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Qualcuno porta protesi parziali?


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Ciao.
Da due anni porto protesi parziale full lace, è a forma di () orizzontale, posizionata nel front, grande circa 20x10cm.
Ritengo di avere un risultato estetico molto buono.
Tuttavia, tale risultato estetico, richiede una installazione e manutenzione abbastanza complicati.
Perchè altrimenti si integra alla c@zzo di cane . Motivo percui la maggior parte della settimana ritengo di andare in giro con una capigliatura "approssimativa".

Qualcuno le porta le parziali?

Vi dico i punti critici che ho riscontrato :

1. la correttezza del colore è d'obbligo. Metà testa marrone scuro e metà nera direi che non va bene. Vanno valutate ricolorazioni periodiche.
2. bisogna andare dal parrucchiere abbastanza frequentemente, avere metà testa col capelli alti 5 centimentri e metà alti 4 oppure 6, li gestisci, sì, ma ri richiedono pettinamento e stiyling continui.
3. io fatico ad azzeccare al milillimetro preciso, il posizionamento della protesi in fase di installazione. Attenzione: è importante non superare il millimetro di tolleranza, pena effetto "cerchietto" (una mezzaluna dove la cute si vede un pelo di più o comunque dove la densità è minore, come nel back di un trapiantato che ha estratto troppi follicoli).
4. faccio fatica a tenere rasata la stessa identica area di cuoio capelluto tra una manutenzione e l'altra, ovvero, in altra parole, a mantenerei netti i margini. Quindi accade che ho 1-2mm di capelli riscresciuti ai limiti di tale area. Questo può peggiorare l'effetto cerchietto.
5. densità, durezza, spessore, flessibilità e comportamento generale comunque differenti tra capelli protesici del front e capelli indigeni del mid e del vertex. Comporta una capigliatura strana se non si fa continuamente pettinamento e styling della capigliatura. Il punto più difficile da gestire è sulla linea frontale nei pressi delle tempie.

In the end: giro sempre con un pettine in mano. Per esempio, a lavoro, quando devo andare in bagno, ne approfitto per inumidire i capelli e disciplinare con il pettine.

Avete idea di come posso migliorare ognuno di questi punti critici?

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Come accennato nell'altra discussione, da giusto tre anni , a 50 anni suonati, porto una protesi molto simile alla tua. Sia lace che vloop. Solo frontale e appena un po' meno profonda. Circa 6 cm. Front prevalentemente scoperto. Stock o personalizzata  brush back. Colore 1b scuro. 

Nel complesso trovo tale soluzione comoda, ma, come da te rilevato, l'integrazione di una parziale rappresenta un elemento molto più cruciale o ancora più determinante che con una protesi standard. Colore in primis, anche se sui capelli scuri è più facile approssimare.

Mediamente ogni 3 mesi d'inverno, un mese e mezzo d'estate eseguo colorazioni, con il metodo aureo indicato da Biondino nella discussione che riporto più sotto  (icriteri d'alta scuola di Brigitte sono, ahimè, troppo sofisticati per me). E seguendo  l'altrettanto eccellente consiglio di stesura indicato da Pifevo in una discussione recente.

Altri , più esperti di me, sapranno offrirti soluzioni più precise. Personalmente Ti do una risposta molto sommaria, per quanto riguarda i dettagliati punti critici, che hai indicato. Per fronteggiare i quali credo che un taglio di lunghezza non inferiore ai 7-8 cm aiuti parecchio a rendere omogeneo l'insieme e a far calare e muovere liberamente qualche ciocca strategica sul punto di giunzione lato tempie. Mi sono creato nel tempo mentalmente dei punti cardinali per il posizionamento. In corrispondenza dei quali il premo leggermente con una pinza sulla pelle. I tre segni risultanti  (al centro e alle due estremità laterali  ) oramai mi consentono di centrare l'installazione al millimetro.

Ho il ricordo di alcune tue foto iniziali di due anni fa e mi pare di rammentare che tu disponga di parietali non arretrati. Anche io li ho folti e pressoché intatti, nonostante l'eta' non più verde, e pure la capigliatura autoctona retrostante la protesi è molto densa. Questo indubbiamente aiuta.

