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la lega mi fa girare le palle


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Okay Brasi,

 

non metto in dubbio la tua profonda conoscenza della realtà in questione, avendola vissuta in prima persona.

 

Perdonami però...ma prima di affronatare discussioni su argomenti del genere (mi riferisco anche all'altro 3d sul Brasile) dobbiamo metterci d'accordo su cosa vuol dire "ragionare per stereotipi".

 

Se tu mi dici che gli inglesi sono un popolo meraviglioso perchè hanno reagito con dignità e compostezza alle bombe nelle metropolitane....non è un clichè.

 

Se io affermo che gli inglesi non sono stà grande meraviglia di popolo sotto il profilo culturale e mentale e che non sono molto amati nel resto del mondo per via del loro passato da sfruttatori colonialisti...allora è un clichè.

 

Mi piace molto ascoltare le persone che raccontano luoghi del mondo per averli visitati , ma non è possibile liquidare le opinioni altrui definendole sempre frutto di preconcetti e di stereotipi appresi dai giornali o dalla televisione.

 

 

Saltando a pie' pari la sortita di Castano, (lo proporrei alla Corrida, e ribadisco che la raccolta delle sue castanate e' a buon punto e ho gia' dei contatti con due o tre editori per pubblicarle) dico che simpatia ed antipatia sono soggettivi e quindi in senso assoluto non sbagli quando dichiari una antipatia, e' una tua impressione che non critico.

 

Poi che dire? ero a Londra da studente, povero in canna, e

 

1) ho trovato un lavoretto in pochissimo tempo

2) Mi sono affittato una casa con 3 xxxxx in zona 2, carina, senza dover dare particolari garanzie

3) Ho conosciuto persone di tutto il mondo che potevano arrichirmi con la loro esperienza e che vivevano la loro vita a Londra senza che nessuno li guardasse storto

4) Ho visto il signore con la bombetta vicino al punk, che leggeva indifferente il suo Times non una ma mile volte in metropolitana.

5) Ho imparato piu' di quanto avesso imparato a Roma in 20 anni, a parte la lingua, come stile di vita, tolleranza (non verso le cazzate, su quelle tolleraanza zero) :)

 

Per la cronaca: fesseria assoluta che a Londra piove sempre, e' freddo solo un po' piu, che a Milano, con in compenso una vita ed opportunita' maggiori.

 

Londra e' un posto dove chiunque arriva e puo' fare la sua vita a patto che non dia fastidio agli altri. Per un italiano che e' abituato a vedere girare le facce della gente in metropolitano quando vedono un extracomunitario, e' un salto di anni luce.

 

Conclusione mia: nulla di quello che si dice sugli Inglesi (anche dopo averli visti in tanti contesti anche all'estero) corrisponde alla descrizione stupidotta che si tramanda di generazione in generazione in quella grande provincia che si chiama Italia.

 

Non fanno gli amiconi subito, ma sono molto gentili e se diventi loro amico lo sei per sempre. Sono tolleranti, molto rispettosi e gentili.

 

Questo e' quello che penso in generale.

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Brasileiro

Poi che dire? ero a Londra da studente, povero in canna, e

 

1) ho trovato un lavoretto in pochissimo tempo: quando sono stato a londra di 'lavoretti' me ne proposero tanti: dal pulire i cessi a fare il lavapiatti e credo che le stesso cose le puoi fare anche qui, non c'è tutta questa differenza con l'italia. non ti scordare che quei 'lavoretti' danno da mangiare a centinaia di migliaia di extracomunitari nel nostro paese

 

2) Mi sono affittato una casa con 3 xxxxx in zona 2, carina, senza dover dare particolari garanzie: non mi risulta che per affittare una casa in italia occorra mostrare il 740 o avere la visa gold :D

 

3) Ho conosciuto persone di tutto il mondo che potevano arrichirmi con la loro esperienza e che vivevano la loro vita a Londra senza che nessuno li guardasse storto: anch'io tra roma, milano, napoli e padova ho conisciuto tante persone anche straniere che mi hanno arricchito, parli come se in italia cio' non potesse essere possibile. in italia siamo nel 2006 e la gente si evolve e l'italia non è una grande provincia come tu la chiami.

 

4) Ho visto il signore con la bombetta vicino al punk, che leggeva indifferente il suo Times non una ma mile volte in metropolitana: appunto 'indifferente' e hai detto tutto.

