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Consiglio Terapia


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Salve a tutti, stavo pensando di rivolgermi ad un dermatologo tricologo, ma mi interesserebbe molto sapere anche il parere di voi esperti.

 

Ho capelli neri, fini da sempre, ma da quando avevo 19 anni hanno cominciato a diradarsi sempre più specialmente nella parte frontale della testa. Ho avuto una dermatite seborroica notevole in questi anni e pensavo fosse dovuta a questa la caduta. Invece da circa due anni (adesso ne ho 33) non ho più tutto quel sebo (anche se gli arrossamenti spesso ci sono uguale, ma li controllo) tuttavia la caduta non si ferma.

Facendo un prelievo presso la s@nders ho i seguenti valori:

69% anagen

12% catagen

19% telogen

 

il valore più grave sembrerebbe quella del catagen.

 

La cosa che mi sembra più strana è che io non dovrei tendere alla calviazia androgena, perchè mio padre li ha persi adesso a 65 anni, ma li ha avuti tutti fino a 50 e passa! I maschi da parte di mia madre (da cui ho ripreso i capelli) li hanno tutti, anche i nonni. Ma come è possibile?!?!?

 

Stavo pensando di prendere minoxidil da solo che dite?? E a livello di pasticche che mi consigliate??

 

Altri esami da fare da solo? Come si fa a vedere se ho la AA?

 

Grazie a tutti.

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Ciao e benvenuto, Paolo77.

 

Per quel che possono valere le mie superficiali conoscenze da profano, i criteri per tentare di discernere un'alopecia androgenetica da un effluvio - oltre all'analisi dei casi di calvizie in famiglia - dovrebbero essere due:

1) possibile localizzazione dell'area del diradamento nelle zone di regola più sensibili ai defluvi androgenetici ( in primis tempie e vertice );

2) eventuale miniaturizzazione, che attesterebbe - ancor più di un'abbondante caduta - un'atrofia follicolare in corso.

 

E' ovvio che si tratta di criteri approssimativi, per cui - per una maggiore attendibilità - occorre il parere di un dermatologo, preferibilmente accreditato nell'ambito dei capelli. Oltre al tricogramma, è possibile eseguire una dermatoscopia ( oppure una videodermoscopia visibile anche per il paziente stesso ) al cuoio capelluto.

 

Ti auguro di cuore che il tuo problema non abbia una decisiva componente androgenetica, in modo che si possa sperare in una reversione del processo.

 

Ad ogni modo, mi permetto di consigliarti di affidarti ad un medico di provata correttezza deontologica; credo inoltre che sia opportuno tenere in conto che non dovrebbe esserci alcuna diretta proporzionalità tra il costo di trattamenti o prodotti e la loro concreta efficacia.

In caso di defluvio androgenetico, infatti, le uniche terapie attendibili per le autorità sanitarie sono il minoxidil ( lozione che può anche essere preparata galenicamente da un'affidabile farmacia senza esborsi particolarmente esosi ) e la finasteride, alla dose di 1mg al giorno ( peraltro ricavabile anche dividendo in quattro o cinque parti il Proscar, spendendo così 11-12 euro per 60 0 75 giorni di cura ).

Qualora il tuo problema abbia una diversa eziologia - invece - occorrerebbe curare alla radice i fattori di cui la caduta dei capelli potrebbe essere il sintomo; in quest'ultimo caso lo specialista potrebbe dirti con maggiore attendibilità se sia opportuno applicare il minoxidil oppure no.

 

In bocca al lupo non solo per le tue condizioni tricologiche, ma anche per ogni aspetto della tua vita.

Nemicodelvento

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non per confondere ancor più le cose ma posso dire che:

 

negli effluvi può accadere che vi sia maggior incidenza nelle zone androgenetiche senza essere però calvizie androgenetica. altresì negli effluvi vi possono essere miniaturizzati.

 

nel mio caso vi è stata maggior diradamento nell'area vertex poi recuperato dopo diversi anni. presenza di miniaturizzati e displastici nell'ordine del 20%.

 

differenze dall'aga:

 

assenza di seborrea e ghiandole infiammate

tempie perfette

diradamento presente anche sopra le orecchie, sulla frontline, al centro del capo

diradamento di barba, peli pubici e sulle gambe

alternanza di caduta forte a caduta normale

caduta copiosa nel wash test

maggioranza di capelli che cadono sono telogen maturi

 

nel tuo caso credo occorra un bravo medico dermatologo esperto in tricologia.