Tuttavia anch'io nel corso della giornata assesto l'integrazione con spruzzate d'acqua e ravviate ai capelli. Pettine d'ordinanza in tasca.

Laborioso? Nulla rispetto ai tempi dei riporti frontali che attraverso arzigogolate tricostruttore simulavano un front pieno. Ma a prezzo di una schiavitù costante rispetto alla quale la protesi rappresenta una autentica liberazione.

 

 

 

 

 

 

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8 ore fa, fluens ha scritto:

Mediamente ogni 3 mesi d'inverno, un mese e mezzo d'estate eseguo colorazioni, con il metodo aureo indicato da Biondino nella discussione che riporto più sotto  (icriteri d'alta scuola di Brigitte sono, ahimè, troppo sofisticati per me). E seguendo  l'altrettanto eccellente consiglio di stesura indicato da Pifevo in una discussione recente.

Non ho mai tinto i capelli. Solo usato periodicamente antirossi. Ma non va bene perchè nel tempo (mesi\ 1 anno) il lace acquisisce un riflesso verde, e i capelli anche.
Studierò il post che mi hai gentilemente condiviso e inizierò a fare colorazioni periodiche.

Altri , più esperti di me, sapranno offrirti soluzioni più precise. Personalmente Ti do una risposta molto sommaria, per quanto riguarda i dettagliati punti critici, che hai indicato. Per fronteggiare i quali credo che un taglio di lunghezza non inferiore ai 7-8 cm aiuti parecchio a rendere omogeneo l'insieme e a far calare e muovere liberamente qualche ciocca strategica sul punto di giunzione lato tempie.

Sui ciuffi strategici, faccio così anche io.
Sulla lunghezza dei capelli, vero, capello lungo copre di più, sopratutto con brush back ti puoi perdonare anche posizionamenti di protesi non perfetti.
Tuttavia, la protesi fa volume, e presumo sia dovuto al capello indiano spesso e duro, al contrario, i miei indigeni del mid e del vertex, sebbene siano messi molto bene e in salute, hanno inevitabilmente sofferto l'AGA e pertanto densità e volume non riescono a stare al livello della protesi.
Per farti capire, pensa ai capelli di Sheldon Cooper (protagonista Big Bang Theory), che sopra ha i capelli, ma non fanno volume.

Questo problema per me è molto sentito e lo affronto su 3 versanti:
1. prodotti per styling appropriati, come ho detto: crema anticrespo (toglie il crespo e ha un effetto condizionante tale percui il capello viene scurito, ammorbidito, e l'acconciatura scende apparentemente di densità. Grossomodo un effetto simile al gel, solo che non si asciuga e mantiene il capello morbido per qualche ora).

2. non mi tengo alto con la lunghezza del capello. Ho notato che riducendo la lunghezza del capello ho meno differenza di volume tra capelli protesici e indigeni. Anche perchè, la capigliatura che ha sofferto l'AGA, e quindi certamente con un pò di displasia, si comporta meglio (in termini di resa estetica e styling) quando è , piuttosto che quando è lunga.
3.continuo le terapie farmacologiche. Ho smesso finasteride orale e ora mi sono preparata da solo una lazione a base di dutasteride, latanoprost, RU58841, minoxidil (i know what i do).  Spero di avere maggiori risultati rispetto a prima e di aumentare lo spessore del mio capello indigeno.


Mi sono creato nel tempo mentalmente dei punti cardinali per il posizionamento. In corrispondenza dei quali il premo leggermente con una pinza sulla pelle. I tre segni risultanti  (al centro e alle due estremità laterali  ) oramai mi consentono di centrare l'installazione al millimetro.

Più o meno anche io. Faccio a occhio e non è che va malissimo. Però secondo me, la cosa si può migliorare in qualche modo.
Per me il problema è la rasatura. Ho 1-2 millimetri di perimetro tra area rasata e area con capelli dove i capelli sono di altezza varia (1-20mm) in quanto troncati dal passaggio del rasoio e poi ricresciuti.
Inoltre sento che non ho sufficiente percezione e controllo sul perimetro nel corso del tempo. 
Vorrei essere più preciso e sapere di rasare ogni volta sempre lo stesso identico perimetro.
Ma non ho un'idea sul come lo posso fare.

