Vorrei avere qualche informazione specifica sulla probabilità di trasmissione dell'alopecia androgenetica ai figli: è un carattere dominante o recessivo, è prevedibile con un margine di errore relativo o la, pare, multigenicità della caratteristica comporta l'impossibilità di prevedere con certezza uno schema?
Sostanzialmente il fatto è questo: sono affetto da AGA, è stata dura ma sono arrivato ad accettarla. Ed adesso sto bene, sono felice credo... Tutto ok, insomma.
Se non fosse che alcuni giorni fa la mia compagna mi ha manifestato di volere un bambino!
Non ci ho mai pensato a fondo ma tutto sommato l'idea di crescere un pargolo mi sorride sempre di più... Riverserò su di lui amore...boh, della cultura. Ciò che sono e che tutto sommato non mi dispiace neppure.
Ma c’è anche un patrimonio genetico che trasmetterei a mio figlio. E la malattia, magari non fenotipicamente nell'ipotesi al nuovo venuto vada bene, comunque nel genotipo rimarrebbe latente per poi potenzialmente ricomparire subdola nelle generazioni successive...
Credo che mi sentirei molto meschino nell'aver contribuito a trasmettere un problema di questa entità ad una persona che comunque amerò, più di qualunque altra cosa… E sto pensando seriamente, anche se davvero non so come potrei comunicarlo alla mia donna che comunque difficilmente può comprendere i miei dubbi (probabilmente le mentirò: m’invento di essere naturalmente sterile e invece mi sottopongo ad una vasectomia), di ricorrere alla fecondazione eterologa. Di andare quindi in una clinica in Belgio, in Spagna (od in uno di quei tanti paesi più avanzati e meno bacchettoni della nostra povera Italia in mano a bigotti e clericali) e di ricorrere alla donazione del seme.
Per dire, c'è la www.scandinaviancryobank.com, un bel bambino biondo forte e robusto... Di certo meglio di quanto potrei fare io.
Come la pensate? Come razionalizzate la possibilità che da una vostra scelta potrebbe dipendere l'infelicità dei vostri figli?
Grazie.
(questo messaggio sta bene qui, non nei problemi psicologici. Sono assolutamente razionale, per nulla buonista. E' il mondo ad essere cinico io sono solo pragmatico)