Florence Inviato: 6 Dicembre 2009 Segnala Share Inviato: 6 Dicembre 2009 (modificato) Ho provato Iris e devo dire a primo impatto non ne sono stata piacevolmente colpita; i capelli si appesantivano, si dividevano con curioso effetto ciocca a mò di slinguazzata di mucca…. E così ho messo un po il prodotto da parte, senza pensarci troppo. Nelle ultime settimane però, curiosamente colpita dai pareri favorevoli di donzelle che questo prodotto lo avevano provato, ho voluto riprenderlo in mano. Ancora niente, un prodotto appena piacevole nelleffetto ma niente di più, non molto lontano dai semplici prodotti da banco che si possono provare in giro. Siccome però sono una che di ingredienti ne mastica, mi sono imposta di andare a fondo alla questione. E buono o non è buono? Non è possibile infatti che se una persona dice A unaltra possa dire non A, occorre valutare la soggettività delluso, che può dipendere unicamente da variabili della persona quali la mano duso, la chimica del sebo, e via dicendo. Non certo dal capello che, in stessa tonalità e ondulazione deve aver ricevuto gli stessi trattamenti. E Iris è un prodotto che deve essere applicato su punte e lunghezze, non certo su lace e cuoio capelluto.. Mi sono quindi fatta mandare la lista di ingredienti da Luca e credo di aver scoperto larcano. Nella composizione compaiono fra le altre cose il polyquatemium-10 che è un normale antistatico (evita di creare schiuma sui capelli con uneventuale frizione), Imidazolidinyl urea (un potente antibatterico una volta accusato di essere cancerogeno ma oggi passato dalla legge in quanto non cessore di formaldeide), magnesium nitrate (rimineralizzante), methylchloroisothiazolinone (anchesso con funzione antibatterica). Aspettavo di notare la presenza di un carbomero che conferise il tipico aspetto del gel (che nel nostro caso è rosa. Quanto sa essere lezioso a volte il nostro Luca :rolleyes: ), ma a sorpresa mi ritrovo un grosso quantitativo (ai primi posti INCI) di collagene solubile che è quello che ne determina anche la consistenza. Le cose cominciano a quadrarmi… Ora, mettere il collagene solubile in un prodotto per capelli è lussuoso, nel senso che viene imitato spesso da altri ingredienti più sintetici ma economici (non a caso la costosissima linea skin renu è a base di questo ingrediente e viene utilizzata post peeling e laser ablativi proprio per riepitelizzare la pelle e stimolare nei mesi la produzione di collagene anche in esiti cicatriziali). Imitato dicevo, ma non equiparato. Gli altri infatti non riescono allo stesso modo a mantenere lidratazione così a lungo, ed è lussuoso, perché se la sua produzione fosse pure uguale a quella per uso medico, potremmo tutte mangiarcelo e ottenere una pelle del viso più turgida oltre che a spalmarlo sui capelli per mantenerli idratati e rimineralizzati (azione necessaria sul capello trattato). Sto divaganado però… Dicevo, come mai se questo prodotto sulla carta è così buono a effetto diretto non è né più né meno che assimilabile ad altri simili prodotti da banco? Proprio per via del collagene, che è fantastico se usato da solo o con compagni scelti, ma assolutamente ucciso nelle sue funzioni da altri ingredienti che tendono a conservare il prodotto se non sono stati scelti ad hoc. Non riuscivo a capire infatti come mai non funzionasse, poi riguardando gli inci dei prodotti John Frieda che usavo ultimamente per finirli, ho capito che decisamente fra i vari prodotti cera un conflitto. Insomma, il collagene solubile è fighetto... non li vuole, altrimenti si inibisce. Un po come capita con le creme….. Dentro può esserci un buon olio vegetale, ma se è affogato in un mare di petrolati non aspettiamoci che faccia troppo effetto. Ho quindi per dieci giorni evitato accuratamente qualsiasi prodotto di brushing e lucidante, ricorrendo solo ad Iris. Così facendo le sue virtù sono emerse; non solo è più facile fissare la piega in fase di asciugatura, lo si può usare con effetto gel nel caso non si disponga di un qualsiasi gel a portata di mano, e importantissimo, sarà da usare in piscina e sotto il sole perché mantiene lidratazione dei capelli a lungo impedendo che si presentino secchi e sfibrati. Anche in piscina, pre e dopo nuotata nelle vasche aiuterà a mantenere sana la lace-capigliatura. Non trovo che sia però molto usabile come pre-shampo….. A meno che in casa ne abbiate quantità generose… in quel caso è molto meglio optare per una delle maschere di Luca. Iris rimane un prodotto post lavaggio secondo me, e di emergenza in tutti quei casi in cui non è possibile fare uno shampo ma si vuole preservare laspetto più integro possibile del capello, soprattutto sotto il sole e altri fattori che lo impoverirebbero (aria, cloro, quotidianità cittadina). Il prodotto più simile che ho trovato a Iris si chiama Frizz ease di John Frieda che secondo etichetta dovrebbe anche lucidare. In realtà non lucida granchè, anzi secondo me non lucida proprio e fa lo stesso lavoro di Iris…. Ma a prezzo carissimo (circa 15 euro per 50 ml), tanto da essere venduto in Italia solo da una famosa catena di negozi di cosmesi di nome Sephora. Se Luca ce lo fa anche in versione con conservanti commestibili e mi garantisce che è di derivazione animale, sono disposta a mangiarmelo; oltre che capelli morbidi e setosi da toccare, avremo anche le guance belle turgide e le pieghe nasolabiali dolcemente stirate :D :fischietto: :lol: Modificato 6 Dicembre 2009 da Florence Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luc@2 Inviato: 7 Dicembre 2009 Segnala Share Inviato: 7 Dicembre 2009 Grazie Florence per la dettagliatissima recensione di IRIS IRIS sara' tra le anticipazioni. Stavolta e' toccato alle donzelle la prova. :60: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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