Salve a tutti. Ho 23 anni e da circa 1 anno e mezzo ho cominciato a perdere più capelli del solito, con un picco di 2-3 mesi. La maggior caduta è cominciata a causa di uno shock ed è proseguita lungo un periodo di forte stress che dura - parzialmente - tutt'oggi.
In generale, dai 20 anni in su i capelli sono progressivamente diventati più sottili e difficili da gestire, tanto che se da ragazzo li portavo comodamente di media lunghezza, da allora preferisco tenerli corti per gestirli più facilmente. Se li lascio crescere più del dovuto, noto che dopo un giorno sono già da lavare di nuovo, quasi incapaci di resistere agli scombussolamenti di una semplice nottata di sonno. Per quanto concerne la situazione familiare, nessuno dei miei nonni né i miei genitori erano calvi. Da parte di padre sempre capelli folti, meno da parte di padre.
Tornando alla situazione attuale: in quest'ultimo periodo, caduta dopo caduto ho cominciato a notare un improvviso diradamento: sul vertex, sulla tempia destra, e ancor di più sulla tempia sinistra. Nelle ultime due si sono formate dei veri e propri "buchi".
Trovate in allegato al post delle foto esplicative.
Ho cominciato ad informarmi da me (al momento non ho possibilità di prenotare una visita da un dermatologo in tempi brevi) e sono venuto a conoscenza dei fatidici farmaci: Minoxidil e Finasteride. Di quest'ultimo, ho letto i problemi di astenia fisica e mentale che rischia di provocare, scartandola dunque a priori.
Sto pensando di informarmi meglio sul Minoxidil, preso da solo in soluzione 5%. So che l'azione sul frontale è più leggera rispetto al resto, ma credo possa essere una possibile soluzione per coprire parzialmente quei buchi nel lungo periodo.
Vi chiedo dunque:
1) Nella mia situazione, ne consigliereste l'uso (SENZA finasteride)?
2) A vostro parere, è alopecia androgenetica? Diradamento naturale? O tutto è derivato dal forte stress?
Grazie.