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Ansia


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Ciao a tutti,sono una ragazza di 20 anni e da qualche mese soffro di un disturbo di ansia che sta letteralmente condizionando la mia vita.....il mio sintomo principale e' la depersonalizzazione..cioe'il sentirmi continuamente distaccata da me stessa......e'veramente una situazione bruttissima....cosa mi consigliate di fare?Che terapia dovrei intrapprendere?Aspetto vostre risposte...ho bisogno di aiuto..... grazie ARI :(

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Ciao ari ... non so se qui possiamo esserti di grande aiuto. In questo forum si parla di problemi legati alla calvizie.

 

Comunque ... è la prima volta che ti capita di sentirti così ? O è già accaduto in passato ?

 

Ciao

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Ciao ANLAN.....ops allora mi sa che ho sbagliato forum....comunque si e'la prima volta in assoluto e credimi e'bruttissimo,non ti senti piu'te stessa......non sai a quale forum potrei rivolgermi che tratta di questo tipo di problemi?Grazie per avermi comunque risposto!!ari :)

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Cia Ari.

Io ho passato la tua stessa situazione. (vai nel motore di ricerca del forum e cerca "ansia", troverai notizie utili)

Il mio consiglio è quello di capire prima di tutto da quando ne soffri. se c'è qualche "causa scatenante" e se in famiglia qualcuno ha già sofferto di questa patologia.

In secondo luogo parlane col tuo medico di base, esistono farmaci che ti possono aiutare a superare il momento perchè, credimi, passa.

take it easy ;)

 

LittleBastard

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Ciao littleb...grazie per i tuoi consigli!Dunque oramai ne soffro da 9 mesi....la causa scatenente e'stata una relazione sbagliata,un ragazzo che mi ha oppresso con la sua gelosia...comunque non voglio scaricare tutte le colpe su di lui..io gia'prima di conoscerlo ero una persona insicura e un po'ansiosa(anche se mai a livello patologico)..evidentemente lui e'stato la ciliegina sulla torta!Sto facendo delle cure e sembra andare meglio...ma la mia paura e'che non guariro'mai....... tu come hai fatto ad uscirne?un bacio :) ari

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Ciao, ari, solo chi ha provato quella sensazione può capire cosa si prova. :ph34r: Per fortuna a me è capitato solo una volta, un attacco acuto, che aveva delle chiare cause. puoi immaginare che a distanza di due anni, ricordo ancora con una enorme paura che possa tornare, quella sensazione di morte che ti assale, ed è difficile dimenticarla.

in base a quello che ho provato io, posso dirti che la soluzione migliore è evitare di restare soli, stare in compagnia il più possibile, con chi non importa, anche con la persona più antipatica del mondo. :)

parlare con il proprio medico, se è un medico come il mio, di quelli che preferiscono parlare piuttosto che prescrivere farmaci, può essere di aiuto fondamentale e risolutivo. parlane senza indugio.

non prendere farmaci, perchè, secondo me, la tua non è una malattia. La cura è dentro di te: cerca di razionalizzare la tua vita. Va bene sognare e viaggiare con il cuore e il pensiero, ma cerca di fermarti, ogni tanto, e restando un pò di più coi piedi per terra, prova ad essere anche un pò più superficiale, ed innamorarti anche delle piccole cose terrene che abbiamo, come per esempio, una bella colazione a letto la domenica mattina... :D

Potrò sembrare banale, ma alla fine è con questa strada che io ho superato la paura dell'ansia: razionalizzando le cose. è il consiglio che mi diede il medico, senza scrivere nulla su quelle maledette ricette, e che mi ha insegnato a vivere bene, amando la mia vita e quella degli altri.

spero che ti abbia dato qualche consiglio utile. e spero che adesso ti alzi dal computer, e vai a rompere i c_glioni alla prima persona che hai accanto. :diavoletto: :okboy: :D

un abbraccio. :fiorellino: :quadrifoglio:

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Non è vero che non ne uscirai mai ... è solo questione di tempo e di un approccio corretto. Personalmente sono un po' contrario all'assunzione di farmaci da subito: già il fatto che tu abbia individuato una possibile concausa ti mette in una posizione di "vantaggio" perchè vedi cosa ha contribuito ad aggravare già un tuo latente disagio. Puoi combatterlo.

