Petrovich Inviato: 27 Maggio 2014 Segnala Share Inviato: 27 Maggio 2014 Salve, sono nuovo del forum, vorrei esporre il mio caso: Agosto 2013 dopo un forte stress emotivo ho cominciato ad avere dolore al cuoio capelluto in determinati punti, nonostante numerosi (ossessivi) controlli da parte mia/genitori non riscontriamo niente di anomalo: no forfora/desquamazione, no capelli unti, no rossore del cuoio, ne perdita dei capelli. Nel frattempo compare forfora secca, che annualmente si presenta con l arrivo dell inverno (non mi da fastidio, massimo un leggero prurito) A Ottobre decido di farmi visitare: il medico di base non trova nulla, quindi vengo destinato ad un dermatologo. Costui dopo aver fatto un anamnesi assolutamente incompleta, passa ad un esame visivo dove non ravvisa niente e mi diagnostica “forfora grassa compatibile con seborrea”, non delucida nulla della patologia e mi prescrive Oliprox shampo. Rimango un po' perplesso dopo la diagnosi, non solo perché essendo informato avendo scrutato il mio cranio in lungo e in largo non avevo riscontrato nessun tipo di desquamazione, ma anche perché medico di base, genitori, morosa (infermiera) non riscontrano tali patologie, ne i sintomi (mai avuto forte prurito e mai notato forfora gialla squamosa e unta), anche dopo due giorni senza aver lavato i capelli erano normali (mi sono rasato per controllare e non ho mai riscontrato nulla di anomalo) Dopo la diagnosi vado un in ansia non capendo ciò che mi affligge, il dolore aumenta insieme a sensazione di bruciore forte, senza ravvisare forfora grassa/seborrea/caduta (solo aumento della forfora secca) Nonostante tale diagnosi non utilizzo lo shampoo prescrittomi, essendo certo di avere tricodinia: effettuando dei semplici massaggi nonché gestendo lo stress, tali sintomi sono scomparsi. Gennaio faccio un controllo da un altro dermatologo che non ravvisa nulla, tutto nel normale. E' possibile che un dermatologo possa sbagliare con forfora grassa e secca o diagnosi? Lungi da me da considerarmi più esperto di un medico ma capire/cogliere la differenza basta aver buon occhio anche perché si parla di qualcosa di tangibile e visivo, capire la patologia che la scatena quello è sicuramente di competenza del medico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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