Ho il ricordo di alcune tue foto iniziali di due anni fa e mi pare di rammentare che tu disponga di parietali non arretrati.

Corretto.

Anche io li ho folti e pressoché intatti, nonostante l'eta' non più verde, e pure la capigliatura autoctona retrostante la protesi è molto densa. Questo indubbiamente aiuta.

Tuttavia anch'io nel corso della giornata assesto l'integrazione con spruzzate d'acqua e ravviate ai capelli. Pettine d'ordinanza in tasca.

L'acqua evapora dopo poco. Diciamo che l'acqua serve più ad agevolare la fase di disciplinamento del capello tramite pettine.
A tal proposito, ti consiglio FORTEMENTE di testarti questo prodotto Nivea Straight (la crema che ti dicevo). Mi piacerebbe sapere come ti trovi. Ad oggi è il prodotto che più fa la differenza, su di me.

Laborioso? Nulla rispetto ai tempi dei riporti frontali che attraverso arzigogolate tricostruttore simulavano un front pieno. Ma a prezzo di una schiavitù costante rispetto alla quale la protesi rappresenta una autentica liberazione.

I definitely, definitely.... agree... 

Domande:

1. ti trovi meglio con VLOOP o lace? Pro e contro? Possiamo scambiarci i contatti? Mi sembra di capire che abbiamo quasi la stessa protesi in testa e penso che potremmo giovare di scambi di pareri.
2. come fai l'installazione? cioè che prodotti usi?

Tip finale: con la stampa 3d mi sono fatto un calco. Lo uso per appoggiare e sagomare il tape (Strongtape) prima di applicarlo sul lace. Mi ha ridotto drammaticamente i tempi di installazione (metto tape dappertutto).

Modifico il post originale appena posso ed inserisco delle mie foto.

 

 

 

 

 

 

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Il tuo post presenta notevoli elementi di interesse. Ed è pur vero che portiamo in testa protesi assai simili.

Anche il tuo approccio alla protesizzazione non è molto distante dal mio. Impermiato sul metodo sperimentale, come per molti, qui. Altitudine che costituisce la vera grande forza del forum.

Certo, non ho la tua preparazione scientifica e tecnica ( formidabile il calco sagomatore prodotto con la stampante 3D!). Da questo e da molti altri punti di vista tu sei decisamente più di vent'anni avanti. Non ho studiato stim ( o angl.  stem), ma ho compiuto studi umanistici. Tuttavia sono molto attento alle scienze esatte. E di conseguenza alle tue buone pratiche.

Provo intanto a risponderti, per quel che posso, ringraziandoti per la segnalazione del prodotto Nivea (ti darò riscontro degli effetti) e molto incuriosito dalla tua soluzione topica autoprodotta ( utilizzo Minoxidil dalla bellezza di 35 anni! Oramai un rito di inizio e fine giornata). Mi dirai da quanto tempo usi la tua formulazione e che i risultati ti sta dando.

Parto dalla domanda più controversa, relativa alla vexata quaestio circa la preferenza tra lace e vloop. Vediamo i pro delle due protagoniste del momento, a mio personalissimo e modestissimo giudizio:

Lace:

-uscita del capello più naturale 

- minor eccesso di volume

- più agevole possibilità di ritagliare ed elaborare sottoporzioni di una standard, come di ricucire  strappi

- traspirabilità

- durata leggermente maggiore

- caduta di capelli costante

 

 

Vloop:

- gestioni molto semplificate,  soprattutto in manutenzione

- buon risultato antisgamo senza eccessivo sbattimento. Il lace consente  risultati di invisibilità maggiori in assoluto, ma con profusione di impegno considerevolmente maggiore

- installazione e centratura più semplice data la maggior coerenza della base

- perdita di capelli inizialmente nulla, poi , dopo il primo o secondo mese, in progressione ascendente 

 

A voler sottilizzare, i difetti della vloop risiedono nella maggior variabilità di risultato tra un ordine e l'altro a parametri richiesti invariati, nonché, in particolare per il tuo caso, nella difficoltà a ottenere un front esponibile ritagliando sottosezioni di una standard.

