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Arn / Polywater


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vorrei ricordare arn riportando un suo memorabile post

mi è capitato più volte di andare a rileggerlo, anche a distanza di tempo, scovandolo con la funzione cerca

che magnifica sintesi di ironia, esperienza, buon senso, cultura diffusa

come non rinvenire nei suoi racconti il senso profondo di un vissuto comune, almeno per quanto concerne le ricadute psicosociali del tricodramma? come non riconoscersi in quei "colpetti di palmo sulle tempie"? come non rimanere colpiti dalla linearità del pensiero, e dal rigore logico delle conclusioni?

 

 

Era una discussione che avevo aperto io e a cui aveva gentilmente, come da suo solito, risposto.

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Non ho parole, conosciuto la prima volta ad un incontro del Forum a casa di Fiume di perle, una persona UNICA, mi spiace, mi spiace per davvero!!!

Chi non lo ha conosciuto non può capire..... PAZZESCO!!! Nel senso buono, le sapeva tutte!!! E di una cultura inpressionante!!! Abbiamo perso una colonna portante di questo Forum, una persona SPECIALE.

 

Ciao Stefano! Rimarrai per sempre nei nostri cuori!!!

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La fortuna di averti conosciuto è nemica della sfortuna, che ti ha separato da noi e da tutti i tuoi cari. Altro non so scrivere, se non che ritengo che da oggi in questo mosaico di belle persone verrà a mancare uno dei pezzi migliori, più grandi, più belli.

 

Che amarezza, speravo in un piccolo miglioramento delle tue condizioni così come è stato per mè alcuni mesi fà,ma non ero a conoscenza di ciò che stava per accadere.

A noi non resta che un bellissimo ricordo di cioè che sei stato, che sei e che sarai per sempre: una gran brava persona, un gran bravo ragazzo, un.. uno di noi, punto e basta.

 

Come ho scritto ad un amico che è stato molto male, "" Non importa quanto è buia la notte, il mattino arriva sempre.

E il nostro viaggio ricomincia "" ... e ovunque tu sia andato, il tuo viaggio non finirà mai ..

 

Un abbraccio grande grande, carissimo.... Ciao, Arn,ciao Stefano.

 

Sulle note di Jeff Buckley , uno dei miei preferiti.... il tuo ultimo saluto.

 

 

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Ci ha lasciato un amico, una persona unica, immensa che ha dimostrato il suo valore anche negli ultimi giorni di vita, quando non ha mai perso il buon umore, la fine ironia, lo spirito combattivo che avete avuto modo di apprezzare leggendo i suoi interventi su queste pagine.

Negli ultimi tempi Stefano non ha perso occasione per invitarci a pregare per lui; io non ero a conoscenza della sua fede, è stata la prima volta che ci ha manifestato questi sentimenti e lo ha fatto sistematicamente fino alle ultime ore di vita.

Se avesse scritto sul forum l'avrebbe chiesto a tutti; se vi va, cari amici, pregate anche voi per lui e per la sua serenità.

 

Non ti dimenticherò mai.

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Ho iniziato a perdere l’amico Stefano appena prima che finisse l’ultima convention, quando mi disse che “avrebbe appeso il forum al chiodo lasciandoci tutti".

Non mi disse perché, ma mi aveva dato nel tempo tutto ciò che serviva per capirlo.

 

Ho provato solo una volta a cercarlo senza risultato e con la mia stupida ritrosia piemontese non ho riprovato, anche se adesso mi sento in colpa e sento di averlo abbandonato. Pensavo di avere più tempo, ma il tempo passa così rapidamente, anche per chi come lui è più giovane di me. Eppure il suo saluto a Florance era stato molto chiaro.

In molti avete scritto quanto fosse speciale e alcuni di voi lo conoscevano molto meglio di me.

 

Per tutti nel forum ha lasciato miliardi di parole, prima e soprattutto come Polywater e peccato che quel nick non compaia più accanto ai post più vecchi. Famose le sue guerre in difesa di questo spazio, cui ha dedicato tantissimo tempo e tantissime energie, e che sarebbe diverso se lui non l’avesse moderato prima di Zazza (ed era molto meno tollerante….).

