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L'affare Aids Tra Poche Certezze E Molte Menzogne


faranio

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Ecco a voi un mio vecchio cavallo di battaglia. Guardare il video per comprendere. Il documentario è un po' datato ma mi sembra ancora di attualità per molti aspetti. Decine di ricercatori e scienziati affermano che l'HIV non è il diretto responsabile dell'AIDS, o almeno, non ci sarebbero le prove scientifiche sufficienti:

 

L'affare AIDS di Paolo Barnanrd

 

http://www.youtube.com/watch?v=mpvfOAk6ry0

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  • 4 months later...

E' una cosa risaputa da molti anni...

Potremmo discutere molto, parlare di Mullis e di Duesberg, ma la domanda che tutti dovrebbero porsi è principalmente una e pesa come un macigno molto più delle discussioni tra Premi Nobel e virologi di fama.

Semplicemente perchè si basa, molto volgarmente e bassamente, sulla pratica e sui dati che si riscontrano sul campo e che non possono essere manipolati.

 

Dov'è l'AIDS? Dove sono i milioni di casi che ci erano stati prospettati negli anni '80? Sono andati a far compagnia ai milioni di casi di Malattia di Creutzfeldt-Jakob che avrebbe dovuto far apparire la Gran Bretagna in questo 2011 come un moderno lazzaretto?

 

Ancora di peggio, visto che lancia pesanti ombre sulla buonafede delle istituzioni sanitarie: "Perché milioni di euro destinati annualmente alla propaganda contro l'AIDS restano non spesi e soprattutto perché non si vede più nemmeno un decimo della propaganda in atto negli anni '80, quasi che si volesse, pian piano, far dimenticare all'opinione pubblica l'argomento"?

 

AIDS, non si vede ma c'è. Sì, ma dove?

 

E' talmente lontano dalle menti, questo AIDS, che ci vuole un thread come questo per farne di nuovo argomento di discussione.

 

Ma come? Un flagello! La peste del 2000! E nessuno si ricorda nemmeno che esista?

 

Era il flagello mandato da Dio per colpire sodomiti, p*ttanieri e drogati, ricordate? Infatti! Oggigiorno, grazie alla paura dell'AIDS, siamo diventati tutti casti e virtuosi!

 

E' vero, non ci si droga quasi più endovena, ora va di moda la via inalatoria o quella orale ma questi anni, grazie anche alle nuove tecnologie, sono caratterizzati da una assoluta e generalizzata promiscuità sessuale, dai 15 ai 60 anni, con un numero di rapporti e di intrecci che sarà almeno dieci volte superiore a quello di soli 20 anni fa. La voglia di farlo ci sarebbe stata anche 100 anni fa, solo che una volta per "cuccare" si doveva almeno uscire di casa e lo si poteva fare solo nella propria zona. Ora basta accendere il PC e si cucca dalle Alpi alle Piramidi. Un pugliese conosce una piemontese in chat, prende la macchina, il treno, l'aereo e conclude. Qualcosa di meglio per spargere il contagio?

 

Bene. Considerato questo e considerata pure la bassissima simpatia degli italiani per il profilattico (attestato senza la minima possibilità di errore dall'impennata delle MTS, le malattie a trasmissione sessuale come sifilide, gonorrea, Chlamydia etc...), dovremmo avere milioni di sieropositivi. Beh, dove sono?

 

Persino le comunità omosessuali mondiali, le prime colpite dalla psicosi (l'AIDS esordì come Gay Plague o comunque in termini medici, GRIDS: Gay Related Immune Deficiency Syndrome) e le prime ad attivarsi per l'uso del profilattico, sono state le prime ad abbandonare le precauzioni una volta resesi conto che la "storia non era come era stata raccontata".

 

Ci dicono: "L'AIDS è scomparso perché ci sono le cure efficaci".

 

E va bene. Questo riguarda chi ha già avuto la diagnosi. Ora, quante persone in Italia fanno regolarmente un test HIV, soprattutto tra i giovani? Vogliamo dire un 10%? Forse...

 

E tutti gli altri? Non sanno di essere sieropositivi e quindi non si curano. Vogliamo immaginare allora che arrivino a Malattie Infettive in stato di AIDS conclamato? Beh, dove sono?

 

Io non li vedo: vedo solo, in larghissima maggioranza, vecchi tossicodipendenti minati già nel fisico, persone che fanno una vita sregolata con pochi casi di persone tutto sommato "comuni".

 

Ancora: "L'AIDS uccide l'Africa! Milioni di contagiati, centinaia di migliaia di morti!"

 

Solito discorso: "Dove?". Io sono stato in giro per l'Africa, una decina di anni fa, quando già c'era l'allarme rosso. Non ho visto niente di tutto ciò.

Prima ancora di chiedersi da cosa originino le impennate verso l'alto delle curve demografiche dei paesi africani, basti sapere che chi muore in Africa di cancro, di tubercolosi, di febbre malarica, di fame e magari pure per un colpo di arma da fuoco, se risulta "positivo al test HIV" è morto di AIDS! Sì, purtroppo avete capito bene...

 

Non si capisce invece bene in cosa consista questa "positività al test HIV".

 

L'HIV sicuramente esiste. Io stesso ho visto dei casi di infezione primaria, con una eruzione erpetiforme seguita dalla positivizzazione dei test sierologici.

 

Nulla di che: la mononucleosi o il cytomegalovirus hanno nell'adulto un decorso molto più severo.

 

E' il successivo aggancio all'AIDS che resta nebuloso e fa pensare ad un colossale errore, soprattutto quando si sente il co-scopritore del virus (singolare caso di spartizione economico-politica di una scoperta scientifica) Luc Montagnier affermare: "Ormai è chiaro che l'HIV da solo non provoca l'AIDS".

 

Tra i recenti casi controversi in tema di nuove malattie infettive, l'AIDS è stato il primo ed ha goduto del "diritto di primogenitura". Ha probabilmente combinato dei grossi guai (un giorno forse si stabilirà una commissione di inchiesta per stimare le vittime dell'AZT, somministrato come terapia fino agli anni '90 e causa certa di immunodepressione) e questo impedirà a lungo che si faccia chiarezza sull'argomento: nessuno stato potrebbe sostenere eventuali spese risarcitorie ove si dimostrassero i danni provocati ai cittadini da strutture sanitarie pubbliche.

 

I suoi moderni epigoni hano avuto molta minor fortuna.

Chi ricorda più la SARS, il primo caso di "associazione a delinquere" tra germi, come alla fine si cercò di sostenere da parte di ricercatori canadesi. Come no, aspettiamo pure l'Osama Bin Laden dei patogeni...

 

E l'aviaria? E la suina? Per carità, queste esistono e sono certamente causa di malattia ma il loro impatto epidemiologico (indistinguibile da quello di virus influenzali analoghi) è stato moltiplicato per milioni di volte ed ancora stiamo a buttare via le confezioni di vaccino accantonate dopo l'allarme dei CDC di Atlanta, da cui sono partiti o sono stati amplificati molti allarmi globali.

 

Come gettare l'allarme sulla creazione di un nuovo calibro di munizionamento.

 

Hanno prodotto il 7,64! Allarme!

Come se il 7,62 ed il 7,65 non bastassero già ad ammazzare tutte le persone che ci sono al mondo... :D

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