
werde
Salusmaster User-
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Vivo. Bene. Finalmente!
werde ha risposto ad una discussione creata da werde in Problemi psicologici
Ringrazio tutti per l'affetto ^_^ Rispondo a Danilo: Penso che la situazione sia un pò questa: quando hai una bella vita prima di perdere i capelli, così come l'avevo io, ti curi poco degli altri, della fortuna che hai, del fatto di avere una bella ragazza che sta con te ecc. Io avevo tutto, e penso che questo mi abbia penalizzato quando ho perso i capelli. Sono caduto giù di colpo. Inoltre non ero uno sbrufoncello, sai di quelli che si prendono burla degli altri, che ti pigliano in giro alle spalle. Ero un tipo tranquillo, onesto, non un attacabrighe. E anche questo mi ha penalizzato dopo. Gli anni che sono seguiti sono stati un inferno, le persone quando cadi ci godono ad affossarti di più. Poi però ho pensato: non ho più una vita, nn ho più una ragazza ne degli amici. Ho una vita vuota e spenta. Che può esserci di più brutto. Nulla. Neanche una battuta fuori posto. Sto meglio se esco una sera in compagnia e subisco una battuta idiota o se sto tutta la sera da solo a casa? A roma sto da Dio, sono libero, mi sento felice, quasi alternativo :okboy: nessuno mi fissa, ci sono talmente tanti tipi strani che girano vestiti in maniera assurda che vuoi che sia una pelata :) Vivo come prima di perdere i capelli, perchè può sembrare strano ma io soffrivo per il giudizio degli altri, non per il mio aspetto , a me non fregava nulla di non potermi più fare il ciuffo, mi fragava essere considerato un diverso esteticamente. Mi facevo delle piccole paranoie quotidiane di quelle che ti devastano l'anima. La mia vita di adesso è precisa a quella di prima ti assicuro, certo non posso negare che se devo ataccare bottone con una ragazza al primo impatto mi ricordo che lei può magari trovarmi un tipo pelato ecc. ma dieci secondo dopo me ne sono dimenticato. Ho notato che se tu stai bene con te stesso, sorridi , ti senti a tuoi agio le altre persone dopo due secondi non pensano più al fatto che non hai capelli in testa, ma al fatto che con te si divertono a scambiare due parola. Pensa al tizio dei Negramaro? Sai sono andato a vedere un suo concerto. Che dire se non che ammiro il suo modo scanzonato di muoversi sul palco dieci volte meglio dei capelloni della sua band. E chi è la prima voce? Lui è la prima voce. E in fondo nella vita la prima voce possiamo essere tutti. Abbiamo diritto a soffrire, è giusto che uno si senta uno straccio, ci mancherebbe che il fatto di vedere la tua fisionomia cambiare con ti devasti, ma poi, il tributo pagato alla calvizie deve finire. Ci può rovinare l'aspetto, ma la vita...xxxxx la vita vale di più di una bella pettinatura. Sono anche dell'opinione che la rasatura in una situazione estrema sia di aiuto. Se uno ha una bella forma di testa aiuta molto. Sei che non dover più usare il berrettino è stata una cosa fantastica. Mi sono sentito così felice e libero che sono tornato ad apprezzare le cose piccole, può sembrare una fesseria ma prima me lo mettevo anche per andare a buttare la spazzatura sul viottolo di casa prima di trasferirmi a roma. xxxxx riprendetevi la vostra vita, io da quando avevo 15 anni mi sono sentito un principe che era diventato un mostro, ma era la mia mente che mi impediva di essere ancora quel principe. Ho 22 anni ...Magari a 40 anni vi accorgerete che uno può sentirsi giovane anche se ha pochi capelli, non è la calvizie che ti toglie la giovinezza ma il fatto che uno pensa di essere inadeguato a vivere la sua età. E' allora che diventi vecchio veramente. -
Un saluto a tutti, scrissi alcuni mesi fa su questo forum. Postai anche delle foto. Mi chiamo Alessandro sicuramente non vi ricorderete di me. Se vi va potete leggere la mia storia. http://forum.salusmaster.com/index.php?sho...45&hl=werde E' passato un pò di tempo da allora ma molte cose sono cambiate. Mi sono trasferito a Roma. Ho ripreso l'università, e vivo in un piccolo bilocale con due amici. Vi chiederete ma come? La risposta è che ho deciso di dire agli altri quello che voi potevate leggere nel forum. Così a quattr'occhi. Senza giri di parole. Così alla prima occasione, alla prima battutina, ho detto una cosa semplice a chi aveva infierito: che la sua battuta mi faceva star male, per i motivi che ho già detto, semplicemente perchè andava a toccare una parte della mia vita vulnerabile e che la cosa era così disarmante da farmi rimanere