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Perchè Non Sopporto Più...


lucorla

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La cura della calvizie androgenetica non e' come l'esposizione ad un procedimento di lifting, almeno sul piano dell'impegno (richiesto) e della dedizione (alla causa), nel modo piu' assoluto.

 

La prima presuppone un impegno costante e soprattutto giornaliero, ottenuto convogliando risorse e tempo allo scopo, tra la detersione di uno shampoo, l'applicazione di un topico e l'assunzione di una pastiglietta.

 

Finasteride, shampii e lozioni devono seguire e scandire il corso di ciascuna giornata, del calvo che volesse seriamente - e con quache concreta possibilita' di risultato, aggiungo - trattare ed affrontare in modo efficace la propria alopecia.

 

E' stancante, alla lunga, stare sempre appresso a massaggi (di lozioni) e a spezzettamenti (di compresse): chi non e' munito di pazienza e tenacia mollera' subito, rifugiandosi nel suo caldo e rassicurante 'Io me ne frego della calvizie', lavandosi le mani e godendosi quei soldi e quel tempo, cui chi si cura ogni giorno deve necessariamente rinunciare.

 

Cosi', mentre io mi affanno a massaggiare in senso rotatorio e circolare la porzione di Ell Cranell Alpha da poco distesa sulla mia cute, il calvo si gode beato - disteso sul comodo divano - l'ultimo film del brillante attore americano comprato in Dvd (o scaricato sui p2p).

 

Io mi prodigo a spezzettare la mia compressa di Proscar quotidiana, con la massima precisione richiesta ed attuabile, e lui si sorseggia un gustoso e dolce succo di frutta. Di esempi cosi' se ne potrebbero continuare ad elencare ancora, ma non ne vale la pena. Il calvo ne uscirebbe ulteriormente schiacciato ed umiliato dal confronto, nel suo profilo umile ed esitante.

 

L'indolenza asfittica. La pigrizia assoluta. L'inerzia totale.

 

Pero' io alla fine mi posso guardare allo specchio sereno e soddisfatto, lui (forse) meno.

 

Perche', come recita il vecchio adagio: 'Ciascuno raccoglie cio' che semina'. Io indefesso faticatore i capelli, lui pigro imperturbabile lo spoglio e lucente cranio pelato.

 

Geppo

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Non sono d'accordo: come già detto il "sentire un problema estetico come tale" dipende esclusivamente da uno stato d'animo squisitamente soggettivo. Da ciò deriva la quantità e la qualità di impegno e dedizione che il singolo decide di impegnare nella risoluzione dello stesso ed anche, per tornare all'argomento del thread, quanto possano toccarci le frecciate che ci vengono rivolte.

Accettare di convivere con un po' di capelli in meno non può, in nessun modo, essere considerato un modo rinunciatario di affrontare la vita.

Sono moltissime le cose che possiamo fare per il nostro corpo, per il nostro aspetto o più in generale per la qualità della nostra vita: si tratta solo di decidere quali sono le più importanti (sempre in base ad una scala perfettamente soggettiva) e/o quali siano quelle che ci fanno stare meglio.

Conosco persone che farebbero qualsiasi cosa per una chioma rinfoltita e, per esempio non muovono un muscolo durante tutta la giornata, come pure persone che si dedicano (senza frenesia) al footing o altre attività sportive pur essendo assai diradate, rasate o completamente calve. Quale di queste due figure è migliore ? Nessuna.

Forse, volendo essere pignoli, si potrebbe spendere una lode nei confronti di chi riesce a fare entrambe le cose. Ben sappiamo tuttavia come nella vita quotidiana sia necessario a scendere a dei compromessi (prevalentemente dettati dal tempo a propria disposizione) fino a quando riusciamo a trovare quel delicato equilibrio fatto di star bene con se stessi e con chi ci circonda.

 

:okboy:

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  • 3 weeks later...

giusto Anlan ma credo che quando un difetto fisico (dalle orecchie a sventola alla A.A) degeneri in uno stato di sconforto psichico si dovrebbe curare la psiche prima di agire sul difetto! se non si possiede un carattere decisamente forte oggi più di ieri si è preda della società la quale decide, al posto del personale e giusto modo di vedere, per molti di noi.

voglio migliorare il mio aspetto fisico? giusto! giustissimo! ma non devo essere una bandieruola in preda al vento che va a seconda di cosa gli succede intorno.

se invece della A.A. venisse considerato un difetto avere gli occhi azzurri cosa succederebbe? lo ripeto ovunque...l'ansia e la psiche sono i peggiori nemici della A.A.

qui non si tratta di soggettività...SI DEVONO affrontare di petto le proprie paure..altrimenti ci si rovina la vita!

 

lobo

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sono d'accordissimo, lobo, però per esempio io ho cominciato questa "battaglia" per i capelli perchè non mi piaceva più la mia immagine, ero io a non piacermi e a voler migliorare. non l'ho fatto per nessun altro, nè per gli amici, nè per le ragazze, ma per me. perchè ero io a sentirmi a disagio con gli altri, amici e ragazze (non che qualcuno mi abbia mai messo a disagio, ma ero io a sentirmi così), ma mi sentivo a disagio anche a casa da solo davanti allo specchio. ora che la cosa sta migliorando sto cominciando a sentirmi meglio, con gli altri, ma soprattutto con me stesso, perchè ho fatto tutto quello che potevo, perchè ho visto dei risultati, e mi piacciono, e mi sento più tranquillo e sicuro, in generale, e di conseguenza anche con gli altri. se venisse considerato un difetto avere gli occhi azzurri...se a me piacciono non mi cambierebbe più di tanto. penso che la cosa importante sia riuscire in un modo o nell'altro a piacersi e a stare bene con se stessi, sia lavorando sulla testa che sul fisico.

ciao a tutti!

 

cox

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cox la cura della persona è una cosa...anche io mi vedo con dei difetti soggettivi (non solo estetici) e cerco di migliorarmi...e ritengo sia giusto...questo però è un discorso diverso dal cadere in depressione perchè ci si sente inappropriati nella società!

mi darai ragione del fatto che se lo sforzarmi a migliorarmi può solamente essere una cosa positiva, il "dannarsi" la vita perchè non si è la perfezione (o nel caso della A.A. dove si fanno cose insensate come correre dai ciarlatani pur di riavere 2 peli spendendo fior di euro) è solamente una sciocca utopia. alcuni alopeici a mio parere sono paragonabili agli anoressici...è solamente non accettare la propria persona, il vedersi comunque "brutti" o "grassi" o con meno capelli del giorno prima...non a caso molti qui dicono "oggi mi sono ricresciuti dei capelli" quando il giorno prima si lamentavano che il diradamento era devastante...non c'è equilibrio in tutto questo.

non ho mai detto che non ci si debba provare a fermare l'alopecia, solo, lo sforzo dovrebbe essere lo stesso che magari si potrebbe mettere nel voler acculturarsi, o nell'imparare a suonare la chitarra, non rimanendo a casa a piangere guardandosi allo specchio!

quindi concludendo sono del tuo parere con una riserva: importante è piacere a noi stessi con uno sguardo critico su quello che realmente è importante nella vita.

 

lobo

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