Sistema Immunitario

[chang]

Ho cercato nel forum digitando "sistema immunitario", ma nessun post.

 

Sappiamo che per i soggetti con AA, il DHT dà inizio a una reazione autoimmune del follicolo.

Il Follicolo quindi diventa corpo estraneo.

Quando il nostro sistema immunitario rileva un corpo estraneo, agisce su di esso contrastandone le "funzioni vitali", quindi nel nostro caso, annullando progressivamente la vita dei bulbi piliferi.

 

PRIMA DOMANDA: Potenziando il sistema immunitario di un soggetto affetto da AA, si accelera il processo di apoptosi dei bulbi piliferi?

 

 

Grazie in anticipo per le considerazioni o le eventuali risposte. Forse in tanti ci hanno già pensato e alcune cure fanno proprio ciò che sto per dire, però vorrei proporre questa teoria e porre la SECONDA DOMANDA:

 

Un ruolo molto importante nella regolazione dell'apoptosi è giocato dai fattori di crescita (Growth Factors), che non hanno solo la funzione di indurre le cellule bersaglio alla proliferazione (come il termine farebbe supporre – in inglese growth non è propriamente la crescita ma la proliferazione cellulare), ma svolgono il ruolo di veri e propri fattori di sopravvivenza.

Invece di utilizzare fattori di sopravvivenza, non è possibile agire localmente sulla causa, ovvero "spegnendo" il sistema immunitario a livello

della cute??

Forse follia, ma chissà....

 

 

saluti a tutti

[Lady Marmelade]

alla prima domanda ti rispondo credo di no

alla seconda ti rispondo dicendoti che applicare una immunosoppressione a livello della cute non è una buon idea,l'immunosoppressione è sempre rischiosa e si usa solo in caso di trapianto di organi per esempio

ma poi non so ma non sono convinta che l'aa sia una malattia autoimmune a livello capelli,non posso affermarlo,ma solo avere il dubbio

[chang]

Grazie Lady per aver risposto.

Come tu stessa ammetti, "credi di no" per quanto riguarda la prima domanda. Sarebbe interessante se qualche dottore potesse postare qualche info in più, a me sembra molto importante come discorso, dato che ormai si vive quasi con lo scopo di aumentare questo benedetto sistema immunitario per cercare di rimanere in condizioni di salute.

 

Per quanto riguarda la seconda domanda, non sostenevo che l'AA fosse una malattia autoimmune, ma che il sistema immunitario agisce in base alla conseguenza in cui si pone il follicolo geneticamente predisposto dopo "l'attacco" da parte del DHT.

 

L'immunosopressione da trapianto la si applica per via interna, io intendevo un qualcosa che riuscisse a fermare l'azione del sistema immunitario a livello locale. Insomma, il sistema immunitario agirà in base a sostanze, chiamiamole sostanze IM. Le IM vedono il follicolo danneggiato dal DHT come un organo esterno e tentano pian piano di "mandarlo alla morte" (concedetemi l'espressione). Insomma lo combattono fino alla vittoria (maledette IM!)

Non c'è niente che può disattivare queste sostanze IM a livello topico?

Questa era la mia seconda domanda.

 

Grazie di nuovo, saluti a tutti.

[Lady Marmelade]

credo che se anche tu utilizzassi una immunosoppressione locale,sarebbe comunque rischioso,nel senso che la zona risulterebbe avere un basso livello di immunità,se ci fosse una infezione e infiammazione sarebbe dannoso,non avresti difese sufficienti per bloccare l'agente esterno che le causa...non so non mi sembra una idea ottima

[ricresceranno]

il cortisone ha questa funzione

[chang]

Caspita, non sapevo il cortisone agisce in questo modo. Quindi il famoso locoidon è un immuno soppressore locale?

 

Qualche dottore o esperto può rispondere con più precisione a questa ed alle mie domande precedenti?

 

Grazie mille a tutti

[Lobo]

questa discussione è veramente interessante!!

spero che qualcuno faccia degli studi su questa via per risolvere o attenuare il problema.

alla prima domanda (ad intuito) io rispondo invece credo di si.

sulla seconda invece concordo con Lady ma solo nella prima parte. credo che il ruolo della autoimmunicità del follicolo sia strettamente legata alla A.A. lo dimostra il fatto che mlti che ne soffrono hanno anche prurito a livello dello scalpo :34: .

certo che sarebbe un approccio interessante...mi informo meglio su qualche libro e poi vi so dire meglio.

 

lobo :okboy:

[chang]

Grazie Lobo per l'interessamento. Posto qui sotto una comunicazione importante alla quale tengo molto, indirizzati a tutti, me compreso.

 

IMPORTANTE:

Un invito a tutti gli utenti. xxxxx e ragazze, siamo i soldati che stanno combattendo la stessa battaglia. Io continuo a vedere nelle "retrovie" gente che si azzuffa, che critica, che invece di "battersi" contro il nemico, reagisce contro l'alleato. Provate per cortesia, cercherò di farlo io per primo, a non reagire agli attacchi, a non attaccare, ma piuttosto a cooperare. Credo che il parere di tutti sia importante e costruttivo. Se "combattiamo" tra noi, perdiamo il senso della battaglia, tempo e risorse preziose.