Passando le dita sulla base, il lace al tatto  spesso si avverte, la vloop tende a percepirsii invece all'udito.

Giudizio definitivo: per praticita' d'uso da un anno impiego quasi solo vloop, ma con qualche soprassalto nostalgico per il lace.

Per quanto riguarda i metodi di adesione, ne ho provati diversi. Spesso utilizzo solo colla all'acqua e tendo a non coprire e incollare l'intera estensione della protesi nonostante la dimensione contenuta. Un altro assetto privilegiato è petalo rosso sul perimetro e colla Asgard per un cm e mezzo del front , soprattutto con vloop. Con il lace, tape sottile.  Ma  devi considerare che  privilegio manutenzioni  molto ravvicinate, assai più frequenti della media: circa ogni 5-6  giorni d'inverno, ogni tre d'estate.

Per la questione della centratura, in fase di installazione, davvero ho purtroppo pochi consigli da darti. Spero che possano arrivare da altri utenti davvero esperti del forum.

La mia situazione è abbastanza particolare perché dispongo tuttora di una foltissima capigliatura ovunque tranne che nel front,   che ha cominciato nei decenni a sviluppare una stempiatura dai contorni molto definiti e profondi, insinuandosi ad angolo acuto lungo i due lati del front. È seguito un lentissimo arretramento della linea frontale al centro e infine un suo diradamento. Mi ritrovo quindi ai due lati della protesi uno stacco  naturale molto netto tra i folti i capelli dei parietali e una porzione a V di pelle completamente glabra, frutto di stempiatura. L'assetto graficamente è così rappresentabile: V V   Dove le V rappresentano le stempiature. Di conseguenza non ho necessità di rasare lateralmente, solo centralmente e posteriormente.

La densità della chioma autoctona non mi reca quindi problemi di volume tra la protesi anteriore e i capelli retrostanti.

Se la tua inventiva ti porterà a escogitare un metodo o una sagoma a contorno per il taglio preciso a cui aneli, sarai un candidato privilegiato al Nobel del forum!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da fluens
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5 ore fa, fluens ha scritto:

Il tuo post presenta notevoli elementi di interesse. Ed è pur vero che portiamo in testa protesi assai simili.

Anche il tuo approccio alla protesizzazione non è molto distante dal mio. Impermiato sul metodo sperimentale, come per molti, qui. Altitudine che costituisce la vera grande forza del forum.

Certo, non ho la tua preparazione scientifica e tecnica ( formidabile il calco sagomatore prodotto con la stampante 3D!). Da questo e da molti altri punti di vista tu sei decisamente più di vent'anni avanti. Non ho studiato stim ( o angl.  stem), ma ho compiuto studi umanistici. Tuttavia sono molto attento alle scienze esatte. E di conseguenza alle tue buone pratiche.

Esatto sono uno stem. Penso a come risolvere problemi. E ho una stampa 3d per passione.

Provo intanto a risponderti, per quel che posso, ringraziandoti per la segnalazione del prodotto Nivea (ti darò riscontro degli effetti) e molto incuriosito dalla tua soluzione topica autoprodotta ( utilizzo Minoxidil dalla bellezza di 35 anni! Oramai un rito di inizio e fine giornata). Mi dirai da quanto tempo usi la tua formulazione e che i risultati ti sta dando.

La uso da un mese. Inseme al un ragazzo che lavora nelle biotecnologie  realizzato una soluzione topica e con le  4 molecole più studiate\efficaci\sicure che abbiao oggi adispozione. E io volevo togliere finasteride orale perchè ormai la prendevo da 10 anno. Mobbasta.
I primi risultati li valuterò a 6 e 12 mesi.

Parto dalla domanda più controversa, relativa alla vexata quaestio circa la preferenza tra lace e vloop. Vediamo i pro delle due protagoniste del momento, a mio personalissimo e modestissimo giudizio:

Lace:

-uscita del capello più naturale 

- minor eccesso di volume

- più agevole possibilità di ritagliare ed elaborare sottoporzioni di una standard, come di ricucire  strappi

- traspirabilità non nel nostro caso dato mettiamo tape su tutta la base

- durata leggermente maggiore motivo?

