Ciao a tutti
Da circa un anno mi sono reso conto che sto subendo uno sfoltimento della chioma. Direi che il mio caso assomiglia tanto al caso proposto in questo thread,
http://forum.salusmaster.com/index.php?showtopic=22846
un diradamento cioè che interessa in particolar modo la chierica, ma in maniera piu' lieve del caso descritto nella foto (comunque il diradamento è percepibile al tatto, sopratutto nella parte superiore del capo, stempiatura appena appena accennata).
Pero' per me è già scattato il campanello di allarme e vorrei fare qualcosa. Arrivo su questo dettagliatissimo e professionale forum dopo aver fatto delle ricerche sulla crescina (della quale ho sentito parlare bene ma anche male) ma dopo aver letto di altri trattamenti come il Minox sono davvero spiazzato.
Ho 44 anni, genitori senza evidente calvizie e in generale conduco una vita normale senza stress particolari, con una alimentazione varia e molto completa.
Quando ero ragazzo (17 anni) feci una cura con una lozione che veniva venduta in farmacia, ricordo che si chiamava Hegor al cedro rosso, perchè spaventato dal numero impressionante di capelli che trovavo sopra il cuscino ogni mattina, perdita che si univa ad un prurito fastidioso al cuoio capelluto. Forse sarà stata la suggestione, forse la giovane età, ma dopo quella cura i miei capelli rinfoltirono, divennero anche piu' scuri e, la cosa piu' gradita, la perdita cesso'. E come perdita era veramente abbondante.
Ricordo che in quel periodo leggevo di tutto che trattasse di capelli, e in tutti i casi veniva raccomandato di aver cura del cuoio capelluto, massaggiandolo in maniera da attivare un maggior apporto di sangue che avrebbe giovato al bulbo pilifero.
Massaggi delicati, senza usare spazzole e abolendo l'aria calda del phon.
Una volta lessi un articolo, che sul momento mi lascio perlplesso. In questo articolo si consigliava di legare un elastico che cingesse il capo per tirar su' la pelle del capo in maniera che facesse spessore, (si consigliava 1 ora al giorno) perchè a detta del dottore che scriveva l'articolo, un bulbo pilifero su uno strato spesso di cuoio capelluto veniva servito meglio dai capillari e quindi non avrebbe corso il rischio di atrofizzarsi e questo trattamento avrebbe permesso un ispessimento del cuoio capelluto.
Il dottore continuava nella spiegazione dicendo che infatti nelle zone dove si manifestava la calvizie, il cuoio capelluto risultava meno spesso, e lui imputava questo fatto alla forza di gravità che tende ad agire perlo piu' sulla parte superiore del capo (in effetti nelle zone laaterali del capo di solito non si perdono i capelli perche' tale forza agisce solo lateralmente)
Chiedo se un discorso del genere puo' essere preso in considerazione e quali trattamenti seguire per aiutare il cuoio capelluto.
Grazie