 

5) Ho imparato piu' di quanto avessi imprato a Roma in 20 anni, a parte la lingua, come stile di vita, tolleranza (non verso le cazzate, su quelle tolleraanza zero): da noi quanto a stile di vita e tolleranza invece facciamo proprio schifo

 

Londra e' un posto dove chiunque arriva e puo' fare la sua vita a patto che non dia fastidio agli altri: invece da noi in italia non è possibile da quando c'è berlusconi al governo :D

 

Per un italiano che e' abituato a vedere girare le facce della gente in metropolitano quando vedono un extracomunitario, e' un salto di anni luce: ma guarda che gli extracomunitari siamo abituati e come a vederli da almeno 20 anni!

 

Non fanno gli amiconi subito, ma sono molto gentili e se diventi loro amico lo sei per sempre. Sono tolleranti, molto rispettosi e gentili: invece noi italiani siamo irrispettosi e maleducati e anche se uno ci è amico puntualmente glie lo mettiamo al culò.

 

grande Bras, hai una grande stima ed opinione dell'italia e dei suoi abitanti. mi congratulo davvero. :okboy:

Modificato da castano_chiaro
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Quarzo, dopo la nostra partecipazione alla guerra in Iraq, e dopo la sceneggiata di Calderoli su Rai3, dubito che il mondo islamico ci consideri ancora un popolo pacifico e tranquillo. Credo piuttosto che ci vedano come dei leccacxxx fiancheggiatori di Stati Uniti e Gran Bretagna.

Per quanto riguarda l'Italia in generale poi, basta guardare la gente che abbiamo mandato al governo negli ultimi 50 anni per capire che popolo siamo...

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Quarzo, dopo la nostra partecipazione alla guerra in Iraq, e dopo la sceneggiata di Calderoli su Rai3, dubito che il mondo islamico ci consideri ancora un popolo pacifico e tranquillo. Credo piuttosto che ci vedano come dei leccacxxx fiancheggiatori di Stati Uniti e Gran Bretagna

 

non sono d'accordo. a moltissimi iracheni (la maggioranza oltretutto) ha fatto un immenso piacere essere liberati dalla presenza di saddam hussein. prima vivevano in un clima di paura, un po come in romania quando c'era il regime.

 

cosa avremmo dovuto fare rimanere a guardare? io sono d'accordo che alla base ci sono degli interessi legati a petrolio e soldi, tuttavia la liberazione da saddam ha rappresentato per tutti qualcosa che aspettavano da anni. il problema è un altro: la presenza degli integralisti di alquaeda. se non ci fossero quelli li l'iraq sarebbe un paese in ricostruzione senza problemi.

 

tu hai idea di cosa fosse la vita per le donne afgane quando c'era il regime dei talebani? le donne erano schiave degli uomini e non potevano mostrare il loro volto.

 

in iran si sta creando la stessa situazione con quel folle al governo che ha addiruttura istituito ascensori per uomini e per donne nei palazzi statali.

 

è vero, si è creato un grosso casino per queste guerre, ma nel fare i conti andiamo anche a considerare cosa sarebbe accaduto se gli USa non fossero intervenuti: saddam starebbe al potere ammazzando e torturando gente innocente. in afganistan le donne sarebbero ridotte a schiave degli uomini. violenze e torture avverrebbero quotidianamente ecc.ecc.ecc.

 

la verità è che purtroppo ci sono degli odi radicati che non si possono debellare con le armi ma col dialogo e persone come calderoli non aiutano il dialogo.

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castano,ho amiche che si sono trasferite a londra dopo l'università,chi è rimasta lì chi è tornata qui. TUTTE sono riuscite a trovare un lavoro nel giro di una settimana, da quella che non sapeva l'inglese ed è andata a lavorare in un museo di scienze naturali in archivio, a quella che si è fatta un corso lì e poi ha messo il suo curiculum online e nel giro di UN GIORNO ha ricevuto 40 risposte,e dopo 2 settimane aveva trovato posto a tempo indeterminato,in una azienda importante nel settore informatico con una paga eccellente.

per quanto riguarda le abitazioni posso dirti che non hanno avuto problemi nè con le case in condivisione,nè con gli appartamenti. la ragazza che vive ancora lì oggi,mi racconta che lei esce sola anche la sera e prende la metro,in italia lei viveva a milano e mai si sarebbe sognata di prendere la metro da sola dopo le 8 di sera. a quanto mi dice le cose sono assai diverse da qui,in meglio. poi io non ci ho vissuto, ma una cosa ti posso dire,gli italiani non sono poi così tanto ben visti all'estero..conosco bene un numero discreto persone straniere europee e ognuno ha la propria opinione dell'italia come paese e degli italiani come persone e non è sempre così positiva,per loro esperienza personale. poi l'italia è bella,si mangia bene ecc..ma per il resto..non gode di fama eccelsa per quanto ne so io. sta di fatto che molti dei miei amici hanno già deciso di andarsene nonappena gli scadrà il contratto.

per quanti riguarda l'irlanda ho solo una cugina che ci vive,ma si trova benissimo,per via delle persone e per l'organizzazione. adesso ha da poco partorito e sotto il suo ufficio c'è l'asilo nido.

