Ciao a tutti,
volevo dare il mio personale contributo alla questione, magari per conoscere anche la vostra opinione sul mio caso specifico.
Ho 35 anni e ho sempre avuto un buon numero di capelli, pur perdendone molti ogni giorno.
Non sono mai stato lì a contarli fino a pochi mesi fa, perché sotto la doccia vedevo che me ne rimanevano alcuni in mano, ma poi non me ne sono mai preoccupato più di tanto perché evidentemente quelli persi per gran parte si rigeneravano.
Purtroppo però da questo gennaio è iniziato per me un periodo particolarmente stressante sotto tutti i punti di vista, che mi creano molti ostacoli nella mia affermazione sentimentale e lavorativa principalmente unitamente a un'ansia che purtroppo mi viene trasmessa dalle persone intorno a me.
Ho iniziato a rendermi conto verso marzo, d'avanti allo specchio del bagno e sotto alla luca diretta, che i miei capelli diminuivano vistosamente.
arrivato a giugno l'effluvio è stato davvero pesante perché ogni giorno mi rimanevano in mano 150 capelli. I capelli una volta caduti erano avevano la radice che sembrava letteralmente intrappolata in una pallina di sebo e questo mi ha fatto pensare potesse trattarsi anche di dermatite seborroica, dal momento che pure devo lavare i capelli al massimo ogni 2 giorni, altrimenti diventano indecenti. Oltre a questo con forti pruriti, e dolori follicolari. Ho provato a usare aloe vera + oli essenziali in modo bilanciato per circa 2 settimane, ma questo ha generato una caduta indotta ancora maggiore e così ho interrotto. L'effluvio è stato importante fino alla fine del mese di agosto.
Purtroppo mi sono documentato in modo proficuo solo molto tardi su internet. Innanzitutto ho eliminato alcune delle più importanti fonti di stress ( e tra questo ci sono anche i videogames che aumentano in modo importante i livelli di cortisolo nel sangue), ho smesso completamente di fumare (non ho mai superato le 10 sigarette al giorno) e ho iniziato ad integrare ferro, rame, zinco e vitamina C. Poi ho iniziato ad assumere Serenoa repens (in quantità molto blanda e prontamente interrotta per gli effetti collaterali dopo 2 settimane) poi assumo radice di ortica in capsule, radice di bardana in capsule, equinacea in capsule, astaxantina, 10 mg di biotina, grano saraceno in capsule (che contengono tutte le vitamine del gruppo B) ed equiseto. Inoltre assumo anche 1 tazza di te verde e 2 o 3 tazze di epilobio al giorno, mangio semi di zucca (non salati) e un bicchere di latte di cocco tutti i giorni.
Il risultato è stato che la caduta è passata da 150 a circa 30-40 capelli al giorno, i dolori sono spariti, assieme al prurito e i capelli sono molto molto meno grassi di prima, cosa che al momento mi fa stare leggermente più tranquillo.
Mi sono rivolto da 3 dermatologi i quali hanno ostentato dubbi e approssimazione nella diagnosi e mi hanno prescritto finasteride e minoxidil (che non assumerò mai).
Ho contattato il Dott. D'ovidio che dicono essere uno dei massimi esperti in Italia, ma mi visiterà tra 4 mesi e temo che fino ad allora potrebbe essere già troppo tardi.
Nel frattempo continuo a integrare con queste sostanze naturali e da circa una settimana sto usando una lozione durante la notte a base di serenoa repens, che dovrebbe impedire la miniaturizzazione dei capelli, oltre a varie vitamine e piante officinali in esso contenute.
Purtroppo pur avendo quasi arrestato l'effluvio, nella parte alta della testa si nota abbastanza il diradamento, pur non avendo una stempiatura evidente, ma solo minima. Inoltre non c'è ancora stata alcuna ricrescita, anche se faccio tutto questo da poco più di un mese e non so per quanto tempo ancora posso andare avanti con questo terapia, che comunque da i benefici anche al resto del corpo.
Alcuni mi hanno diagnosticato effluvio cronico e altri alopecia psicogena. Secondo voi è lecito aspettarsi ricrescita anche dopo 3 mesi dalla fine dell'effluvio?