La fiducia in te stessa è la tua più grande amica ma bisogna anche saperla adulare e gratificare un pochino altrimenti ti abbandona.

Cerca di ritrovare quelle cose (hobby, amicizie, interessi, letture) che eri solita avere prima che "qualcuno" ti tarpasse le ali (se ne avevi) altrimenti prova a costruirtene di nuove.

Il punto più difficile è iniziare ... poi le cose migliorano e si riprende a vedere le cose in una prospettiva più rilassata. Questo è il mio consiglio.

 

Ciao :fiorellino:

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:) Ciao, Ari!

 

Lascia perdere le medicine, se non te le ha prescritte un medico specialista competente...a 20 anni la cura migliore è vivere! Pienamente!

 

Guarda, sta arrivando l'estate...! B)

 

E tu sei libera di godertela, dove vuoi, come vuoi e con ki vuoi!

 

Un abbraccio! :fiorellino:

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Visitatore zortek

il cervello e' una macchina complessa, e la mente razionale ne costituisce solo la punta dell'iceberg. Quello che macina sotto, e che e' fuori dal nostro controllo, determina in definitiva cio' che sentiamo, e lo stesso modo in cui percepiamo noi stessi, il mondo, gli altri, e tutto il resto. L'ansia e' cio' che viene fuori da un meccanismo sommerso, e solo in parte possiamo, usando l'autoconvincimento e la ragione, dominarla. Ansia grave o, peggio, attacchi di panico, potrebbero anche essere sintomi di disfunzioni di qualche genere alle strutture cerebrali, dal punto di vista chimico. Purtroppo la medicina attuale ne capisce poco e gli psicofarmaci funzionano in modo quasi sempre radicale, cioe', inattivano un gran numero di meccanismi per riuscire a bloccarne uno specifico, un po' come se i vigili che trovano una macchina in divieto di sosta, anziche' mettere una ganascia alla ruota, ne mettessero 4. <_< Insomma, non ci sono risposte certe e definitive ad un problema psicologico, qualunque questo sia, anche perche' il cervello, oltre ad essere un organo, e quindi sensibile al nostro stato di salute generale, e' in continua evoluzione e perenne mutamento: acquisisce informazioni, le rielabora, le memorizza, le dimentica, le filtra, adotta meccanismi di comportamento quindi li modifica, ecc. - non e', insomma, come un fegato, ad esempio, il cui scopo e funzionamento fisiologico e' ben noto, ed una certa malattia o disturbo e' sempre e comunque diagnosticabile individuandone la causa, e quindi il rimedio.

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Ciao a tutti,grazie per avermi risposto....e'bello sapere che si puo'contare su qualcuno....tutti voi avete detto delle cose giuste....so che ne usciro'prima o poi ma so anche che il cammino e'lungo e va affrontato a piccoli passi con un sostegno psicologico(come gia'sto facendo)e anche purtroppo con delle medicine.....credetemi senza di quelle sarei ancora al principio..ora invece va meglio...so che le medicine da sole non ti curano..perche'il medico di ciascuno di noi e'se stesso ma credetemi io sto facendo dei grandi sforzi per migliorare...non sono una di quelle che si abbatte...sto lottando....ci sono stati molti miglioramenti anche da quando ho capito che non dovevo scaricare la colpa solo al mio ex ragazzo...gia'dentro di me qualcosa covava e probabilmente la mia insicurezza,la mia poca autostima hanno giocato un ruolo determinante...la causa e'un mix di diversi fattori....so che il nostro cervello e'una macchina molto complessa....e che probabilmente tutto quello che mi sta succedendo ora e'una risposta ad un disagio che era latente ma che poi doveva venire fuori....a volte mi sembra di impazzire....ma poi so che i pazzi veri non hanno paura,lo sono e basta....e'solo l'ansia che fa questi brutti scherzi...e'vero,chi non ci e'passato non puo'capire..sono sensazioni quasi fuori dalla realta'....ma sono convinta che una volta uscita da questo tunnel saro'una persona molto piu'forte di prima perche' quando tocchi con le tue mani il dolore,quello vero......ti accorgi del vero valore della vita.....un bacio a tutti voi e continuate a scrivermi....ps:ho scritto un altro post anche nella sezione "problemi psicologici"!ciao ARI

