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io dico solo che se io, poliziotto, mi vedo uno con volto coperto, con in mano qualcosa, correre contro di me urlando come un pazzo...tiro fuori il manganello!

se io, poliziotto, in mezzo a fumo,folla,con visibilità a zero mi vedo arrivare uno cn il volto coperto (e tralasciamo l'estintore), son solo...tiro fuori la pistola!

troppo facile parlare...come ci p finito lì il furgone della polizia? evidentemente l'hanno bloccato...

io sono il primo a dire che i polizotti spesso nn sn altro che degli schizzati cn l'autorizzazione a pestare a sangue...ma c'è anche da dire che quella situazione era paragonabile ad una situazione di guerriglia urbana...tutto qui....

i pestaggi gratuiti sn da evitare...ma è anche vero che spesso ci dimentichiamo che le forze dell'ordine sn uomini, cn le loro paure e i loro timori...e si sa che la paura gioca brutti scherzi, quindi perchè mettere nelle condizioni peggiori un poliziotto e poi lamentarsi per quel che è successo?

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il concetto che hai lievemente sfiorato non era il motivo che spingeva quelle persone.

 

io non giudico il messaggio che volevano diffondere ognuno ha le proprie opinioni è deve esprimerle...ma volere lo scontro fisico non ha nulla a che fare con le liberta individuali.se oltrepassavano la zona rossa che vincevano la coppa del nonno?

 

si fanno centinaia di manifestazioni in italia anche contro il governo anche di grandi proporzioni vedi quelle recenti e non mi pare che la gente scenda in piazza armata come quel giorno.

 

quella manifestazione fu presa a pretesto da gruppi organizzati per dare una dimostrazione di forza e per avere visibilita per una loro poi a breve scesa in politica....la realtà delle cose è molto piu semplice di come si crede e per capirla non ce bisongno di andare a ripescare il libro di storia.

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io dico solo che se io, poliziotto, mi vedo uno con volto coperto, con in mano qualcosa, correre contro di me urlando come un pazzo...tiro fuori il manganello!

se io, poliziotto, in mezzo a fumo,folla,con visibilità a zero mi vedo arrivare uno cn il volto coperto (e tralasciamo l'estintore), son solo...tiro fuori la pistola!

troppo facile parlare...come ci p finito lì il furgone della polizia? evidentemente l'hanno bloccato...

io sono il primo a dire che i polizotti spesso nn sn altro che degli schizzati cn l'autorizzazione a pestare a sangue...ma c'è anche da dire che quella situazione era paragonabile ad una situazione di guerriglia urbana...tutto qui....

i pestaggi gratuiti sn da evitare...ma è anche vero che spesso ci dimentichiamo che le forze dell'ordine sn uomini, cn le loro paure e i loro timori...e si sa che la paura gioca brutti scherzi, quindi perchè mettere nelle condizioni peggiori un poliziotto e poi lamentarsi per quel che è successo?

Personalmente non credo di aver inveito contro chi ha sparato materialmente a Carlo.

Ho parenti molto stretti che sono in finanza, so cosa significa per molti indossare una divisa con i suoi ideali, doveri e che tipo di problematiche sono loro malgrado costretti ad affrontare.

Ciò non toglie che da tempo immemore i poteri (dittature, governi, feudi, monarchie, istituzioni religiose..) abbiano sfruttato "la mano armata" per scopi più o meno nobili. Il punto è solo questo.

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Ricordiamoci che dalle inchieste sulla caserma xxxx è emerso addirittura: c

-che le molotov erano state messe dalla polizia stessa (molotov sequestrate addirittura la mattina prima per strada e hanno fatto finta di averle ritrovate nella squadra) per far credere che nella scuola c'erano i teppisti

-che addirittura un agente (l'agente Nucifera) finse di essere accoltellato e poi dalle perizie dei ris di Parma emerse addirittura che si era tagliato lui la tuta con il coltello simulando addirittura un'accusa di tentato omicidio (del tutto falsa quindi)

-poi sono emerse le dichiarazioni di alcuni poliziotti stessi (buon ultimo questo Fournier) che hanno confermato il fatto che non c'è stata una resistenza dove i poliziotti sono stati "costretti a difendersi", come si è voluto falsamente far credere ma è stata una vera e propria spedizione punitiva della Polizia stessa

insomma dopo tutto questo come si fa ancora a difendere "a prescindere" la polizia, è una cosa gravissima in una democrazia, invece di punire in modo esemplare e di eliminare le mele marce che si annidano anche tra le forze dell'ordine si cerca di giustificarle, così poi davvero certi apparati dello Stato non li controlli più, anzi sapendo che anche le peggiori malefatte vengono occultate e giustificate saranno incentivate a fare peggio...

