Buon pomeriggio a tutti, dopo aver visitato il forum ed averlo trovato particolarmente interessante ho deciso di iscrivermi. Vengo subito al punto sperando di non tediarvi troppo.
Ho 32 anni e più di un anno fa mi sono rivolto al dermatologo lamentando, da diversi mesi, un notevole aumento della quantità di capelli caduti con conseguente diradamento della parte superiore del capo.
Dopo il pull-test (positivo), esame clinico e videodermoscopia mi venne diagnosticato un t.e. e stempiatura fisiologica. Mi vennero prescritte le analisi di rito -regolari-, l'utilizzo di saw palmetto e una lozione a base di idrocortisone. Alla successiva visita (tre mesi dopo durante i quali nessun miglioramento) in sostituzione del saw palmetto mi venne prescritta Propecia (?) che tutt'ora assumo ed una lozione con idrocortisone, 17 a estradiolo e progesterone. Anche in questo caso con la videodermoscopia non venne riscontrata la presenza di capelli miniaturizzati. Dopo circa sette, otto mesi la caduta si è ridotta e anche attualmente posso definirla abbastanza nella norma ma nonostante ciò il diradamento è aumentato sempre nella parte superiore del capo con le tempie che stanno regredendo in maniera simmetrica -sono stempiato da quando avevo 18 anni-.
La maggior parte dei capelli che perdo - circa 70-80 a lavaggio - sono di varia lunghezza con la punta affusolata ma perfettamente pigmentati, una minore % sono telogen maturi ed un altra piccola % sono vellus. Vengo ai miei dubbi:
1) i capelli con la punta affusolata, anche se lunghi, possono essere considerati in via di involuzione (verso il vellus) e quindi essere sintomo inequivocabile di aga?
2) come mai tra i capelli caduti noto dei peletti nonostante con la videodermoscopia non si riscontri la presenza capelli miniaturizzati?
Chiedo scusa per la lungaggine e ringrazio il gentilissimo Dr Gigli e chiunque voglia rispondere.