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il cervello e' una macchina complessa ... [stracut]

Zortek io comprendo (o almeno cerco di farlo) la tua predisposizione nei confronti di una zelante (a volte financo puntigliosa) "osservazione" degli "oscuri" ed inesplicabili "fenomeni" ai quali non sappiamo dare una spiegazione ed a causa dei quali si manifestano incomprensibili espressioni umane quali la gioia, l'amore, l'ambizione, l'odio, la bramosia, la curiosità ecc....

Ma visto che sei tanto intelligente (e quindi superiore - anche se non capisco quale valore possa avere per te un tal riconoscimento in quanto non riconosci i termini di paragone) cerca anche di capire che a volte "qualcuno" cerca solo una carezza e non certo l'apertura degi occhi sull'incognito abisso nel quale (secondo te) fluttiamo senza meta e senza scopo.

:fischietto:

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Visitatore zortek
cerca anche di capire che a volte "qualcuno" cerca solo una carezza e non certo l'apertura degi occhi sull'incognito abisso nel quale (secondo te) fluttiamo senza meta e senza scopo.

e la nostra amica infatti ha trovato qua tra noi sostegno e tanti buoni consigli e supporto dal punto di vista umano. Tuttavia, ha un problema e ha chiesto una soluzione. L'unico modo per affrontare un problema e' cercare di capirlo, e quindi, di razionalizzarlo.

Ad esempio, se a te fa male un piede, lo dici a tua mamma, e poi ai tuoi amici, e poi al tuo medico, e tutti si limitano a darti una pacca sulle spalle e a dirti "ma dai, non fare cosi', passera' ".. beh, magari la prima volta ti sentirai sollevato, ma dopo un po' ti salira' dentro una certa frustrazione, vorresti che il male ti passasse e invece tutti si limitano solo a confortarti. <_<

Insomma, ci vuole il conforto, ma ci vuole anche pazienza e il supporto di medici competenti, a maggior ragione quando si parla di disturbi psicologici, per i quali non esistono soluzioni semplici o scontate, le diagnosi sono spesso incerte, e i rimedi farmaceutici fanno a volte piu' pasticci di quanto non aiutino.

Tornando al tuo messaggio: gioia, amore, odio, bramosia, ecc. sono tutte espressioni dei meccanismi chimici del nostro cervello. Il problema e' che, quando questi meccanismi si alterano, non abbiamo le competenze medico scientifiche per riportarli alla normalita'. Ad esempio, uno dei piu' grandi misteri delle trasformazioni dei meccanismi chimici del cervello, stavolta, a differenza dell'ansia, a larga diffusione tra la popolazione, e' quello che porta una ragazza di 20 anni, tipicamente dolce, simpatica, affabile e gentile, a diventare, solo 30 anni dopo, una suocera bisbetica, cattiva, maldicente, pettegola e autoritaria :D

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Il problema Zortek è che tu di risposte non ne dai. A prescindere da quelle umano/affettive per le quali, data la tua natura, si tratta solo di strani ingaggi chimici, nemmeno quelle "tecniche" sono di grosso di aiuto.