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Lady, sul trovare lavoro a Londra occorre pero' ricordare che questa è una città immensa con una vastissima provincia. molti di voi parlano di Londra come se fosse un'oasi di felicità, non è affatto vero. Londra è la 'city' (piccadilly, trafalgar square, nottingam court, regent street) un po come i Parioli a roma o via Montenapoleone a Milano. anche da noi in queste zone puoi uscire alle 2 di notte da sola, ma prova a spostarti. di alla tua amica di fare un giro dopo le 19 nel Sassex o nei sobborghi di Londra e dimmi cosa ti risponde.

 

sul lavoro poi, se a londra è facile trovar lavoro (dubito che una che non parla l'inglese venga assunta in un museo) :D , ricordiamoci che anche in italia ci sono tantissime aziende che cercano mano d'opera nel nord este sono 'costrette' per cosi dire ad assumere extracomunitari. il lavoro in italia c'è, il punto è che gli italiani e soprattutto le italiane vogliono laurearsi anche se sanno che dopo 9 su 19 farà la fame e con la laurea ci si pulirà....perchè la laurea di oggi è come il diploma negli anni 90, una nullità a meno che tu non abbia una laurea rara e ricercata o che tu abbia tuo padre noto con studi, cattedre e annessi.

 

infine, tu scrivi

conosco bene un numero discreto persone straniere europee e ognuno ha la propria opinione dell'italia come paese e degli italiani come persone e non è sempre così positiva,per loro esperienza personale. poi l'italia è bella,si mangia bene ecc..ma per il resto..non gode di fama eccelsa per quanto ne so io

 

strano, Brasileiro, il 'custode della verità assoluta', aveva detto tutt'altro, occorrerà rivedere le sue opinioni :lol:

 

su questo periodo la penso come te lady, ho mia zia inglese e ho vissuto a londra e nel nord dell'inghilterra e gli italiani sono mal visti, siamo un popolo di mangiaspeghetti e di sfaticati, ma cosa molto triste che mi ha colpito molto è che quando conobbi il padre di questa mia zia mi umilio' molto dicendomi che la cosa che di piu' non gli era piaciuta dell'italia era come gli italiani non avessero rispetto delle proprie città, sporcandole e non rispettandole. questo mi ha davvero dato molto fastidio ed è verissimo, noi non amiamo e non rispettiamo le ns città.

 

credo cmq che ognuno di noi nei propri viaggi all'estero e in eventuali amicizie con cittadini di altre nazioni abbia sviluppato delle opinioni molto singolari, del resto basta prendere un londinese che ha visitato napoli e chiedergli cosa pensa degli italiani :lol: se lo stesso londinese va in viaggio a roma o milano avrà un'opinione molto migliore ns paese, questo vale per gli italiani all'estero che vedono Fortaleza in brasile anzicchè i sobborghi di Rio o che conoscono Varadero a cuba anzicchè il malecon dell'Avana.

 

ciao

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castano,lo saprò che lavori ha fatto la mia amica Rosy no?! lavorava in archivio al museo di scienze naturali :) that's it! ma ha anche fatto altre cose,tra cui la cameriera e anche la volantinista. ma per lavorare in archivio non devi parlare con i visitatori del museo eh. lei per esempio non abitava nel centro di londra, ma si spostava benissimo da sola con i mezzi anche di sera senza problemi. viveva in una casa in condivisione insieme al fidanzato,e l'unico motivo per cui è tornata i nitalia è perchè ha mollato il ragazzo.

 

per quanti riguarda la leuree di sicuro le triennali lasciano a desiderare, le quinquennali no. ma non dipende dalla laurea,dipende dalla validità della persona che se la prende e dalla sua voglia di fare, o di inventarsi un lavoro se non lo trova.

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quando sono stato a londra di 'lavoretti' me ne proposero tanti: dal pulire i cessi a fare il lavapiatti e credo che le stesso cose le puoi fare anche qui, non c'è tutta questa differenza con l'italia. non ti scordare che quei 'lavoretti' danno da mangiare a centinaia di migliaia di extracomunitari nel nostro paese

Nel mio caso ho fatto questo e altro fino a dare lezioni di italiano, il punto come dice Lady e' la facilita' nel trovarli (ci sono delle agenzie che lavorano splendidamente).