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non per confondere ancor più le cose ma posso dire che:

 

negli effluvi può accadere che vi sia maggior incidenza nelle zone androgenetiche senza essere però calvizie androgenetica. altresì negli effluvi vi possono essere miniaturizzati.

 

nel mio caso vi è stata maggior diradamento nell'area vertex poi recuperato dopo diversi anni. presenza di miniaturizzati e displastici nell'ordine del 20%.

 

 

Per quel che può valere la mia opinione, concordo. In effetti intendevo dare un valore comunque approssimativo ai criteri che ho inserito in precedenza.

 

E' sempre preferibile affidarsi ad un bravo medico specialista per comprendere la natura del proprio diradamento.

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Grazie mille ragazzi, ho prenotato la visita con il Dott. Piazza all'IDI, speriamo bene. L'unica cosa è che manca più di un mese e mi sembra che stia perdendo parecchi capelli in questo periodo. Mi consigliate una curetta di mantenimento almeno per questo mese, stavo pensando ad 1 mese di crescina, oppure c'è qualkcosa di meglio che non da assuefazione e che limita un pò gli effetti della caduta in questo periodo??

Grazie

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Grazie mille ragazzi, ho prenotato la visita con il Dott. Piazza all'IDI, speriamo bene. L'unica cosa è che manca più di un mese e mi sembra che stia perdendo parecchi capelli in questo periodo. Mi consigliate una curetta di mantenimento almeno per questo mese, stavo pensando ad 1 mese di crescina, oppure c'è qualkcosa di meglio che non da assuefazione e che limita un pò gli effetti della caduta in questo periodo??

Grazie

 

Ciao, Paolo77.

 

Comprendo la tua volontà di risolvere il problema nel minor tempo possibile, ma - a mio modesto parere di profano - forse converrebbe iniziare una terapia dopo aver accertato la natura del tuo diradamento e su prescrizione di un affidabile medico specialista.

 

In caso di alopecia androgenetica, infatti, gli unici farmaci su cui riporre ragionevoli speranze - stando alle autorità sanitarie - sarebbero il minoxidil e la finasteride. Qualori si tratti di un defluvio, pertanto, non credo che fiale o lozioni dermocosmetiche possano servire a granché.

Anche in caso di effluvio di diversa origine, inoltre, credo che convenga in primis comprendere quali fattori abbiano determinato la caduta ed agire di conseguenza.

 

Stando alle mie esperienze, inoltre, non mi pare che il prezzo dei vari prodotti anti-caduta sia direttamente proporzionale all'effettiva efficacia.

 

In bocca al lupo per la visita dermatologica e per la risoluzione del tuo problema. Ti auguro che non risulti nel tuo caso una componente androgenetica, in modo che tu possa sperare in un recupero della tua chioma.

 

Ciao,

Nemicodelvento

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perdere molti capelli generalmente è segno di telogen effluvium, comunque quoto nemicodelvento per le cose che ti ha detto. anch'io attenderei l'esito della visita senza improvvisare cure. vanno in primis comprese le cause se è effluvium (stress, particolari carenze etc.), o se è androgenetica e quindi intervenire in modo mirato con prodotti specifici. ciao.

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Grazie per le risposte. Ma se invece di fare una cura almeno cominciassi con qualche esame per capire in che situazione sono? Per esempio quell'esame "fotografico" da 100 euro, così da portargli già qualcosa alla prima visita. Si puo fare da soli e senza prescrizione o con la prescrizione del medico della mutua?

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ti posso dire la mia esperienza. a mio parere un medico bravo (dermatologo esperto in tricologia), dovrebbe capire quasi al volo guardandoti qual'è la situazione (androgenetica, effluvio o situazione mista tra le due) poichè come già detto le tipologie di calvizie hanno delle caratteristiche particolari che un medico con esperienza e preparazione dovrebbe saper diagnosticare. a questo si può aggiungere il pull-test o il trocogramma e gli esami ematici per valutare eventuali carenze o problemi come tiroide ecc.

 

io non ho mai anticipato i medici ma mi sono sempre recato fiducioso a fare le visite in alcuni casi deludenti in altri valide ed approfondite.

 

il mio consiglio conclusivo è quello di recarti da un dottore esperto il quale in base alla sua esperienza esprimerà la sua diagnosi e consiglierà gli eventuali esami del caso.

Modificato da castano_chiaro
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