Perché era anche un uomo di guerra ed adorava fare il fustigatore, anche se poi nella realtà era una persona assai mite e molto più conciliante di quanto fosse sul web. Ma soprattutto sempre pronto ad aiutare chiunque e per qualunque cosa, pure le più strane. Ma soprattutto era un fiume in piena e con lui era difficile annoiarsi sul forum! Non ho mai conosciuto nessuno che avesse una tale versatilità ed un fiuto incredibile per rintracciare le cose più strampalate sempre utili per chi gli si rivolgeva.

 

Conservo tutte le sue mail, delle nostre risse ai racconti di vita, delle nostre storie, ma con particolare tenerezza il post con cui mi accolse sul forum nel 2009. Adorava la storia e l’affascinava il mio lavoro, che ha teso un ponte tra di noi, ben al di là delle nostre grandi divergenze.

E mi mancherà, ma spero di non dimenticarlo, come non voglio dimenticare Florance.

Perché so che quelli che se ne vanno possono vivere attraverso la nostra memoria.

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Famose le sue guerre in difesa di questo spazio, cui ha dedicato tantissimo tempo e tantissime energie, e che sarebbe diverso se lui non l’avesse moderato prima di Zazza (ed era molto meno tollerante….).

 

Carissimo ARN,

 

le parole di Alice28 mi hanno subito riportato alla mente quando tu, per una settimana, mi bannastidal Forum.

 

Ti ricordi? Mi piace parlarti cosi', come se tu fossi ancora al di la' dello schermo.

 

Ciao grand' uomo.

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Beh,che dire?E' inutile aggiungere altro a quello che e' stato detto.

 

Dispiace tanto aver conosciuto Stefano solo sul forum, con i messaggi privati e non di persona.Mi aveva gia' raccontato di essere stato in passato in lotta con un brutto male,che purtroppo pur lottando non si riesce a sconfiggere.

 

Un abbraccio va ai suoi cari.

 

Che possa riposare in pace.

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Caro Stefano,

anche se l'ultimo messaggio che hai postato lasciava intendere qualcosa di molto inquietante, rifiutavo di pensare che non ce l'avresti fatta.

Ti ho sempre considerato un combattente e la tua grande energia avrebbe vinto la malattia.

Ho saputo ieri di quello che è successo, e oggi mi sento ancora basita, frastornata.

 

Pensa, quando hai annunciato a tutti noi l'intenzione di allontanarti dal forum, non ho creduto ad una scelta definitiva, ma istintivamente mi è venuta voglia di scriverti per salutarti e ringraziarti, ringraziarti perchè, anche grazie a te, ho vissuto in questa comunità virtuale un'esperienza bellissima, soprattutto dal punto di vista umano.

Purtroppo quel messaggio non è mai partito, ti eri proprio cancellato...

 

Io sono entrata nel forum pochi mesi dopo di te e tu eri già una presenza che non passava inosservata.

Dei tuoi numerosissimi interventi, mai una volta banali, alcuni non li ho condivisi, anzi, li ho proprio contestati, ma altri mi hanno arricchita, soprattutto nel liberarmi da certi pregiudizi radicati, ed altri ancora, ti giuro, mi hanno fatto piangere dal ridere...ebbene sì, eri dotato di un'ironia fuori dal comune.

 

Ecco, questo è quanto avrei voluto farti sapere, e mi dispiace tanto essere arrivata in ritardo.

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Visitatore fbt08

Arn, io l'ho conosciuto qui sul forum e mai di persona, oramai più di quattro anni fa quando iniziavo ad informarmi sulle protesi, leggevo tante discussioni e Arn era sempre presente, ed io adoravo leggere i suoi post molti dei quali restano memorabili veramente! e da lui ho imparato molte cose...

Che dispiacere...... che dispiacere....

RIP Stefano

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Sono le 06.30. Prendo il caffè ma ho l'esofago annodato...

Un mio caro amico se n'è andato, comincio a metabolizzare l'evento solo stamane, quel poco però che mi permette di capire che quell'uomo di sconfinata cultura, in non più di 10 post, mi ha insegnato più cose del mio povero padre con la quinta elementare.

 

Un sentimento di inquietudine misto a rabbia mi pervade: rabbia verso la vita, verso me stesso. Verso questa folle società moderna che spinge le sensibilità di esseri umani così fragili e complessi ad essere impacchettati fra quattro mura domestiche, con una tastiera ed un monitor a diffondere nell'etere tutta la propria essenza, la propria esistenza. Non più un caloroso abbraccio, non più un "ti voglio bene". Spero ci sia stato tutto questo, un tempo, invece.

