Vai al contenuto

naoto

Salusmaster User
  • Numero contenuti

    0
  • Iscritto

  • Ultima visita

Attività Reputazione

  1. Like
    naoto ha dato reputazione a Brugnoc in Si Parte.   
    Scrivo questo lunghissimo post (avvertiti) che ho ancora i miei (pochi) capelli in testa. Quando ancora non ho l’impianto in testa. Lo avrò presto, dopodomani. E scrivo questo per quelli che si approcciano a questa cosa per la prima volta.
    Che molto probabilmente vivranno gli stessi dubbi miei e che si riassumono nel dilemma: meglio la propria immagine come abbiamo sempre sognato o meglio non rischiare di passare per degli sfixati? Perché la figura di m. nel caso di sgamo è alla fine l’unica paura che ha la stragrande maggioranza di noi. Se fossimo un mondo di portatori non avremmo alcun problema, anche se in un mondo simile probabilmente prenderemmo a male parole chi gira cabrio: “Ehi tu, come osi andare in giro senza capelli!!!”

    Ecco quindi che scrivo questa “cosa” degli inizi perché è ciò che credo chiunque di noi vorrebbe leggere. Perché non ci sono solo componenti tecniche, ma anche, e sicuramente in maggior parte, componenti psicologiche. Fossimo a posto con noi stessi perché spendere tempo e denaro (e rischiare lo sgamo) su un impianto capillare?

    Quello che segue è tutta la mia prima settimana (installazione con aiuto esperto) con taglio prima protesi fino ad arrivare alla seconda settimana (installazione con aiuto inesperto) con taglio seconda protesi.

    Premetto che non ho postato nulla prima d’oggi perché già ero tesissimo, con mille pensieri e paranoie, e scrivere qui per poi leggere tanti pareri contrastanti (perché con l’esperienza ognuno si crea la propria visione di come gestire il tutto) mi avrebbe mandato in tilt e probabilmente fatto demordere.

    PS: per i veterani, leggerete cose, avvertimenti, consigli che voi conoscete benissimo, ma questo post non è per voi! :)

    Le aspettative.

    Quando uno arriva per la prima volta su questo forum, cercando disperatamente su Google come si può risolvere, e vede le foto di alcuni degli utenti rimane a bocca aperta. E pensa di aver trovato la soluzione al suo problema. Ca**o ci riescono loro, perché non devo farcela io? E si creano certe aspettative. Le mie quali sono?

    Dopo un anno di lettura di forum, dove ben si capisce che rischi ci sono e che lavoro certosino ci sia da fare è per me impossibile sapere che aspettative ho. Non ne ho idea. Non ho idea come vivrò la cosa. Di aspettativa certa ne ho una sola, ed è di fare un cambiamento che sia in meglio. E per vedermi meglio io, non per gli altri, perché non sono un Casanova e nemmeno un animale della notte.

    Le mille paranoie.

    Molti di voi nuovi utenti studiando (= leggendo i vari thread) si saranno imbattuti nel classico consiglio sulla densità da principiante: 70% sul front, 80% il resto. Anch’io un anno prima dell’installazione fui consigliato in questo modo. Ora però, a pochi giorni dal “grande passo” leggo che 70 per un portatore alle prime armi è un azzardo a causa delle bassa densità. Chi avrà ragione?

    Agli inizi (ma anche prima di inizare) per forza di cose ci sono mille paranoie. quando uno sta ancora decidendo se mettersi o meno un parrucchino (sì lo so, è una parola che nessuno di noi ama perché utilizzato in termine dispregiativo ma per i babbani, che è la maggioranza delle persone con cui abbiamo a che fare, questo è ciò che portiamo).

    Se, come me, un utente viene dal camouflage (microfibre) della pelata, sa bene che una volta rasato ha finito col suo giochetto sfruttando gli indigeni residui. E sa bene che se la prima installazione dovesse andare male (colore, densità, ondulazione, percentuale di bianchi, scollamenti, eccesso di sebo, tape sbagliati, lace tagliato male, calco errato, perdita eccessiva, nodi visibili, e così via…) prima che tornino su gli indigeni, campa cavallo!

    Ci si addentra sempre più nella lettura… ma… devo rispettare anche l’alimentazione?! Io che sono un amante della buona cucina e delle grandi mangiate? E anche sovrappeso aggiungo. Scelgo la protesi perché spero di migliorarmi la vita, non per avere limiti di altro tipo. Non esiste che regolo l’alimentazione in vista della protesi e non esiste che ingoio pillole che non mi servono. Non ne ho nemmeno la possibilità economica, è già un grande sforzo la microfibra ora e le tre protesi già belle pronte che mi aspettano poi.

    Insomma, dopo tutte queste letture. quelle foto di ottimi risultati di cui all’inizio ti attraggono un po’ meno. Non sono più così “potenti” come quando ci capiti per la prima volta, quando ancora ti chiedi: “Ma che cacchio è sto Miracolo? Sogno? Petalorosso? Petalogiallo? Che sono? Fiori?” perché non hai avuto voglia e / o tempo di leggere tutto il forum.

    Le vecchie guardie martellano (GIUSTAMENTE) sul leggere le FAQ. Ma le faq non sono NULLA in confronto a ciò che si trova a volte nelle discussioni. Ecco perché c’è davvero da immergersi nella lettura, dove si capisce la mole di lavoro, di pazienza, di dedizione e sacrificio che ci sta dietro. Dove si comincia a pensarla un po’ diversamente. Il gioco varrà la candela? Non è come andare dal parrucchiere e farsi un nuovo taglio, che poi non ci pensi più e se non andasse bene comunque ricrescono. Prima e dopo il taglio c’è da lavorarci bene.

