Salve a tutti,
mi sono appena iscritto ma ho letto molte discussioni su questo forum, in particolare per quello che riguarda il mio problema: l'alopecia androgenetica.
Vorrei apportare anche io il mio contributo narrandovi la mia esperienza in merito. Naturalmente si tratta di eventi del tutto soggettivi (quindi non a carattere generale) anche se, vi assicuro, completamente veritieri.
Premetto innanzitutto che ho 23 anni e sono in cura presso un dermatologo, quindi niente terapie fai-da-te. Ho cominciato con un anno di Minoxidil che ha dato mediocri risultati, nel senso che i capelli continuavano a cadere ma in misura minore: mi sono reso conto di questo fatto dopo aver interrotto stupidamente la lozione per 4-5 mesi: la caduta infatti è aumentata notevolmente. A quel punto, dopo la "strigliata" del dermatologo che giustamente mi ha redarguito di seguire bene le cure, ho iniziato a prendere 1ml di Minoxidil (invece che 2ml) e la famosa Finasteride, di cui vi voglio parlare.
Dopo circa 2 mesi e mezzo di cura, prendendo una pillola al dì (1mg), mi sono accorto, letteralmente da un giorno all'altro, che lo sperma era diventato più liquido. Due-tre giorni dopo ho notato un deciso aumento del desiderio sessuale, per una settimana mi sono sentito una bestia in calore e vi confesso che questa cosa mi ha creato qualche piccolo disagio. Passata questa settimana, sempre da un giorno all'altro, c'è stato un crollo del desiderio (nessuna voglia di "fare" niente) accompagnato da una sorta di impotenza, nel senso che avevo notevoli difficoltà a mantenere le erezioni, anche nell'autoerotismo. E' stata un'esperienza del tutto nuova al sottoscritto, devo ammettere che mai mi sarei aspettato una risposta del genere dal mio corpo. Credo che se non lo si è mai provato nella vita non si possa capire... In tutto questo il farmaco stava "funzionando" perché in soli 2 mesi la caduta di capelli si era praticamente arrestata.
Ovviamente ne ho parlato col dermatologo, il quale mi ha detto che esistono soggetti più sensibili agli squilibri ormonali e ovviamente mi ha consigliato di interrompere l'assunzione di Finasteride. A distanza di una decina di giorni da quando non prendevo più pillole lo sperma è tornato "normale", ma per il resto la situazione era quella di prima (inutile dire che non era lo sperma a preoccuparmi). Ad oggi è passato quasi un mese, e devo dire che le cose sono in parte migliorate, nel senso che "a tratti" riesco ad avere e mantenere un'erezione, ma siamo ancora lontani da quella che era la mia condizione iniziale.
Insomma, per farla breve, la ragione per cui ho scritto questo post è che tanti ragazzi come me si rivolgono fiduciosi alla Finasteride. Quello che voglio dire loro è: senz'altro fidatevi del vostro medico, ma con la consapevolezza, se volete credere a me e a tanti altri, che esiste la possibilità di sperimentare questi spiacevolissimi (vi assicuro) effetti collaterali, che a parer mio (e questa è un'opinione del tutto personale non supportata da fondamento "scientifico") si manifestano in percentuale maggiore rispetto a quella dichiarata dalla casa farmaceutica.
C'è una nota positiva in tutto ciò: ho capito, dopo questa esperienza (che ancora non può dirsi conclusa) che i meccanismi che regolano erezione, libido & co. sono davvero molto più complessi di quello che riteniamo. E inoltre che il diidrotestosterone è effettivamente la causa principe dell'alopecia androgenetica. Ma la domanda è: serve ad altro?
Spero che questo ennesimo post sulla Finasteride non sia visto male ma come un contributo in più a questo forum :fiorellino:
Una buona serata a tutti! :okboy: