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The Passion Of The Christ


xxxxxxxx

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Ragà,avete visto la passione di cristo??Che ne pensate??

Vi do la mia impressione:Inutile dire che la violenza fa da padrona durante TUTTA la durata del film,ma cio' che mi ha colpito è la sofferenza che si vede sul volto dell'attore!!In effetti alcune scene non sono facili da "digerire",d'altra parte si pensa che le cose sonon cmq andate piu' o meno in quel modo,ed è giusto che non sia stata fatta alcuna censura!In effetti odio le censure,.se un fiulm è violento o è spinto o altre cose,si puo' mettere un limite di età.ma la censura è un 'offesa secondo me,ognuno sa quello che va a vedere!Cmq il film secodo me merita molto,Gibson è stato molto bravo,così come l'attore principale e tutti gli altri(a proposito,quanti italiani!!!!).Ci non l'a visto...LO VEDA!!!!!!!!!!!!!!!!

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Visitatore zortek

come fai a sapere che le cose sono andate realmente a quel modo? all'epoca non c'erano telecamere, cronisti, reportage fotografici, ecc. <_<

Il mio parere: e' un'opera di fantasia sanguinolenta e pensata a tavolino fin nei minimi dettagli per far parlare di se'. E c'e' riuscita.

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caro xxxxxxx

 

hai aperto un topic che diventerà elettrico, conoscendo alcune persone che scrivono qui... sapendo come sguazzano in modo godurioso nelle discussioni di tal fatta...pretendendo ostinatamente di avere ragione.

 

Detto per inciso (ma questa è solo una opinione sul film) l'idea di andarmi a vedere un film con tanta violenza non mi attira.

 

Ma questo è solo un mio punto di vista e non si tradurrebbe mai in una censura preventiva.

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Visitatore zortek

come per Brasileiro, anche a me non attira molto andare a vedere un film che propina per oltre un'ora di seguito violenze inaudite su di un uomo. Piuttosto, violenza per violenza, meglio il remake di "Dawn of the Dead" :supersorriso: almeno vedi un po' di zombetti dal viso grigio e sfigurato che fanno a pezzi innocenti casalinghe e placidi panzoni americani :okboy:

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zortek Inviato il Apr 12 2004, 11:30 AM

  come fai a sapere che le cose sono andate realmente a quel modo? all'epoca non c'erano telecamere, cronisti, reportage fotografici, ecc. 

 

 

Infatti non ho detto che le cose sono andate realmente così....ho solo detto che si pensa che siano andate piu' o meno così...Cio' che secondo me è esagerato è il divertimento delle guardie durante la flagellazione,e nel resto..insomma si sa(....sempre e soltanto per chi crede in cio' che è stato scritto su questo argomento... ;) :D ) )che anche le guardie offendevano e deridevano Gesù perchè non credevano assolutamente che era il Messia...ma il godimento che c'è sulle loro facce nel compiere quelle violenze mi è sembrata un po' esagerata!

 

l'ho visto:è un bel film...da vedere....

 

 

non capisco pero' perche gli ebrei si devono incazzare...il film riporta pari pari come sono andate le cose...gli ebrei la devono fare finita di fare sempre le vittime!

 

Condivido!Insomma non si stanno criminalizzando gli ebrei come "razza",al massimo si mette in evidenza l'errore che anno fatto in passato! (ehm in effetti anche i Romani non è che si sono comportati bene con lui....)!Insomma al massimo si potrebbero criminalizzare i loro avi,ma non gli ebrei in quanto tali!

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Un mio amico aveva scaricato questo film da Internet.

Lo abbiamo visto insieme a casa sua, prima ancora che uscisse nelle sale cinematografiche.

 

Anzi.......abbiamo visto alcuni spezzoni...poi abbiamo lasciato perdere.

 

Una vera boiata !!!

 

La versione che aveva scaricato il mio amico era in lingua "originale"....i palestinesi parlavano in aramaico ed i romani in latino....dovevi continuare a leggerti i sottotitoli per capire cosa dicevano...due palle !!!

 

Non ditemi che anche la versione al cinema era così ?????!!!!!

 

Comunque....a parte questo...."La passione di Cristo" è l'ennesima trovata pubblicitaria di Mel Gibson.....Mel Gibson è completamente andato fuori di testa ormai.....ultraconservatore-cattolico....fanatico religioso ed estremista di destra.

 

Ma è vero che ha deciso di dedicare questo film ad una delle sue figlie che si è fatta suora e vive in un convento a Matera ???

 

Dicono che lo abbia girato apposta anche per puntare il dito contro gli ebrei....rei di aver crocifisso Gesù....

Beh....mi sembra che in tutta questa storia anche i nostri vecchi antenati (i romani) abbiano avuto la loro parte non del tutto trascurabile...

 

Il film è violento....violenza gratuita e sangue da tutte le parti.

Come mai non è stato vietato ai bambini ????

Qual'è la posizione della Chiesa a tal proposito????

Voi portereste un bambino di 7-8 anni a vedere questo film ???

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Visitatore zortek
Voi portereste un bambino di 7-8 anni a vedere questo film ???

Decisamente no! io, se e' per questo, non lo porterei neanche in chiesa, sicuramente per il fatto di principio che la religiosita' deve essere una cosa che le persone sviluppano nel proprio interno col tempo, e non va imposta col lavaggio del cervello fin da piccoli, e in secondo luogo perche' la chiesa cattolica si crogiola in culti sanguinolenti, dalle formule rituali "questo e' il mio sangue, bevetene tutti.. questa e' la mia carne.. mangiatene tutti.." al culto delle reliquie - cosa che fa veramente ribrezzo -.

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l'ho visto giusto il giorno di Pasqua, ho rimediato alla mancata messa...vabeh l'avete già detto voi..è un'americanata, ci sono dei particolari durante la flagellazione fatti a posta per parlarne....non capisco molto il senso del film.

Che Gesù non fosse morto di sonno s'era capito anche con Zeffirelli.

 

Geronimo, confermo che è tutto con i sottotitoli..

 

ciao

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Spero perdonerete la lunghezza del post....

 

Anche io sono andato a vederlo la domenica di Pasqua. Tengo a premettere che le mie abitudini e convinzioni religiose non mi classificano tra quelli che possono essere definiti "cattolici osservanti". Sono convinto che una proiezione del genere non vada affrontata senza un minimo di cognizione del contesto storico e per questo mi sorprendono un poco i giudizi più sopra espressi che si limitano alla mera spettacolarità del film.

 

Sebbene vi sia chi afferma che non è detto che sia andata veramente come è stato descritto nel film non è nemmeno possibile affermare il contrario e per quanto ne sappiamo la ricostruzione fatta da Gibson è assolutamente verosimile. Ovviamente questo vale per tutti coloro che in qualche modo ritengono affidabili le scritture (siano esse i vangeli ufficiali o quelli apocrifi). Non solo: in un libro di Jose Saramago (Il vangelo secondo Gesu') lunghissima è la lista di coloro che dopo questo evento (ed in funzione di questo) hanno subito torture e persecuzioni ben peggiori di quelle riservate a Gesu' stesso.

 

Per quanto attiene la spettacolarità io non ne ho trovata: per meglio dire non ne ho trovata di gratuitamente esasperata. La flagellazione del Cristo è universalmente riportata (ovviamente nei testi a tema) e, purtroppo, la crocifissione non è stata "un privilegio" concesso bensì pratica assai diffusa all'epoca. Il flagello (flagellum - strumento di tortura pesantemente in uso) non è una invenzione scenica ma una realtà storica riportata in numerosi scritti che con le vicende religiose non hanno nulla a che fare: esisteva addirittura un'etica (se è possibile parlarne) nell'uso dello strumento che veniva limitato a 39 battute (anche nei casi di punizioni le più esasperate). Data la struttura "tecnica" dello strumento si può ben immaginare quale potesse essere lo scempio che questo poteva compiere su un corpo umano. Anche i particolari della crocifissione, seppure riportati con dovizia di particolari, penso che non possano essere minimamente paragonati alle necessità sceniche dei film "sparatutto" ai quali siamo abituati.

