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Per Dr Gigli


Lobo

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dottore mi chiedevo se in tricologia si è mai pensato di utilizzare le "proteine da stress" per la cura della A.A. ho sempre ritenuto che essendo l'uomo una macchina utopisticamente perfetta la cura di tutto è da cercarsi all'interno del corpo non all'esterno.

alla fine credo che visto che il dht dal nostro punto di vista produce dei danni strutturali al capello...una risposta "riparatrice" interna sia una via ottima, inoltre si avrebbe un target super mirato!

che ne dice?

 

 

lobo

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avevo un cespuglio ho poco tempo e cercherò di spiegartelo in breve..se poi sei interessato mi prendo un pò di tempo in + nel week end

durante ogni sua forma di stress il corpo umano esegue delle significative modificazioni su + livelli.

per esempio se hai freddo i muscoli si contraggono e hai i brividi...se hai paura il sangue ti viene prelevato dalle zone periferiche come pelle e capillari esterni per concentrarsi nel cuore ad esempio...idem per la risposta adrenalinica....

insomma tutte queste modificazioni significano che il corpo ti dice "o, io ci provo a sopravvivere"!! anche le varie funzioni fisiologiche quali la crescita, il ricambio di tessuti ecc ecc vengono bloccate in presenza di uno stress, come già detto, a causa di un meccanismo che predilige l'affrontare le situazioni di pericolo estremo del momento. quando questi processi costruttivi vengono a mancare per un tempo + lungo del dovuto (a causa di stress continuo) si compromettono moltissime mitosi cellulari. ed eccoci a noi....a quel punto nei microsomi vengono sintetizzate delle particolari proteine (molto costose a livello energetico) che hanno la capacità di limitare i danni dello stress. queste proteine sonon una specie di controllo della qualità per tutte le neosintesi cellulari, d'altro lato il loro costo eccessivo per l'organismo ne riduce la produzione solo in casi estremi.

la mia domanda per il dottore era quindi il loro utilizzo per "sanare" i danni portati dal dht sui capelli

scusa la confusione ma sto scrivendo con molta fretta....se non ti è chiaro qualcosa sarò felice di spiegartelo meglio..

 

ciao

 

p.s. l'avatar non ti piace? ehehe me l'ha mandato una amica...ha detto che mi assomiglia!!! <_<

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Ok lobo - direi che è chiaro - grazie :P

 

Sul concetto della concentrazione di risorse in caso di situazioni di "pericolo" già sapevo... ho letto dei libri e devo dire che è una cosa molto affascinante interessante.

 

La novità per me sta in queste proteine... ma mi chiedo: van bene qualsiasi tipo di stress si subisca? Se è cosi e si possono introdurre artificialmente nell'organismo...

Inoltre se come dici possono controllare la qualità per tutte le neosintesi cellulari ianke il concetto di dht potrebbe reggere...

 

Ovviamente sono ipotesi fatte da un profano... ma in medicina sono sfruttate/sfruttabili queste proteine? Voglio dire lo stress è il male del secolo...

 

 

PS: non è che il tuo avatar non mi piaccia - è che non lo posso guardare altrimenti non la smetto di ridere! :D

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be..il discorso diventerebbe colossale...comunque si potrebbe dire che tali proteine (che sono altamente conservate-almeno questo, visto il costo esorbitante) sono utilizzate in qualunque campo all'interno del corpo umano. un esempio che si discosta molto da quello tricologico è per esempio hsp90 (una proteina da stress) che si lega al proto-oncogeno s. di rous. esso è responsabile di alcune proprietà tumorali se isolato, mentre una volta che la proteina hsp90 è in circolo si lega ad esso e lo inibisce rendendolo nel suo stato enzimatico. in parole povere è un "anti-tumore". le applicazione di queste proteine sono tantissime e a mio parere poco studiate (seppur esistano kg di articoli).

riguardo ad "immetterle" nell'organismo...diciamo che si sa che esistono altre proteine chiamate BIP che aumentano la stabilità delle proteine stress sempre presenti nella cellula (chaperonine) e inducono la formazione di quelle troppo "care" dando una falsa idea di stress alla cellula.

è chiaro che non si deve pensare di avere solo un tipo di proteina alla risposta di uno stress...esistono le heat shock (le più comuni) ma servono solo per alcuni salvacondotti...immaginatevi di avere quel gioco per bambini dove si devono far passare delle forme attraverso un piano...ecco...se avete una piramide (il "danno")esso non passerà attraverso un parallelepipedo...se invece ci attaccate un'altra piramide (questa volta la nostra proteina stress) le due piramidi saranno perfettamente introducibili attraverso il parallelepipedo e si avrà la codifica giusta del tutto...e quindi una risposta sana dell'organismo.

questo detto...a grandi linee.

 

lobo

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per dht: si anche all'invecchiamento...ma visto il costo di tali proteine l'organismo non accetterebbe di sanare alcune parti quando ormai le considera di 2° piano...esiste un'ipotesi che suppone si possa interagire con le degenerazioni con le hsp prima che esse avvengano...ma entriamo nella fantascienza per l'uomo...nei microorganismi però è già stato dimostrato.

 

 

lobo

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