kenzo Inviato: 30 Giugno 2002 Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2002 Ho sentito parlare dell'ortica come avente blande proprietà (meglio di niente) anti caduta. Voi che ne pensate? Siccome non ho intenzione di estirpare quelle erbacce davanti casa con le mie mani vorrei chiedervi: 1) in quale forma va assunta (pillole, infusi, shampoo....)? 2) dove la procuro? Merci. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Calvizio Inviato: 30 Giugno 2002 Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2002 L'ortica ha blande proprietà anti caduta, questo è vero. Se proprio vuoi estirpare l'erbaccia con le tue mani, poi non lamentarti del pizzichio-prurito che avrai subito dopo Trita 200 grammi di foglie e le radici e falle bollire per mezz'ora in un litro d'acqua e 2 dl d'aceto. Col decotto, ben filtrato, friziona la testa una volta al giorno e, una volta a settimana, ungi la testa con olio d'oliva puro. Altrimenti compra le capsule con l'estratto secco, o ancora, proponi a Salus di preparare una lozione! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kenzo Inviato: 30 Giugno 2002 Autore Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2002 A dire il vero io ho detto di "non" volere estirpare le erbacce. Comunque grazie mille Calvizio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Geronimo Inviato: 30 Giugno 2002 Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2002 La Lozione Ortica ci mancava Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kenzo Inviato: 31 Luglio 2002 Autore Segnala Share Inviato: 31 Luglio 2002 Ritorno su questo post per domandare anche ad altri come preparare impacchi all'ortica. (Mi sto appassionando di questi intrugli..) Jamàs Palladabiliard Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kenzo Inviato: 2 Agosto 2002 Autore Segnala Share Inviato: 2 Agosto 2002 Grazie mille Claudia. Ho visto che sei sempre gentilissima con tutti qui sul forum. Inoltre sembri una ragazza molto interessante a giudicare dal tuo modo di ragionare. Baci anche a te. Peccato che sei lontana (Sono il solito inguaribile Casanova.....). Jamàs Palladabiliard Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Claudia Inviato: 2 Agosto 2002 Segnala Share Inviato: 2 Agosto 2002 Caro Jamàs Casanova, grazie, c'è un detto francese che seguo sempre..... "on attrappe plus des mouches avec du miel que avec le vinaigre".... e poi detesto litigare... ! Un abbraccio, Claudia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kenzo Inviato: 2 Agosto 2002 Autore Segnala Share Inviato: 2 Agosto 2002 Ciao Clà.Ribadisco che mi sei molto simpatica. Comunque,lo dico a tutti quelli con cui ho discusso, che mi chiamano James .. Jama .. : "Jamàs" in spagnolo significa "mai". In effetti palladabiliardo spero di non diventarlo proprio MAI(o almeno non prima dei 40 ).Poi se il destino mi vuole mi avrà e non posso farci nulla. Jamàs Palladabiliard Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Claudia Inviato: 2 Agosto 2002 Segnala Share Inviato: 2 Agosto 2002 Caro Palladabiliardo, vedi un po' se questo ti basta!!!!! Baci Claudia SCHEDA BOTANICA NOME: Urtica dioica HABITAT: L'ortica cresce spontanea in tutta Italia, dal mare alle zone alpine. L'habitat è del tutto analogo a quello in cui cresce l'ortica bianca (Lamium album), dall'aspetto simile all'ortica dioica. TERRENO: Poiché predilige i terreni ricchi di sostanze azotate, è facile trovarla lungo il perimetro di stalle e ruderi di fattorie. ASPETTO: Pianta erbacea perenne, l'ortica ha fusti che raggiungono e superano 1 metro di altezza. Nasce da un rizoma (un fusto sotterraneo) ramificato che si diffonde nel terreno ed espande la vegetazione fino a formare ampie distese. Le foglie, dotate di picciolo, hanno i margini seghettati con un dente apicale più lungo. Fusti, piccioli, nervature e foglie (soprattutto la parte inferiore di queste ultime) sono cosparsi di peli urticanti. È possibile vederli con l'aiuto di una lente d'ingrandimento: hanno la forma di ampolla, con una base allargata e un apice acuminato a forma di uncino. Al semplice contatto, la punta si spezza e dall'ampolla esce una goccia di liquido che contiene sostanze simili all'acido formico presente nell'addome di certe formiche. FIORI: Distinguere l'ortica dall'ortica bianca è facile: il lamio non è urticante, i fiori si formano all'attaccatura del picciolo con lo stelo e hanno la caratteristica forma papilionacea. Nell'ortica "vera", i fiori sono riuniti in spighe apicali, piuttosto lunghe e leggermente pendule . Le dolci punture dell'ortica Nota soprattutto per l'irritazione che provoca alla pelle al primo contatto, questa comunissima pianta si fa perdonare grazie alle sue doti curative. La più nota delle quali ha benefici effetti sui capelli Basta un contatto, anche minimo, con le sue foglie per avvertire una sensazione sgradevole e fastidiosa: così, a botta calda, dell'ortica sappiamo soprattutto che "punge". In effetti, si tratta di una forte irritazione cutanea (seguita dalla formazione di vescicole) provocata dall'azione caustica del liquido contenuto all'interno della fitta peluria che la ricopre. Non è dunque un caso che, nell'antichità, l'ortica rappresentasse il fuoco dell'inferno. Come non è un caso che il nome botanico del genere, Urtica, derivi dalla parola latina urit (che brucia). Eppure l'ortica è una pianta con tante buone proprietà, tutte più o meno riconosciute anche scientificamente. È difficile, in tempi moderni, segnalare indicazioni terapeutiche specifiche: le più sfruttate sono ancora quelle che si rifanno alla tradizione popolare. Dell'ortica si usano sia le radici sia le foglie. Le radici, ricche di polisaccaridi, lecitina, steroli e tannino, hanno proprietà diuretiche e trovano applicazione nei problemi di calcolosi renale. Le foglie, che contengono flavonoidi e vitamine, sono depurative e hanno un'azione tonificante sull'organismo. Per la ricchezza di silicio (sale minerale) e di clorofilla (pigmento verde che differisce dall'emoglobina per la presenza di un atomo di magnesio al posto del ferro) all'ortica sono attribuite facoltà rimineralizzanti e ricostituenti. Più interessanti e sfruttate (anche nella moderna cosmesi) sono le proprietà tonificanti e stimolanti dell'ortica sul cuoio capelluto, proprietà dovute a principi attivi contenuti sia nelle radici sia nelle foglie. RACCOLTA E CONSERVAZIONE Il periodo per raccogliere la parte aerea dell'ortica (fusticini, foglie e piccioli) è piuttosto ampio e va da aprile a settembre. I fusti, riuniti a fasci, si tagliano a circa 15 centimetri dal terreno. Per non correre il rischio d'irritare la pelle, è consigliato indossare guanti e una camicia a maniche lunghe. I mazzi si fanno seccare all'ombra, in un ambiente asciutto e ventilato, per evitare che anneriscano. Il prodotto essiccato si conserva in sacchetti di carta, lontano da fonti di umidità. Per le preparazioni a base di radice, meglio rivolgersi in erboristeria, dove la si trova già pronta sotto forma di polvere, così come la porzione aerea della pianta essiccata, già ridotta in taglio tisana. RICETTE DI SALUTE Un impacco che rende folta ogni chioma Se il cuoio capelluto è tendenzialmente secco, anche i capelli, con il tempo, diventano opachi e fragili: per normalizzarne lo stato di salute, rinforzando e nutrendo al contempo il bulbo pilifero, si può allora ricorrere ai trattamenti a base di ortica. La radice, infatti, ha ottime proprietà curative che risolvono con efficacia i problemi descritti. Si usa insieme ai semi di psillio (Plantago psyllium), che ha proprietà emollienti sulle pelli secche. Entrambe le piante vanno impiegate sotto forma di polveri. Dall'erborista, farsi preparare una miscela composta da 60 grammi di radice di ortica e 40 grammi di semi di psillio. Secondo la lunghezza dei capelli, per preparare l'impacco si stemperano da due a quattro cucchiai di miscela con poca acqua tiepida, in modo da ottenere una pastella fluida ma non troppo liquida. La si applica sui capelli, prima dello shampoo, cercando di massaggiare per qualche minuto il cuoio capelluto per riattivare la circolazione del sangue e far penetrare i principi attivi. Si mantiene l'impacco per mezz'ora almeno e poi si sciacqua con acqua tiepida e si procede col lavaggio. Una lozione tutta a base di foglie Per rinforzare i capelli fragili può rivelarsi molto utile frizionare il cuoio capelluto con una soluzione alcolica a base di ortica. Si prepara un decotto facendo sobbollire per 15 minuti mezzo litro d'acqua con due cucchiai di foglie di ortica in taglio tisana. Si filtra il liquido e, quando è freddo, si aggiungono 40 ml di alcol puro per uso alimentare. Si mescola e si travasa in un bottiglino che andrà conservato in frigorifero. La lozione si impiega a gocce per fare frizioni quotidiane, accompagnate da un leggero massaggio. Un succo che lucida e ammorbidisce Il succo di foglie fresche di ortica può ridurre l'effetto disseccante causato dal forte calore dell'asciugacapelli. Dopo averlo estratto (utilizzando una moderna centrifuga per alimenti), si diluiscono 20 ml di succo con mezzo litro di acqua tiepida e si applica sui capelli successivamente al risciacquo. Ricette salutari per alleviare i mali e appagare il palato Ecco qualche utilizzo curativo dell'ortica: moderno oppure ereditato dall'uso popolare che ben conosceva le virtù di questa pianta. Mal di schiena Secondo un'antica tradizione, le foglie di ortica curano lombalgie e sciatalgie. Il trattamento (definito "eroico" dagli esperti di fitoterapia) consiste nel percuotere la pelle con un mazzo di fronde appena raccolte. Le sostanze urticanti delle foglie penetrano nella cute e provocano un benefico senso di calore che permane per molte ore. A patto di non lavare la parte con acqua fredda, altrimenti (oltre al calore) si avverte anche bruciore. Il trattamento va proseguito per due o tre giorni. Se necessario, ripetere dopo tre giorni di pausa. Problemi urologici Da qualche anno, le proprietà manifestate dalla radice di ortica in campo urologico hanno suscitato un certo interesse. Esistono dati positivi circa la capacità dell'ortica (somministrata, anche in compresse, sotto controllo medico) di ridurre il volume della ghiandola prostatica in casi di iperplasia benigna, grazie all'azione antinfiammatoria specifica di alcuni principi attivi. Attenzione, però. Poiché l'ortica ha una spiccata azione diuretica, se ne sconsiglia l'uso in caso di ritenzione idrica non associata a problemi prostatici. In cucina Più di una tisana, da sempre una sana alimentazione può aiutare a mantenere a lungo la salute. Le ortiche, un tempo, facevano parte del prezioso bottino primaverile di piante utili al cambio di stagione. Due manciate aggiunte al minestrone o per condire un risotto; qualche cosa di più per fare una gustosa frittata: era quanto di meglio la natura potesse offrire per depurare l'organismo e stimolare le funzioni renali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi Subito
Sei già registrato? Accedi da qui.
Accedi Adesso