 

Caso mai la contestazione può essere portata su un piano di dibattito nel quale si stabilisca se sia opportuno o meno darne una rappresentazione così realistica e, personalmente, ritengo che trattandosi non certo di un film per l'intrattenimento da "salotto", il realismo espresso sia giustificato. Siamo sempre stati abituati ad una visione piuttosto "edulcorata" dei fatti descritti in opere analoghe (Gesu' di Nazareth di Zeffirelli o Il Vangelo Secondo Matteo di Pasolini) sebbene l'attenta lettura dei vangeli dai quali sono stati tratti i fatti oggetto di narrazione dicano ben di più (e ben di peggio) di quello che è stato rappresentato sullo schermo.

 

Proprio per il fatto che, sempre secondo me, è necessario giungere preparati al film, ovvimente non è un film adatto ai bambini: chi pensa di passare due ore di svago come se stesse guardando Bambi non solo dimostra di essere di una ignoranza abissale ma può anche creare ai propri figli/nipoti gravi problemi. Le immagini sono infatti crude ed avvalorate da verità storiche (come lo possono essere state per film parimenti atroci come La Sottile Linea Rossa o Salvate il Soldato Ryan) il che rende impossibile un filtro del tipo "tanto è solo finzione".

 

Il film è ben fatto: ne scaturisce l'immagine di un Cristo fuori dagli schemi "canonici" del cattolicesimo abituato a farne un'icona di amore e pace. La figura che appare è quella di un uomo lacerato interiormente (prima ancora che fisicamente) che non sa' darsi spiegazione del perchè sia stato scelto per un destino così atroce. Un uomo consapevole della sua diversità "dagli altri" e conscio (fino a sopportare la morte) della saldezza dei suoi principi e convinzioni ma ... solo ... estremamente solo ed incapace di "condividere" la propria storia con gli altri.

Il volto con cui Gesù aiuta la Maddalena a sollevarsi dopo averla salvata dalla lapidazione non lascia trasparire nulla di quanto saremmo abituati ad aspettarci: non vi è un volto luminoso, sorridente che "accoglie" un'altra pecorella smarrita (giusto per rifarsi ai soliti stereotipi). Al contrario è un viso duro, quasi freddo, consapevole di aver compiuto un'azione in linea con i propri principi ma dal quale non traspare pietà buonistica.

I moniti con cui Gesù allontana (è questo il termine) anche coloro che potrebbero/dovrebbero stargli vicino nelle ultime ore (tutti gli apostoli tranne Giovanni lo abbandonano), le precise e lucide istruzioni impartite nell'ultima cena ne rendono un carattere che in alcuni casi è quasi "prevaricatore" (mi si perdoni la forza della definizione) quasi a ricalcare l'immagine di un Dio severo e vendicativo che per diventare il Dio di tutti gli uomini non esita a sacrificare il Suo stesso figlio.

 

Su tutto questo, a mio avviso, dovrebbe portare a riflettere il film. Un'opera che non ha la pretesa di essere un "film di cassetta" (anzi credo lo disdegni pure) e che come tale non deve essere preso: chi si aspetta una rappresentazione a "tinte Caravaggesche" (l'unica concessione è la scena della deposizione) ne resterà deluso. E' una ricostruzione in chiave "umana" delle sofferenze patite da un Uomo prima ancora che dal Messia o (come ancora oggi credono gli ebrei) dal Profeta. Non vi sono allusioni mistiche o spiritualmente "indotte" da un cattolicesimo bigotto.

 

E' la ricostruzione cronologica e dettagliata di come sono andati i fatti ovviamente fatta con una lettura "propria" dei documenti ma, parimenti, incontestabile per principio. Arrivare quindi a definirlo una "boiata" denuncia solo una visione frammentaria, affrettata, e pregna di pregiudizi. Assistere al film davanti ad un pc, ascoltato con un impianto audio di scarsa qualità, magari con una birra in mano, scherzando con gli amici ed il telefono che squilla, non rende giustizia a quanto si intende rappresentare (indipendentemente dal fatto che lo si condivida o meno) e non consente una valutazione chiara e completa.