"La fragilità del cristallo non è una debolezza, ma una raffinatezza" scriveva Nietzche. La vera evoluzione è nella sensibilità, nella generosità che ne consegue: è molto più facile premere un grilletto che cambiare la vita di una persona con le parole giuste, con una poesia. Ma il secondo è il vero frutto dell'evoluzione della specie.

 

Arn, Polywater, Stefano, non era uno qualunque, uno come noi. Arn era la raffinatezza, era l'evoluzione. Arn era quello che in vita tua non vorresti mai aver conosciuto, perchè mai, come dopo aver conosciuto lui, avevi finalmente la certezza matematica (al 100%) che là, fuori nel mondo, c'era qualcuno meglio di te, in ogni suo aspetto. Questo è stato per me Arn: la fonte di una genuina invidia verso il suo sapere, verso la sua profondità umana, ma anche un faro che illuminava il mio percorso. Uno dei modelli d'uomo che avrei voluto imitare fino alla morte, in ogni suo aspetto, tranne uno: la cedevolezza. Tante volte, quando gli ho parlato di persona, avrei voluto dirgli: "cXXXo tu hai un dono!! ma tu potresti diventare il più grande neuro-scienziato italiano", "tu potresti essere un prof, uno scrittore o un medico di fama mondiale, un uomo di cultura della levatura di Augias, Enrico Fermi, Rita Levi Montalcini!!!!, ecc.", "cosa ti ha spinto a non andare oltre?". Non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo, ma oggi capisco molte cose, capisco tutto ciò non ha importanza. Ho sempre applicato uno schema di pensiero sbagliato, retaggio della mia cultura meridionale intrisa di senso di rivalsa sociale che ha alla base un solo assunto: quando hai un dono devi sfruttarlo al massimo in termini di notorietà, denaro, ecc., in definitiva in termini di vantaggio competitivo rispetto agli altri.

 

Ma tu eri un Toscanaccio amico mio, fatto di una pasta differente dalla mia, più generosa; tu erede di grandi uomini con grandi menti come il toscano Leonardo da Vinci. Toscani, un popolo di grandi divulgatori di sapere, bellezza e ingegno che hanno dedicato tutta la loro vita a produrre qualcosa senza praticamente nulla in cambio. Se non ricordo male Arn eri di Arezzo, una città che ho visitato da poco, e di cui mi sono immediatamente stupito per una caratteristica principalmente: nessuno conosce il suo potenziale in termini di bellezza architettonica e artistica, in Italia, come invece è per Firenze o Roma. Una grande bellezza che è silenziosa e discreta, ma non inferiore alle altre.

 

Tu eri questo, caro Stefano, come la tua città: ricordo ancora, che nelle convention discreto e silenzioso ti si approcciava quest'uomo ben vestito come uno qualunque. Dopo i primi scambi capivi già che avevi davanti a te qualcosa di diverso e che avevi percepito solo un frammento del suo immenso sapere e che quel frammento era invece pari a tutto il tuo sapere.

 

Tuttavia Arn contrariamente a quanto pensi però la qualità che ti ho sempre invidiato, più di tutte, non era il tuo sapere, bensì la tua generosità: eri capace di scrivere post chilometrici anche quando stavi male dosando con maestrìa pezzi di cultura miscelandoli con saggezza e intelligenza emotiva. Quei post che come dicesti tu, una volta, "non hanno certo il dono della sintesi", inducevano un singulto ad un primo sguardo ma poi ti catturavano inesorabilmente frase dopo frase, perchè ognuna di quelle frasi diceva esattamente quello che volevi sentire, toccava le corde dell'anima come nessuno mai era in grado di fare. E' molto difficile canalizzare un sapere così incommensurabile in un piccolo post veicolato sulle esigenze dell'interlocutore.

 

In tutto quel soffrire per i capelli, e per tutto il disagio psicologico derivante, in questo forum tu eri la prima luce in fondo al tunnel, tutto ciò di cui avevi bisogno per partire in questo viaggio con un abbraccio caloroso. Prima ancora dei dettagli tecnici sugli ordini congiunti ecc. E sono onorato di aver avuto questa esperienza. Ogni tuo singolo post era in grado di scuoterti l'anima, nel profondo, portando via i dinosauri dalla tua mente alla stregua del meteorite con quelli veri.

