
brinner
Salusmaster User-
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Salve. Vorrei sottoporre agli esperti un quesito. La mia calvizie (o meglio, principio di calvizie) è un po' particolare, perché prende solo da un lato. Per il vertice, sul lato sinistro; per le tempie, dal destro. Chiedo: si tratta di vera c.a.? Come si cura?
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Scusa, non volevo offenderti. Comunque neanche il mio inglese è granché. Basta digitare parole chiave su Google, tipo: strethcing exercises, scoliosis exercises, etc. puoi fare la stessa cosa anche in italiano (vedi anche il sito di Green Yoga). oppure "Esercizi per la tonificazione della colonna vertebrale"
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Donrodrigo mi chiedeva dei link sugli esercizi di allungamento. Eccone un esempio http://www.inail.it/medicinaeriabilitazione/vdt/esercizi.htm Vi ripeto che ce ne sono un sacco in rete. Basta cercare. Magari è quello che hanno fatto quelli di Asgard.
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Mi sa che hai scambiato i termini della classificazione: il paramorfismo è un semplice atteggiamento, che può essere corretto tramite l’abitudine a una buona postura; il dismorfismo è proprio una deviazione della colonna, che è riscontrabile tramite la radiografia. Ora, ciò che mi fa dubitare sul metodo Asgard è che questi signori – così mi pare di capire dalla lettura del loro sito – affermano di poter curare anche i dimorfismi nel giro di qualche settimana, il che farebbe sbellicare dalle risate perfino il più allocco degli studenti di medicina. Riguardo al metodo Mezieres, yoga, strethcing e compagnia bella, è vero che diverse persone con patologie vertebrali dicono di averne tratto benefici, solo alcuni parlano di una vera e propria “correzione” delle curve, ma si tratta sempre di risultati non supportati da una valida sperimentazione: per la medicina ufficiale la colonna vertebrale, dopo la fine dello sviluppo, sarebbe sempre immodificabile. Dico questo con molto dolore, e tra l’altro aggiungo che sarei io il primo a voler credere a qualcosa di alternativo, tanto che da mesi vado raccogliendo dalla rete esercizi di stretching di vario genere, alcuni presuntivamente curativi della scoliosi, altri per la semplice tonificazione della colonna. Non ve ne do i link, perché ormai li ho persi, ma se v’impegnate ne troverete anche voi, soprattutto fra i siti americani. Non ci vuole molto. Il problema è che io li pratico da diverse settimane, sforzandomi tutto il giorno di stare bene eretto e di respirare a pieni polmoni, ma finora i risultati non si son visti, sia riguardo alle curve, rimaste inalterate, sia riguardo alla statura, ferma sull’1,73 cm. Ps: il file che chiedevo non era il metodo Asgard, ma quel pdf di cui si parlava qualche pagina fa, sempre in questa discussione. [rimosso]
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Scusate... ho 29 anni, ma evidentemente il morbo di Alzheimer comincia a far capolino. Ripeto la mia mail nel modo corretto: [rimosso] Grazie di nuovo
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Si dice che il metodo Asgard e quant’altro possano raddrizzare la colonna. Bah... Vi spiego perché non ci credo tanto. Io soffro di scoliosi, e da mesi cerco in rete qualcosa che serva a curare la mia patologia. In tutti i siti specialistici si precisa che l’unica terapia sperimentalmente provata per le deviazioni della colonna è quella del busto. Dacché mi domando: se fosse così facile, non dico soddisfare un bisogno in fin dei conti vano come quello di aumentare la statura, ma risolvere un problema gravissimo quale è la scoliosi (e simili), tutti i siti di medicina e di ortopedia ne farebbero almeno una minima menzione. Non credete? Invece si afferma sempre che le scoliosi sono incurabili. Comunque, visto che tentare non nuoce mai, e io ne avrei davvero bisogno visto che ho un problema estetico di schiena curva, chiedo a chi ce l’ha di spedirmi il file di cui s’è parlato. La mia mail è la seguente: [email protected] Grazie.