 

Le polemiche poi apertesi attengono, per lo più, al contesto storico contemporaneo: gli ebrei, o meglio alcuni schieramenti, ritengono sia stato poco opportuno "ricordare" un grande errore storico dando così modo a ciechi denigratori della loro religione di avere un motivo in più per giustificare l'odio nei loro confronti. Ma che le cose siano andate così è un fatto e le stesse scritture sacre ebraiche lo riportano, ovviamente con significati e sfumature diverse.

 

Quanto all'accanimento dei romani ... sarebbe bene sapere che la Galilea era una delle tante province romane presidiate da legione in cui gli unici "romani" nel senso letterale della parola erano i soli ufficiali. La truppa era costituita quasi in toto da forze reclutate sul posto (legio auxiliaria). Nel film è reso benissimo il contrasto tra il potere romano (Ponzio Pilato ed il suo primo ufficiale) che nulla ha contro la figura del Cristo (anzi cerca di salvargli la vita per ben tre volte) ma è assai attento a questioni di ordine pubblico, e i legionari di truppa che inveiscono percuotono e sputano. Per chi non lo ha notato gli stessi legionari quando "accompagnano" Gesu' si rivolgono alla folla in aramaico cosa che al ben più colto Ponzio Pilato riesce con molta difficoltà. La "pesante partecipazione" dei legionari può essere quindi facilmente interpretata: sono le stesse persone che "manipolate" dai sacerdoti del sinedrio, inneggiano alla sua morte.

 

Concludo con alcune osservazioni tecniche: assolutamente coerente la scelta delle "lingue" originali, centratissimo il casting (fatto salvo il pubblico italiano che riconoscerà facilmente parecchi personaggi e la stessa Bellucci non vi è nessun attore il cui nome "sovrasti" il personaggio che rappresenta), eccellente la musica (che ricorda molto quella di Peter Gabriel ne "L'ultima tentazione di Cristo") e ottima la fotografia.

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Non entro nel merito della censura che per altro in alcuni casi si manifesta anche come operazione di "protezione" del mercato interno.

 

Invito comunque, chi intenda visionare il film, ad "autocensurarsi" soprassedendo all'intento qualora non si sentisse pronto ad affrontare un tema così delicato o abbia intenzione di farlo vedere a bambini e/o adolescenti.

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Visitatore zortek
Negli Stati Uniti è stato vietato ai minori di 18 anni "la stanza del figlio" di Nanni Moretti.. non aggiungo altro..

e pare che all'ingresso distribuissero anche, gratuitamente, i sacchetti per vomitare ;)

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Quoto ANlan alla grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!tra lìaltrto il fatto che è recitato in latino e aramaico con i sottotitoli(che non danno assolutamente fastidio in questo tipo di film,ti ci abitui subito)ti fa immedesimare ancora di piu' nel passato,embra davvero di ritornare indietro nel tempo!Per me è stata una bella mossa!

 

Il film è violento....violenza gratuita e sangue da tutte le parti.

Come mai non è stato vietato ai bambini ????

Qual'è la posizione della Chiesa a tal proposito????

Voi portereste un bambino di 7-8 anni a vedere questo film ???

 

1)Non è violenza gratuita,era il modo di fare a quell'epoca,e ti faccio notare che le flagellazioni erano molto violente,tanto che molto spesso le vittime morivano dissanguate durante la tortura.

2)Perchè non è stato vietato..bè ci si è affidati al buon senso dei genitori..anche se forse era il caso do farlo il divieto

 

3)La chiesa ha sostenuto il film,è stato anche proiettato in privato il film,con i vertici della chiesa,che hanno commentato:"racconta cio' che è stato"!Il papa ha addirittura incontrato l'attore!!

4)No..non lo porterei!

inoltre non c'e stata la censura qui in Italia pprio perchè qui c'è il Vaticano,il Papa,e qundi si vede che non c'è stata molta opposizione.E poi come ho già detto la censura secondo me è un'offesa ai film!Se sono fatti in un certo modo devono restare così,mettendo eventualmenete il divieto ai minori!

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Negli Stati Uniti è stato vietato ai minori di 18 anni "la stanza del figlio" di Nanni Moretti.. non aggiungo altro..

e pare che all'ingresso distribuissero anche, gratuitamente, i sacchetti per vomitare ;)

..a mio parere è un film molto ispirato e lontano dai soliti binari cinematografici odierni.