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we ma leggete gli interventi delle altre persone o mi fermate alla prima frase.

 

nessuno sta difendendo la polizia.essendo in una societa civile chi sbaglia rappresentate dell ordine o semplice cittadino deve pagare e per questo ci sono i processi attuali....proprio per questo il comportamento sbagliato di uno non puo legittimare la giustizia sommaria o atti di vendetta.....non credo che sia un concetto cosi difficile da chiarire.....

 

poi associate cose avvenute in momenti diversi della giornata con uno che in una piazza controllata da teppisti vede una camionetta dei carabinieri bloccata contro il muro e si applica a distruggerla.

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si di non fare prigionieri :lol: .ma dai ma vi rendete conto che era una manifestazione con rilevanza politica per nostro paese vicino allo 0.voi volete far passare la reazione della polizia come una strategia del governo per impedire la manifestazione e da cio ne è scaturita una sommossa popolare :lol: ....e questi del governo sono proprio scemi visto che tra tante manifestazione hanno voluto reprimere proprio quella contro la globalizzazione......che effetti non ne ha mai avuto e ne avra mai.....è piu destabilizzante per il nostro stato il family-day ho detto tutto. :lol:

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QUESTA E' LA RICOSTRUZIONE QUALE EMERGE DALLE TESTIMONIANZE AUDIO DELLA SALA OPERATIVA DURANTE I FATTI DI GENOVA. L'AUDIO DEI TESTI CHE SI POSSONO LEGGERE QUI, SONO STATI TRASMESSI POCHI GIORNI FA NELLA TRASMISSIONE "LA STORIA SIAMO NOI" DI MINOLI.

 

Comunicazioni originali tra la Sala Operativa e quei Carabinieri trasmesse eccezionalmente a la Storia Siamo Noi. Dalle comunicazioni radio della Sala Operativa “Avanti la camionetta devi andare veloce in piazza Giusti dove c’è un gruppo di migliaia di anarchici che stanno sfasciando tutto. Ci puoi arrivare andando per il corso dove ti trovi finché non arrivi all’incrocio del corso Torino, giri a sinistra e vai dritto. Però lo devi fare subito, perché sta scendendo da corso Gastaldi un altro corteo.†Nel frattempo, i black bloc si sono spostati e attaccano il carcere di Marassi. La Sala Operativa della Questura ordina al battaglione di Carabinieri diretto verso piazza Giusti di proseguire invece per il Marassi. Le comunicazioni, però, appaiono difficoltose. E invece, arrivato all’incrocio con Corso Torino, il battaglione dei Carabinieri, anziché proseguire per Marassi, dove si trovano i black bloc, scende dai blindati. Di fronte, ha le tute bianche. Dunque i carabinieri hanno attaccato la testa del corteo delle tute bianche per sgomberare la piazza e riuscire ad andare verso Marassi. Dalle comunicazioni radio della Sala Operativa “Per cortesia vorrei sapere i carabinieri che stanno con il collega che è arrivato in via Tolemaide di riferire che si lasciassero passare le tute bianche†Risposta: “Dottore bisogna andare a contattarli direttamente, non riusciamo a comunicare con loro in nessun modo, il loro comando non riesce a comunicare niente con loro.†Dunque per un tragico errore, quel battaglione non avrebbe dovuto trovarsi in via Tolemaide. [n. d. Faranio: chiamiamolo "tragico errore"...]