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Dunque. Non credo che il mio sia un problema di respirazione o di logopedia in senso stretto come è stato detto nel primo post (forse ho sbagliato ad usare questo termine nel titolo della discussione). E non sono affetto da alcuna patologia; voglio dire, non è che dal vivo sembri un balbuziente o comunque uno con problemi di linguaggio. E’ un semplice fatto di mancanza di talento nel parlare. Molti non se ne curano, ma a me dà molta noia. Ci sono persone che sanno esprimersi bene, fluentemente e correttamente, e altre che non lo sanno fare. E la differenza dipende solo in parte dall’istruzione. Io per esempio sono laureato, ho studiato il latino, conosco alla perfezione l’analisi logica e del periodo, e la consecutio temporum. Nei temi prendevo sempre buoni voti. Scrivo bene appunto perché ho tempo di guardare e riguardare quello che sto facendo; però quando parlo, non solo con la gente ma anche esercitandomi da solo, sono abbastanza sconclusionato, nel senso che nel breve tempo che è richiesto in una comune conversazione per esprimere un qualunque pensiero finisce spesso che esito nel trovare parole adeguate, oppure dimentico il soggetto della frase, le concordanze… cose di questo genere, insomma. Per questo quando sono con gli amici evito di fare discorsi organici, e mi limito a sparare piccole frasi, composte giusto da pochi periodi principali. In definitiva, sono d’accordo con chi dice che la capacità di parlare dipende più che altro da fattori genetici. Altrimenti non si spiegherebbe la presenza di persone dalla cultura modesta che pure sono capaci di parlare meglio e con più sicurezza di molti professori e scrittori. Comunque non voglio rassegnarmi all’idea che non esistano da qualche parte dei metodi di esercizio mirati che facciano acquisire l’abilità nel parlare. Nelle scuole dell’antichità e del medioevo non mancava mai l’insegnamento del trivium (che comprendeva tra l’altro la retorica). Non capisco come mai nella nostra epoca, in cui la comunicazione è fondamentale, e in cui tutti t’insegnano a fare tutto, non esistano corsi, libri, cd rom, o siti internet che insegnino un metodo per parlare meglio (a parte i soliti cura lettura e le conversazioni, che nel mio caso fanno poco). C’è qualcuno in questo forum che ha trovato qualcosa che fa al caso mio?
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xxxxx, chiedo scusa in anticipo per la predica da Savonarola che sto per fare, ma ogni tanto un po’ di sana banalità ci vuole. Vi vedo sudare tanto per “speculare” ‘sti cavoli di 2 cm. Come si fa a non capire che l’importante non è la statura ma le proporzioni? Io ho 29 anni, e sono alto 1,73. Se ragionassi come voialtri dovrei puntarmi la pistola alla tempia, e invece (guardate un po’…) sono contento per la mia altezza, anzi contentissimo, perché la maggior parte delle ragazze è più bassa di me, e, delle più alte di me, sono rarissime quelle dall’aspetto quanto meno passabile. Mi spiacerebbe avere molti centimetri in più, perché così dovrei rinunciare a un bacino molto ampio di possibilità, mentre attestarsi nella media significa poter aspirare a quasi tutte. Ciò che mi crea disappunto è il fatto che la mia colonna vertebrale ha più curve del circuito di Montecarlo, a tal punto che in conseguenza della mia scolio-cifo-lordosi il busto appare visibilmente più corto rispetto alle braccia e alle gambe. Secondo una vecchia convenzione antropologica (non so fino a che punto vera) la nostra statura dovrebbe coincidere con la misura dell’apertura alare. Nel mio caso la distanza fra la punta del dito medio di una mano e quella dell’altra, a braccia distese, misura 1,83 cm. Ciò significa che la mia statura per così dire “virtuale” dovrebbe superare di dieci cm. quella reale. Darei qualunque cosa per arrivare all’1,83 d’altezza, ma non per certo per il piacere di sovrastare gli altri, quanto per la soddisfazione di vedere la mia schiena finalmente diritta, e il busto proporzionato agli arti. Se lo yoga e gli esercizi sono davvero capaci di raddrizzare il rachide malato, come sembrerebbe da certi siti americani, chi soffre come me di questi problemi può davvero aspirare ad “alzarsi” di dieci cm. e più, e sarebbe una gran cosa; ma per quelli di uno e ottanta e passa che hanno la fortuna di avere la schiena sana, consiglio di preoccuparsi di altri problemi, piuttosto che guadagnare 2 cm o giù di lì gonfiando cuscinetti. Vi chiedo scusa ancora una volta per il tono, ma spero che sia chiaro il concetto. poi, per carità, ognuno è libero di spendere il proprio tempo libero come meglio crede.
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Scusate se mi permetto di tornare al topic, ma non credo che questa polemica porti a risultati utili alla comunità. Chiedo scusa ancora. In questa discussione è stato detto che la panca a inversione può sostituire gli esercizi di allungamento. Ora, a parte i miei dubbi sull’efficacia questo strumento, che è letteralmente ignorato da tutti i siti riguardanti patologie vertebrali, vi chiedo un parere sulla validità di un sistema, molto più economico, che ho escogitato come suo surrogato. In soffitta c’è un tavolino in legno rettangolare coi gambi di ferro. Sottraendo un po’ di volumi alla mia biblioteca ho edificato due torrette di libri della stessa altezza, che ho posto ciascuno sotto uno dei quattro gambi del tavolino, in modo da lasciarne due a contatto col pavimento e da inclinare la superficie in legno di circa 20 gradi. Una volta disteso, l’attrito degli indumenti e l’appiglio dei talloni sul bordo rialzato fanno sì che non scivoli di colpo all’indietro con la testa sul pavimento.
