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Escapista

Salusmaster User
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  1. Quante stupidaggini: in 10 anni il kmax ha cambiato più volte formulazione, quindi mi sembra veramente approssimativo fare generalizzazioni di questo tipo. Negli anni in cui usavo gli hair-concelears (che adesso per diversi motivi non utilizzo più) con il k-max mi sono trovato sempre bene, anzi meglio del toppik ad un certo punto. Del prezzo inferiore non me ne è mai importato: io ricerco la qualità. A differenza del toppik, da diversi anni ormai le microfibre del kmax non sono colorate artificialmente, e con questa caratteristica k-max ha guadagnato il maggior vantaggio sul toppik: sotto le luci molto intense il toppik castano diventava rossastro, la gente più di una volta mi ha chiesto se mi fossi fatto la tinta. Il toppik mi ha procurato più di una figura di xxxx in quelle circostanze, e passare al kmax all'epoca mi ha permesso di risolvere tutto. L'unico difetto rispetto al toppik è la maggiore volatilità, ma si risolve tutto con lo spray (anzi, quello a tenuta extra al mare regge MOLTO meglio dello spray per fissare il toppik). Ottimo, nella linea k-max, anche lo shampoo volumizzante, che esteticamente rende meglio di molti altri prodotti più blasonati. Nella linea kmax, per la mia esperienza, l'unico prodotto pessimo è il gel addensante alle microfibre.
  2. Ecco una foto dei miei parietali (senza microfibre). I capelli non sono affatto folti come si può ben vedere, quindi la densità della protesi deve andare di conseguenza. Proprio perchè i miei capelli sono sottili e un po' radi in vita mia non ho mai toccato gel o cera, perché li fanno sembrare sciupati: l'effetto ideale di una protesi su di me sarebbe lasciar intravedere tranquillamente il cuio capelluto (non mi interessa affatto sembrare un capellone anche se ho 24 anni....la naturalezza in primis!). E soprattutto dovrebbero "poggiarsi in testa" come quelli della mia vecchia protesi non fanno, se non con TANTISSIMA cera. E' veramente un enigma: la pellicola è davvero sottile, ora nella foto il front si vede perchè sotto è ancora abbastanza sporca di colla (dopo averla tolta dalla testa non l'ho mai più applicata nuovamente), e i capelli escono dalla base in modo totalmente realistico. Per dire: i miei genitori da 6 anni rompono le scatole sul fatto che metto le microfibre di cheratina, ma mi hanno sempre detto "l'importante è che non torni mai a casa con un parrucchino, sennò sono guai". Inutile stargli a spiegare dell'esistenza delle new gen, sono prevenuti e molto conservatori sulla questione. Tornato a casa con l'impianto chiaramente mi hanno detto che non stavo bene, e mi hanno chiesto cosa avessi fatto, ma ho potuto rispondere semplicemente che ero andato a farmi mettere delle extensions. Non hanno mai capito che si trattava di una protesi. Il problema è proprio la disomogeneità tra quei capelli protesici e i miei: mi è costata davvero delle brutte figure. Capelli buoni, base buona....ma rigidi e impettinabili, fin da quando me li hanno tagliati. Per la lunghezza, io ovviamente non escludo affatto di farmeli crescere di più una volta abituato alla protesi. E' solo che un giorno dovrei andare in giro con capelli a 2 cm (perché più di tanto le microfibre non mi permettono), e il giorno dopo con i parietali a 2cm e quelli sul top a 4 cm. Sarebbe strano, già considerando che ho i parietali sottili devo stare attentissimo all'integrazione. Tra l'altro, Zazza, dici ricci? I miei sono appena un po' mossi....ho letto che i ricci si integrano meglio con i parietali a lunghezza più basse, ma ecco....anche diventare più riccio del solito potrebbe dare nell'occhio.
