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Considerazioni Ed Evidenze Sull'alopecia Androgenetica


Reder12

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Premetto di essere una persona curiosa/studiosa e di non essere affetto da aga, ma l'argomento mi interessa molto. Ecco delle mie considerazioni.

 

Ho notato che le popolazioni cacciatori/raccoglitori non soffrono mai di alopecia androgenetica, popolazioni come gli awa in sudamerica, i papua in india, i pigmei, i nativi americani anche loro quasi totalmente cacciatori raccoglitori, gli eschimesi anche se un po diversamente rispetto alle altre popolazioni per ovvi motivi ambientali, oltre che a tutti le popolazioni che hanno questo stile di vita come buona parte delle popolazioni indigene africane. Anche gli orientali come cinesi/giapponesi prima fino al secolo scorso erano praticamente cacciatori/raccoglitori fatta eccezione per il consumo di riso (che merita un discorso a parte rispetto agli altri amidacei, in quanto inibitore della 5 alpha redattasi). Poi vi sarebbero anche i messicani che, fatta eccezione del mais, non consumano latte e altri cereali.

Tutte queste popolazioni, per quanto geneticamente e geograficamente così diverse tra loro hanno una caratteristica comune, la loro dieta è basata su carne, pesce, frutta (sia fresca che secca), verdure e legumi, (ovviamente in maniera diversa a seconda del territorio, ma la totalità dei cibi che hanno a disposizione è questa) quasi totale assenza di cereali amidacei e latte/latticini, al contrario della popolazione occidentale europea nordamericana e medio orientale, dove, l’alopecia androgenetica è talmente diffusa da essere considerata come una condizione fisiologica e non una “malattia” (sono sicuro che se per ipotesi un nativo americano o un paleolitico si fosse “ammalato” di calvizie sarebbe stato considerato come un vero e proprio malato! altro che condizione fisiologica!).

L’introduzione di agricoltura e allevamento risale a circa 10.000 anni fa e, guarda caso l’alopecia androgenetica prima dell’introduzione di tali alimenti non esisteva, o meglio non si poteva manifestare fisicamente. Come dimostrato da numerose ricerche e ricostruzioni fisiche sull’uomo primitivo, nel paleolitico, l’uomo cacciatore/raccoglitore non perdeva i capelli, anzi. Le prime testimonianze della comparsa della calvizie risalgono a poco meno di 3 mila anni fa, dove nella popolazione “caucasica” e in generale europea, era diventata allevatrice e coltivatrice.

Basti pensare agli antichi greci e romani, in molti soffrivano di aga, (anche tra i personaggi più noti come eschilo, socrate, scipione, --censurato--, domiziano) la loro dieta era per lo più basata su cereali come farro orzo che in greco si dice “maza” e latte cagliato (oltre che a legumi olive e poca carne). Con il passare del tempo, l’evoluzione l’industrializzazione, l’introduzione di zucchero raffinato farine bianche e così via, le cose sono solo peggiorate, basta uscire di casa e guardare con i propri occhi quanti sono affetti da questa condizione.

Altra considerazione, le popolazioni prima elencate, che conservano il proprio stile di vita, non soffrono ne di calvizie, ne di acne, ne di iperplasia prostatica/cancro alla prostata ed irsutismo. Basta osservare, queste persone che conservano questa dieta, oltre ad essere chiomate a vita, non hanno eccessivi peli corporei, acne o problemi di prostata, l’unico modo che hanno per avere queste caratteristiche è di entrare in stretto contatto con la popolazione occidentale e adottare la loro alimentazione, senza questa fondamentale condizione, le caratteristiche elencate non si possono manifestare fisicamente.

La causa come ovvio è ormonale, conosciamo bene , il ruolo dell’enzima 5 ar per la trasformazione del testo in dht (il dht è il responsabile delle condizioni fisiche sopracitate), questo enzima ha un ruolo fondamentale nella pubertà, il ragazzino, grazie alla presenza di ormoni di crescita quali GH e IGF1 si sviluppa, questi due ormoni attivano il 5 ar, ecco perché il ragazzo in quest’età ha cambiamenti ormonali come cambio di tono di voce, sviluppo di barba e peli, modificazione dell’attaccatura dei capelli. Tutte caratteristiche tipiche della produzione di dht.

Il problema sussiste quando l’attivazione di tale enzima non è fisiologico perché non corrispondente al periodo della pubertà, in tal caso, se un individuo avrà un’attivazione di quest’enzima dopo il periodo puberale, a seconda della propria predisposizione alla sensibilità degli ormoni androgeni può manifestare le condizioni di cui ti ho parlato. Per questo vi sono molti pelosi e calvi, altri calvi con problemi alla prostata, altri pelosi e con problemi alla prostata ma non calvi, altri ne calvi ne pelosi ne con problemi di prostata, e così via (la cosa è ovviamente soggettiva e riguarda la sensibilità dei recettori androgeni del singolo individuo).

