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Minoxidil


pessola

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Ciao ragazze ! volevo chiedervi se qualcuna di voi usa REGAINE (minoxidil 2%)..se funziona e più precisamente quali sono i suoi benefici..dopo quanto tempo si manifestano...ecc.Io lo sto usando da appena dieci giorni in quanto , dopo una visita specialistica, mi è stata diagnosticata alopecia androgenetica sad.gif .. io ho 22 anni e sono in paranoia come tante/i di voi..soprattutto perchè credevo che il mio diradamento fosse stato causato dalle trecce africane e così invece di fare una cura e basta mi tocca farle per tutta la vita..che ingiustizia :angry: !!!

aspetto le vostre risposte! grazie mille!

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sono nuova di qui,e nessuno mi ha molto dato retta in questa sezione,quindi prima che nessuna risponda anche a te ti rispondo io smile.gif

è natale,credo che tutte abbiano qualcosa di più allegro a cui pensare,tranne quelle in panico come me!

io ho usato minoxidil 2% per quasi un anno,la mia dermatologa aveva detto che il mio diradamento,che io non reggo proprio più,era causato da stress...bah..e mi ha prescritto minox e integratori...tutte le sere

dieci giorni sono pochi,cmq se aspetti un po' vedrai che i tuoi capelli si inspessiranno un po'

la mia personale esperienza non è stata un granchè,nel senso che dove avevo il diradamento nella zona frontale (quindi impossibile da nascondere!!!!! :angry: )secondo me non è cambiato molto,in compenso mi è cresciuta una frangettina da paura ahahaha e lei mi ha detto che ero a posto...ora è un po' che ho smesso,e sono come prima cmq! andrò da qlcn altro,o tornerò a reclamare da leiin bocca al lupo!

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Dunque , se vuoi 1 consiglio davvero davvero utile è: prima di fare qualsiasi terapia è meglio avere 1 ottima diagnosi! Il minox da solo non fa miracoli. Il dermatologo è 1 buon inizio, ma se vuoi andare sul sicuro è meglio farsi vedere da 1 buon endocrinologo. Spesso i capelli spt delle donne cadono per dei problemi ormonali: tiroide, ovaio, surrene etc. Quindi serve 1 vero esperto in materia, che sappia agire dall'interno in maniere davvero mirata ed intelligente sulle vere cause della caduta dei capelli. Il dermatologo purtroppo non basta.

Altrimenti ci facciamo delle grandi illusioni, spendiamo dei gran soldi e stiamo sempre peggio.

Questo è il mio consiglio. Marliani per esempio è anche 1 ottimo endocrinologo...non è 1 caso! In bocca al lupo a tutte

P.S. appena ho gli esiti e la mia diagnosi vi faccio sapere, magari avete problemi simili al mio!

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GRAZIE RAGAZZE ! Cmq io credo di aver avuto una corretta diagnosi perchè il dermatologo dove sono stata a Bologna è Antonella TOSTI.. Marliani sicuramente la conoscerà. Lei mi ha confermato che si tratta di alopecia androgenetica ( in precedenza già in altro derma l'aveva diagnosticta)..che dire??^mi ha fatto una visita davvero lunga e completa : ormoni sangue tricogramma dermoscopia ecccc!!

infatti anche lei mi ha consigliato di andare da un endocrinilogo perchè ho un ipotiroidismo sub clinico che sicuramente incide sui miei capelli..ma cmq provengo da una famiglia di "pelatoni" e ..che ci posso fare? La Tosti mi ha detto che per ora devo fare una cura di sei mesi col minoxidil ( intanto ci sentiamo via e-mail perchè lei vuole sapere come va dell'endocrinologo) e a giugno, quando tornerò da lei, valuteremo insieme se inziare ad assumere finasteride(previa adozione di un contraccettivo sicurissimo!!). Che ne dite? voi quali cure fate ? vi ringrazio..teniamoci in contatto..almeno ci consoliamo un pò e ci scambiamo tanti pareri!! a presto!!