 

2) Mi sono affittato una casa con 3 xxxxx in zona 2, carina, senza dover dare particolari garanzie:  non mi risulta che per affittare una casa in italia occorra mostrare il 740 o avere la visa gold :D

 

 

Avendo vissuto probabilmente sempre a casa dei tuoi genitori (od ospite di qualche parente) non sai le difficolta' che uno studente straniero o un lavoratore extracomunitario incontrano quando tentano di affittare una casa in Italia. Normalmente, i proprietari chiedono la garanzia di un conto in banca cospicuo e/o un italiano che garantisca il pagamentoo (quella che si chiama in gergo fideiussione).

Questo lo so perche', essendo stato in contatto a Milano e Roma per diversi anni con amici stranieri (prevalentemente dal Brasile) ho visto che quando nomini la parola "straniero" e non la associano ad un reddito cospicuo, gli italiani non affittano le case o le affittano dietro garanzie che non chiederebbero mai ad un Italiano.

 

anch'io tra roma, milano, napoli e padova ho conisciuto tante persone anche straniere che mi hanno arricchito, parli come se in italia cio' non potesse essere possibile. in italia siamo nel 2006 e la gente si evolve e l'italia non è una grande provincia come tu la chiami. [/b]

 

Con una differenze enorme: Londra oltre ad essere un centro economico e' anche un posto dove la gente va per studiare ed imparare la lingua piu' usata nel mondo. Questo porta a Londra persone che non andrebbero mai in Italia o in Spagna od in altri posti, e la diversita' e' molto piu' accentuata.

 

4) Ho visto il signore con la bombetta vicino al punk, che leggeva indifferente il suo Times non una ma mile volte in metropolitana: appunto 'indifferente' e hai detto tutto.

 

Credo che vedere di fronte a te uno che non ha nulla a che vedere con te e rimanere indifferente e' un segno di civilta'.

 

 

5) Ho imparato piu' di quanto avessi imprato a Roma in 20 anni, a parte la lingua, come stile di vita, tolleranza (non verso le cazzate, su quelle tolleraanza zero): da noi quanto a stile di vita e tolleranza invece facciamo proprio schifo 

 

 

Si, sulla tolleranza e il rispetto per la diversita', c'e' un gap da colmare, per il mangiare per esempio siamo molto meglio noi. :)

 

Londra e' un posto dove chiunque arriva e puo' fare la sua vita a patto che non dia fastidio agli altri: invece da noi in italia non è possibile da quando c'è berlusconi al governo  :D

 

Castano :) io da prima di Berlusconi, durante e dopo Berlusconi lavoro e guadano bene, prevelantemente all'estero. I suoi sbagli non li sconto sulla mia pelle e non li scontero'.

Tu che dici di avere un contratto a tempo determinato e ti muovi nella giungla del precariato, i giovani che studiano duramente 4/5 anni per essere pagati 500 euro al mese per 1 anno con uno stage, e la massa di precari poi assunti con vincoli ignobili, quelli si' che sono le vere vittime di questa politica.

I loro genitori a 40 anni avevano la possibilita' di comprarsi una casa facendo sacrifici accettabili ed avere una vita ed un lavoro dignitoso.

Loro come figli campano nelle loro case fino a 40 anni, se vogliono farsi una famiglia devono lavorare tutti e due, e l'idea per un lavoratore con reddito medio di comprarsi una casa e' semplicemente assurda.

 

Non provo nessun piacere a dire queste cose, ma io lo vedo nella vita di chi non e' stato fortunato come me, quanto il signore che citi con le sue leggi abbia influito. Il talento in Italia e' poco valorizzato ed incentivato. Non e' un caso che i migliori cervelli emigrino altrove.

 

Pensa solo al sistema educativo (ovviamente questo non e' colpa di Berlusconi, dobbiamo mettere in conto 50 anni di governo democristiano)

 

Se vedi i ranking delle migliori Business School del mondo, solo 1 su 100 e' Italiana. La Spagna ne ha almeno 5. La Francia pure.

 

Se devi fare ricerca vai all'estero negli USA o in UK.

 

E tutti i miei amici quando vengono in Italia rimangono stupefatti nel vedere come sia difficile, ottenere una informazione in inglese, anche quando giri il centro storico delle grandi citta'.

Queste sono cose che incidono, e molto, sui risultati di un paese, e sulla percezione che il paese stesso da' di se fuori. Poi che L'Italia sia bella artisticamente e abbia un ottimo cibo non basta, o forse basta solo a chi pensa a magnare :)

 

Per un italiano che e' abituato a vedere girare le facce della gente in metropolitano quando vedono un extracomunitario, e' un salto di anni luce: ma guarda che gli extracomunitari siamo abituati e come a vederli da almeno 20 anni!