inerme senza difesa. L'ho detto davanti agli altri amici, che ascoltavano. Non era un piagnistero, ma un semplice discorso pacato. Lui ha capito, hanno capito gli altri, mi ha chiesto scusa e mi ha detto che non aveva intenzione di offendermi ma era una battuta come tante se ne fanno. Da allora mi sono sentito libero. Libero di toglierlo quel capellino perchè qualcunque cosa potessero dire sarebbero stati più male loro di me, perchè sarebbero stati vigliacchi. Libero di sentirmi senza capelli senza che questa fosse una colpa, ma solo un dato di fatto. Cosi quando in estate sono andato al mare ero sereno perchè quelle persone avevo smesso di offendere e io ero più sicuro di me stesso. Ho rivisto la mia ex, che devo ammetterlo è sempre più carina, nel fiore dei suoi anni, ho trovato il coraggio di avvicinarmi a lei, e di presentarmi così com'ero. Mi ha salutato, mi ha sorriso e abbiamo parlato. Mi ha detto che avermi lasciato per questo problema era stato un peso per lei, mi ha detto tante cose, alcune anche molto banali, e io mi sono sentito fortunato, perchè ora ero più forte, perchè quando si parlava di capelli, e del fatto che pochi ne erano rimasti dicevo che avevo perso i capelli ma avevo ritrovato la mia vita. Il mio viso resta un viso carino, possono anche dire che sembro più anziano, ma che importa se ora ho il coraggio di fare tutto quello che non potevo fare prima. Era come rinascere per la seconda volta. Quando andavo nei negozi prima con un'aria un pò disarmata, avevo sempre paura del giudizio degli altri, ma poi ho pensato, che il giudizio sarebbe esistito cmq , su ogni cosa, le scarpe, il naso, gli occhi, i pantaloni. Sarebbe esisito per me e per tutto gli altri. Ma poi che mi frega se ora sono sereno. Ho perso così tanto tempo pensando che la vita fosse fatta solo di apparenza, e ora che posso passare una serata con gli amici e una birra, o al pub, o in qualcunque altro posto, so che i capelli sono solo una parte di me andata persa, e che non ritornerà, ed è meglio che mi rassegni perchè ci sono cose che possono accadere e che non ti possono dare la possibilità reale di vivere. Ogni tanto quando torno nel mio paesino e i parenti mi vedono, giudicano sempre, i capelli sono la prima cosa che salta all'occhio, ora li porto a pochi millimetri e mi sento bene, mi sento pulito e a posto. Quando mi dicono che ho fatto ai capelli rispondo: io non ho fatto nulla, hanno fatto tutto loro :okboy: si mettono a ridere e cambiamo discorso, Poi sono io che parlo, e che vedo la realtà: sono ricco dentro anche senza capelli, ne ho visti di xxxxx capelloni ma fermi al bordo delle cose, senza spessore, senza costanza. Io probabilmente sarei stato come loro, e invece che fortuna ho capito cosa vuol dire essere emarginato e ho avuto la forza di capire che nessuno può farti sentire solo se tu cerchi la tua compagnia. Sto frequentando una ragazza, carina, simpatica. Una che pensavo non mi avesse neanche cagato per la storia dei capelli. Invece in facoltà mi ha notato proprio per quello. Con il tempo ci siamo trovati in sintonia e stiamo uscendo. Nessun capellino. Sono libero e penso sia giusto così. Ho riflettuto: tutte le cose che dicono sulla calvizie sono vere: ti rovina la vita sei sei adolescente, ti fa sentire inadeguato, sfxxxto fuori posto, ti mette a nudo con le tue paure. Nessun altro difetto fisico è innoquo a livello fisico quanto devastante a livello mentale. Se nasci basso o con in naso enorme, impari ad accettarlo da bambino, quando i capelli cadono spesso lo fanno in maniera improvvisa e non hai barriere. Ma proprio per questo impari a remare contro il destino. Diffidate che da chi vi dice che la calvizie è un problema che ci creiamo noi, che ci sono cose ben più gravi. Sono parole scontate. Io nel mio piccolo vi dico: la calvizie mi ha devastato, è stata la cosa peggiore della mia vita, ma come quando guarisci da una malattia che ti aveva fatto male dentro, senti tutto più bello. Perchè quando hai perso tutto e non hai più niente tanto vale rischiare, non può andare peggio. Mi tengo alcune piccole sconfitte quindi, ma che importa se ora ho meno capelli ma più voglia di andare avanti. E badate ho 22 anni, e ho cominciato a perdere i capelli a 15. Voglio dire grazie a tutti , ho letto i post che mi avete scritto nei mesi scorsi. Quello mi ha dato il coraggio, ho pensato, se loro mi capiscono è perchè ho detto la verità, l'ho fatto con gli altri nel mondo reale e sono stati comprensivi come voi.