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Oh, Salvio. Piacere di conoscerti! Sono mesi che cerco forum italiani che parlino di scoliosi. Il tuo è il primo post interessante che ho trovato, a parte quello di una ragazza che aveva parlato di una palestra di strethcing low-impact (sic!), grazie alla quale la sua schiena si sarebbe raddrizzata di un bel po’. Visto che in Italia non si trova granché, ho esplorato un po’ i siti esteri. Ho trovato questi esercizi, e vorrei mi dicessi che ne pensi: http://backpain.com/back_exercises.htm Poi c’è questa signora americana che dice di aver corretto quasi del tutto la sua scoliosi a quarant’anni grazie a un libro che si chiama “Back Care Basics” di una certa Mary Pullig Schatz. Che dici, me lo compro? http://www.ctds.info/scoliosis_exercises.html#backcare Infine c’è il sito italiano GreenYoga su Geocities. Dammi un altro consiglio. Grazie
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Forse sono fuori topic, ma mi dispiaceva inserire nell’off topic una discussione che comunque credo attenga alla cura della persona, benché in senso un po’ lato. Tutti cerchiamo di compensare la disgrazia della calvizie preoccupandoci del resto del corpo, per esempio andando in palestra o dal dentista, ma dimentichiamo che per non perdere autostima e sicurezza con gli altri è importante anche un buona padronanza nel linguaggio parlato. Personalmente, me la sono sempre cavata abbastanza nello scrivere, ma nel parlare, chissà perché, le cose cambiano: vocabolario ridotto, costrutti inconcludenti, amnesie, incapacità di articolare frasi con più periodi senza perdere il filo mi fanno sembrare un vero ignorante, molto più di quanto non sia già. A scuola e nella vita si sente dire che l’unico strumento per migliorare il parlato è la lettura. Sarà pure vero, ma come mai nel mio caso (e in tanti altri) non funziona? Io sono convinto che sia possibile un esercizio mirato, attraverso memotecniche o altro, utili per esempio a rendere attivi i molti termini sopiti nel nostro vocabolario passivo (quello fatto di parole di cui conosciamo il significato ma che non usiamo mai) o per tenere ben salda in mente, mentre parliamo, l’impalcatura sintattica del discorso. Voi che ne pensate? Credete ancora nell’efficacia esclusiva della lettura?
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Preparato Casereccio
brinner ha risposto ad una discussione creata da brinner in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Ringrazio per gli ammonimenti. Siete stati così convincenti che ho smesso di applicarmi il preparato. Però scusate se insisto. Ci sono diversi aspetti che mi impediscono di rinunciare del tutto. Uno di questi è l’innegabile convenienza economica: il Lasitone è un farmaco salvavita, e come tale è soggetto a esenzione, non costa nulla, e tra l’altro nella mia bottiglietta d’aranciata da 20 cl non ne verso più che il contenuto di una o due capsule (credo che la concentrazione sia pressappoco corretta). Quanto a mia nonna, non le farò certo venire un infarto: può procurarsene le scatole quando vuole, basta la prescrizione del suo medico curante (cui provvedo periodicamente io stesso). E’ chiaro che prima o poi andrò dal dermatologo, ma l’esigenza è quella di tamponare la caduta finché non riesca a raggranellare i soldi necessari. Riguardo alle altre sostanze presenti nelle capsule, non dovrebbero esserci eccipienti, perché come detto ne utilizzo solo il contenuto, non il rivestimento gelatinoso. L’altro principio attivo è il Furosemide e non credo sia solubile nell’alcool come invece è lo spiro. Forse è per questo motivo che rimane qualcosa sul fondo. Il dubbio è se si tratti solo di furosemide o anche di spiro, che magari non si scioglie nell’alcool denaturato. Per questo motivo chiedo il consulto di un esperto in soluzioni idroalcooliche: non è che per preparare questi intrugli ci vuole per forza l’alcool dei liquori, mentre quello denaturato dei supermercati è inefficace? -
Preparato Casereccio
brinner ha aggiunto una discussione in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Salve. Sono nuovo del forum. Un saluto a tutti. Comincio subito con una domanda: da qualche anno ho notato un diradamento sul vertice. Dovrei andare dal dermatologo e iniziare una cura seria, ma per ora, a causa delle finanze strutturalmente in deficit, mi limito a bere quotidianamente thè verde. L’altro giorno ho notato che fra le varie pillole che è costretta a prendere mia nonna cardiopatica c’è il diuretico “Lasitone”. Sulla confezione appare un nome che ha subito attirato la mia attenzione: “Spironolattone” (uno dei due principi attivi del farmaco). La prima cosa che ho fatto è stata svuotare due capsule in un bicchiere di acqua distillata e alcool denaturato (quello che si vende nei supermercati). Dopo vari giorni di posa, la polvere non si è ancora dissolta. Ciononostante, quando mescolo il contenuto, la polvere si sparpaglia, e ci mette un bel po’ di tempo per posarsi nuovamente sul fondo. Durante questo lasso di tempo, ne attingo qualche goccia e verso sulla testa. Secondo voi questo rimedio topico un po’ rattoppato può avere una sua efficacia?