Non che ci si aspetti da te (o da me per carità) un consulto tecnico competente in materia ma, come al solito, siamo di fronte al solito ragionamento del "succede questo, questo e questo ... perchè non si sa, cosa possiamo fare ... nulla perchè non sappiamo niente e, comunuque non possiamo cambiare niente ... etc etc."

 

Intravedo peraltro un approccio (il tuo) ai problemi della psiche molto vicino a quello del noto prof. Cassano il quale riconduce la gran maggioranza dei disturbi psichici (da quelli semplici legati a situazioni umorali fino a quelli più gravi) a difettate o assenti reazioni chimiche del cervello che vanno corrette con (pesanti) apporti esterni.

Parlo per esperienza diretta purtroppo: una persona della mia famiglia afflitta da problemi di depressione è stata "curata" da quella testa di c.a.z.z.o. (in prima persona non per il tramite di un assistente) per ben tre mesi. Risultato: nessun miglioramento psichico ma in compenso una bella intossicazione da farmaci che hanno creato altre patologie.

 

Lasciamo perdere quindi le analisi "tecniche" del problema (almeno in questa materia - molto diversa dall'ortopedia) e cerchiamo, se possibile e se abbiamo la voglia di farlo, di affrontarlo con metodi assai empirici che però, in questo ambito, hanno dato ben migliori risultati di qualsiasi psichiatra mai esistito sulla faccia della terra: la comprensione, la solidarietà, l'amicizia e l'incoraggiamento.

 

Tutte cose "molto umane" che non ti invito a condividere (so bene quanto ti costerebbe) ma, di fatto, uno dei tanti pilastri su cui si basano le nostre inutili "sovrastrutture".

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Visitatore zortek

Mi spiace disilluderti Anlan, ma l'ansia cronica e' una malattia del cervello al pari di bulimia, anoressia, schizofrenia, depressione, e parecchie decine di altre, non si cura con tecniche di autoconvincimento o con pacche sulle spalle. Serve un approccio clinico serio e omnicomprensivo. E questo al di la' delle tue esperienze, per quanto negative, che certamente non possono costituire una regola generale, checche' tu ne pensi. Poi, certamente, l'interazione umana ha un suo peso, ma non e' ponderabile col bilancino. Ha un suo peso anche lo sforzo personale costruttivo a cui tu hai invitato la nostra amica, ma se veramente lei soffre di ansia in senso clinico, e non come disturbo momentaneo, hai voglia di dirle: "esci, trovati qualcsa da fare, abbi fiducia in te stess".. semplicemente non ne e' in grado, un po' come se tu dicessi ad uno che ha il piede slogato "esci, muoviti un po', anche se a fatica, magari pensa ad altro".. a quello mica gli guarisce il piede! (mi costringi a fare dei paragoni terra-terra)

 

Io di risposte non ne do, per riprendere il tuo msg, perche' non sono un medico, e a chi mi chiede "cosa posso fare per l'ansia?" lamentando questa come un problema grave e che si protrae da molto tempo, la risposta piu' sensata, che avreste dovuto dare tu e gli altri, sarebbe dovuta essere "rivolgiti ad un medico", evitando i consigli generici e del tutto fuori luogo che invece ho letto.

 

Sul resto dei tuoi giudizi su di me caliamo un velo pietoso, non meritano nemmeno un commento. Il fatto stesso che tu giudichi chi non conosci basandoti solo su qualche messaggio letto qua e la' la dice lunga su di te e gia' questi pochi byte che ho speso a risponderti sono tempo sprecato, tempo che avrei potuto dedicare ad attivita' piu' produttive, che so, ad esempio andare a buttare l'immondizia eheheh

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Non ho detto che la vicenda occorsa a me sia da assumere a regola certa. Ho espresso altri concetti che ovviamente non vuoi comprendere.

 

Per tutto il resto, carissimo amico, qua dentro siamo tutti ciò che scriviamo e, purtroppo, l'opinione ed il giudizio che mi sono formato riguardo la tua figura si basa esclusivamente sulla interazione scritta: regola che, ti piaccia o meno, è insormontabile.

