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Terapia Giusta? Benaprost, Progesterone, Ecc...


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Ciao a tutti.

Mi chiamo Francesco e ho 22 anni.

 

E’ la prima volta

che scrivo sul forum di salusmaster,

e lo faccio perché, anche attraverso le vostre esperienze,

 

vorrei cercare di capire la reale importanza della terapia che sto seguendo,

( sono un paziente del dottor Gigli, )

 

e se il fatto di averla un po’ ‘modificata’,

può essere la causa della caduta copiosa che osservo da circa un mese.

 

Io ho i capelli lunghi, ma molto fini e con una leggera tendenza a diventare velocemente grassi.

Sono un po’ stempiato, ( 1.5 cm circa ), e ho una quantità di capelli leggermente minore sul vertice.

Ho una possibile familiarità: zio paterno e bisnonno paterno erano calvi.

Alcuni familiari, tra cui mio padre, sono invece un po’ stempiati,

oppure hanno dei capelli non foltissimi, ma non sono ‘pelati’.

Ho iniziato a perdere capelli a 16 anni, e la caduta è diventata quasi una costante intorno ai 19-20 anni.

 

Durante la visita,

il dottor Gigli,

che personalmente mi è sembrato competente,

e sicuramente è stato molto disponibile,

mi ha parlato di un’alopecia ereditaria,

e per la terapia mi ha prescritto questi prodotti, da prendere per 6 mesi:

 

Pr Nipotrix cpr

Una cpr a pranzo ed una a cena per 3 mesi

 

Pr Benaprost cpr

Una cpr a pranzo ed una a cena per 3 mesi

Pr progesterone 2%

Spironolattone 1%

Triamcinolone acetonide milligrammi cinque

Glicerolo 5 ml

Alcool 80° q.b a 100 ml

Tutte le sere dove occore sul cuoio capelluto 1-2 ml

Pr Locoidon lozione

3 volte la settimana per 3 mesi

 

Pr Melatonina cps 3 mg

Una cps la sera prima di coricarsi per 3 mesi

Pr Lactocerat shampoo

Lactocerat crema

Come shampoo e balsamo

 

Io ho seguito la terapia alla lettera per 3-4 mesi, poi, per motivi di tempo e di soldi,

( sono studente, e ho dovuto cominciare a lavorare, per necessità,

e inoltre mi diletto di musica ),

ho dimezzato la frequenza con cui applicarmi le 2 lozioni.

 

In più, lavorando in un ristorante,

devo tenere a lungo i capelli legati,

 

e questo mi crea un certo fastidio,

anche perché, alla lunga,

ho l’impressione che la trazione e la pressione,

anche fastidiosa,

dell’elastico su dei capelli già di per sé fragili,

ne abbia aumentato la caduta.

 

Insomma:

quale sia la ragione, ( anche lo stress gioca la sua parte ),

mi trovo a perdere molti più capelli di quando ho iniziato la terapia,

e ho la percezione, spero illusoria,

che sopra tutta la fronte la quantità dei capelli continui a diminuire.

Che cosa significa tutto ciò?

 

Dovrei ricominciare a seguire la terapia alla lettera?

 

Ma se la sua sospensione provoca inevitabilmente una caduta,

anche più abbondante di quando la si è cominciata,

questo vuol dire che sarà necessario seguirla sempre?

 

Ci sono alternative a questa possibilità?

 

Io, nel prossimo futuro, ho in programma anche un lungo viaggio in Brasile,

e la collaborazione con delle associazioni che lavorano con i xxxxx di strada.

Questo mi rende certo molto felice,

ma le necessità economiche e di tempo che ne derivano, però,

mi creano inevitabilmente delle difficoltà, e dover seguire per sempre la terapia è una possibilità che mi sembra improbabile.

 

Voi che ne pensate?

Spero veramente di poter avere qualche utile consiglio;

nonostante le difficoltà,

vorrei comunque fare il possibile per preservare la salute del mio scalpo.

 

Ciao!

Francesco

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