castano_chiaro Inviato: 7 Luglio 2004 Segnala Share Inviato: 7 Luglio 2004 Cari Doc, mi sorge un dubbio al quale vi prego di fare chiarezza, forse è alla base di molte nostre speranze. la domanda è questa: dopo quanto tempo (mesi o anni) il follicolo si atrofizza ossia muore e non produce più nulla con conseguente inefficacia delle cure? esiste una vita media documentabile dei bulbi? (forse faccio confuzione tra bulbi e follicoli!). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gigli Inviato: 7 Luglio 2004 Segnala Share Inviato: 7 Luglio 2004 Dipende dalla velocita' DELL'ANDROGENETICa non e' standardizzabile. saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 7 Luglio 2004 Autore Segnala Share Inviato: 7 Luglio 2004 Dottor Gigli, questa volta è stato davvero sintetico però!! le pongo allora solo 3 domande sintetiche, 1) possibile che non si è mai stimato un arco di vita dei follicoli Doc??! 2) in un soggetto affetto da AA che la cura i follicoli non si atrofizzeranno mai giusto o possono ugualmente passare a 'miglior vita'? 3) domanda forse stupida: i Telogen Effluvium non provocano morte dei follicoli giusto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gigli Inviato: 7 Luglio 2004 Segnala Share Inviato: 7 Luglio 2004 La risposta e' la stessa di sopra: OGNI ANDROGENETICA HA LA SUA STORIA.. e quindi i suoi tempi di vita dei follicoli. saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 7 Luglio 2004 Autore Segnala Share Inviato: 7 Luglio 2004 Avevo letto questo articolo e mi ero allarmato credendo che la vita dei follicoli fosse così breve. Al centro dell’attenzione c’è il follicolo pilifero, così piccolo ma così importante. L’alopecia androgenetica ne causa una progressiva miniaturizzazione e superficializzazione: sotto l’azione del DHT i follicoli diventano sempre più piccoli, quindi i capelli generati sono più sottili e sembrano sempre meno numerosi. La produzione di pigmento diminuisce, tanto da dare l'impressione di mancanza di capelli: in realtà i capelli ci sono, ma appaiono privi di pigmento. Anche la fase di crescita (anagen) si accorcia, e i capelli diventano meno lunghi. Questi processi generano infiammazioni locali, pruriti e rossori, e tale reazione è responsabile a sua volta della futura morte del follicolo: in una prima fase i follicoli producono un capello detto vellus, quasi invisibile e simile a quello dei neonati. Dopodichè il follicolo sparisce del tutto, e il capello risulta definitivamente morto. L'immagine descrive il processo di atrofizzazione del capello, fino alla morte del follicolo pilifero. Questi cambiamenti avvengono nell’arco di uno-due anni, ma non bisogna aspettare: è importante che ogni tentativo di terapia inizi il più precocemente possibile. La pericolosità di questa forma di calvizie consiste infatti in questo: si insinua in modo subdolo e lento, ma se non viene presa in tempo è irreversibile. Negli uomini predisposti all’alopecia androgenetica, la caduta di capelli può iniziare in qualsiasi momento dopo la pubertà. La forma classica inizia verso i 18 anni, quando molti capelli iniziano a essere sostituiti da altri più sottili…e verso i 20 anni i segni di calvizie iniziano a essere evidenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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