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è Già Il Quarto Trapianto


roseline

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non è un mito, poi dipende da come è stato fatto il trap, se ti prendono i capelli da una zona non sicura logico che saranno soggetti a caduta. io il primo trap lo feci nel 2003 e sti capelli non mi sono caduti.

 

Non mi sembra di essere il solo, come ti ho linkato nel post precedente e come si legge facendo qualche ricerca. La zona è safe. Immagino che dirai che dipende dal chirurgo.. curiosità Tu da chi sei stato ? Puoi consigliarci ? Grazie

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mi sono operato in italia dal dott marrocco e in belgio da dott bisanga, sono entrambi due medici che sconsiglio ma tant'è i capelli trapiantati non son mai caduti, e credimi prefeririei se cadessero visto che certi sono messi in modo del tutto innaturale, ma purtroppo NON CADONO. credici o meno ti sto solo raccontando la mia diretta esperienza e francamente vedo sui forum casi repair in cui i precedenti innesti son vecchi di oltre 10 anni e son sempre tutti fermi li sull'attenti.

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mi sono operato in italia dal dott marrocco e in belgio da dott bisanga, sono entrambi due medici che sconsiglio ma tant'è i capelli trapiantati non son mai caduti, e credimi prefeririei se cadessero visto che certi sono messi in modo del tutto innaturale, ma purtroppo NON CADONO. credici o meno ti sto solo raccontando la mia diretta esperienza e francamente vedo sui forum casi repair in cui i precedenti innesti son vecchi di oltre 10 anni e son sempre tutti fermi li sull'attenti.

 

ok Macc non vedo perchè non crederti. Io però sono altrettanto sicuro che non tutti i capelli trapiantati cadono ma la maggior parte di essi con il tempo (chi 4 chi 5 chi più anni) questa è la mia esperienza e di altri utenti che conosco (non parlo ovviamente di indigeni) operati anche da chirurghi eccellenti. Evidentemente in questo campo esistono ancora troppe variabili e poche certezze e molto business... Proprio per questo motivo sconsiglio chiunque non ha iniziato in questo campo a farlo e perchè si sarà costretti a rincorrere una situazione con costi, denaro, operazioni, cicatrici...Meglio rasarsi chi può ancora... Toglimi una curiosità sei riuscito a trovare qualche chirurgo che Ti ha soddisfatto e rimediato la situazione? Parlo ovviamente di un risultato estetico naturale con buona copertura e densità ? Puoi dirci il Tuo consiglio ?

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ok Macc non vedo perchè non crederti. Io però sono altrettanto sicuro che non tutti i capelli trapiantati cadono ma la maggior parte di essi con il tempo (chi 4 chi 5 chi più anni) questa è la mia esperienza e di altri utenti che conosco (non parlo ovviamente di indigeni) operati anche da chirurghi eccellenti. Evidentemente in questo campo esistono ancora troppe variabili e poche certezze e molto business... Proprio per questo motivo sconsiglio chiunque non ha iniziato in questo campo a farlo e perchè si sarà costretti a rincorrere una situazione con costi, denaro, operazioni, cicatrici...Meglio rasarsi chi può ancora... Toglimi una curiosità sei riuscito a trovare qualche chirurgo che Ti ha soddisfatto e rimediato la situazione? Parlo ovviamente di un risultato estetico naturale con buona copertura e densità ? Puoi dirci il Tuo consiglio ?

 

 

Aux chi sono questi altri utenti e chi sono i chirurgi eccellenti che li hanno operati?

 

 

grazie

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Ragazzi ma da chi vi fare operare, il trapianto si fa solo da dei professionisti seri e ce ne sono pochi al mondo ed oserei dire nessuno in Italia. Mi dispiace per voi. andate sul forum che trovate digitando belli e poi capelli su google e lì vi diranno se si può in qualche maniera rimediare.

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  • 2 weeks later...

Ragazzi ma da chi vi fare operare, il trapianto si fa solo da dei professionisti seri e ce ne sono pochi al mondo ed oserei dire nessuno in Italia. Mi dispiace per voi. andate sul forum che trovate digitando belli e poi capelli su google e lì vi diranno se si può in qualche maniera rimediare.