    Io, dopo un anno di lettura, posso dirvi che non sono ancora convinto. Ma voglio buttarmi, anzi devo buttarmi. Perché?

    Perché si arriva ad un punto in cui l’utilizzatore del toppik è più ridicolo che uno spelacchiato. Quando il trucco viene scoperto la tua dignità passa da 10 a sotto zero rispetto ad uno come te ma senza toppik / protesi. Più ci si dirada più diventa dura. Il bagno sembra una ciminiera, i cuscini appena lavati sono già sporchi il mattino dopo, la gente chiede se ti tingi o che cos’è quella riga nera che hai in fronte, e cos’è questa polvere sul divano quando ti appoggi da amici, perchè il colore è diverso sopra, lo styling è impossibile e dev’essere basato sul camuffamento e non sul taglio che più vi piace, e il vento diventa il più vostro grande nemico… e vai di Giuliacci ogni santo giorno, a quanti km/h tira? 10? Oh meno male… pfuiiii. Insomma una rottura di p. che io non riesco più a sostenere. Pelato / rasato però no. Se e quando sarà inevitabile ok, ma le devo provare tutte prima. Ho un brutto cranio e non sto bene. E l’ultima spiaggia che mi rimane era questa, che sinceramente non avrei mai pensato di intraprendere.

    Questa spiaggia si chiama protesi. Ma tutta la cura richiesta dall’impianto? Sarò in grado di reggerla? Non lo so. Ma ormai ho tre protesi qui. Ho acquistato tutto l’acquistabile per iniziare. Vedremo come va. Intanto posso solo ringraziare tutti voi, ci si sente davvero meno soli e meno “anormali”. D’altra parte vogliamo solo migliorarci, non facciamo nulla di male, anzi. Cerchiamo di renderle il mondo un po’ più capelluto e meno pelato.

    Primi passi.

    Il mio programma era farmi aiutare ed ho avuto la fortuna (è proprio il caso di dirlo visto che casualmente abita a non molto da me) di trovare una persona del forum davvero disponibile, che non nominerò per rispetto della sua privacy innaniztutto e poi perché non vorrei che tanti utenti si rivolgessero a lui che (a quanto ne so) non è un incaricato e dunque non credo abbia intenzione di prendersi questa briga. Carissimo ti ringrazio davvero tanto, sarebbe stato davvero tosta per me iniziare “solo”.

    Dopo aver rotto il ghiaccio andando a casa sua e vedendo una sua manutenzione (che a dire il vero col metodo della scottex mi è sembrata molto più veloce di quanto immaginavo) siamo rimasti d’accordo per fare tutto il resto in più momenti da lui.

    Il lace.

    Tornato a casa ho preso un po’ di coraggio (perché se si rovina un impianto…) ed ho iniziato a fare la mia prima cosa: a tagliare il lace a filo. Questo perché avrei iniziato con l’installare i tape (LFS / D&S sul front e i classici stick it arretrato e perimetro con strongtape.) insieme al mio collega del forum.

    I tape.

    Poi però, a causa di imprevisti, questo secondo incontro per l’installazione assistita dei tape salta, così, dopo aver lavato tutti e 3 gli impianti 3 volte (2 con Sogno e 1 con sapone di marsiglia) provo ad installarli io, super ansioso. Farò giusto? Sto sbagliando? La prima cosa che penso sul momento è: caxxo se è dura seguire il profilo del lace. Avevo sbagliato tutte le curvature acquistate da Luc@.

    E poi.. da che lato devo scartucciare? Cartina opaca o cartina lucida? Sembra sia indifferente. E così inizio con la pinzetta. Ovviamente qualsiasi fosse la parte di carta che volevo togliere il tape rimaneva attaccato a quella e non all’altra dove doveva rimanere. E la forbice nel frattempo che si riempie di colla dei tape. E la scallop che va da cani ma era l’unica che mi mandavano con Prime il giorno dopo.

    Alla fine però ce la faccio, assolutamente non perfetta. Ma non ho il coraggio di mettere la foto sul forum perché alcuni utenti sono fin troppo schietti e sinceri coi noob, e, come dicevo all’inizio, non ho bisogno ora di sentirmi dire che non va bene da un utente pro, perché so già benissimo che non va bene. Ho letto mille volte di come sono i primi mesi, e che qualcosa va sempre storto. Mi è sufficiente queste cose lette per non avere voglia di andare avanti. Ma ehi, mi sono ripromesso che avrei provato e lo farò.

    Al momento in cui scrivo la protesi ha i tape come li ho messi io. Dovrei averla sulla testa già da un paio di giorni, e invece è lì nella scatola, in attesa di fare le orecchie per poi scartucciare velocemente. Mi sento come un condannato a cui rimandano l’esecuzione! Perchè me la faccio sotto, i nodi sono ben visibili e tutti in fila nelle file arretrate del lace, poco naturale. Ok, ho l’occhio da futuro protesizzato però boh. Di certo col tempo perfezionerò tutto. Quei tape rimarranno sulla protesi per 5 giorni… vediamo se il lavaggio con sapone di Marsiglia li farà attecchire bene.

    Dedico questo post all’utente che si è offerto di aiutarmi senza nulla chiedermi in cambio. Ma anzi offrendomi assistenza “live” e a distanza per il puro spirito di fratellanza che si crea con chi vive la tua stessa situazione. Ancora grazie.

    Ok gentlemen, let’s do it!

     
    A giorni la cronaca.
×
×
  • Crea Nuovo...