Molte ricerche suggeriscono che l’attivazione dell’insulina e una forte acidificazione dello stomaco incentivano l’attivazione dell’enzima 5 alpha reduttasi, entrambe queste condizioni sono date dai cereali. Se cerchiamo su internet consigli solitamente dei bodybuilder per aumentare il dht tutti ti diranno di aumentare i carboidrati, e di limitare il consumo di soia/legumi in quanto fitoestrogeni inibitori del dht (entrambi alimenti tipici della cultura asiatica tradizionale guarda caso), anche qua come spiegato ci troviamo di fronte ad una evidenza, persino sulla pagina wikipedia sull’acne della parte relativa alla dieta si può trovare questo:

“Non esiste alcuna certezza scientifica di un nesso causale fra acne e dieta, ma recentemente sono cresciute le evidenze di una possibile relazione tra l'acne e le diete ad alto carico glicemico o ricche di latte e latticini.” fonte it.wikipedia.org/acne

Il latte e i latticini freschi sono invece ricchissimi di IGF1, il famoso ormone che stimola il 5 ar, come ti ho spiegato prima parlando della pubertà, riguardo il rapporto IGF1 e dht. Sarò ripetitivo ma le popolazioni che non mangiano latte e latticini non soffrono di calvizie/irsutismo ecc. Pensa solo ai giapponesi, prima di introdurre il latte nella loro dieta erano si piccolini di statura ma belli capelluti, ora che mangiano e bevono latticini e latte sono si diventati molto più alti, ma il numero di calvi è triplicato!!

L’alimentazione per me è la principale causa della calvizie che molti sottovalutano, un cambio di alimentazione implica un cambio della produzione di ormoni. A conferma di ciò che dico, molte persone che passano momentaneamente da un’alimentazione “normale” occidentale ad un’alimentazione priva di cereali e latte hanno sempre come effetto un calo della libido, dovuta alla minore produzione di dht rispetto a livelli precedenti (questo è anche un famoso side della finasteride). Quindi come le popolazioni sopracitate hanno questi cambiamenti una volta adottata la dieta occidentale, non vedo perché noi occidentali non possiamo avere cambiamenti in questo ambito attuando una dieta di caccia/raccolta.

Fatemi sapere la vostra :)

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Ho fatto una visita dermatologica per sicurezza, ho 18 anni e non mi è stato diagnosticato nulla (avevo qualche minimo dubbio ma sapevo di stare bene), quindi per giovinezza, mi interesso tantissimo di dermatologia, tricologia, e medicina in generale. Sono convinto che limitando tantissimo (gradualmente eliminando) questi cibi quindi cereali zuccheri e latticini si può realmente fare la differenza quando si hanno problemi legati all'attivazione del 5 alpha reductase, e quindi condizioni come acne, alopecia androgenetica ecc.

La cosa che mi sorprende è il fatto che riguardo la calvizie, e le relative cause, cure, rimedi e così via ho visto e sentito di tutto, ma questo aspetto fondamentale viene poco preso in considerazione, non ho visto tanto materiale sui forum, per questo ne volevo parlare con voi.

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  • 3 months later...

Anche io ho aggiustato l'alimentazione e da un anno e mezzo ho smesso di fumare e i capelli (e anche i polmoni direi) mi hanno ringraziato.

 

Diciamo che secondo i dermatologi non sono le cause principali ma ambientali e quindi aggravanti ma in genere la calvizie se ce l'hai nel DNA esce fuori, magari non a 20 ma a 30. Anche se c'è da dire che contano anche i geni predisponenti e se tuo nonno o tuo padre erano calvi già a 20 magari tu lo diventi a 40, quindi potresti avere l'alopecia come loro ma non nella stessa intensità.

Io sono un esempio perchè mia madre mi dice sempre che il nonno materno alla mia età era già mezzo calvo, io invece a parte la situazione sulle tempie il resto sto ancora messo bene. Poi c'è mio padre che è stempiato da giovane ed è mezzo calvo ma il vertice lo ha ancora pieno, eppure suo padre era calvo totale.

 

Sta di fatto che comunque molta gente fuma e mangia male eppure ha i capelli in testa, ma fanno le rughe già a 30 anni e hanno una pelle schifosa, questo sì. Bisogna trattarsi bene con o senza patologie fisiche.

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Aggiungo che altre cause potrebbero essere delle malattie dermatologiche come la dermatite seborroica (che curo) o ad esempio so che anche la psoriasi fa perdere i capelli.

 

Se ci si cura soltanto con minoxidil, finasteride e poi si usa uno shampoo aggressivo commerciale, non prendi integratori e non curi altre patologie come il sebo in eccesso è normale che poi la terapia fallisce. Inoltre credo che per tutti questi problemi bisognerebbe essere SEMPRE seguiti con controlli periodici da un dermatologo per mantenere il capello sempre spesso e per far sì che non si assottigli e curare la pelle, ma soprattutto non bisogna sospendere le terapie di punto in bianco... molti lo fanno e hanno le recidive (bravi scemi).

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