  3. Salve a tutti, mi sono presentato su questo forum diversi mesi fa (http://forum.salusmaster.com/topic/50060-presentazione-e-qualche-dubbio-personale/?hl=escapista&do=findComment&comment=441929). All'epoca ero ancora indeciso sulla fattibilità pratica di poter installare una protesi, dato che non mi considero affatto il candidato ideale per un impianto: porto i capelli molto corti, i miei parietali hanno una densità piuttosto ridotta e sono abbastanza sottili, ho una seborrea abbastanza intensa (per fortuna ampiamente ridimensionata con alcuni accorgimenti dietistici e degli integratori anti-sebo).....insomma, pensavo che sulla mia testa la protesi sarebbe stata davvero difficile da gestire. Consapevole delle difficoltà che avrei incontrato da neofita entrando nel mondo delle protesi, e conscio anche del mio scarso senso pratico, decisi che sarebbe stato più prudente per i primi ordini affidarmi ad un centro per impianti new-gen: mi spaventava l'idea di non avere abbastanza "assistenza fisica" mentre ero alle prime armi, e così ho combinato un bel pasticcio. Ricapitolo nel modo più breve possibile la mia situazione: ho i capelli talmente radi che se vado in giro con i capelli più lunghi di 2 cm il risultato delle microfibre di cheratina (che ho utilizzato negli ultimi 6 anni) diventa antiestetico, i capelli sembrano polverosi e si notano come delle "incrostazioni" sul cuoio capelluto. Portare i capelli molto corti per me è un'assoluta necessità, a meno di non andare in giro con un cappello 24 ore su 24. Quindi quando ho iniziato a fare ricerche su internet per informarmi sui sistemi new-gen mi sono orientato anzitutto sulla possibilità di ottenere una protesi che sembrasse naturale con un taglio cortissimo: su questo forum ho trovato foto di utenti che o portano i parietali tagliati a pochi millimetri (come fbt08) oppure sia parietali che capelli dell'impianto al massimo ad un paio di centimetri (come michelexx). Questo da un lato mi aveva confortato, e dall'altro mi aveva spinto a pensare che con la mia inesperienza non solo non mi sarei mai avvicinato a risultati simili, ma avrei combinato un disastro. Ad Aprile mi sono presentato in questo centro con una foto dell'attore John Travolta (è a questo link: http://it.omg.yahoo.com/blog/live-from-la/john-travolta-cura-un-uomo-tecniche-scientology-133418511.html) chiedendo se era possibile realizzare con una protesi un look che avesse più o meno le stesse caratteristiche, dato che avevo letto che anche john travolta utilizza impianti new gen. Mi assicurano che si tratta di un caso replicabile senza problemi con una base in pellicola ultrasottile, e quindi ordino 2 protesi con capelli indiani remy. Mi fu assolutamente sconsigliato il lace, dicendomi che per i capelli molto corti la fuoriuscita del capello da una base in lace sembra poco naturale, ed il capello risulta "sparato" fuori dalla base senza poter prendere una direzione naturale. Decisi di fidarmi. In genere io porto i capelli lunghi mezzo centimetro, così li faccio crescere a 2 cm per poter integrare la protesi (è la mia lunghezza-limite), e 2 mesi dopo sono pronto per l'installazione. Non l'avessi mai fatto. Il barbiere, con mio grande disappunto, decide di non tagliarli più corti di 3 cm/3 cm e mezzo, dicendomi che altrimenti "il capello troppo corto non peserebbe abbastanza, e tenderebbe a stare dritto all'insù e rigido". La lunghezza dei capelli protesici viene lasciata anche a 4-5 cm ai lati, per integrare meglio i parietali, mi dicono. Sul front una frangetta di sì e no 2 cm, per rendere il taglio all'apparenza più simile rispetto a quello che avevo richiesto, anche se alla fine il taglio che mi è stato fatto non c'entra nulla con la foto che gli avevo mostrato. Il risultato non è convincente: sembra che io abbia un funghetto posticcio di capelli in testa, considerando che i miei parietali erano di 2 cm. "Li farò crescere, tra un mesetto starò meglio", pensai. Ma i capelli, anche optando per la pellicola ultrasottile al posto del lace, andavano diritti all'insù: siccome feci notare che non volevo un look a spazzolina, ma un taglio più semplice, un "ceasar cut" come si dice in inglese, mi schiacciarono i capelli in testa con manate di cera e gel. Il problema è proprio che anche a 3-4 cm quei capelli si sono rivelati ingestibili: impossibili da