Visitatore Salvio Inviato: 12 Settembre 2005 Segnala Share Inviato: 12 Settembre 2005 Scusate ho trovato da un pò un sito che parla di asma e psoriasi ( non ricordo bene ma basta scrivere su google asma che fare ed esce), comunque in questo sito c'è una teorie di un certo Francese che a seguito della morte del figlio per sama ha investigato sul fenomeno, ne è uscito fuori che non solo le asme derivano da un errato assetto neurologico derivato da un problema scheletrico, ma anche la psoriasi e le dermatiti. Comunque adesso riporto per intero sia l'indirizzo di un'intervista fatta a un ortopedico italiano che ha abbracciato tale metodo che l'intervista stessa, invito chiunque a riportare se ha le seguenti sintomatologie che accompagnano la psoriasi o la DS: asma, problemi di respoirazione(anche causati da eccessiva emotività), sudore eccessivo, tremori(anche se solo quando si è sotto stress e se sono lievi),cifosi, scoliosi, malocclusioni dentali o denti storti, traumi precendenti di qualunque genere(urti botte), anche una lieve scoliosi giusto per capirci qualche cosa. ecco il link: http://www.internetstyle.it/centribenesser...9&id_sezione=21 ecco il testo dell'intervista: Il metodo Gerset: cos'è e come può aiutare Il Dr Luigi Tonetti è Medico Chirurgo Specialista in Osteopatia e Posturologia. A lui rivolgiamo alcune domande, nell'intento di fornire ai nostri lettori maggiori informazioni sul Metodo Gesret e continuare a informare su quella che può essere una soluzione a problematiche molto diffuse. Dottor Tonetti, come nasce il Metodo Gesret e su quali disturbi può intervenire con successo? Jacques Gesret, in seguito alla morte di suo figlio nel 1974 a causa di un'ultima crisi d'asma, ha dedicato tutto il suo tempo alla ricerca delle cause di questa patologia. Gesret, sulla base delle sue scoperte riguardo i meccanismi fondamentali che determinano il malfunzionamento del sistema immunitario, diviene ideatore di un metodo terapeutico manuale, praticato dagli Osteopati, che si prende cura di malati d'asma, partendo dal presupposto che l'asma non è determinata da un'infiammazione permanente dei "tessuti polmonari", ma piuttosto è una risposta difensiva dell'organismo. Il suo Metodo è risultato utile anche per crisi allergiche eczemi, psoriasi, infezioni batteriche e di Candida Albicantis, sono davvero incoraggianti i risultati che si ottengono con poche sedute. In quali casi un paziente dovrebbe rivolgersi ad uno specialista di questo metodo? Questo metodo terapeutico è in grado di far sparire nel 90% dei casi tutti i sintomi, con risultati immediati nei bambini, e negli adulti a seconda dell'età del soggetto e della malattia. Con questo protocollo dei Terapisti Gesret: ristabilendo una mobilità normale ad un certo numero di articolazioni malposte, ristrutturando la gabbia toracica sopprimendo le sublussazioni delle costole ed educando il soggetto ad una corretta postura. Naturalmente è fondamentale la professionalità di chi pratica il Metodo Gesret, per questo si consiglia di visitare il sito www.asthma-reality.com per avere i nominativi e i recapiti di Terapisti Gesret. Il metodo Gerset si occupa di curare l'asma, partendo da una diversa definizione delle cause di questo disturbo. In che modo viene trattata questa particolare patologia? Cominciamo innanzi tutto a classificare l'asma. A definirla secondo quanto si vede clinicamente nel paziente, in vera e falsa. La vera asma, quella classica, si evidenzia nella fase espiatoria. Il paziente non riesce a liberare l'aria che ha accumulato all'interno del polmone, ha difficoltà ad emetter aria e la sua sofferenza è visibile anche in alcune caratteristiche fisiche acquisite nel tempo, come il torace leggermente "a botte" che ricorda quello dei malati di enfisema. Ciò avviene preché, grazie ad una limitazione funzionale dell'articolazione costale e vertebrale, ha perso progressivamentedi mobilità e un polmone, rimanendo sempre pieno d'aria, ha gonfiato la gabbia toracica. Poi, a mano a mano che il tempo passa il vero asmatico fa sempre più fatica ad emettere aria. Così come la introduce facilmente, tanto più difficilmente riesce a espellerla. La sua patologìa è comunque sempre caratterizzata da un processo infiammatorio di base e da un bronco-spasmo con tosse, espettorato e il classico sibilo che a volte, a seconda del grado di asma (si va dal 1° al 4° grado) si può riconoscere anche senza il fonendo. Quali sono invece le caratteristiche della "falsa asma"? Quest'ultima è caratterizzata dal fenomeno