 

Ricordo fra tutte le risposte, una in particolare, quella che mi desti al mio primo assoluto post di presentazione in questa sezione del forum, quando condensai in un papiro tutte le mie ansie, frustrazioni e paure per aver ricevuto una calvizie incipiente in aggiunta ad un mio pregresso problema congenito al cuore: "Beh, hai imparato che quando tutto ti va male... può andare ancora peggio....", forse non lo hai mai saputo ma è una frase che ripeto dentro di me, come un mantra, un giorno si e l'altro no. Sempre ironico e divertito: "E' una questione metasemantica: si scrive pelato ma si capisce vecchio, magari bellissimo ma vecchio e, comunque, già ammaccato e segnato dalla vita. E' come avere una cicatrice in faccia: potrai essere figo perché assomigli al capitano Sparrow ma se la cicatrice non ce l'hai stai meglio comunque...", "Mio nonno materno (da me affettuosamente soprannominato Zucchina) aveva tutti i suoi capelli ma, da poco dopo i 20 anni, aveva preso l'abitudine di rasarli a lametta, non superando mai 3 o 4 mm di lunghezza", "Ti basterebbe già usare il Toppik in questi mesi e la gente comincerebbe a stamparsi in testa la tua immagine con la crapa coperta: sei molto diradato ma non proprio lucido, quindi un appoggio per qualche artificio estetico alla Gianza ce l'hai!".. o quando mi dicesti di aumentare di densità "Hai 31 anni, santiddio, non 51!". Grazie per tutti i tuoi consigli iniziali.

 

Per non parlare poi dell'esperienza di averti conosciuto di persona: ricordo ancora la prima convention a cui ho partecipato, mi sembra fosse a Firenze, credo, tu avevi organizzato un pò tutto essendo nella tua patria. Ricordo ancora la prima frase che hai detto quando mi hai conosciuto di persona: "Tracker avrei creduto tutto, tranne che ti avrei visto vestito casual e sportivo, ti credevo proprio un vecchio trombone!!" ahhahaha. Ricordo a quella convention le tue spiegazioni sul perchè non bisognasse tagliare il lace del front a filo per i problemi di trazione del capello che illustrassi magistralmente e le nostre discussioni sull'argomento. E chi si scorda le lunghe chiacchierate al "cottage" di fiumediperle sulla vita, il senso delle cose, la medicina, le scienze in generale. Eri un pozzo di scienza infinito. Non riuscirò mai a dimenticare il nostro viaggio di ritorno verso modena, quando hai instillato nella mia mente un intero compendio di ingegneria meccanica orgoglioso dei risultati che avevi raggiunto con la tua splendida fiat coupè alla quale volevi aggiungere un computer di bordo fatto da te. Sapendo che eri un medico tutto ciò mi lasciava tra l'incredulo e l'esterrefatto. Restavo a contemplarti come un quadro di Van Gogh. Infine ti ricordo all'ultima convention a Milano, dove eri un pò più cupo, dove mi avevi rivelato di avere avuto una brutta malattia ma di esserne uscito fuori vincente Mi avevi lasciato un amaro in bocca, ma non capivo ancora bene perchè. Avevo una strana sensazione, quello si, ma non ne ho parlato mai con nessuno quasi per scacciare da me e da te quei brutti pensieri. Ci dicesti anche di avere intenzione di lasciare il direttivo perchè non ti sentivi all'altezza come gli altri, ma sia io che Alice ti rispondemmo che nessuno era più all'altezza di te nel tuo ruolo.

 

Gli anni di turbamento con la protesi non son mancati fino alla vita quotidiana che mi ha visto allontanarmi dal forum non so neanche bene il motivo... forse per dimenticarmi di questo problema tricologico che mi attanagliava da decenni. Questo però in qualche modo mi ha fatto allontanare anche da te. Ma con il pensiero, non con il cuore, credimi.