 

Gli Italiani vedono gli extracomunirati come un pericolo e qualcosa di scomodo, questo nella percezione della maggioranza.

 

Non fanno gli amiconi subito, ma sono molto gentili e se diventi loro amico lo sei per sempre. Sono tolleranti, molto rispettosi e gentili: invece noi italiani siamo irrispettosi e maleducati e anche se uno ci è amico puntualmente glie lo mettiamo al culò.

 

Questo lo hai detto tu :)

 

grande Bras, hai una grande stima ed opinione dell'italia e dei suoi abitanti. mi congratulo davvero.  :okboy:

 

Non e' nascondosi dietro ad un dito che migliorano le cose.

 

L'Italia e' un bellissimo paese da godersi pieno di attrazione e cose belle.

 

Ma va bene per chi e' ricco, per chi vuole costruirsi qualcosa, questo non e' un posto che premie ed incentiva il talento.

 

Lo soffoca.

 

Saluti da Istanbul :fiorellino:

 

Ciao

 

Brasileiro

Modificato da Brasileiro
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non sono d'accordo. a moltissimi iracheni (la maggioranza oltretutto) ha fatto un immenso piacere essere liberati dalla presenza di saddam hussein.  prima vivevano in un clima di paura, un po come in romania quando c'era il regime.

 

cosa avremmo dovuto fare rimanere a guardare? io sono d'accordo che alla base ci sono degli interessi legati a petrolio e soldi, tuttavia la liberazione da saddam ha rappresentato per tutti qualcosa che aspettavano da anni. il problema è un altro: la presenza degli integralisti di alquaeda. se non ci fossero quelli li l'iraq sarebbe un paese in ricostruzione senza problemi.

 

tu hai idea di cosa fosse la vita per le donne afgane quando c'era il regime dei talebani? le donne erano schiave degli uomini e non potevano mostrare il loro volto.

 

in iran si sta creando la stessa situazione con quel folle al governo che ha addiruttura istituito ascensori per uomini e per donne nei palazzi statali.

 

è vero, si è creato un grosso casino per queste guerre, ma nel fare i conti andiamo anche a considerare cosa sarebbe accaduto se gli USa non fossero intervenuti: saddam starebbe al potere ammazzando e torturando gente innocente. in afganistan le donne sarebbero ridotte a schiave degli uomini. violenze e torture avverrebbero quotidianamente ecc.ecc.ecc.

 

la verità è che purtroppo ci sono degli odi radicati che non si possono debellare con le armi ma col dialogo e persone come calderoli non aiutano il dialogo.

 

Castano, io non sono un pacifista "senza se e senza ma", e sono convinto che le dittature non si abbattano con le manifestazioni di piazza ma (purtroppo) con le guerre. Il punto è che la guerra in Iraq (che ricordiamolo, è avvenuta senza l'avallo delle Nazioni Unite, dunque è assolutamente illegale) non ha nulla a che vedere con l'abbattimento di un regime, bensì, come hai giustamente ricordato tu, con gli interessi economici e la straordinaria importanza geo-strategica di questo stato. Se ripercorriamo con la mente i fatti, ricorderemo che all'inizio gli USA giustificavano l'intervento come guerra preventiva contro il terrorismo, di cui Saddam era (presunto) fiancheggiatore, e le armi di distruzione di massa, di cui Saddam era (presunto) possessore. Quando si sono resi conto che queste spiegazioni non convincevano nessuno perché assolutamente inventate (come per altro dimostrato anche dalla Commissione sull'11 settembre creata ad hoc dal Congresso USA) hanno ammantato l'intervento di motivazioni democratico-umanitarie. Quando Saddam combatteva contro l'odiato Iran però, gli USA non avevano questo incontenibile anelito di democratizzazione, e foraggiavano quel maiale con armi e finanziamenti, oltre naturalmente a chiudere entrambi gli occhi sulle porcate che combinava nel paese, culminanti con il massacro dei curdi ad Halabja nel'88: 5000 persone uccise con i gas, quasi nessun articolo sui media occidentali, nessun minuto di silenzio osservato in onore delle vittime. Per quanto riguarda le conseguenze dell'attuale guerra, credo siano sotto gli occhi di tutti. Il paese è nel caos più totale, l'odio contro l'occidente è triplicato, gli attentati terroristici sono avvenuti comunque. Le truppe anglo-americane, tra l'altro, si sono macchiate degli stessi crimini della polizia di Saddam. Dopo quello che è successo ad Abu Greib, credo che un iracheno fatichi non poco a capire i metodi di democratizzazione degli USA.