- caduta di capelli costante

 

 

Vloop:

- gestioni molto semplificate,  soprattutto in manutenzione

- buon risultato antisgamo senza eccessivo sbattimento. Il lace consente  risultati di invisibilità maggiori in assoluto, ma con profusione di impegno considerevolmente maggiore

- installazione e centratura più semplice data la maggior coerenza della base

- perdita di capelli inizialmente nulla, poi , dopo il primo o secondo mese, in progressione ascendente una curva esponenziale?

 

A voler sottilizzare, i difetti della vloop risiedono nella maggior variabilità di risultato tra un ordine e l'altro a parametri richiesti invariati, nonché, in particolare per il tuo caso, nella difficoltà a ottenere un front esponibile ritagliando sottosezioni di una standard.

Passando le dita sulla base, il lace al tatto  spesso si avverte, la vloop tende a percepirsii invece all'udito.

Giudizio definitivo: per praticita' d'uso da un anno impiego quasi solo vloop, ma con qualche soprassalto nostalgico per il lace.

interessante. Comprendo quindi che il vantaggio sta nella facile manutenzione.

Per quanto riguarda i metodi di adesione, ne ho provati diversi. Spesso utilizzo solo colla all'acqua e tendo a non coprire e incollare l'intera estensione della protesi nonostante la dimensione contenuta. Un altro assetto privilegiato è petalo rosso sul perimetro e colla Asgard per un cm e mezzo del front , soprattutto con vloop. Con il lace, tape sottile.  Ma  devi considerare che  privilegio manutenzioni  molto ravvicinate, assai più frequenti della media: circa ogni 5-6  giorni d'inverno, ogni tre d'estate.

quale tape sottile usi per lace?

Per la questione della centratura, in fase di installazione, davvero ho purtroppo pochi consigli da darti. Spero che possano arrivare da altri utenti davvero esperti del forum.

La mia situazione è abbastanza particolare perché dispongo tuttora di una foltissima capigliatura ovunque tranne che nel front,   che ha cominciato nei decenni a sviluppare una stempiatura dai contorni molto definiti e profondi, insinuandosi ad angolo acuto lungo i due lati del front.

Ho la stesso pattern di AGA ma iniziato a 19 anni

È seguito un lentissimo arretramento della linea frontale al centro e infine un suo diradamento. Mi ritrovo quindi ai due lati della protesi uno stacco  naturale molto netto tra i folti i capelli dei parietali e una porzione a V di pelle completamente glabra, frutto di stempiatura. L'assetto graficamente è così rappresentabile: V V   Dove le V rappresentano le stempiature. Di conseguenza non ho necessità di rasare lateralmente, solo centralmente e posteriormente.

La densità della chioma autoctona non mi reca quindi problemi di volume tra la protesi anteriore e i capelli retrostanti.

sia con lace che vlool? che densità usi?

Se la tua inventiva ti porterà a escogitare un metodo o una sagoma a contorno per il taglio preciso a cui aneli, sarai un candidato privilegiato al Nobel del forum!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Provo a risponderti velocemente a fine pausa pranzo, accorpando le repliche per nodi sintetici omogenei:

la durata leggermente maggiore del lace, sulla base del tutto soggettiva della mia esperienza, risiede nel fatto che la sua  progressione di caduta dei capelli e' aritmetica, mentre quella della vloop è geometrica, se non proprio esponenziale.

Va detto che dalla vloop nel primo mese e mezzo circa non vedo cadere un capello. Poi parte la progressione geometrica.

La vloop presenta il pregio saliente della praticità di installazione. E di manutenzione, soprattutto. Grazie  a quest'ultima posso tranquillamente attestarmi sugli intervalli di manutenzione ravvicinati che prediligo e che col lace divengono un po' troppo laboriosi. Anche se va sottolineato che, in linea generale, più frequente è la manutenzione, più rapida e semplice si rivela.

Sul lace utilizzo 3 mil e un po' di colla Asgard sul primo paio di millimetri del front. Tendo a non applicare collanti al centro della protesi parziale, per quanto sia di modeste dimensioni.