Io credo che se c'è bisogno di girare il mondo, questo la dica lunga sul metodo.. (già 12 anni fà era così, si parlava di riduzione tonsurale, Famosi chirurghi a Parigi,e tante altre belle cose... ricordate ? Ora ? Taglio parietale parietale invece che orecchio orecchio ma il metodo non è sostanzialmente cambiato, riduzione tonsurale o scalp reduction bandita da chi la praticava tempo fà..) se bisogna andare all'estero per avere un minimo di risultato, e mi pare che Bisanga sia un che doc "sembra" tra quelli quotati o quatato fino a pochi anni fà... eppure... Quindi perchè non consigliate in maniera chiara se avete avuto esperienze positive questi chirurghi Top Strip ? Fue ? Parlo di buona copertura e densità... e non parlo di chi ha una stempiatura ma di chi ha un reale problema di calvizie nw5-6. Quanti interventi e età? aiuterebbe tutti a capire in maniera chiara... Evoluzione nel tempo? Tenendo presente che la calvizie difficilmente si arresta con gli anni..
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I NW > 4 per quello che ho visto fino ad ora con il trapianto salvo casi eccezionali non ottengono un risultato degno di nota (hairline altissima e densità relativamente bassa). Il fatto che bisogna andare all'estero dice solo che in Italia sono indietro nel campo, come in tante altre cose <_<

L'evoluzione nel tempo la si conosce, un trapianto difficilmente preclude altri ritocchi.

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Io ho fatto il trapianto nel 2005 e i capelli trapiantati sono ancora tutti lì.Se vengono prelevati da una zona sicura,non cadranno mai,al massimo potrebbero diradarsi un pò,ma dopo qualche decennio

 

Quanti "pelati" avete visto nella vostra vita? Probabilmente migliaia...

Avrete allora sicuramente notato come, nella larga maggioranza dei casi, l'alopecia androgenetica abbia ritmi diversi nelle varie età della vita.

C'è una fase che potremmo chiamare decalvante, che porta alla strutturazione della cosiddetta corona ippocratica, e che corre veloce prima dei 30 anni avanzando dalle tempie e dal crown.

Una volta che uno è calvo nessuno ci fa più caso, nemmeno lui stesso, ma l'alopecia prosegue in una lenta fase che potremmo chiamare diradante.

Arrestata o comunque resa di impercettibile progressione l'azione di messa a nudo del cuoio capelluto, inizia quella di sfoltimento della corona, abbastanza caratteristica dopo i 40 anni, anche a seguito delle modificazioni ormonali dell'età adulta.

Avrete visto quindi anche vecchi calvi con la corona ippocratica diradata o addirittura diradatissima, fatti sempre salvi i capelli che si trovano in regione nucale inferiore, quelli che poggiano sull'inserzione dei muscoli trapezi, il che dà fiato alle teorie meccaniche o biometriche dell'alopecia.

Un chirurgo non è un indovino e non può quindi prevedere quale sarà l'evoluzione e la progressione della fase diradante: può solo limitarsi a prelevare bulbi da quella zona in cui, nella maggioranza dei casi, questi sono comunque meno sensibili all'alopecia.

La zona donatrice d'elezione, per questi motivi e per motivi di tecnica chirurgica, si trova solitamente immediatamente al di sopra della zona dove i capelli sono più durevoli.

Questo non significa che quei capelli saranno quindi eterni ma solo che riceveranno la chiamata dell'alopecia molto più tardi degli altri. Quando? A saperlo... biggrin.gif

 

Tutto questo non interessa al chirurgo che opera il venticinquenne perché un risultato che sia durevole oltre il decimo anno è comunque un successo.

 

Esiste però un ma. I bulbi vengono trasferiti da una zona trofica, ben vascolarizzata, poco "sebacea" e soprastante inserzioni muscolari ad una zona in cui il tessuto sottocutaneo è solitamente sottile ed atrofico, la perfusione sanguigna diminuita, la secrezione sebacea (che annaffia la cute di DHT) ancora consistente, la motilità scarsa o, come è tipico dei calvi, nulla, con la galea capitis praticamente incollata sul periostio cranico.

E' quindi logico che si trovino in una situazione sfavorevole rispetto a quella di origine. Ciò non significa che cadranno subito (questo sarebbe dovuto ad un errore chirurgico) ma che anticiperanno la loro sensibilità alla fatidica chiamata. Quindi, se sulla nuca sarebbero caduti a 43 anni, è capacissimo che sulla fronte possano cadere a 35 o a 39.

 

Non credete quindi al dogma dell'invulnerabilità della zona donatrice perché l'alopecia, prima o poi, arriva a decimare capelli pure lì, che si trovino ancora in sede o che siano stati trapiantati.

 

L'importante è che il trapianto garantisca la vita dei capelli trapiantati almeno fino ai 40 anni...

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Arn,dipende molto dal proprio codice genetico,lo sai..Vedo molti calvi 60enni con la corona diradata,ma ne vedo altrettanti con la corona bella folta.Il venticinquenne che si opera ovviamente non può prevedere quanto e se si diraderà la corona(o donor),anche se potrebbe farsi un'idea guardando i parenti dai quali ha ereditato la calvizie,ma partendo dal presupposto che dovrebbero operarsi solo i <nw4 ,questi presumibilmente conserveranno per molti anni una buona donor,aggiungendoci una cura tipo minoxidil possono a mio avviso andare avanti qualche decennio :fiorellino:

Modificato da hellas
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  • 5 years later...