Sicuramente un po' lento.. ma tratta in modo molto intimo un evento estremamente tragico.

 

 

LittleB

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(zortek @ Apr 13 2004, 11:34 AM)

 

Negli Stati Uniti è stato vietato ai minori di 18 anni "la stanza del figlio" di Nanni Moretti.. non aggiungo altro..

 

 

e pare che all'ingresso distribuissero anche, gratuitamente, i sacchetti per vomitare

 

si e anche le pillole di imodium per quando torni a casa (in cagarella!!) :supersorriso: :supersorriso: :supersorriso:

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si infatti ormai il battibecchio è legge..

 

Anlan, forse sei stato più attento di me, hai fatto delle belle osservazioni, rimane il fatto che il film continua a non colpirmi, non capisco la scleta di Gibson nel voler concentrare il film solo sulla passione di Cristo. Non ho scoperto nulla di nuovo guardando il film...

I particolari all'americana ai quali mi riferivo sono durante la flagellazione, mi riferisco al momento in cui rimane agganciata "la frusta" e viene via il pezzo di carne, la potevano evitare, aveva già reso bene senza arrivare a questo. Per non parlare della scena in cui per vedere se Cristo è morto viene "pugnalato" e il sangue sgorga...spettacolarmente...l'unica scena che mi ha commosso veramente è quando Maria va a soccorrere il Figlio crollato a terra.

 

Secondo me sarebbe stato molto più interessante concentrare l'attenzione sulla scomparsa dei discepoli durante la passione.

 

 

...scusate se ho descritto qualche particolare...

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La scelta della Passione come argomento focale del film secondo me non è casuale: in quelle ore, per come ho letto io il film, si rincorrono le più diverse sensazioni e sentimenti umani e spirituali legati alla vita di Gesu'. E', di fatto, la catarsi del personaggio storico che assurge definitivamente a livello di Dio. Poco si sa del resto dei 33 anni di vita del Cristo: se si esclude la sua prima giovinezza in compagnia della Madre Maria e di Giuseppe in cui l'unico episodio di reale rilievo è (oltre la nascita) la sua sparizione e ricomparsa nel Tempio, e, in più avanzata età il fatto legato alle nozze di Cana come pure la resurrezione di Lazzaro, il resto della Sua vita è un unico "buco di notizie" all'interno del quale è difficile dare una reale lettura del personaggio. Non dimentichiamoci infatti che il periodo "della Predicazione" copre solo gli ultimissimi anni della sua vita (se non sbaglio gli ultimi 5). Per il resto del tempo poco si sa di lui se non supposizioni che lo vedono "risiedere" in un paese di pescatori sulla riva di un lago nelle cui nebbie ebbe il fomoso colloquio con il Padre divino. Alcuni si spingono addirittura nel segnalare Gesu' in estremo oriente.

 

L'abbandono della "scena" da parte degli apostoli ha inoltre, sempre secondo una mia personalissima lettura, un preciso significato: "la scena è del Cristo e gli attori di secondo piano devono farsi da parte per fare posto al tema più importante". Nei vangeli ufficiali sembra infatti che il solo Giovanni sia sempre stato presente mentre in quelli apocrifi i testimoni oculari del fatto sono molti di più. Questo può solo significare che è stata "voluta" (sia nel film ma prima ancora - e ovviamente in modo assai più significativo - dalla tradizione cattolica) una scena di primo piano.

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xxxxx!

ma voi che cosa dareste per essere stati li e vedere tutto di persona???

che si creda o no Gesu Cristo è una figura veramente potente....non credo che si possa rimanere indifferenti alle sue parole: le si puo accettare o rifiutare...ma vanno dritto all'essenza di ognuno di noi

 

Cavolo, mi piacerebbe mettere la moviola e tornare li, conoscerlo e vederlo.... e vedere tutto come è stato....

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Visitatore zortek

potendo tornare indietro, io vorrei vivere i quattro giorni del magnifico viaggio inaugurale del Titanic, la collisione con l'iceberg e le due ore che precedettero l'affondamento (salvandomi, ovviamente :lol: )

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