Per trarre in salvo il terzo battaglione Lombardia viene mandato il dodicesimo battaglione Sicilia, quello dove presta servizio il carabiniere ausiliario Mario Placanica: “Durante la giornata avevo sparato solo un lacrimogeno, perché il comandante mi ha preso il lanciagranate dalle mani e si è messo lui a sparare lacrimogeni. Toglievo il nastro e glieli passavo al comandante e lui sparava. Mi sono sentito male appunto facendo questa operazione non riuscivo a vedere e non riuscivo a respirare bene. Ad un certo punto mi sento colpire in testa e ho visto che mi stava uscendo del sangue†Placanica è ferito. In preda al panico, decide di estrarre l’arma. A 4 metri da lui c’è Carlo Giuliani con il volto coperto da un passamontagna. Si china per raccogliere un estintore, lo solleva e si lancia verso il Defender.

 

Placanica “E ho deciso in questo momento di sparare 2 colpi. Per me è stata una cosa inaspettata, anche perché non c’era una persona davanti a me quando ho sparato, non vedevo, però non c’era. C’erano carabinieri all’esterno, c’erano poliziotti,nessuno è intervenuto per calmare la questione. Con l’intervento dei carabinieri si poteva evitare tutto. Io non mi sono cercato niente, però loro dovevano intervenire quel giorno, perché se intervenivano si poteva evitare tutto, non che buttano la colpa su di un povero carabiniere ausiliario†Tra le varie ipotesi c’è anche quella che non sia stato il Carabiniere Ausiliario Mario Placanica a sparare, e che il suo nome sia stato utilizzato per coprire un suo superiore anche lui presente sul Defender. Giuliani “Ma chi ha sparato a Carlo per ucciderlo? Chi è che è rivolto verso l’autista e che a un certo punto si porta le mani sull’orecchie? È lo stesso carabiniere che si dice che abbia sparato, lo stesso carabiniere Placanica?†Placanica“Io so solo che ho sparato quei 2 colpi, non ho sentito altri spari, non ho sentito niente, anche perché in macchina non si poteva sentire niente, c’era rumore di ferraglia, di cose… anche se è stato un altro, non posso saperlo io. Io non so niente, io so solo che ho sparato quei 2 colpi e basta. E so solo che ho sparato non per colpire, ma per allontanarli.†Intanto, riguardo alle responsabilità della morte di Carlo Giuliani, in sede processuale è stata ritenuta valida la perizia secondo la quale il proiettile, sparato verso l’alto, avrebbe colpito Carlo Giuliani dopo essere stato deviato da un sasso. Il 5 maggio 2003, la Procura di Genova ha archiviato il procedimento contro Mario Placanica stabilendo che si è trattato di legittima difesa:Giuliani padre di Carlo “Sui questi giorni bisognerà fare verità. Il compito di fare verità è affidato alla commissione parlamentare d’inchiesta che io spero, spero, questa nuova maggioranza voglia fare com’è scritto nel programmaâ€. Anche i giorni successivi al G8 hanno in se’ i germi della violenza. La Polizia crede di aver individuato il covo dei blak bloc nella scuola xxxx. Ma all’interno della scuola ci sono dei semplici manifestanti.

 

La perquisizione, comunque, è violenta: Agnoletto “La prima cosa che faccio in quel momento è chiamare Andreassi, che era il nostro interlocutore, vicecapo della polizia e chiedo: ma cosa state facendo? Fermi i suoi uomini dia un ordine, ma qua è un massacro! E dall’altra parte prima un silenzio imbarazzato e poi un “l’abbiamo decisoâ€; Saltamartini (Sap) “I metodi che noi abbiamo visto, che sono stati accertati, non erano evidentemente i metodi che devono usare le forze di polizia di un paese libero e democratico devo però aggiungere che la stragrande maggioranza dei colleghi avevano visto le giornate precedenti come atti di violenza continuata contro di loro, probabilmente per alcuni di loro la xxxx è apparsa come la possibilità di vendicarsi†Altre violenze sarebbero state, infatti, compiute in quello che alcuni hanno definito il lager di Bolzaneto: Bruno Pasolini “Ricordo che ad un certo punto ordinarono di non picchiarci più ci fu un ordine molto deciso di non toccarci perché stava arrivando il ministro Castelli.†Min. Castelli “Io sono convinto che nei pochi minuti che io ci ho messo ad avvertire che stavo arrivando non potevano ripulire dal sangue e ho trovato delle condizioni normali. Non escludo che siano stati così veloci a mettere tutto a posto, non escludo nemmeno che possa esserci stato qualche episodio singolo di qualcuno che ha perso la testa. Però io posso dire la situazione che ho trovato.â€

Modificato da faranio
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Denoti una certa superficialità nel tuo intervento.