pettinare, impossibile farli "stare giù" senza cera e gel, al tatto risultano morbidi e all'apparenza naturali, ma di per sè stanno diritti all'insù come gli aghi di un porcospino. In pochi giorni mi creano un enorme imbarazzo sia nella mia famiglia che tra i miei conoscenti: anzitutto perchè sono troppo folti rispetto ai miei parietali e l'effetto è spiacevole alla vista (avevo scelto 70 come densità, sarei dovuto scendere ancora di più), e poi perchè mentre i miei capelli parietali si "adagiano" verso il basso seguendo il loro verso naturale, quelli della protesi rimangono sparati in alto in ogni condizione, perfino da bagnati. Sembrava che avessi un porcospino scuoiato e attaccato in testa. Preso dallo sconforto, dopo pochi giorni ho tolto la protesi e ho rasato tutto a zero. Aggiungo in allegato un'immagine del "porcospino" appoggiato sulla testa dopo che ho rasato tutto. Preciso che NON c'è gel, che col tempo (anche dopo avere staccato la protesi) ho fatto diversi shampoo e tentativi con il phon per cercare di appiattire quei maledetti capelli. Purtroppo non c'è stato verso. Ora eccomi qui, con la testa liscia come una boccia, cercando di capacitarmi del mio errore, che tra l'altro mi è costato un botto dei miei risparmi (la punizione del karma per aver deciso che ero troppo inesperto per iniziare direttamente con gli ordini congiunti -.-'). E mi chiedo se restare così, perché delle microfibre dopo 6 anni mi sono stancato, o provarci di nuovo. Di sicuro dovrei scendere con la densità per eliminare l'effetto arruffato, magari a 60. E un risultato naturale, come farei ad ottenerlo? Ognuno ha un'idea diversa. Mi sembra che gli utenti di questo forum con i capelli molto corti usino impianti all-lace; leggendo un blog americano (http://www.xxxxx.com/community/blogs/hdblog/archive/2013/02/12/how-short-can-you-go.aspx) ho scoperto che in effetti per ottenere un effetto "flat" e naturale, con un minimo di pettinabilità e i capelli lunghi 1 cm e mezzo il lace è d'obbligo, mentre la pellicola è sconsigliatissima (esattamente il contrario di quanto mi fu consigliato quando comprai la mia protesi). Altrove mi è stato detto invece che "l'effetto porcospino" non dipende assolutamente dal tipo di base, ma dal capello indiano: è possibile risolvere il problema solo utilizzando capelli caucasici. Ma qui qualche tempo fa ho letto che i capelli europei, non essendo decuticolati, sono addirittura più doppi degli indiani remy: sarebbe un problema, perchè i miei parietali sono sottili. Insomma, alla fine di quest'estate mi potrei far ricrescere di nuovo i capelli, ma che fare a quel punto? Ho davvero bisogno di suggerimenti da parte di qualche utente esperto. Allego anche una foto dei miei capelli con le microfibre (al momento della foto erano corti 1 centimetro e mezzo) e un'immagine di quello che per me sarebbe il risultato ideale. Magari anche un po' più lunghetti, anche sui 2,5 centimetri, e naturalmente meno folti. Ma chiaramente un'altra storia rispetto al terribile acquisto che ho fatto qualche giorno fa. Ho delle speranze irrealizzabili? Sono estremamente sconfortato.
  4. Ciao a tutti :-) è da qualche mese che leggo le discussioni di questa sezione del forum, ho deciso di scrivere perchè nei prossimi mesi vorrei superare le mie perplessità riguardo l'acquisto di una protesi mettendo un punto e a capo a quella che per me è una brutta situazione ormai da diversi anni. La mia storia tricologica non è delle migliori: ho 23 anni, e ho cominciato a perdere i capelli a 14 anni, praticamente dall'inizio dell'adolescenza. Attorno ai 18 anni il diradamento generale è diventato una calvizie vera e propria sul vertice, discretamente estesa, che negli ultimi 5 anni nonostante il minoxidil non ha mai smesso di progredire. Per me è stato un grave problema psicologico specialmente nei primi anni: non l'avrei presa così male se mi fosse successo dopo i 30 anni, dopotutto è un segno della maturità che - a meno che di mezzo non si metta un po' di sano narcisismo - tutto sommato può anche risultare accettabile....ma ritrovarmi con pochissimi capelli a 15-16 anni per me è stato veramente un incubo: per come la vedo io, è come ritrovarsi con le rughe da giovani. Questo per dire che il mio problema non è mai stato quello di non piacermi abbastanza, come spesso mi ripetono i miei genitori - che per la verità sono sempre stati abbastanza insensibili al mio problema - ma che ormai da 10 anni io non riesco più a riconoscermi allo specchio. Ho sempre cercato una soluzione e una via d'uscita da questa situazione....e finora l'ho trovata in parte con prodotti a base di microfibre. Le varie microfibre di cheratina mi hanno aiutato per qualche tempo a mascherare la situazione in modo esteticamente ineccepibile: il problema è che sono scomodissime....faccio qualche esempio pratico. Per 2 anni non sono andato al mare, perchè non c'è lacca che tenga....mi sono rimaste precluse diverse attività ed esperienze che a 23 anni dovrebbero essere sacrosante. Ogni sera devo rimuovere le fibre con lo shampoo e rimetterle la mattina, perchè odio svegliarmi con il cuscino sporco. Non sporcano al tatto se si tratta di un contatto casuale, ma già con una carezza la mano si sporca. E così.....finalmente ho deciso che una protesi non potrebbe mai essere più scomoda degli hair concealers. Ora, dopo questa breve introduzione, passiamo ai problemi pratici per cui iniziare a portare una protesi per me potrebbe essere problematico. Da qualche mese i miei capelli sono diventati troppo radi anche per poter utilizzare le microfibre di cheratina: la densità era così scarsa che si depositavano quasi totalmente sullo scalpo, e l'effetto coprente non era più uniforme e naturale. Li ho dovuti rasare quasi a zero, attorno ai 3-6 mm, e ho dovuto fare ricorso alla cheratina in pasta per coprire la calvizie, a mo' di maquillage sullo scalpo. L'effetto non è male, e paradossalmente ho trovato che usare prodotti come dermatch o maxiderm sia anche più comodo rispetto alle microfibre in polvere che utilizzavo prima (al di là dello stress di usarle quotidiniamente, non vi dico che schifo era inalarle durante l'applicazione!). Il problema è......come faccio adesso a passare ad una protesi new gen?? Vi dico la verità, non posso far crescere i capelli che mi sono rimasti a più di 1 centimetro o proprio al massimo a più di 1 centimetro e mezzo (esagerando), perchè si noterebbe che porto una specie di "fondotinta" in testa. Quindi vi chiedo: quale sarebbe la lunghezza minima dei capelli di una protesi? Passando dalla mia situazione attuale ad una protesi, questa non potrebbe avere capelli più lunghi di 2 centimetri, e anche in questo caso per un po' di giorni dovrei nascondermi alla vista di chiunque....non posso farmi vedere da un giorno all'altro con una protesi di capelli di 2 cm in testa quando normalmente li porto a meno di mezzo centimetro. Con una protesi di un paio di centrimetri - per assurdo - potrei evitare ogni contatto sociale per una decina di giorni/2 settimane e poi fare finta di niente, ma già per me sarebbe grave a causa delle assenze all'università, dell'interruzione di tutti i miei impegni e di tutti i contatti di persona con i miei amici. Praticamente dovrei inventarmi di essermi ammalato. Come potrei fare? Con i miei genitori sarebbe una guerra....già sono uno studente full-time, e non lavorando posso fare riferimento solo ai miei risparmi per l'acquisto delle protesi....ma capisco che questi sono problemi miei :-)....la mia richiesta era relativa a una consulenza specifica per il fatto che potrei portare solo una protesi di capelli molto corti, e non so se questo sia possibile. Altro problema: da 10 anni soffro di dermatite seborroica estremamente aggressiva. Devo usare uno shampoo farmaceutico sebonormalizzante tutte le sere, e anche così il mio cuoio capelluto al mattino è estremamente unto, tranne che sulla nuca e ai lati. Per caso c'è qualcuno che usa una protesi new gen e ha il mio stesso problema? Ogni quanto fa la manutenzione? Qualcuno ha avuto problemi di irritazione cominciando a usare una protesi? Mi rendo conto che si tratta di un bel po' di domande personali a cui rispondere, ma oltre alla protesi io non vedo altre uscite, e ho deciso che ormai sono pronto a tutto pur di liberarmi da questo scoglio. Ho preso in considerazione la tricopigmentazione, ma a dire il vero ritengo che il look rasato non mi doni affatto (in realtà, non mi dona nemmeno adesso secondo me). Confido nella gentilezza e nella generosità di qualcuno che sia disposto a darmi indicazioni, o anche solo un parere sulla mia situazione. :-)
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