Quanti "pelati" avete visto nella vostra vita? Probabilmente migliaia...

Avrete allora sicuramente notato come, nella larga maggioranza dei casi, l'alopecia androgenetica abbia ritmi diversi nelle varie età della vita.

C'è una fase che potremmo chiamare decalvante, che porta alla strutturazione della cosiddetta corona ippocratica, e che corre veloce prima dei 30 anni avanzando dalle tempie e dal crown.

Una volta che uno è calvo nessuno ci fa più caso, nemmeno lui stesso, ma l'alopecia prosegue in una lenta fase che potremmo chiamare diradante.

Arrestata o comunque resa di impercettibile progressione l'azione di messa a nudo del cuoio capelluto, inizia quella di sfoltimento della corona, abbastanza caratteristica dopo i 40 anni, anche a seguito delle modificazioni ormonali dell'età adulta.

Avrete visto quindi anche vecchi calvi con la corona ippocratica diradata o addirittura diradatissima, fatti sempre salvi i capelli che si trovano in regione nucale inferiore, quelli che poggiano sull'inserzione dei muscoli trapezi, il che dà fiato alle teorie meccaniche o biometriche dell'alopecia.

Un chirurgo non è un indovino e non può quindi prevedere quale sarà l'evoluzione e la progressione della fase diradante: può solo limitarsi a prelevare bulbi da quella zona in cui, nella maggioranza dei casi, questi sono comunque meno sensibili all'alopecia.

La zona donatrice d'elezione, per questi motivi e per motivi di tecnica chirurgica, si trova solitamente immediatamente al di sopra della zona dove i capelli sono più durevoli.

Questo non significa che quei capelli saranno quindi eterni ma solo che riceveranno la chiamata dell'alopecia molto più tardi degli altri. Quando? A saperlo... biggrin.gif

 

Tutto questo non interessa al chirurgo che opera il venticinquenne perché un risultato che sia durevole oltre il decimo anno è comunque un successo.

 

Esiste però un ma. I bulbi vengono trasferiti da una zona trofica, ben vascolarizzata, poco "sebacea" e soprastante inserzioni muscolari ad una zona in cui il tessuto sottocutaneo è solitamente sottile ed atrofico, la perfusione sanguigna diminuita, la secrezione sebacea (che annaffia la cute di DHT) ancora consistente, la motilità scarsa o, come è tipico dei calvi, nulla, con la galea capitis praticamente incollata sul periostio cranico.

E' quindi logico che si trovino in una situazione sfavorevole rispetto a quella di origine. Ciò non significa che cadranno subito (questo sarebbe dovuto ad un errore chirurgico) ma che anticiperanno la loro sensibilità alla fatidica chiamata. Quindi, se sulla nuca sarebbero caduti a 43 anni, è capacissimo che sulla fronte possano cadere a 35 o a 39.

 

Non credete quindi al dogma dell'invulnerabilità della zona donatrice perché l'alopecia, prima o poi, arriva a decimare capelli pure lì, che si trovino ancora in sede o che siano stati trapiantati.

 

L'importante è che il trapianto garantisca la vita dei capelli trapiantati almeno fino ai 40 anni...

Mi permetto di rispondere e retificare la tua risposta,

Hai ragione è come dici tu la corona si riduce nel tempo, però per mantenere i capelli nuovi e vecchi, basta curarli e trattarli col finasteride e minoxidil.

Se il finasteride preserva la caduta dei capelli della zona frontale, funzionerà ancora di piu con quelli trapiantati dalla corona.

Non basta fare i trapianti per riavere i capelli, bisogna anche continuare a curarli con shampi buoni che puliscano bene il cuoio capelluto da alternare a shampi delicati.

Molti pensano che usando sempre shampi delicati non si perdono i capelli, non cè cosa piu sbagliata perchè essendo troppo delicati non puliscono bene la cute e non fanno respirare il capello causando forfora o dermatite.

Oltretutto il minoxidil funzionerà meglio in una cute pulita piuttosto che in una cute coperta di sebo.

Quindi riepilogando, finasteride, minoxidil, pulizia della cute, vitamine, evitare stress, non usare per molto tempo cappelli in testa.

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Ahhh dimenticavo, i bravi dottori per il trapianto sono negli stati uniti

Io sono stato da dr Epstein a Miami che mi ha ritoccato e migliorato un trapianto fatto male in Italia da Marrocco di Padova....(non riesco neppure a chiamarlo dottore )

Ringrazio ancora oggi di aver conosciuto il dottor Epstein.

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Mi permetto di rispondere e retificare la tua risposta,

Hai ragione è come dici tu la corona si riduce nel tempo, però per mantenere i capelli nuovi e vecchi, basta curarli e trattarli col finasteride e minoxidil.

