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Pipz

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  1. Grazie della risposta senofonte. Non vorrei però esser stato frainteso. Non volevo chiedere se la "caduta indotta" è normale, ma sapere se questa si può presentare anche con questa modalità (cioè applicando il minoxidil). Supponendo di essermi spiegato, da quello che mi dici allora la "caduta indotta" può presentrasi anche in questo modo, o capito bene? Grazie ancora.
  2. Un saluto a tutti. Applico Tricoxidl 2% (Minoxdil 2%) da più di venti giorni nella zona del vertex, ma solo in questi ultimi - durante l'applicazione - noto una perdita di capelli considerevole (mi rimangono come ancorati alle dita). Premetto che nell'applicare il prodotto massaggio leggermente il cuoio capellutto coi polpastrelli, i capelli che se ne vanno sono molto fini e sottili; non è che questo è un sintomo della caduta indotta di cui tanto si parla?.. cioè, questa può manifestarsi anche in questa maniera? Grazie delle risposte.
  3. Pipz

    Il mio problema.

    Egregio Dr. Gigli Mi chiamo Roberto, sono della provincia di Milano ho 30 anni e di natura ho sempre avuto capelli molto sottili. I miei problemi sono iniziati a 22 anni, circa 8 anni fa, a seguito di un trauma(grave) dovuto ad un incidente stradale da cui per fortuna mi sono ripreso totalmente (tranne che per i capelli, quelli da allora sono peggiorati). Inizio col dire, che prima dell'incidente i capelli li avevo lisci, poi, non so il perché sono diventati ondulati - quasi ricci - in quelle zone dove proprio ora ho i problemi. Ad ogni modo tutto è cominciato ad un anno dal trauma, con una dermatite seborroica piuttosto fastidiosa all’altezza del vertex, prurito intenso, arrossamento della cute (a chiazze), formazione di croste.. quanto grattare.. l'irritazione si manifestava ad ondate, in alcuni periodi più intensa (con gran perdita di capelli giornaliera) e in altri meno.. me la sono tirata dietro per quasi “quattro anni" finchè ho deciso che il problema andava considerato; prima provo con shampi comuni come ad esempio il Clear Antiforfora, senza nessun risultato, quindi decido di cercare su internet una soluzione e trovo con sorpresa alcuni siti veramente specializzati, tra cui quello di “Salusmaster” da cui cerco di farmi una cultura sul problema. Apprendo, quindi che esistono diversi shampi studiati appositamente per curare la fastidiosa e nefasta dermatite; tento con il “Triatop” e il colpo va a segno.. dopo un po’ di lavaggi l’infiammazione inizia ad arrestarsi e la dermatite nel giro di qualche mese regredisce lasciando però spazio ad una situazione capelli disastrosa: diradamento alquanto pronunciato sul vertex dove i capelli risultano più sottili, ribelli a pettinarsi e ricci (se li lascio crescere diventano a zigzag, come se il fusto si spezzasse in più parti). Passo quindi altri "due/tre anni" facendo uso di shampi più delicati, sempre abbinati al “Triatop”, tenendo quindi sottocontrollo la dermatite, ma la situazione capelli no! …il diradamento infatti tende ad estendersi anche davanti (classica forma a ferro di cavallo) con la situazione vertex che peggiora ulteriormente.. Arrivo così al 2008, anno in cui subisco un altro intervento chirurgico che mi porta ad un’altra perdita giornaliera alquanto vistosa di capelli (per un certo periodo “post operatorio”): situazione in ulteriore peggioramento.. Ora, da pochi giorni prendo dei lievito di birra in pastiglie, ho smesso di usare il “Triatop” e uso Shampo Revlon anticaduta (non so se faccia qualcosa ma almeno non è aggressivo sulla mia cute).. in questo periodo, quando lavo i capelli noto che ne perdo parecchi capelli con il bulbo (anche se piccolo), mentre solo una quantità trascurabile ne è sprovvisto (quelli più assotigliati). Inoltre, sempre sul vertex in alcuni periodi avverto come una lieve sensazione di bruciore e prurito. Mi rendo conto di aver subito degli stress non indifferenti, di aver trascurato per molto tempo il problema e essere un caso non semplice, ma ora mi sono deciso, non voglio a 30 anni rasarmi, di capelli ne ho ancora parecchi e voglio provare a fare qualcosa, impegnandomi passo passo e con costanza. Pertanto vorrei chiedere al gentilissimo Dott. Gigli cosa ne pensa della mia situazione (di cui allego il link a due foto); http://img515.imageshack.us/img515/1033/immagine1190ra7.jpg http://img515.imageshack.us/img515/9793/immagine193wu1.jpg Da quale parte devo iniziare a guardare seriamente il problema per poi arginarlo con delle cure mirate, in particolare: 1) Quali esami devo fare per diagnosticare eventuale carenze che mi possano portare ad avere un effluvio(che se ho penso sia cronico)? 2) Nel 2007 ho fatto una visita da un dermatologo (non tricologo) il quale mi ha prescritto Il tricoxidil 2%(mai preso), posso cominciare a prenderlo o rischio effetti indesiderati? Grazie.
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