La prima cosa da fare contro le dittature, in realtà, sarebbe evitare di crearle. Ma ormai è troppo tardi. Quindi se si vuol tentare di rovesciare un regime, concordo con l'idea che si debba agire con la forza. Ma in modo sistematico e coerente, non solo dove fa comodo. L'Arabia Saudita ad esempio è la più feroce e retrograda dittatura islamica del pianeta: ma dubito fortemente che gli USA o la Gran Bretagna saranno rapite dalla stesso ardente desiderio di democrazia da cui sono state colte per l'Iraq.

Se invece si vuol lottare contro il terrorismo e i suoi fiancheggiatori, a mio umile parere è perfettamente inutile fare la guerra ad un singolo stato, perché bisognerebbe radere al suolo mezzo mondo arabo, scatenando la 3a guerra mondiale, se non addirittura la 4a. L'unica cosa sensata secondo me è investire miliardi di dollari (o euro) nell'intelligence, cioè nelle indagini, nelle tecnologie per tenere d'occhio i potenziali attentatori e per prevenire gli attentati, etc. etc.

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hai anche ragione ma dobbiamo allora domandarci: cosa sarebbe accaduto senza la attuale guierra in iraq? saddam sarebbe rimasto al potere ed avrebbe continuato ad assassimnare gli oppositori al regime, ad uccidere i curdi, a invadere nuovamente il Kuwait e magari avrebbe stretto legami con bin laden.

 

inoltre c'e da dire che l'11 settembre è avvenuto prima cioè alquaeda aveva già pianificato di fare strage negli USa senza che direttamente bush avesse intrapreso operazioni milirari in medio oriente.

 

converrai allora che il terrorismo era già pronto a colpire l'occidente.

 

in pratica molti sostengono la tesi che l'odio islamico verso occidente è aumentato dopo la guerra a saddam ma dovete allora dirmi al quaeda che motivi aveva di colpire gli USa?

 

L'unica cosa sensata secondo me è investire miliardi di dollari (o euro) nell'intelligence, cioè nelle indagini, nelle tecnologie per tenere d'occhio i potenziali attentatori e per prevenire gli attentati, etc. etc

 

non è vero, quando ci fu l'attaco al wtc l'intelligence americana fu fregata dai terroristi che dirottarono gli aerei sulle twin towers armati di soli temperini.

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A Lndra passeggi anche col cxxx da fuori e nessuno ti calcola :60: !!!

S epiaci ad una donna non ti guarda se hai o meno i soldi e soprattutto s ehai i capelli :ph34r: !!!!

Concordo stavolta con Brasileiro.L italia non solo è un paese provinciale ma è anche un paese dove il FEUDALESIMO è ancora esistente. :blink:

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casty ti manderei la foto della mia amica joanne! inglese d.o.c. stangona coi capelli scuri la pelle chiara le lentiggini e davvero bella e con un bel fisico :)

non è che tutte le inglesi sono grasse e bonze e tutte le svedesi sono gnocche e alte (quelle che ho visto io erano abbastanza normali per direi) come non tutte le italiane sono more con gli occhi scuri e non tutte le brasiliane hanno un bel sedere e non tutte le francesi hanno il naso all'insù...e annamo! :lol:

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Lady Marmelade

non tutte le italiane sono more con gli occhi scuri e non tutte le brasiliane hanno un bel sedere

 

vero ma la maggioranza delle brasiliane hanno un bel sedere e la maggioranza delle inglesi sono dei cessi da guinnes dei primati :lol: :lol:

 

nb: le italiane non fanno media perchè i loro maggior difetti ce li hanno nel cervello

Modificato da castano_chiaro
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casty, :lol: le brasiliane col bel sedere sono tipicamente le mulatte, le altre saranno donne normali che possono o no avere un bel corpo come tutte,dato che se hai letto bene la discussione sul brasile sai che la percentuale di bianchi di discendenza europea è il 70 % :lol: capisci che non puoi fare generalizzazioni,e così vale per le inglesi,gli inglesi che conosco io non sono grassi..boh e le svedesi che ho visto erano solamente un po' bionde ma normali esteticamente

cavolo tutto il mondo è paese! :fiorellino:

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vero ma la maggioranza delle brasiliane hanno un bel sedere e la maggioranza delle inglesi sono dei cessi da guinnes dei primati  :lol:   :lol:

 

nb: le italiane non fanno media perchè i loro maggior difetti ce li hanno nel cervello

 

Castano segna il punto della bandiera. :60:

 

Le brasiliane non solo mulatte hanno effettivamente un sedere di gran lunga piu bello delle donne di altri posti.