 

 

Sono fermamente convinto che cooperando insieme, noi siamo in grado di trovare le soluzioni più interessanti ed efficaci per il nostro problema. Ma non dobbiamo escludere il parere di nessuno. I pareri e le opinioni servono a farci pensare.

Dottori e non dottori di questo forum, quindi tutti noi, dovremmo far funzionare la mente in maniera più indipendente e sulle basi di ciò che conosciamo o che magari solo supponiamo. A volte allontanandoci un pò dagli orizzonti conosciuti.

 

Vi ringrazio tutti.

 

Buone feste

[Lobo]

ciao chang...allora ti dico quello che ho trovato.

mentre sono stati fatti moltissimi studi sull'immunologia locale per la alopecia areata, per la androgenetica ci sono tantissime supposizioni sul discorso da te iniziato ma nessuna certezza. in america alcuni (anche il dott. proctor) basano le loro cure essenzialmente su queste ipotesi. si dice, su alcune ricerche, che vedendo la difficoltà di intervenire sulla causa scatenante della A.A. (ovvero quella ormonale e nella fattispecie il dht) si preferisce cercare di bersagliare l'effettivo problema che essa attua, ovvero, come tu hai detto, la risposta immonologia del follicolo ormai compromesso dal dht.

penso che questa cosa sia molto interessante...sarebbe bello avere un parere da qualche dottore....ho visto che i doc che seguono questo forum hanno fatto parecchi studi tra alopecia areata e immonologia, sicuramente qualche info su questo tratto della A.A. ce lo possono dare.

certo che mettere un immunosoppressore locale significherebbe anche essere più facili bersagli di altre infezioni esterne...bo..la situazione è complessa

spero di essere stato di aiuto,

 

lobo

[RunDLL]

È una delle teorie dell'Alopecia Androgenetica ovvero quella del sistema immunitario impazzito che riconosce i follicoli come corpi estranei e quindi manda i globuli bianchi ad eliminarli. Non è l'unica e nemmeno la più accreditata.

La più accreditata è quella classica ovvero che il DHT (accertato che è un radicale libero quindi invecchia l'organismo) è tossico per il follicolo.

[chang]

RunDLL dice: La più accreditata è quella classica ovvero che il DHT (accertato che è un radicale libero quindi invecchia l'organismo) è tossico per il follicolo.

 

 

Ciao Run, la teoria del DHT è quella classica e ormai accettata da molti. Ciò che dico riguardo al sistema immunitario, non è un'alternativa alla teoria del DHT, ma la conseguenza di ciò che il DHT provoca sul bulbo.

 

Il bulbo, intossicato dal DHT (quindi causa principale dell'AA), viene individuato dal sistema immunitario come un corpo estraneo. L'organismo quindi tenta di distruggere, eliminare il follicolo.

Ho utilizzato parole semplici per esprimere un concetto complesso, ma spero di essere stato chiaro questa volta.

 

Grazie Lobo per aver afferrato il concetto immediatamente. Ho già postato nella discussione dove si parla di psorinase, ciò che leggerete qui sotto.

Che i moderatori tollerino questo mio "doppio post", ma credo sia importante. Grazie.

Nel post di cui parlo sopra, molti utenti stanno utilizzando psorinase, a qualcuno ha dato risultati straordinari. Qui di seguito però, scopriamo che esistono alternative naturali, forse con meno effetti collaterali.

 

LEGGETE TUTTI PER CORTESIA:

 

Elicriso

(Helichrysum italicum)

 

Olio di Elicriso

 

Svolge una azione antistaminica o cortisonico simile, antinfiammatoria, decongestionante, antiallergica, anche a livello broncopolmonare, diaforetica, grazie soprattutto alla presenza dell’elicriso. E’ indicato nei casi di rinite allergica, asma bronchiale, pertosse e dermatosi di vario genere come eczemi, psoriasi, orticaria. Per questi casi si può usare anche per uso topico, spalmando sulle parti interessate , senza frizionare.

 

Recentemente č stato condotto uno studio clinico che ha confermato l'efficacia terapeutica della pianta nel trattamento della psoriasi. Pazienti che hanno usato a livello topico Oleolito di Elicriso hanno mostrato un miglioramento clinico dopo circa tre settimane di terapia caratterizzato da netto risanamento delle chiazze eritemato-squamose con diminuzione progressiva della componente paracheratosica, regressione dell'eritema e diminuzione del prurito.

 

 

Ribes nigrum

 

Definito cortisone naturale.

Ottimo antinfiammatorio.

Tipicamente utilizzato come antiallergico.

Stimolante delle difese immunitarie, nel combattere le forme virali.

Antiinfluenzale.

Tonico generale, antiastenico.

Anti stress sia psichico, sia fisico.

Proprietà depurative, diuretiche.

Ottimo utilizzo per alleviare le fragilità capillari, emorroidi.