contrario dal punto di vista meccanico. Il paziente ha un bronco-spasmo e difficoltà nell'introdurre aria. E' il classico paziente che ha il collo "tirato" durante la respirazione, in cui in particolare si evidenziano i muscoli accessori alla respirazione. Muscoli con cui egli si aiuta per introdurre aria. Solo che in questo caso è in atto un gioco un po' perverso, inutile. Per una serie di fenomeni - meccanici, biologici, emotivi - il falso asmatico crea un laringo-spasmo che, stimolando il sistema neurovegetativo, provoca un'iperattività, che a sua volta, produce un bronco-spasmo causa di un accumulo di catarro, tosse espettorante e quant'altro. Oltre che da fattori scatenanti infiammatori, tutto ciò deriva dalla cattiva e alterata meccanicità del movimento respiratorio messo in atto dal paziente stesso. Ecco perché respira male. Gli basterebbe liberare questo fenomeno per accorgersi di poter respirare. Di Più. Una volta educato a respirare in maniera corretta, vedrebbe che il problema va lentamente scemando. È questo il meccanismo sul quale lo specialista interviene? Il principio sul quale il Metodo Gesret basa la sua clinica è proprio questo: liberare un canale d'aria all'interno del paziente, cosicché egli torni a respirare in modo naturale. Il protocollo terapeutico del Metodo è di tipo meccanico. Infatti Jacques Gesret ha tovato che un'alterata disposizione delle vertebre cervicali su quelle dorsali producono sulle prime quattro costole un'alterata mobilità che fa sì che esse si chiudano invece di aprirsi, producendo un effetto "a cavatappi" sulla colonna. Ma se attraverso una serie di manipolazioni si libera il meccanismo che costantemente va a stimolare questo ganglio neurovegetativo, all'improvviso la persona respira. Nel caso della falsa asma, potrebbe essere un vecchio colpo subito durante un trauma (fisico, ma anche emotivo), a cui il paziente si è adattato senza avere liberato la legge meccanica che il colpo stesso ha provocato. Anzi, adattandosi alla sua lesione, ha fatto sì che tutto il corpo si sia adeguato ad essa. Come se non bastasse, nel momento in cui subentrano altre situazioni che alimentano e accentuano tale lesione, egli permette che meccanicamente si manifesti uno scompenso che nel tempo non è più in grado di recuperare. Così comincia ad avere dei disturbi "inspiegabili", che in realtà non sono altro che quel vecchio colpo avuto anni prima in un incidente, a seguito di un trauma emotivo o di una forte situazione di stress. Consiglierebbe il metodo Gerset anche a chi non ha disturbi particolari ma avverte uno stress psicofisico a livello generale? Il metodo può avere un valore preventivo? A questo proposito non dimentichiamo che lo stress, il fatto di stare sempre in ansia, in attesa, in stato di eccessivo allarme produce un aumento della tensione tendineo-muscolare. Anche quando viviamo lo stress inconsciamente - all'interno di una relazione, al lavoro, in famiglia - non facciamo che aumentare fenomeni di rigidità che, in ultima analisi, producono disagio. Un disagio che compensiamo in vari modi, fino a creare alle patologie tra cui, non ultima, la forma asmatica. Il metodo è valido come promozione nel caso in cui il paziente interiorizza la tecnica respiratoria e il controllo posturale che sono alla base del Metodo Gesret. Un'ultima domanda: qual è il motivo per cui un Medico Osteopata sceglie di diventare Terapista Gesert? Perché come Medico Osteopata ho la consapevolezza che l'Osteopatia, per quanto davvero molto efficace e spesso risolutiva, ha un'applicazione limitata a quelle che sono le disfunzioni meccanico-kinesiologiche dell'organismo. Mentre il Metodo Gesret per la cura dell'asma, è stata per me la scoperta della prima soluzione "manuale" a quella che è una patologia medica. Dr.Luigi Tonetti - Medico Chirurgo - Osteopata - Terapeuta "MetodoGesret" Centro Medico di Ortopedia Osteopatia Fisiokinesiterapia AB BORGONUOVO Via dell'Annunciata, 12 - 20121 Milano Tel;/Fax 0229061990/8 e.mail: [email protected] http://www.asthma-reality.com/index9.htm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RMS Inviato: 12 Settembre 2005 Segnala Share Inviato: 12 Settembre 2005 Attenzione però, osteopatia e fisiokinesiterapia sono pratiche "alternative", non riconosciute dalla medicina ufficiale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 12 Settembre 2005 Segnala Share Inviato: 12 Settembre 2005 E' quindi? Quì si parla di un principio che può essere la causa delle nostre sventure con la pelle e non solo, non