Il controllo delle varie realtà sociali che si muovono in un paese, in un momento come questo soprattutto, sono un obbiettivo primario per qualsiasi governo.

Posso assicurarti solo che le migliaia di persone che lavorano, compresi i servizi segreti, in arresti, intercettazioni, controlli in ambienti come quelli insurrezionalisti, o di estrema sinistra, se la ridono molto meno di te.

Il pugno duro aveva un chiaro scopo politico verso le frange estreme, ma non troppo..

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Mercoledì, 22 Dicembre 2004, Il Manifesto

Quando al G8 la ps ordinò: «Massacrare»

Giovedì 23 dicembre 2004

 

 

Cambiano i testimoni ma il risultato è lo stesso. Poliziotti e carabinieri vanno a deporre, le immagini di Genova scorrono sulle tv montate in aula e il processo ai manifestanti del G8 si rovescia nel processo alle forze dell’ordine. All’udienza del 23 novembre, il capitano Antonio Bruno aveva ammesso, davanti ai filmati, che i suoi carabinieri partirono alla carica anche con armi non convenzionali, bastoni e tubi di ferro: era in via Tolemaide, la carica che fermò il corteo dei Disobbedienti lungo il percorso «autorizzato» e diede il via agli incidenti più gravi del 20 luglio 2001, culminati due ore dopo nell’omicidio di Carlo Giuliani. L’attacco era stato ordinato dallo stesso ufficiale e non dal funzionario di polizia, aveva detto ancora Bruno. La radio della polizia in quel momento registrava: «No, hanno caricato le tute bianche, porco Giuda, loro dovevano andare a piazza Giusti!» (voce mai identificata). E ieri gli avvocati dei no global hanno fatto ascoltare al tribunale la registrazione degli ordini che partivano, qualche ora dopo, dalla stessa sala operativa della questura: «Devi fare una cosa veloce... E devi massacrare».

 

Sul banco dei testimoni c’era Raffaele Mascia, funzionario di ps che comandava cento carabinieri. Mascia ha risposto alle domande della pm Anna Canepa su via Tolemaide. La carica, ha spiegato, «era quasi esaurita. Io con i miei uomini avevo una funzione di riserva. Poi siamo stati inviati in piazza Martinez perché c’erano degli incidenti». Nemmeno una parola, come tanti altri testimoni, sulle presunte responsabilità dei venticinque imputati, accusati di devastazione e saccheggio (pena massima quindici anni). A quel punto l’avvocato Laura Tartarini ha proposto di ascoltare la registrazione dell’ordine di andare a piazza Martinez, trasmesso via radio. Dalla centrale gli dicono: «Devi scendere per corso Gastaldi, Archimede, via Giusti e vai in piazza Martinez, hai capito?». Mascia: Si ho capito. Con tutti quelli che ho qui con me?’» Dalla centrale: «Confermo con tutti. Però devi fare una cosa veloce... e devi massacrare» Mascia: «Confermo».