 

Non e' vero che ad averlo sono solo le mulatte.

 

Castano rules (vediamo se e' l'inizio di una era piu' fortunata) :)

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Brasileiro

Le brasiliane non solo mulatte hanno effettivamente un sedere di gran lunga piu bello delle donne di altri posti.

 

Non e' vero che ad averlo sono solo le mulatte.

 

chi ha parlato di mulatte?? :blink:

 

cmq Lady il tuo errore di fondo è che parti da presupposto (anche in altre discussioni) che cio' che hai visto o conosciuto sia la regola (idem Brasileiro), xxxxx (si fa per dire) :lol: il mondo è vario (per fortuna), ma ci sono delle caratteristiche tipiche di alcuni popoli.

 

ad esempio tutte le razze dalla pelle scura sono molto ben dotati di c u l o (per le donne) e di 'banana' per gli uomini :D ...del resto la canzone 'è l'unico frutto dell'amor.....è la banana...è la banana...' :lol: è una canzone latina

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hai anche ragione ma dobbiamo allora domandarci: cosa sarebbe accaduto senza la attuale guierra in iraq? saddam sarebbe rimasto al potere ed avrebbe continuato ad assassimnare gli oppositori al regime, ad uccidere i curdi, a invadere nuovamente il Kuwait e magari avrebbe stretto legami con bin laden.

 

inoltre c'e da dire che l'11 settembre è avvenuto prima cioè alquaeda aveva già pianificato di fare strage negli USa senza che direttamente bush avesse intrapreso operazioni milirari in medio oriente.

 

converrai allora che il terrorismo era già pronto a colpire l'occidente.

 

in pratica molti sostengono la tesi che l'odio islamico verso occidente è aumentato dopo la guerra a saddam ma dovete allora dirmi al quaeda che motivi aveva di colpire gli USa?

non è vero, quando ci fu l'attaco al wtc l'intelligence americana fu fregata dai terroristi che dirottarono gli aerei sulle twin towers armati di soli temperini.

 

Che l'odio islamico verso l'occidente sia aumentato a dismisura lo provano gli attentati che si sono susseguiti in tutto il mondo dopo la guerra (due dei quali, ricordiamolo, in due capitali europee), oltre naturalmente alle continue manifestazioni di protesta per le strade. Le motivazioni dell'odio verso gli USA le ha ricordate più volte Bin Laden stesso, intervistato da vari giornalisti occidentali: l'appoggio degli Stati Uniti a regimi corrotti della zona (un esempio è l'Arabia Saudita) e il sostegno incondizionato a Israele, che di atti di terrorismo nei confronti dei palestinesi ne ha compiuti e non ne ha solamente subiti. Gli stessi Stati Uniti hanno organizzato attentati in Medio Oriente (per esempio negli anni '80 una bomba che doveva far saltare in aria un leader religioso a Beirut ha provocato la morte di decine di civili). Per non parlare del primo conflitto in Iraq, le cui conseguenze (dirette e indirette) hanno causato la morte di almeno un milione di persone, tra cui moltissimi bambini: l'ex-segretario di stato Albright aveva definito la loro morte "il prezzo giusto da pagare" per liberare l'Iraq. Un altro episodio interessante è il bombardamento nel '98 di una fabbrica ad Al Shifa in Sudan, voluto dal liberale e democratico Clinton. La giustificazione era che produceva armi chimiche, in realtà è stato dimostrato che si trattava di una fabbrica di medicinali che aveva un'importanza fondamentale per il sistema sanitario del paese. Gli USA hanno poi bloccato ogni tentativo di inchiesta da parte del Sudan sul vergognoso episodio. Ci sarebbero decine di altri avvenimenti da citare ma è meglio fermarsi qui. Una cosa è certa, di fronte a simili atti di oppressione non ci si può aspettare che i fanatici estremisti di cui il mondo islamico pullula rimangano per sempre tranquilli a porgere l'altra guancia.

L'intelligence americana ha fallito l'11 settembre, è vero: ma ciò dimostra che è necessario un ulteriore sforzo, e ulteriori investimenti, perché non è stato fatto abbastanza. Come del resto è ovvio, visto che gli USA spendono miliardi quasi solo in armamenti.

Tieni presente poi che i servizi segreti hanno commesso un clamoroso errore di sotto-valutazione: avevano ricevuto diverse segnalazioni circa la preparazione di un attentato contro le Twin Towers, ma le hanno sistematicamente ignorate.