 

Ma al mio ritorno per un attimo, per dirvi che stavo bene, mi hai scritto questo:

 

"Caro Trackerone, che piacere una tua discussione! E che discussione!!!
Mi sono addirittura commosso nel leggere certe parti. Ricordi quando venni a tirarti per l'orecchio mentre facevi il diavolo a quattro in difesa delle protesi nella sezione dei rasati?
Tu hai ricevuto tanto da questo Forum, come tutti noi del resto e non c'è coordinatore che non si possa ritrovare in qualche post lontano a chiedere "Scusatemi, sono disperato, volevo sapere come fare"...
Hai però dato anche tanto, sotto forma di partecipazione e di voglia di migliorarsi e di continua spinta ad osare di più (basti pensare la tua scelta di vita del front completamente scoperto e la contemporanea scelta di non rivelare il tuo segreto nemmeno in ambito domestico).
Sono contento che tu stia bene e che mai tu abbia avuto dubbi sulla tua scelta.
Scelta che, anche secondo me, è nel complesso vincente per tutti, se solo la si sa portare avanti con pazienza e determinazione.
Un abbraccio fraterno!
P.S.: non ci crederai ma ho ancora il martello in mano. Ho appena finito di riappendere un quadro che, dopo tanti anni, inspiegabilmente era venuto giù..."

 

Ti riferivi forse al tuo quadro o a quello del libro di Baricco, "Novecento" che diceva : "A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, FRAN, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, FRAN, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, FRAN. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa."

Senza una ragione tu sei caduto giù, nel silenzio. FRAN. Senza farci sapere nulla del tuo stato. Solo un barlume sconcertante nel post su Florence. Un FRAN nella mia testa, ora, nulla più.

 

Sono le 3.30 e fuori il sole di Roma splende come mai ha fatto, ma oggi è una giornata uggiosa per me. Ancora non posso crederci che sei andato via, vedo fuori i fiori e le piante che si muovono col vento e penso che potresti essere ovunque e da nessuna parte allo stesso tempo.

Il dono che avevi è stato grande ma ora ho capito: tu hai scelto il sistema dei forum per mettere il tuo dono a disposizione della collettività e noi siamo stati molto fortunati ad essere stati prescelti nella rosa dei tuoi forum.

Ora ho capito, Ci sono diversi modi per mettere a disposizione un dono.

 

In questa Italia di oggi, pensiamo ai soldi, ad emergere, per cosa!?!? C'è una corruzione dilagante, manca generosità, manca altruismo puro senza ricevere nulla in cambio.

Persone come te ce ne sono pochissime. Sai, spero proprio che tu stia leggendo in questo momento :) C'è un economista/matematico dell '800, un certo Pareto che dice che tutto, ma proprio tutto, nell' esistenza umana si polarizza secondo il principio 80/20. E non si è ancora spiegato bene il perchè, sembra un principio universale. Per farti un esempio, questo principio sostiene che l'80% delle entrate dalla vendita di dischi della storia è derivato da circa il 20% di tutti i dischi del mondo, solo il 20%!. E così via è applicabile a molte altre sfere: libri, cinema, ecc. Tu ovviamente questo senz'altro lo saprai, ma è per dirti anche che corollario di questo principio è anche una cosa che mi piace molto: solo circa il 20% delle conoscenze o amicizie nella vita di un uomo producono l'80% dei suoi risultati, azioni, ecc. Bene questo è per ricordarti che tu sei nel mio 20% così come in molti altri credo in questo forum.

 

Un giorno presto o tardi ti raggiungero' ma non mi importa, perchè ho capito ora, come non mai che l'importante non è la meta ma il viaggio stesso. E tu hai fatto un gran bel viaggio amico mio.

 

Mi piace pensare ultimamente a un'idea che mi sta balenando nella mente da qualche tempo, ovvero che noi non moriamo mai in realtà. Che la morte è solo un'illusione ottica per noi, come lo può essere il tempo e la sua staticità: in realtà Einstein ha dimostrato che è relativo e mutevole, ma noi non lo percepiamo così. Bene forse le nostre esistenze in realtà sono come la registrazione di un nastro che si riavvolge sempre all'infinito. Io credo di avere avuto un inizio e di avere una fine, ma magari questi miei ricordi, questa mia coscienza sta andando avanti così da milioni di anni, chi può stabilirlo. Io credo che ad un certo punto ci sarà buio, ma non potrò mai stabilirlo con certezza. La scienza oggi sostiene che l'Universo in realtà è un multiverso, cioè costituito da tanti universi paralleli dove ci sono innumerevoli nostre esistenze parallele che si differiscono in qualcosa: per esempio in una di queste potrei avere una lunga chioma :), in un'altra essere un pescatore e così via. La nostra coscienza saltellerebbe da un'universo all'altro ad ogni nostra morte e questo lo farebbe all'infinito. I dejavù altro non sarebbero che una sbirciatina fatta dalla nostra coscienza in un universo parallelo. Lo stesso Einstein sosteneva che se si comincia a considerare la nostra esistenza in uno spazio-tempo a 4 dimensioni, allora l'inizio ed una fine cessano di avere un significato, lasciando il posto all'eternità.