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Salve ho 22 anni compiuti tre giorni fa. Questa è una foto fatta dall'alto con il flash. Vorrei sapere se sono in tempo per fare qualcosa per la caduta.Non ho mai preso farmaci o fatto cure, vivo in un paesino delle marche e non ci sono dottori esperti, almeno non mi sono mai interessato troppo. Ho incominciato a perderli verso i 16 anni, ma a 15 e mezzo già ricordo di aver incominciato a notare qualcosa. Mi sono illuso che potessero cambiare le cose, ma nulla. Non ho una vita, ho rinuanciato a tutto, la mia ragazza mi ha lasciato un annetto dopo che mi vedeva spelacchiato: diceva che purtroppo non riusciva a vedersi con uno mezzo pelato e che per lei l'aspetto fisico era importante. Eravamo insieme tre anni: anni SPLENDIDI, lei è stata brutale ma sincera. Ho pianto e ho lasciato l'università. Giocavo a pallone ma gli avversari quando andavo alla stadio ( giocavo in prima categoria e avevo 18 anni ) mi urlavano : vecchio pelato, malato, sembri in dialisi. Non ho retto più e ho lasciato il calcio. I miei amici volevano andare in discoteca, uscire la sera, fare feste: ma io non me la sentivo di seguirli e cosi sono rimasto isolato. Non ho più nessuno , tranne qualche chiamata di qualche amico di univirsità che ogni tanto mi chiede come sto. Poi mi elenca tutti i suoi successi, gli esami che ha dato, le riunioni con gli altri miei amici. Ho un bel viso ( almeno cosi dicevano tutti, ricordo che mi chiamavano : viso d'angelo, ma dopo che ho incominciato a perdere i capelli gli insegnanti di scuola, i parenti e tutti me lo facevano notare dicendo che dimostravo 20 anni in più. Così convinto che pur avendo intelligenza e voglia di andare avanti la mia immagine fosse troppo brutta mi sono chiuso in me stesso. Alcune volte penso , forse vale la pena sentire che merito anche io di avere qualcuno a fianco che mi dica: sei carino lo stesso, hai un bel sorriso, hai solo 22 anni, non sembri un tipo anziano. Forse sono fesserie ma da molti anni mi fanno sentire solo e mi spiace perchè ero un tipo estroverso e vitale. Una volta dopo tanti anni sono uscito: avevo un berrettino: un mio amico me o ha tolto e scherzando ha detto: ecco che c'è sotto, madonna che brutto, riprendi il capello se no pensano che cè qui mio nonno. Tutti hanno riso. Io ho risposto per le rime e sono andato via. Ma il vincitore era lui, lui con i suoi anni perfetti e gli amici che prima erano anche miei. Il problema è che sono in una piccola realtà , tutti sanno chi sono, e pur avendo un testa pensante ( sono sempre stato bravo a scuola e all'università ) hanno l'arma per ferirmi e usata quella, resta uan specie di lama nel cuore. Forse direte: dietro ci sono altri problemi: non è l'alopecia che ti ha distrutto. Non è esatto. Ero brillante, simpatico, avevo tanti amici, facevo teatro, calcio, avevo una vita sociale piena. Ecco forse perchè mi sono preso tante battute, perchè ero troppo e ora sono nulla. Un'ultima cosa: vedete il vero problema della calvizie è che gli altri ti feriscono ogni giorno. Non è come un'altra malattia, che ti porta in dote il rispetto e la dignità di essere comunque protetto dall'amore di chi ti sta vicino. Mi chiedo: ma se ad uno che ha la sedia a rotelle le dicessero: ferro vecchio arruginito, gamba di legno ecc, come la prenderebbe? Ed io devo continuare a prendermi le battute, e a rispondere a muso duro solo perchè la pelata non è considerata dalla massa una situazione esistnziale difficile. Scusate se sono stato lungo. Mi sfogo dopo tanti anni... ecco tutto. Un saluto Alessandro