Circa la densità, professo il culto pifevico: 110% sulle personalizzate. Anche 115% su lace. (Odo in lontananza un brusio di disapprovazione tra le coorti prevalenti del forum 🙂

Diciamo che la mia chioma al naturale senza protesi è alquanto stramba: due profonde stempiature ad angolo assai acuto, la porzione frontale arretrata e ora diradata, ma in tutto il resto della testa sono prossimo all'irsutismo. Con capelli abbastanza spessi. Nessun accenno di displasia nel Mid e nel Crown.

Quindi l'integrazione dal punto di vista del volume del capillizio sia con lace che con viloop non mi crea disarmonie. E ti assicuro che, a rischio di derive narcisistiche, mi osservo quotidianamente e criticamente col doppio specchio. Da notare che la  chioma della v-loop risulta visivamente più gonfia a parità di densità col lace. E in assoluto, direi.

Non so quanto la densità dei miei capelli autoctoni sia dovuta alla natura e/o all'impiego ultratrentennale di Minoxidil, prima al 2 e poi al 5%. Ma sono molto curioso degli effetti della soluzione topica da te elaborata. Ne riparleremo tra sei mesi, se vorrai condividerne i risultati.

 

 

 

 

 

Modificato da fluens
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Il 8/5/2023 alle 14:51, fluens ha scritto:

Provo a risponderti velocemente a fine pausa pranzo, accorpando le repliche per nodi sintetici omogenei:

la durata leggermente maggiore del lace, sulla base del tutto soggettiva della mia esperienza, risiede nel fatto che la sua  progressione di caduta dei capelli e' aritmetica, mentre quella della vloop è geometrica, se non proprio esponenziale.

Va detto che dalla vloop nel primo mese e mezzo circa non vedo cadere un capello. Poi parte la progressione geometrica.

La vloop presenta il pregio saliente della praticità di installazione. E di manutenzione, soprattutto. Grazie  a quest'ultima posso tranquillamente attestarmi sugli intervalli di manutenzione ravvicinati che prediligo e che col lace divengono un po' troppo laboriosi. Anche se va sottolineato che, in linea generale, più frequente è la manutenzione, più rapida e semplice si rivela.

Sul lace utilizzo 3 mil e un po' di colla Asgard sul primo paio di millimetri del front. Tendo a non applicare collanti al centro della protesi parziale, per quanto sia di modeste dimensioni.

Circa la densità, professo il culto pifevico: 110% sulle personalizzate. Anche 115% su lace. (Odo in lontananza un brusio di disapprovazione tra le coorti prevalenti del forum 🙂

Diciamo che la mia chioma al naturale senza protesi è alquanto stramba: due profonde stempiature ad angolo assai acuto, la porzione frontale arretrata e ora diradata, ma in tutto il resto della testa sono prossimo all'irsutismo. Con capelli abbastanza spessi. Nessun accenno di displasia nel Mid e nel Crown.

Quindi l'integrazione dal punto di vista del volume del capillizio sia con lace che con viloop non mi crea disarmonie. E ti assicuro che, a rischio di derive narcisistiche, mi osservo quotidianamente e criticamente col doppio specchio. Da notare che la  chioma della v-loop risulta visivamente più gonfia a parità di densità col lace. E in assoluto, direi.

Non so quanto la densità dei miei capelli autoctoni sia dovuta alla natura e/o all'impiego ultratrentennale di Minoxidil, prima al 2 e poi al 5%. Ma sono molto curioso degli effetti della soluzione topica da te elaborata. Ne riparleremo tra sei mesi, se vorrai condividerne i risultati.

 

 

 

 

 

Fammi capire, usi 3mille su tutta (o quasi tutta) la protesi? Niente supertape\strongtape?

Quando hai voglia e tempo, attendo le risposte integrali al mio topic precedente

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  • 2 weeks later...

Nota bene: nel link postato è bene leggere tutti i messaggi poiché più avanti mi smentisco e affermo che la base pellicola si macchia! (Se nuova invece no, forse la pellicola è meno porosa oppure è protetta da altro)

——-

Anche io protesi parziale (ovale di 8x11 cm circa) con il mio front conservato e ho gli stessi problemi:

la rasatura a volte ho sbagliato anche di 3-4 mm! Ma porto il capello lungo 15 cm almeno, quindi copre. Io installo partendo dal front, se dietro avanza qualche mm amen, per i primi giorni sto attenta a non alzare i capelli.

differenza densità tra protesi e parietali miei notevole, ma con un “medium /short bob” ottengo un buon bilanciamento di volumi.

differenza colore: son donna quindi li lascio così oppure li tingo, a volte anche con meches colorate fai da te…. 
 