Massacrare? Tra la sorpresa e l’imbarazzo di giudici e pm il dottor Mascia ha ammesso subito di aver ricevuto quell’ordine. E ha tentato di spiegare: «Ognuno di noi sa cosa deve fare in quelle situazioni... Io ritengo di avere la professionalità giusta per sapere cosa devo fare. E’ chiaro che non ho inteso in senso letterale, ma l’ho intesa di andare, vedere che tipo di situazione c’era e fronteggiarla adeguatamente». «E’ una terminologia insolita - ha osservato l’avvocato - Ha ricevuto altri ordini di questo tenore?». La pm Canepa si è opposta: «Lo chieda a chi lo ha detto». Ma il presidente Marco Devoto ha fatto proseguire: «Ha detto `l’ho intesa’, può rispondere». «Lei si ricorda con chi parlava della centrale operativa?», ha chiesto Tartarini. «La voce che ho ascoltato adesso è quella del dottor Zazzaro - ha risposto Mascia - All’epoca non lo so con chi ho parlato». Pasquale Zazzaro, vicequestore, era il responsabile della sala operativa: a breve sarà (ri)ascoltato dai giudici. Altra domanda a Mascia: «Lei ha fatto quello che le hanno detto?». «Sì». A quel punto, tra le obiezioni del pm Andrea Canciani, i difensori hanno mostrato al teste le immagini dei pestaggi sotto i portici di corso Gastaldi, dove la sala operativa aveva indirizzato Mascia. Il funzionario, però, ha detto di essere arrivato tardi, quindi il suo reparto non avrebbe massacrato nessuno. Era già successo tutto. Delle scene mostrate in aula, insomma, il teste non ricorda nulla. Rimane da chiarire quell’ordine di «massacrare» impartito alle 18,49, quando polizia e carabinieri stavano spianando il quartiere.

 

Un altro funzionario, il vicequestore Filippo Guglielmino, ha parlato dei manifestanti pacifici feriti e insaguinati del giorno seguente, sabato 21 luglio, dopo le cariche che dispersero il corteo sul lungomare. «Mi sono anche attivato per evitare atti di violenza, in particolare da parte della guardia di finanza», ha detto Guglielmino. Le difese hanno mostrato la scena di un pestaggio a Punta Vagno: «Non era il caso di colpire una persona ferma a terra», ha osservato il testimone. Una stoccatina al questore dell’epoca, Francesco Colucci: «Mi pare che mi abbiano detto che era su un elicottero», quindi era lui a dirigere le operazioni. L’avvocato Dario Rossi gli ha chiesto di una scena diffusa da Indymedia e dalle tv, il pestaggio di una donna in un’aiuola che grida: «Prensa, prensa, por favor...». «Di episodi come questi - ha allargato le braccia Guglielmino - che ve devo di’? Si sono verificati».

 

Alessandro Mantovani

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e secondo te stiamo ancora a fare la guerra con le manganellate?

 

è messo male se nel 2000 il governo per controllare 4 esaltati dei centro sociali o estremisti con il mito delle brigate rosse deve far ricorso ai manganelli e no qualche repressione molto piu efficace e al passo con i tempi

E' questione di equilibri:

Non è che uno ci nasce terrorista, brigatista ecc.

 

..e dai... fai due più due... per piacere!!!!

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faranio ma tu puoi mettere tutto quello che vuoi nn cambia il fatto che buona parte dei manifestanti aveva premeditato lo scontro....senza aver nessun motivo o diritto per farlo.puoi gettare xxxx quanto vuoi sulla polizia non me ne puo fregar di meno ma non e che scompare la xxxx dei manifestanti cosi facendo.

Modificato da RAFFAELE10
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E' questione di equilibri:

Non è che uno ci nasce terrorista, brigatista ecc.

 

..e dai... fai due più due... per piacere

 

hai ragione stiamo negli anni di piombo il governo doveva dare un segnale forte alle nuove generazioni....ma dai...che oramai pure la politica è diventata una bacattella.la maggior parte di quelli che frequentano i centri sociali lo fanno per sentire rock alternativo perche si porta perche fumarsi erba buona e farsi una scopata......oramai queste generazioni hanno cosi perso di valori che manco gli estremisti autentici riescono a fare....salvo delle eccezioni che ci sono sempre.

 

faranio è l esempio lampante del ragazzo di estrema sinistra tipo.pieno di nozioni lette sui libri da internet abbagliato dai sui valori ma poi lui come la stragrande maggioranza si avvicina alla realta e a piccole picconate il suo castello di certezza cadra......e inizieranno i compromessi.....come normale che sia

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l equilibrio sta proprio in questo negli anni è peggiorata la classe politica e la societa in generale come pure gli estremisti quindi piu sono deficienti da una parte piu lo sono dall altra....se no la lotta sarebbe impari.....