della validità o meno della medicina alternativa, e poi a dire la verità non è che quella ufficiale sembra fare meravoglie, a parte i cortisonici e qualche altro paliativo, si può dire che i dermatologi nella maggior parte dei casi non hanno idea di cosa sicceda. Detto questo ripropongo il quesito: Se qualcuni si riconosce nei sintomi sopracitati è pregato di riapondere, solo così la DS e la psoriasi avranno una base comune cosa che oggi a me sembra non ci sia. Un saluto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 13 Settembre 2005 Segnala Share Inviato: 13 Settembre 2005 Ho trovato una relazione con un certo Russo che studio il problema dell'asma, tale Buteyko. Sembra che avesse trovato una certa relazione tra iperventilazione nella respirazione, e 160 malattie tra cui alcuni tumori e indovinate un pò chi risulta nell'elenco. Cmq per chi non lo sapesse l'iperventilazione è uno stato che abbiamo sperimentato tutti, quando siamo sotto stress e/o in prossimità di un pericolo, il respirare meno profondamente ma più velocemente, il punto che Buteyko, afferma che con il tempo se lo stress è prolungato una condizione di emergenza fisiologica diviene la normalità ed ecco che con il tempo c'è il dramma. credo che Buteyko aveva avuto un intuizione che Gesret ha spiegato nei suoi lavori. Visto che nessuno risponde in merito ai sintomi chiedo delle vostre opinioni, che ne pensate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 13 Settembre 2005 Segnala Share Inviato: 13 Settembre 2005 Ho trovato una relazione con un certo Russo che studio il problema dell'asma, tale Buteyko. Sembra che avesse trovato una certa relazione tra iperventilazione nella respirazione, e 160 malattie tra cui alcuni tumori e indovinate un pò chi risulta nell'elenco. Cmq per chi non lo sapesse l'iperventilazione è uno stato che abbiamo sperimentato tutti, quando siamo sotto stress e/o in prossimità di un pericolo, il respirare meno profondamente ma più velocemente, il punto che Buteyko, afferma che con il tempo se lo stress è prolungato una condizione di emergenza fisiologica diviene la normalità ed ecco che con il tempo c'è il dramma. credo che Buteyko aveva avuto un intuizione che Gesret ha spiegato nei suoi lavori. Visto che nessuno risponde in merito ai sintomi chiedo delle vostre opinioni, che ne pensate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 3 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 3 Ottobre 2005 LOMBALGIA, DOLORE AI PIEDI E DERMATITE La Signora Marisa, 48 anni, si presenta nel nostro studio devastata da una dermatite atipica, che la tortura da anni con eruzioni su circa metà della superficie corporea. Per combatterla ha provato molte cure, alcune anche a base di cortisone, ma i risultati si sono rivelati insoddisfacenti. Inoltre Marisa lamenta anche una lombalgia, dolore ai piedi, ed un generale stato di ansia ed agitazione che permangono anche di notte, provocando insonnia. Da quanto emerso, decido di iniziare la terapia con un lavoro sul diaframma e sulla respirazione, per poi passare ad un lavoro di massaggio e di mobilizzazione del piede. Nelle tre sedute successive continuo i trattamenti seguendo questo programma. Ma ecco che durante la quarta, improvvisamente, dopo che avevo trattato il diaframma e mi stavo dedicando ai piedi, la paziente inizia a lamentare forti dolori all'utero con contrazioni spasmodiche, poi scoppia a piangere, dicendo di provare gli stessi dolori che aveva vissuto 10 anni prima per un aborto. Si rivede sul lettino dell'ospedale, si tiene alla panca con forza, sempre lamentandosi e piangendo, si dimena ed esclama: "Che cosa mi sta succedendo? E' come se fossi all'ospedale: sto provando le stesse angosce, dolori e fastidio di quando ho abortito". Dopo 3/4 minuti, così come improvvisamente è iniziata, la crisi cessa, e la Signora Marisa, completamente sudata, piomba in un sonno profondo. Al risveglio, per niente intimorita da ciò che è successo, afferma di sentirsi molto bene e "più libera!". Esprime quindi la volontà di continuare le sedute. Dopo quel pomeriggio le eruzioni cutanee si sono ridotte drasticamente, così come la lombalgia, e sono spariti del tutto i dolori ai piedi. E' migliorato molto lo stato d'animo e l'insonnia. Al termine del suo ciclo di 9 sedute, le ho consigliato di fare degli accertamenti da uno specialista, per le intolleranze alimentari. Fonte: http://www.studiosport.it/tecnici.htm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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