mai. a tal proposito ecco la tanta considerazione della dutasteride CHE INIBISCE ENTRAMBE I TIPI 1 e 2 della 5 alfa reduttasi ma NON è stata approvata quindi non testata a lungo termine. sulla inibizione della 5 alfa reduttasi di tipo 1 e 2 c'è un farmaco naturale cioè il SAW PALMETTO (Benaprost o altri nomi commerciali), che è ampiamente usato allo stesso scopo della finasteride e che inibisce sia il Tipo 1 che il Tipo 2 della 5 alfa reduttasi ed alcuni sostengono che il Saw Palmetto sia addirittura più efficace della fina e che ha anche zero effetti collaterali. (se la mia cura per lè'effluvio non avrà successo credo che assumerò proprio il Saw Palmetto). conclusioni, mi sono dilungato molto ma volevo chiarire i vari elementi che portano a fare certe considerazioni, spero che avevi tempo per leggere e che la discussione sia stata per te interessante, credo che occorra sempre spiegare le motivazioni delle proprie idee. fai le tue valutazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elias Inviato: 16 Agosto 2004 Segnala Share Inviato: 16 Agosto 2004 Caro castano chiaro, E' piacevole leggere un post dettagliato e ricco di esempi!(e' il tuo stile mi sembra)ma perdonami...mi sento di correggerti!: La fina agisce inibendo la 5ar di tipo2 e non di tipo1!(ti sarai forse confuso) Riguardo alla parentela e' vero che si tende per ereditarieta' a considerare la testa del nonno materno,ma non e' un assoluto! Sull'ereditarieta' infatti ho spesso sentito pareri discordanti anche se appunto,come detto prima,la maggiorparte degli esperti tendono a considerare i papa' delle nostre mamme i "responsabili" Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 16 Agosto 2004 Autore Segnala Share Inviato: 16 Agosto 2004 Correzione doverosa! mi scuso per l'errore grossolano che ho fatto, era l'esatto contrario come giustamente da te sottolineato. lo riporto ancora per evitare spiecevoli errori di lettura. La finasteride inibisce il tipo 2 di 5-alfa-reduttasi (non il tipo 1). Il tipo 1 è primariamente contenuto nelle ghiandole sebacee di molte zone della pelle, inclusi scalpo e fegato; il tipo 2 è invece è primariamente contenuto prostata, vescicole seminali, epididimo, follicoli dei capelli, fegato. Il tipo 1 è responsabile per 1/3 di tutto il DHT circolante mentre il tipo 2 è responsabile dei restanti 2/3 ed è il tipo contenuto nei follicoli. aggiungo sulla Dutasteride invece che la stessa inibisce sia il tipo 1 che il tipo 2 ma malauguratamente la Glaxo ha ufficialmente interrotto gli studi per farla approvare come farmaco anticalvizie, peccato perchè dalle foto sembrava essere un faramco dalle virtù eccezionali. Duta inizio trattamento (notare il diradamento evidente nel vertex) Duta a soli 6 mesi di trattamento (notare l'eccezionale recupero). la mia è una critica al farmaco e non un incentivo a volerla assumere. sono invece rimasto altresì colpito dal Sal PAlmetto, di azione molto similare alla Dutasteride ma non soggetto a ricetta medica poichè di LIBERA VENDITA. qui di seguito potete trovare alcune informazioni su questa pianta. http://xx/saw.htm sulla questione dell'ereditarietà forse sono stato troppo categorico, tuttavia volevo evidenziare gli elementi legati alla "genetica" non modificabili dai farmaci di nostro uso per la calvizie, questo logicamente come già detto, varia da soggetto a soggetto e la risposta così come l'evolversi della calvizie è sempre personale. saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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