Voglio concludere con questa citazione: "È da considerarsi atto di terrorismo qualsiasi attività che: 1) implichi azione violenta o pericolosa per la vita umana, che costituirebbe un crimine se commessa all'interno degli Stati Uniti; 2) sia volta a intimidire la popolazione civile con l'uso della forza, o a influenzare in modo coercitivo la politica di un governo". È tratta da una risoluzione del Congresso degli Stati Uniti, 19 ottobre 1984.

Modificato da Commissario Bellachioma
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:lol:

brasi vuoi dire che se i miei si trasferivano lì e nascevo a Rio mi veniva un bel sedere?! cazz ho sbagliato tutto nella vita! sarà il samba :lol:

va beh io di brasiliane ne ho conosciuta praticamente solo una o due,e avevano il sedere normale :lol:

 

Attenta lady potevi essere un viados :P !!Meglio che seI nata in ITALIA

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Tieni presente poi che i servizi segreti hanno commesso un clamoroso errore di sotto-valutazione: avevano ricevuto diverse segnalazioni circa la preparazione di un attentato contro le Twin Towers, ma le hanno sistematicamente ignorate.

 

 

Esistono altre interpretazioni riguardo al ruolo dei servizi segreti americani sulla vicenda "Twin Towers".

 

Nel film "9/11 Fahreneith", il giornalista Michael Moore afferma che i servizi segreti fecero il loro dovere fino in fondo, inviando al presidente Bush ed ai suoi collaboratori un dossier nel quale si paventava il forte rischio di attentati sul suolo USA. Tra le ipotesi una delle più accreditate era quella di azioni devastanti mediante il dirottamento di aerei di linea. Furono Bush ed i suoi uomini ad ignorare quei dossier.

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la ragazza che vive ancora lì oggi,mi racconta che lei esce sola anche la sera e prende la metro,in italia lei viveva a milano e mai si sarebbe sognata di prendere la metro da sola dopo le 8 di sera. a quanto mi dice le cose sono assai diverse da qui,in meglio. poi io non ci ho vissuto, ma una cosa ti posso dire,gli italiani non sono poi così tanto ben visti all'estero..conosco bene un numero discreto persone straniere europee e ognuno ha la propria opinione dell'italia come paese e degli italiani come persone e non è sempre così positiva,per loro esperienza personale.

 

Ho preso tante volte la metropolitana a Milano dopo le 8 di sera......

Ho sempre incontrato parecchie gente di tutte le età, anche ragazze sole.

Conosco molte persone (uomini e donne) che la sera usano i mezzi pubblici a Milano per andare al cinema, in palestra, al teatro o per l'aperitivo con gli amici.

Si incontrano anche parecchi stranieri tra i quali primeggiano i giapponesi.

Fortunatamente, leggendo la cronaca, mi sembra che a Milano i casi di stupri e violenze serali non siano all'ordine del giorno e comunque rientrano nella media acccettabile.

Non saremo ai livelli di Londra ma grazie a Dio non stiamo messi così male.

Mi spiace dirtelo LadyMarmelade, ma forse hai delle amiche un pochino sfxxxtelle.

 

Non si può avere opinioni sempre piacevoli riguardo ad un popolo, alla sua cultura ed alle sue abitudini. In ogni caso ho l'impressione che gli stranieri in Italia ci vengono più che volentieri...per il cibo...per i monumenti...per i paesaggi suggestivi ed anche perchè gli italiani sono in fin dei conti un popolo allegro e cordiale.

 

Se vuoi Lady ti faccio conoscere un mio amico....il quale il 25 maggio del 1985 andò assieme a suo padre a Bruxelles a vedere la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool. Lui potrà raccontarti quanto civili e tolleranti si dimostrarono i goliardici inglesi in quella circostanza.

Modificato da Quarzo
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Se vuoi Lady ti faccio conoscere un mio amico....il quale il 25 maggio del 1985 andò assieme a suo padre a Bruxelles a vedere la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool. Lui potrà raccontarti quanto civili e tolleranti si dimostrarono i goliardici inglesi in quella circostanza.

 

i cari hooliganssssssssssssssssss......i gentili signori con la bombetta di cui parlava brasileiro.....si ora ricordo.... :lol: :lol: :lol:

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Effettivamente quando Castano desume il carattere di un popolo (e la sua storia e propensione culturale) dal comportamento dei tifosi di calcio di due squadre fa mostra ancora una volta di più di una intelligenza brillante, assolutamente fuori dal comune.

 

Castano se fosse brasiliano sarebbe convinto che gli italiani sono maniaci e violentatori perchè due amici Brasiliani di Recife e Fortaleza gli avrebbero detto che gli italiani che vanno lì (migliaia, non qualche decina) all’ 80% fanno questo

 

Che dire? Niente. Solo pregare per lui. :)

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