Per chi mantiene il proprio front quindi necessità di una installazione precisa, una tecnica  utile è non rasare tutto subito con il rasoio ma dopo aver posizionato la protesi con adesivi ai lati, rifinire con le forbici i capelli del front in base a come cade il bordo della protesi. Potrebbe essere una tecnica valida anche per lati e back, così da non rischiare di rasare troppo, però non è semplice farlo da soli. Spero di essermi spiegata….!! ^_^

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Il 20/5/2023 alle 19:19, Brigitte ha scritto:

tallazione precisa, una tecnica  utile è non rasare tutto subito con il rasoio ma dopo aver posizionato la protesi con adesivi ai lati, rifinire con le forbici i capelli del front in base a come cade il bordo della protesi. Potrebbe essere una tecnica valida anche per lati e back, così da non rischiare di rasare troppo, però non è semplice farlo da soli. Spero di essermi spiegata….!! ^_^

no io non io capito

 

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Il 26/5/2023 alle 01:05, zibibbo91 ha scritto:

no io non io capito

 

L’altro giorno ho rasato troppo poco e mi son accorta con protesi in fase di adesione. Ho comunque attaccato il tape che però in parte cadeva su capelli non rasati, così con le forbici ho tagliuzzato quei capelli in più. Pulito con un dito bagnato e incollato il resto del tape. 

Ovviamente non è come rasare, soprattutto se il punto è scomodo da raggiungere e vedere. Ma sul front faccio così: rasatura lasciando qualche capello in più sul mio front (ricordo che io ho una striscia di miei capelli sul front che mantengo), prima di incollare il front vado a tagliare rasopelle con forbici i capelli non rasati che altrimenti resterebbero incollati sotto il front. poi incollo. 

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  • 1 month later...

Ciao, grazie per il bel post pieno di informazioni!

On 5/7/2023 at 12:59 AM, zibibbo91 said:

 

dutasteride, latanoprost, RU58841, minoxidil (i know what i do).

Hai notato effetti collaterali relativi al RU58841? Purtroppo non è stata studiata molto come molecola e personalmente ho preferito passare oltre..

 

On 5/7/2023 at 12:59 AM, zibibbo91 said:

L'acqua evapora dopo poco. Diciamo che l'acqua serve più ad agevolare la fase di disciplinamento del capello tramite pettine.
A tal proposito, ti consiglio FORTEMENTE di testarti questo prodotto Nivea Straight (la crema che ti dicevo). Mi piacerebbe sapere come ti trovi. Ad oggi è il prodotto che più fa la differenza, su di me.

Interessante la crema, ho visto che hanno la versione anche per i ricci e le formulazioni sono senza alcool. Tu hai riscontrato che ti secca i capelli? Hai fatto delle prove per vedere se non utilizzando prodotti cosmetici la protesi ti dura di più (in termini di colore/qualità)? 

Ti ringrazio anticipatamente.

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  • 1 month later...
Il 1/8/2023 alle 23:04, hedwig ha scritto:

Ciao, grazie per il bel post pieno di informazioni!

Il 7/5/2023 alle 00:59, zibibbo91 ha scritto:

 

dutasteride, latanoprost, RU58841, minoxidil (i know what i do).

Hai notato effetti collaterali relativi al RU58841? Purtroppo non è stata studiata molto come molecola e personalmente ho preferito passare oltre..

Ecco, l'unica cosa da non fare mai! Il "fai da te" con il passaparola dell'uso di questi prodotti. 

Sarà solo e unicamente il tricologo a personalizzare, previo esami di laboratorio preventivi, la cura appropriata...che varierà periodicamente adattandola all'evoluzione della cura. Sarà sempre e solo il tricologo a decidere qualsiasi modifica e cambiamento di prodotti nella cura . 

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