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Esiste davvero l’alopecia androgenetica femminile?

 

L'alopecia androgenetica è il risultato di un processo combinato androgeno-dipendente e di una trasmissione genetica.

E' ormai comunemente accettato che l'alopecia androgenetica maschile è associata ad un incremento dell'attività della 5-alfa riduttasi che porta ad un incremento locale della produzione di diidrotestosterone od a una maggiore sensibilità locale alla azione del DHT.

Questo caratteristico processo è stato dimostrato principalmente, se non esclusivamente, negli uomini e poi, riteniamo impropriamente, esteso alle donne.

L'incremento della 5-alfa reduttasi o della sensibilità locale di natura al DHT spiega la ben nota efficacia degli inibitori della 5-alfa reduttasi.

Il meccanismo attraverso il quale dall'aumento del diidrotestosterone locale si arriva alla miniaturizzazione e poi alla perdita dei capelli non è stato compiutamente chiarito. In tal senso sono stati proposti l'inibizione della proliferazione delle cellule nella papilla dermica per un processo vascolare basato sull'inibizione della produzione locale del fattore di crescita vascolare ed un processo insulino-resistenza.

Ma se si considera il processo di calvizie come androgeno-dipendente, l'alopecia androgenetica deve essere limitata alle sole aree recettrici degli androgeni. Nel cuoio capelluto, questi recettori sono stati individuati solo nell'area frontale e nel vertice, e mai nell'area temporale ed occipitale. In effetti negli uomini è così e l’alopecia androgenetica si presenta solo in queste zone caratteristiche, mentre nelle donne la caduta dei capelli è raramente localizzata a queste sole aree, anche quando, con l'avanzare dell'età, si manifestano ampie zone calve. Nelle donne l'alopecia è, di solito, diffusa anche alle zone non androgeno dipendenti. Inoltre i livelli ormonali degli androgeni nella donna sana sono sempre molto più bassi di quelli presenti nel maschio. Anche il maschio in terapia con finasteride ha livelli di DHT circa 10 volte superiori a quelli della donna con alopecia il che la fa malamente definire come androgenetica.

Nella sostanza gli inibitori della 5-alfa riduttasi appaiono inefficaci nelle donne.

Dosi farmaceutiche di estrogeni (gravidanza, contraccezione) hanno spesso un effetto benefico su molti casi di alopecia probabilmente attraverso diversi meccanismi non anti-androgeni: incremento del fattore di crescita vascolare endoteliale con effetto proliferativo delle cellule della papilla dermica. Dosi farmacologiche di estrogeni, di solito associate ad agenti antiandrogeni simili al progesterone, vengono usati estensivamente con buoni risultati, tuttavia non dimostrati in sede di test clinici.

E’ importante anche precisare che la papilla dermica ha un'aromatasi, specificamente nell'area occipitale, la cui funzione non è stata ancora ben definita nell'ambito dell'alopecia femminile.

Fatta eccezione per qualche raro caso di anomala produzione ormonale surrenalica o ovarica per difetto enzimatico o per tumore secernente, nelle donne, l'alopecia appare molto diversa da quella maschile ed i meccanismi appaiono nettamente differenti ed, anche se non ancora del tutto chiariti, quasi sempre assimilabili a quelli del Telogen Effluvio Cronico.

 

Amy McMichael: “le cause più comuni della caduta dei capelli nelle donne e l'importanza di una diagnosi precoce nel trattamento” American Academy of Dermatology 57° meeting annuale, New Orleans, 2002.

 

Price V.H., Roberts J.L., Hordinsky M., Olsen E.A., Savin R., Bergfeld W., Fiedler V., Lucky A., Whiting D.A., Pappas F., Culbertson J., Kotey P., Meehan A., Waldstreicher J.: “Mancanza di efficacia della finasteride nelle donne affette da alopecia androgenetica in post-menopausa”

Jamin C. : “Alopecia androgenetica e donne” Ann. Dermatol. Venereol. Maggio 2002; 129 (5 Pt 2): 801-3

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