 

 

un ragazzo come faranio per esempio 30anni fa stai sicuro che avrebbe lanciato come minimo 3 molotov e fatto 5 6risse a coltellate con i pseudo fascisti....invece il faranio moderno che fa discute su un forum di capelli andra al centro sociale...votera rifondazione e andra in francia a fare volotariato finche non prenda la patente e un posto di lavoro...e iniziera a votare la margherita

Modificato da RAFFAELE10
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E' questione di equilibri:

Non è che uno ci nasce terrorista, brigatista ecc.

 

..e dai... fai due più due... per piacere!!!!

 

dai sù amico mio, ma proprio tu mi vieni a scrivere una cosa del genere?Ma che vuol mai dire che uno non ci nasce terorrista?!

Ma stai scherzando?!!Così si legittima il concetto di lotta armata proletaria, siamo ancora lì????Desdemona lioce e gli altri che hanno ammazzato Biagi e D'Antona quali equllibri hanno doverosamente dovuto curare?Ma davvero siamo ancora al potere che controlla le masse con l'abuso sistematico e con la repressione costante?

 

la xxxx è un fatto gravissimo e inaudito per una società moderna e civile, proprio per il coinvolgimento di alti livelli gerarchici, carlo giuliani è un cretino che per dare un senso alla propria vita ha avuto bisogno di brandire una bombola di gas contro una camionetta di carabinieri, placanica è un demente al quale nessuno ha insegnato a gestire situazioni anche piuttosto banali come quella.Ma perchè ogni cosa deve entrare in un corollario e comporre un teorema?

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Non intendo legittimare il concetto di lotta armata proletaria, Curva.

Cerco soltanto di dare una spiegazione ad ordnini partiti dall'alto (come tu stesso riconosci) che lasciano quantomeno perplessi.. Credo sarebbe poco simpatico (per usare un termine morattiano) e intelligente asserire che la polizia, il questore e Scajola si sono comportati così semplicemente perchè sono dei fascisti di xxxx...

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La spiegazione nn può essere la configurazione di un ordine repressivo e precostituito in modo globale e organico.Lì c'è stata una gravissima degenerazione del sistema, se così nn fosse non avremmo episodi drammatici da ricordare ma cronache quotidiane su cui piagere.E forse nn avremmo neppure inchieste così semplici da portare in fondo, in definitiva, se ci riferiamo ad altre che ad esempio hanno kozzato contro un 'muro di gomma'...

 

ma la frase 'brigatisti mika si nasce' capisci bene da solo quale portata possa avere....

Modificato da curvadong
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Concordo.

Ma credo comunque che esista sempre l'intento di mantenere "xxxxxni sinistroidi che si fanno le canne, vanno nei centri sociali per sbronzarsi e rimorchiare" in uno stato di attenzione. Credo che se le persone fossero pienamente coscenti del degrado umano che stiamo raggiungendo non sarebbe più così semplice controllare l'ordine delle cose.

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STAVO SENTENDO ALLA RADIO UN AVVOCATO DEL SUPPORTOLEGALE CHE PARLAVA CIRCA LA SCONFINATA ARROGANZA DEL PREFETTO MANGANELLI RIPORTANDO UNA SUA USCITA

 

CHE DETTA IN UN AULA DI TRIBUNALE CE STA VERAMENTE BENE COME UN RUTTO DOPO NA SPRITE

 

LA FRASE DI MANGANELLI:IO NON AMMETTO CHE VENGANO FATTE CERTE INSINUAZIONE NEI MIEI RIGUARDI

 

NON RIDETE è VERO :sudato: :sudato: :sudato:

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ti trovi in un forum parla italiano.

 

ciccio

 

nun t'allargà

 

ti rispondo ma non te lo meriteresti

 

il dialetto non è assolutamente offensivo verso nessuno usato in un forum quindi quale è il problema?

 

anzi il dialetto ha origini nobili e non è assolutamente una corruzione dell'italiano

 

ho dato un esame in istituzioni di linguistica italiana contemporanea quest'anno e so di cosa parlo

 

manco avessi scritto

 

RAFFAELE10 C'HA ER CU.LO CHE JE PUZZA

 

che me vieni a dì qualcosa

 

so,don't expand yourself ciccio

Modificato da IlGrandeLebowski
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