 

Bene dunque mi piace pensare che tutto il tuo sapere, tutto quello che sei stato, caro Arn, non vada perduto, che non sia stato un mero esercizio di evoluzione della specie che sia perduto con la tua morte. "Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma". Mi piace pensare che sei ancora li in qualche Universo parallelo a fare la tua vita, e mentre noi in questo ti compiangiamo, tu ti sei semplicemente svegliato da un brutto sogno come facciamo noi tutti molte mattine, e che ti sia messo a fare colazione stamattina.

 

Lasciando noi con pezzi di te in questo forum per l'eternità...

 

Avrei voluto ricambiare l'abbraccio telematico che mi hai fatto la prima volta, con uno vero, ma non ci sono riuscito preso dalle mie inutili cose. Vorrei fare qualcosa, far capire al mondo chi eri. Ci proverò

 

Sei il secondo amico del forum che se ne va senza che abbia abbracciato un ultima volta, senza avergli detto grazie di persona.

 

Spero che noi tutti capiamo che dobbiamo vederci di più, in questo forum e fuori, per mangiare una pizza insieme, per una convention, per qualsiasi cosa.

 

Siamo una grande famiglia ormai non possiamo ignorarlo..

 

Se venite a Roma, io sono qui, vi aspetto! altrimenti verrò io da voi, vi cercherò...

 

 

Tracker

Modificato da tracker77
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Ho avuto il piacere di scambiare qualche messaggio con Arn a metà aprile, e mi aveva messo al corrente. Non gli avevo più chiesto nulla, e sapevo che prima o poi, purtroppo, avrei aperto il forum e trovato questo post.

Addio Arn, addio a un uomo di finissimo cervello, grandissima cultura, grandissima umanità e coraggio. Addio, Stefano!!!

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Grazie Track, un gran bel post e che sarebbe molto piaciuto a Poly, nel quale avrebbe trovato spunti per scriverci sopra altrettanti fiumi di parole.

Beh, dovresti stare un po' più con noi qui, non ti pare?

E ovviamente sposo il tuo incitamento ad incontrarci di più

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Caro Tracker, mi hai fatto piangere ieri x telefono e anche ora che leggo il tuo post.

Caro Tracker condivido tutto ciò che mi hai detto ieri enscritto oggi. Ci siam divertiti davvero tanto assieme, poi, il tuo lavoro all'estero, i miei impegni con i prodotti, hanno fatto in modo di allontanarci un attimo (anche se di tanto in tanto non son mai mancate le tue chiamate). Ma voglio ringraziere oltre te, tutti gli altri che hanno contribuito alla crescita del nostro foum: Alice, Medusa, Quinto, e tanti altri. Forse è stata proprio la mancanza di Stefano che sta facendo in modo di stare ancora più vicini e proprio le tue parole al telefono hanno rafforzato ciò: " dobbiamo vederci di più"; "dobbiamo stare più vicini"; "vi voglio bene".

Grazie Trackerone!!!

Ci vediamo a casa lunedì!?

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Il mio rapporto con te iniziò in modo un po stizzoso, quasi una gara a chi la sapeva più lunga. Poi alla convention di Firenze mi facesti prigioniero, non la smettevamo più di parlare e continuammo anche in seguito con lunghe telefonate, anche se non parlavamo mai di capelli, ormai i temi di conversazione si erano spostati ben oltre. Caro Stefano, avevi un gran bisogno di considerazione e io mi sento colpevole di non averti considerato di più, nonostante i pochissimi chilometri che ci separavano. Porterò sempre con me la tua voce gentile e sorridente che spesso assumeva i toni di un bambino entusiasta .... e questo di te mi piaceva tantissimo. Ti abbraccio forte, forte, forte e perdonami se puoi !

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