 

Comunque... prima che tu diventi violento (in genere bisogna assecondarli) ... hai ragione... tranquillo hai ragione. ;)

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Visitatore zortek

I tuoi giudizi sono il palese frutto di un'elaborazione mentale incompleta,che denota immaturita' e parzialita', ma d'altronde non potevo aspettarmi altro da te. Dai prima o poi tutti si cresce. Arrivera' anche il tuo turno, un giorno ;)

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Be' ... sono contento. Ho già fatto dei passi avanti in quanto ora, seppure incompleta, mi viene attribuita una qualche capacità di elaborazione. Grazie, discussioni con te sono sempre assai costruttive e mi permettono una costante elevazione verso il tuo status... chissà forse tra mille anni.

 

Quanto all'immondizia ... ti riferivi per caso al tuo avatar ?

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Visitatore zortek
Quanto all'immondizia ... ti riferivi per caso al tuo avatar ?

devo rispondere ad uno che usa come simbolo rappresentativo di se' stesso una testa d'uccello? :lol: :lol: :lol:

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Be' è evidente che non avendo la capacità di "concepire" me stesso o creare un'immagine di me, dalla quale, osservandola, possa estrarre tramite un qualche processo di analisi (parolone) un miglioramento, io non sia in grado di scegliere un'icona che mi rappresenti. E' stata scelta dal caso. Totalmente fortuita.

 

E' inutile che perdi tempo con me. Sono di livello troppo basso..... stralol.

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Visitatore zortek

magari non e' stato un caso, ma l'espressione di un lapsus freudiano :lol:

 

Cmq discussioni di questo genere, comprese la tua ultima arrampicata sugli specchi per quanto simpatiche, sono completamente OT e del tutto fuori luogo. Meglio evitare o, al limite, andare in MP per polemiche personali, scambi di complimenti, ecc. e' questione di educazione e rispetto verso gli altri. Vedi, come esempio perfetto di come NON ci si deve comportare in un forum, curvadong, e la fine che ha fatto per le sue esternazioni scurrili nel thread di ieri. Tanto era doveroso dire. Per quanto riguarda questo thread, chiudo qui la cosa, e spero che la nostra amica, in un modo o nell'altro, possa risolvere il suo problema. Purtroppo entrare nel merito, dall'esterno come possiamo fare noi, e usando solo la lingua scritta, non e' possibile.. meglio un bel colloquio, ribadisco, con un professionista, fosse anche solo uno psicologo (cosi' lasciamo fuori psicofarmaci e medicine varie). Auguri :okboy:

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a questo giro anticipo Admin :zorro: ...ao'...e smettetela un po'!!! :mago:

Per rispetto di Ari ;)

 

Piuttosto affrontiamo il discorso diversamente, zortek, io ad Ari avrei dato gli stessi consigli di Anlan, perchè non accetto di intervenire chimicamente su di me, per ultimo e per forza quando sarei alla disperazione...

Conosco persone che prendono quotidianamente la loro dose per affrontare meglio la giornata...ma se non ci sono gravi problemi (non mi sto' riferendo al caso di Ari)...perchè ricorrere sempre così con tanta facilità alle pasticchine dello psichiatra? Tantissimi miei amici hanno sempre dietro un antidepressivo, calmante...ma..secondo me non è normale...

Non mi riesce accettare di prendere delle pasticche, soffro ed è sicuramente più difficile la mia giornata...però non intervengo sulla mia naturale personalità...

 

ciao :baci:

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ari non dar retta a persone che dicono non prendere farmaci guarda dentro di te tranquilla che passera'

 

niente di + falso

 

vai da uno specialista un (credo nel tuo caso neurologo, da quanto ho capito ci sei gia' andata) descrivigli cos' hai e prendi le medicine che ti prescrive ... se non ti trovi bene non esitare a cambiare specialista e cura

 

:baci: ti faccio i miei migliori auguri

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