Se il finasteride preserva la caduta dei capelli della zona frontale, funzionerà ancora di piu con quelli trapiantati dalla corona.

Non basta fare i trapianti per riavere i capelli, bisogna anche continuare a curarli con shampi buoni che puliscano bene il cuoio capelluto da alternare a shampi delicati.

Molti pensano che usando sempre shampi delicati non si perdono i capelli, non cè cosa piu sbagliata perchè essendo troppo delicati non puliscono bene la cute e non fanno respirare il capello causando forfora o dermatite.

Oltretutto il minoxidil funzionerà meglio in una cute pulita piuttosto che in una cute coperta di sebo.

Quindi riepilogando, finasteride, minoxidil, pulizia della cute, vitamine, evitare stress, non usare per molto tempo cappelli in testa.

sono d'accordo su tutto meno che sull'utilizzo degli shampoo che puliscano bene alternandoli a shampoo delicati. Non puoi sapere a priori come e quando alternare, i capelli e il cuoio capelluto sono ancora un territorio sconosciuto da questo punto di vista. Un'alterazione del sebo ti si può presentare all'improvviso, anche se continui a curare e curare e curare

Modificato da aliasrocky
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Ciao AliasRocky, io ho preso a caso come esempio il mio cuoio capelluto....

Effettivamente ognuno ha il suo tipo di cuoio capelluto secco grasso etc e dovrà trovare uno shampo giusto per se stesso.

io per adesso alternando mi trovo bene.... cè da dire anche che uso revivogen shampo che credo sia fra i miglioi shampi...oltre ad essere carissimo

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  • 2 months later...

Quanti "pelati" avete visto nella vostra vita? Probabilmente migliaia...

Avrete allora sicuramente notato come, nella larga maggioranza dei casi, l'alopecia androgenetica abbia ritmi diversi nelle varie età della vita.

C'è una fase che potremmo chiamare decalvante, che porta alla strutturazione della cosiddetta corona ippocratica, e che corre veloce prima dei 30 anni avanzando dalle tempie e dal crown.

Una volta che uno è calvo nessuno ci fa più caso, nemmeno lui stesso, ma l'alopecia prosegue in una lenta fase che potremmo chiamare diradante.

Arrestata o comunque resa di impercettibile progressione l'azione di messa a nudo del cuoio capelluto, inizia quella di sfoltimento della corona, abbastanza caratteristica dopo i 40 anni, anche a seguito delle modificazioni ormonali dell'età adulta.

Avrete visto quindi anche vecchi calvi con la corona ippocratica diradata o addirittura diradatissima, fatti sempre salvi i capelli che si trovano in regione nucale inferiore, quelli che poggiano sull'inserzione dei muscoli trapezi, il che dà fiato alle teorie meccaniche o biometriche dell'alopecia.

Un chirurgo non è un indovino e non può quindi prevedere quale sarà l'evoluzione e la progressione della fase diradante: può solo limitarsi a prelevare bulbi da quella zona in cui, nella maggioranza dei casi, questi sono comunque meno sensibili all'alopecia.

La zona donatrice d'elezione, per questi motivi e per motivi di tecnica chirurgica, si trova solitamente immediatamente al di sopra della zona dove i capelli sono più durevoli.

Questo non significa che quei capelli saranno quindi eterni ma solo che riceveranno la chiamata dell'alopecia molto più tardi degli altri. Quando? A saperlo... biggrin.gif

 

Tutto questo non interessa al chirurgo che opera il venticinquenne perché un risultato che sia durevole oltre il decimo anno è comunque un successo.

 

Esiste però un ma. I bulbi vengono trasferiti da una zona trofica, ben vascolarizzata, poco "sebacea" e soprastante inserzioni muscolari ad una zona in cui il tessuto sottocutaneo è solitamente sottile ed atrofico, la perfusione sanguigna diminuita, la secrezione sebacea (che annaffia la cute di DHT) ancora consistente, la motilità scarsa o, come è tipico dei calvi, nulla, con la galea capitis praticamente incollata sul periostio cranico.

E' quindi logico che si trovino in una situazione sfavorevole rispetto a quella di origine. Ciò non significa che cadranno subito (questo sarebbe dovuto ad un errore chirurgico) ma che anticiperanno la loro sensibilità alla fatidica chiamata. Quindi, se sulla nuca sarebbero caduti a 43 anni, è capacissimo che sulla fronte possano cadere a 35 o a 39.

 

Non credete quindi al dogma dell'invulnerabilità della zona donatrice perché l'alopecia, prima o poi, arriva a decimare capelli pure lì, che si trovino ancora in sede o che siano stati trapiantati.

 

L'importante è che il trapianto garantisca la vita dei capelli trapiantati almeno fino ai 40 anni...

 

Bel post.

Vorrei questo cose venissero dette più spesso.

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