Gentile dott. Giglio chi possa darmi spiegazioni,
mi rendo conto non si possa fare diagnosi o cure a chilometri di distanza, ne io possa con due paragrafi improvvisarmi medico e dermatologo, ma la situazione particolare, le risposte improbabili che mi hanno dato i medici qui a Genova, e i risultati di esami che comunque già posso fornire, rendono utile tentare questo approccio scrivendovi.
Ho 27 anni e da sempre soffro di eccesso di sebo, ma mai senza prurito.
Da qualche anno si sono presentate a periodi e anche scoparendo completamente per mesi, dermatiti seborroiche in alcune zone del corpo; mentre sulla testa la dermatite, con forte prurito fra l’altro, si è presentata qualche mese fa e poco tempo dopo ho iniziato a perdere i capelli proprio in quelle zone.
Tricogramma con 27 di telogen.
Inizialmente i risultati del tricogramma uniti ad un esame visivo spingono i dermatologi che mi hanno visitato a parlarmi di alopecia androgenetica, malgrado alcun precedente familiare in famiglia sino al sesto grado.
In effetti, al posto dei capelli persi, una buona meta della parte superiore, rimanevano i cosiddetti vellus, e trattandosi delle zone andro pareva semplice.
In realtà io continuavo a notare, e ritenere rilevante:
-la mancanza di precedenti sino ai trisnonni, essendo loro discendnete accertato, non sono un
Ingenuo;
-alcun arretramento della linea frontale e della tipica stempiatura da calvizie;
-il comparire del diradamento anche in zone non andro come sopra le orecchie o basette
-la presenza del diradamento solo e soltanto dove vi era dermatite e prurito a puntura di spillo
In effetti facendo poi il WASH TEST, solo l’11 % dei capelli trovati risultavano vellus, un po’ pochino per un diradamento di questo tipo cosi esteso a più della metà della testa.
Dunque la risposta fu che quelli che parevano vellus, omai la metà di quelle zone, fossero solamente capelli nuovi che dovevano crescere, aspettando il tempo che prendessero il posto di quelli per un, a questo punto telogen effluvium.
Telogen effluvium che fra l’altro si nega conseguenza della dermatite seborroica a loro dire.
Il problema è che invece questi capelli in crescita “non vellus” non crescono da quando si è presentato il problema, cioè mesi.
Allora questo punto mi chiedo:
-può la dermatite seborroica aver provocato il telog effluvium?
-può la dermatite seborroica impedire il normale sviluppo dei capelli nuovi così da confonderli per
vellus guardando il cuoio capelluto, senza che quindi cadano come i vellus veri?
Insomma metà dei capelli che ho nelle zone interessate, che sono ampie, sembrano vellus; non crescono da mesi, ma non cadono, mantenendo questo 11 % di vellus nel wash test.
Qui a genova dei 5 dermatologi che mi hanno visto, tutti negano legami fra dermatite seborroica e telogen eff, tanto meno con la mancata crescita di quelli nuovi.
Fra i capelli persi che ho guardato qualcuno, mostrava una cosa stranissima, non presa in considerazione dai medici. Un capello che sulla punta risulta un pelo per quasi un centimetro, poi con uno scalino netto si ispessisce sino al bulbo per una lunghezza normale. Sembra come un capello che da simil vellus si sia rimesso a crescere normalmente di colpo e inspessisrsi di netto; lo scalino è evidente.
Avevo pensato che magari, venendo a mancare il disturbo su quel follicolo, il capello avesse ripreso una crescita normale.
Siccome qui tutti ritengono che l’alopecia psicogena non esista, e si offendono pure a nominarla, volevo quindi un chiarimento.
Tutta la catena chimica che interferisce nel lavoro del follicolo porta ad una miniaturizzazione come nella aga ma per meccanismi diversi, oppure si deve associare a questa? Oppure porta ad un indebolimento che provoca il telogen effluvium 90 gg dopo e una difficoltà per il prossimo capello a crescere interferendo con il suo metabolismo, facendolo somigliare ad un vellus, dove poi questo potrà ricrescere una volta spezzata la catena?
Parlo di alopecia psicogna siccome nel panorama mi ci riconosco già, e cercavo di avere una visione d’assieme del problema prima di pensare come muovermi e spendere soldi da chi non conosce questa o quella malattia e avere terapie inutili.
In effetti, benchè sia un soggetto immune allo stress psicologico, come lo intendono le persone, neurologicamente non escludo nulla. Soffro di attacchi di panico anche violenti, ma non ho nessuno substrato psicologico, infatti nessuna terapia ha mai funzionato; nessun mio attacco è mai stato giustificato da una situazione; ho una psiche pulitissima insomma, nessuno psichiatra ha mai trovato nulla, e i farmaci che mi prescrissero lo stesso mi diedero solo tanti effetti collaterali. E così convivo con gli attacchi come con un mal di testa da molti anni.
Nessuna tricodinia, solo tanti spilli come prurito.
E dunque quali terapie per la dermatite seborroica ed il telogen effluvium in genere?
Se per il telogen eff si da idrocortisone, per la dermatite seborroica mi hanno detto i doc assolutamente no cortisonici che peggiora tantissimo; io sono fra l’altro immuno depresso.
Altrimenti Nizoral mi peggiora l'irritazione e la dermatite, mentre gli altri shampoo e lozioni alla keluamide, catrami o zinco riducono il sebo, solo all'inizio che poi si adatta e peggiora, e non risolvono il prurito.
Mentre del minoxidil 2 % che mi hanno prescritto per quel 11% di vellus che perdo e per il telogen effluvium, ho letto che in caso di telogen eff più provocare caduta indotta promuovendo l’anagen, oltre che irritazioni; ma se le irritazioni sono una concausa della caduta perdendoli dove mi prude come se ne esce?
Volevo sapere se potevate indirizzarmi per avere maggiori informazioni su questa caduta indotta, per sapere di cosa si tratti.
Inoltre sono sensibilissimo a tutto come pelle, anche piccole quantità di tretinoina mi creano problemi.
Mentre nell’alopecia psicognena, quello che non ho capito quali siano le possibili terapie. Come si riesce ad intervenire su quei meccanismi?
Grazie della disponibilità, sono stato un po’ lungo ma per essere chiaro su tutta la situazione, spero possiate illuminarmi.
Cordiali saluti